Carlo d'Avalos (Milano, 1541Napoli, 8 dicembre 1612) è stato un militare e politico italiano.

Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona
Principe di Montesarchio
Stemma
Stemma
In carica1570 –
8 dicembre 1612
PredecessoreAlfonso Felice d'Avalos
SuccessoreInnico III d'Avalos
NascitaMilano, 1541
MorteNapoli, 8 dicembre 1612
SepolturaNapoli
Luogo di sepolturaChiesa di Sant'Anna dei Lombardi
DinastiaD'Avalos
PadreAlfonso III d'Avalos
MadreMaria d'Aragona
ConsorteSveva Gesualdo
Figli
  • Alfonso Francesco d'Avalos
  • Ferdinando d'Avalos
  • Maria d'Avalos
ReligioneCattolicesimo
Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona
NascitaMilano, 1541
MorteNapoli, 8 dicembre 1612
Luogo di sepolturaChiesa di Sant'Anna dei Lombardi
EtniaSpagnolo
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Impero spagnolo
Forza armata
ArmaMarina, Fanteria, Cavalleria
GradoComandante della Cavalleria Leggera Imperiale Spagnola
ComandantiGiovanni d'Austria
Battaglie
DecorazioniCommendatore dell'Ordine militare di Alcántara
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Biografia modifica

Nacque a Milano nel 1541, figlio settimogenito del principe Alfonso III d'Avalos e della duchessa Maria d'Aragona. In quel periodo l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V d'Asburgo si trovava nella città lombarda e fu suo padrino di battesimo, conferendogli inoltre in quella circostanza la commenda dell'Ordine militare di Alcántara.

Nel 1570 Carlo d'Avalos fu incaricato dal Parlamento del Vicereame di Sicilia di guidare una delegazione presso il Re di Spagna Filippo II d'Asburgo a Palermo nella quale vennero presentati al sovrano 125.000 scudi. Il fratello maggiore Francesco Ferdinando d'Avalos era all'epoca Viceré di Sicilia.

L'anno successivo troviamo il d'Avalos partecipare nella spedizione contro i Turchi che sarebbe culminata nella battaglia di Lepanto. Don Giovanni d'Austria gli affidò il comando di un contingente; tale gruppo tuttavia non poté partecipare di fatto alla battaglia navale in quanto allontanato da un forte vento contrario che sospinse le loro imbarcazioni lontane dallo schieramento. Sotto il comando supremo di don Giovanni Carlo d'Avalos prese comunque parte alle successive operazioni militari in Grecia, nel Peloponneso, in particolare in occasione dello sbarco di Corone e dell'assedio di Navarino. Fu inoltre coinvolto nelle vittoriose operazioni che portarono alla conquista di Tunisi nell'ottobre del 1573. Venne in seguito (luglio 1574) inviato in Spagna per chiedere rinforzi allorquando le forze ottomane guidate da Uluç Alì Pascià posero a loro volta sotto assedio la città.

A partire dal 1575 Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona fu stazionato in Sicilia al comando di contingenti di cavalleria leggera. Nel 1578 entrava a far parte del Consiglio del patrimonio del Vicereame di Sicilia. Nel 1592 partecipò con l'esercito spagnolo alle operazioni militari che si svolgevano in Piemonte. Successivamente venne investito dell'incarico di Gran Camerario del Regno di Napoli.

Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona acquisì intorno all'anno 1596 dalla Marchesa Costanza Caracciolo le ragioni sul feudo di Montesarchio, per la somma di ducati 76500. Al contempo la figlia primogenita di Alfonso Felice d'Avalos, Isabella d'Avalos d'Aquino d'Aragona, vendeva al medesimo Carlo d'Avalos la terra di Montesarchio col titolo di Principe.

In occasione della cerimonia di incoronazione del nuovo sovrano Filippo III d'Asburgo nell'ottobre del 1599 Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona presiedette assieme ad altri esponenti della più alta nobiltà napoletana ai festeggiamenti che si tennero in quell'occasione.

Il d'Avalos fu dedicatario di diversi componimenti poetici di Torquato Tasso, con il quale fu in rapporti di amicizia. Morì a Napoli l'8 dicembre del 1612.

Matrimonio e figli modifica

il Principe Carlo d'Avalos d'Aquino d'Aragona nel 1559 sposò a Napoli Sveva Gesualdo. La coppia ebbe in seguenti figli:

  • Alfonso Francesco (?-15 dicembre 1590), morto celibe. Le circostante della sua morte, avvenute a causa un incidente, ispirarono Torquato Tasso nella composizione del sonetto Cadesti Alfonso, e ruinoso il ponte.
  • Ferdinando, Signore di Gesso (?-1608), sposato a Margherita d'Aragona dei Principi di Castelvetrano, da cui ebbe Sveva d'Avalos.
  • Maria (1560-1590), sposata a 1) Federico Carafa; 2) Alfonso Gioeni, marchese di Burgio e Giuliana; 3) Carlo Gesualdo, principe di Venosa.

Albero genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Innico I d'Avalos, conte di Monteodorisio Ruy López Dávalos, II conte di Ribadeo  
 
Costanza de Tovar  
Innico II d'Avalos, I marchese del Vasto  
Antonella d'Aquino, III marchesa di Pescara Berardo Gaspare d'Aquino, II marchese di Pescara  
 
Beatrice Caetani  
Alfonso III d'Avalos  
Roberto II Sanseverino, III principe di Salerno Antonello Sanseverino, II principe di Salerno  
 
Costanza da Montefeltro  
Laura Sanseverino  
Maria d'Aragona Alfonso de Aragón y de Escobar, I duca di Vilahermosa  
 
Leonor de Sotomayor  
Carlo d'Avalos, principe di Montesarchio  
Ferdinando I di Napoli Alfonso V d'Aragona  
 
Gueraldona Carlino  
Ferdinando d'Aragona, duca di Montalto  
Diana Guardato Zaccaria Guardato  
 
 
Maria d'Aragona  
Raimondo de Cardona, duca di Somma Antonio de Cardona  
 
Castellana de Requenses  
Castellana de Cardona  
Isabel de Requesens y Enríquez de Velasco Galcerán de Requesens i Joan de Soler, conte di Palamos  
 
Beatriz Enríquez de Velasco  
 

Onorificenze modifica

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica