Guardavalle

comune italiano

Guardavalle (Guardavaji in calabrese) è un comune italiano di 4145 abitanti della provincia di Catanzaro, in Calabria.

Guardavalle
comune
Guardavalle – Stemma
Guardavalle – Veduta
Guardavalle – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoGiuseppe Caristo (Trasparenza e Partecipazione) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate38°30′N 16°30′E / 38.5°N 16.5°E38.5; 16.5 (Guardavalle)
Altitudine225 m s.l.m.
Superficie60,27 km²
Abitanti4 145[1] (31-12-2022)
Densità68,77 ab./km²
FrazioniElce della vecchia, Guardavalle Marina, Pietracupa, Pietrarotta, Santo Stefano, Sciordillà
Comuni confinantiBivongi (RC), Brognaturo (VV), Monasterace (RC), Santa Caterina dello Ionio (CZ), Stilo (RC)
Altre informazioni
Cod. postale88065
Prefisso0967
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079061
Cod. catastaleE239
TargaCZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantiguardavallesi (guardavajoti in calabrese)
Patronosant'Agazio
Giorno festivo7 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Guardavalle
Guardavalle
Guardavalle – Mappa
Guardavalle – Mappa
Posizione del comune di Guardavalle all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

 
Laghetto di Pietracupa

Il territorio di Guardavalle si estende tra le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria per oltre 60 km², con un'altitudine che va dai 0 m s.l.m. della sua ampia ed estesa costa (4,1 km), caratterizzata da dune marine (zona S.I.C. - Sito di Importanza Comunitaria), e spiagge di bianca sabbia silicea con acque cristalline, dove fortunatamente si può accedere liberamente in tutta l'area, ai 1100 m s.l.m. di Elce della Vecchia, dove si trovano vaste superfici forestali di leccio, faggio, querce, abete bianco e castagno.

Un patrimonio forestale importante e con numerosi luoghi di alto interesse ambientale-turistico, come il borgo di Pietracupa e le vicine cascate del torrente Assi.

Origini del nome modifica

Storia modifica

 
Ruderi dell'incompiuta basilica di San Carlo Borromeo (soprannominata cantina)

Fu fondata, probabilmente, nel IX secolo] ad opera di profughi, i quali preferirono rifugiarsi sulle alture, per porsi al riparo dalle incursioni saracene. Compresa nel feudo di Stilo, ne condivise le sorti, passando da un proprietario all'altro. Nel corso dei secoli e fino all'annessione al Regno d'Italia, è stata assoggettata a più dominatori: ai Normanni, agli Svevi e agli Angioini subentrarono gli Aragonesi, gli Spagnoli, i Francesi e i Borboni. Divenne comune autonomo nel 1799 ad opera del Generale Championnet[3].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Palazzo Falletti (agosto 2019)
 
Palazzo Salerno - Ingresso (agosto 2019)
 
Chiesa matrice Madonna del Rosario a Guardavalle (Calabria) (agosto 2019)
  • Palazzo Falletti (XIX secolo);
  • Palazzo Spedalieri (XVII-XVIII secolo);
  • Palazzo Sirleto (XVI-XVII secolo);
  • Palazzo Salerno (XVI secolo);
  • Palazzo Riitano;
  • Palazzo Trua (XVIII secolo);
  • Palazzo Criniti (1492);
  • Palazzo Rispoli (XIX secolo);
  • Torre Cavallara in località Vinciarello (1485);
  • Torre Giordano;
  • Torre di Nena;
  • Torre Menniti;
  • Arco di trionfo in Piazza del Carmine;
  • Ruderi della Basilica di San Carlo Borromeo;
  • Chiesa Parrocchiale di Sant'Agazio Martire o del Rosario (XVIII secolo);
  • Chiesa Maria SS.ma del Carmine (XVII secolo): al suo interno è possibile ammirare l'unico esempio ancora integro di cupola affrescata del Seicento calabrese[4];
  • Chiesa delle Anime del Purgatorio o di Maria SS.ma delle Grazie (XVII secolo. Riaperta al culto il 4 febbraio 2012);
  • Chiesetta di Sant'Antonio (Riaperta al culto il 13 giugno 2016);
  • Monastero basiliano di Santa Maria in località Marasà;
  • Mulino Galati (1867)

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Guardavalle fa parte di:

Cultura modifica

Eventi modifica

  • 16 gennaio - festa della Traslazione delle Reliquie del Santo Patrono;
  • 7 maggio - Festa Patronale, Sant'Agazio Martire
  • 16 luglio - festa della Vergine Maria del Monte Carmelo
  • 7 agosto - festa Santa Maria degli Angeli
  • 1ª domenica di ottobre - Festa della Vergine Maria Regina del Santo Rosario
  • 25 novembre - Festa di Santa Caterina Vergine e Martire d'Alessandria
  • 15 agosto - Festa di Maria SS.ma Assunta in cielo;
  • 8 settembre - Festa di Maria SS.ma delle Grazie.

Economia modifica

Infrastrutture e trasporti modifica

Il comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

Amministrazione modifica

 
Municipio di Guardavalle (Agosto 2019)
 
Colonna del 1783 donata da Pietro Spedalieri
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Nicolantonio Montepaone Democrazia Cristiana sindaco
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Antonio Tedesco lista civica di centro-sinistra sindaco
13 maggio 2001 21 novembre 2003 Antonio Purri lista civica di centro-destra sindaco
21 novembre 2003 29 maggio 2006 Maria Rita Iaculli Giuseppe Ranieri Domenico Crupi commissario straordinario [6]
29 maggio 2006 16 maggio 2011 Antonio Tedesco lista civica di centro-sinistra sindaco
16 maggio 2011 17 dicembre 2012 Giuseppe Tedesco lista civica "Unione per il Futuro" sindaco
17 dicembre 2012 27 maggio 2013 commissario straordinario
27 maggio 2013 10 giugno 2018 Giuseppe Ussia Partito Democratico lista civica "Trasparenza Partecipazione" sindaco
10 giugno 2018 23 febbraio 2021 Giuseppe Ussia Partito Democratico lista civica "Trasparenza Partecipazione" sindaco
23 febbraio 2021 in carica Umberto Pio Antonio Campini Manuela Currà Gino Rotella commissario straordinario [6]

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Guardavalle centro. Un po' di storia, in Guardavalleweb (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2009).
  4. ^ La Calabria del viceregno spagnolo: storia, arte, architettura e urbanistica, Gangemi, p. 444.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b Commissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN236991125 · GND (DE7611510-0
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