Lust for Life (album Lana Del Rey)

album di Lana Del Rey del 2017

Lust for Life è il quinto album in studio della cantautrice statunitense Lana Del Rey, pubblicato il 21 luglio 2017 dalle etichette Polydor e Interscope Records.

Lust for Life
album in studio
ArtistaLana Del Rey
Pubblicazione21 luglio 2017
Durata71:56
Dischi1
Tracce16
Genere[1]Indie pop
Pop barocco
Dream pop
EtichettaPolydor, Interscope
ProduttoreLana Del Rey, Rick Nowels, Benny Blanco, Boi-1da, Hector Delgado, Emile Haynie, Max Martin, Kieron Menzies, Dean Reid, Jahaan Sweet
Registrazione2015–2017
The Green Building, Santa Monica (California)
Hampstead, Sole e Strongroom Studios, Londra (Regno Unito)
Electric Lady Studios e The Farm Studios, New York (New York)
Record Plant, Los Angeles (California)
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[3]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[5]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera del Brasile Brasile[8]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Canada Canada[9]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (2)[10]
(vendite: 40 000+)
Lana Del Rey - cronologia
Album precedente
(2015)
Logo
Logo del disco Lust for Life
Logo del disco Lust for Life
Singoli
  1. Love
    Pubblicato: 18 febbraio 2017
  2. Lust for Life
    Pubblicato: 19 aprile 2017
  3. Summer Bummer
    Pubblicato: 28 luglio 2017
  4. Groupie Love
    Pubblicato: 28 luglio 2017

Lust for Life si presenta come un album dream pop, baroque pop e indie pop,[1] con influenze hip hop,[11] trap[12] e rock.[12] Da esso, sono stati estratti come singoli ufficiali Love, Lust for Life (in collaborazione con il cantante canadese The Weeknd), Summer Bummer e Groupie Love (gli ultimi due in collaborazione col rapper ASAP Rocky e pubblicati come singoli radiofonici privi di supporto fisico). Il brano Coachella - Woodstock in My Mind è stato invece scelto come singolo promozionale.

Antefatti e promozione modifica

Lana Del Rey ha menzionato il disco per la prima volta nel dicembre 2015, durante un'intervista con NME, nella quale aveva affermato di avere già qualche idea per il nuovo album e di non avere molta pressione da parte della propria etichetta discografica nel produrlo e che quindi avrebbe potuto prendersi prima una pausa.[13] Nel febbraio 2016, durante un'intervista concessa a Billboard nell'ambito dell'annuale gala in preparazione ai Grammy Awards, la cantante ha spiegato che il disco avrebbe preso una piega diversa rispetto Honeymoon, pur mantenendo orientativamente lo stesso stile musicale.[14]

Il 17 febbraio 2017 viene messo in commercio il primo singolo della cantante proveniente dall'album, ovvero Love. Ad aprile dello stesso anno, invece, viene pubblicato il secondo singolo, il quale porta lo stesso nome del disco, ovvero Lust for Life; si tratta in questo caso di in collaborazione con il cantante canadese The Weeknd.[15] Il 12 luglio, insieme al pre-ordine del disco, sono stati resi disponibili i singoli promozionali Summer Bummer e Groupie Love; entrambi sono stati successivamente scelti come singoli ufficiali e per questo inviati alle radio europee. L'album è arricchito dalle collaborazioni con Stevie Nicks in Beautiful People Beautiful Problems e Sean Ono Lennon in Tomorrow Never Came.[16]

Copertina modifica

Del Rey rivelò la copertina l'11 aprile 2017, attraverso i suoi social media. Essa fu progettata da Mat Maitland e Markus Bagå e fotografata dalla sorella della cantante, Chuck Grant. L’acconciatura dei capelli per la foto fu fatto da Anna Cofone e il make-up da Pamela Cochrane. La copertina ritrae Lana Del Rey sorridente, vestendo un vestito bianco ed indossando delle margherite tra i capelli. Dietro di lei si può vedere un camion, il quale era presente anche nella cover del suo album di debutto Born to Die e in quella del suo singolo Love.

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[17]     
The Daily Telegraph[18]     
DIY[19]     
The Independent[11]     

Lust for Life ha ricevuto recensioni positive.[20] Su Metacritic, l'album ha ricevuto un punteggio medio di 77 su 100, basato su 26 recensioni, che indica «recensioni generalmente favorevoli».[21] Questo lo rende il secondo album meglio accolto sul sito della Del Rey fino ad oggi, dopo Honeymoon.[22]

Neil McCormick del The Daily Telegraph ha detto che l'album è un «ritorno all'hip hop swagger che ha animato il suo fantastico album di debutto nel 2012, Born To Die».[18] Jon Pareles del The New York Times ha scritto una recensione favorevole, dicendo che l'album «in rari momenti accenna ad un occhiolino dietro le cupe ninnananne della signora Del Rey».[23] In una recensione molto positiva del GQ Magazine, Kevin Long ha dichiarato che «come Melodrama di Lorde, Lust for Life è un'opera d'arte compiuta, un antidoto alle melodie banali che permeano le classifiche e uno dei migliori album pubblicati quest'anno finora».[24]

Billboard ha nominato Lust for Life il loro album della settimana, scrivendo «In un gioco pop del 2017 pieno di sete, trend-hop e burn-out, Lana Del Rey ha ottenuto una notevole, singolare coerenza».[25] Per il The Independent, Roison O'Connor ha detto che «Lust For Life è più un'elaborazione sui suoi soggetti preferiti piuttosto che una ripetizione, infatti, è il suo album più espansivo fino ad oggi», concludendo che «Del Rey è molto più consapevole di se stessa».[11] El Hunt di DIY ha scritto che Lust for Life è «un disco che è preparato per essere veramente vulnerabile e ha un impatto molto forte».[19]

Tracce modifica

  1. Love – 4:32 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Benjamin Levin, Emile Haynie)
  2. Lust for Life (feat. The Weeknd) – 4:24 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Abel Tesfaye, Max Martin)
  3. 13 Beaches – 4:55 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  4. Cherry – 3:00 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Tim Larcombe)
  5. White Mustang – 2:44 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  6. Summer Bummer (feat. ASAP Rocky e Playboi Carti) – 4:20 (Elizabeth Grant, Matthew Samuels, Rakim Mayers, Jordan Carter, Tyler Williams, Jahaan Sweet, Andrew Joseph Gradwohl Jr.)
  7. Groupie Love (feat. ASAP Rocky) – 4:24 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Rakim Mayers)
  8. In My Feelings – 3:58 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  9. Coachella - Woodstock in My Mind – 4:18 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  10. God Bless America - And All the Beautiful Women in It – 4:36 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  11. When the World Was at War We Kept Dancing – 4:35 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Dean Reid)
  12. Beautiful People Beautiful Problems (feat. Stevie Nicks) – 4:13 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Justin Parker, Stevie Nicks)
  13. Tomorrow Never Came (feat. Sean Ono Lennon) – 5:07 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Sean Lennon)
  14. Heroin – 5:55 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  15. Change – 5:21 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
  16. Get Free – 5:34 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Kieron Menzies)

Successo commerciale modifica

Lust for Life ha debuttato al numero uno della Billboard 200 degli Stati Uniti con 107.000 unità equivalenti all'album, di cui 80.000 sono state vendite di album puri, segnando il secondo album numero uno della Del Rey nella classifica.[26] L'album ha debuttato al numero uno anche nella classifica degli album inglesi, dando alla Del Rey il suo terzo album numero uno nella classifica.[27] In Corea del Sud, l'album ha debuttato al numero 57 nella Gaon Album Chart[28] e al numero cinque nella versione internazionale della stessa classifica.[29]

Classifiche modifica

Classifica (2017) Posizione
massima
Argentina[30] 1
Australia[31] 1
Austria[31] 5
Belgio (Fiandre)[31] 4
Belgio (Vallonia)[31] 2
Canada[32] 1
Corea del Sud[28] 57
Croazia[33] 2
Danimarca[31] 5
Finlandia[31] 3
Francia[34] 3
Germania[31] 8
Grecia[35] 7
Irlanda[36] 2
Italia[31] 6
Messico[37] 4
Norvegia[31] 1
Nuova Zelanda[31] 2
Paesi Bassi[31] 6
Polonia[38] 2
Portogallo[31] 1
Regno Unito[39] 1
Repubblica Ceca[40] 2
Scozia[41] 1
Spagna[31] 1
Stati Uniti[42] 1
Stati Uniti (Alternativa)[43] 1
Svezia[44] 1
Svizzera[31] 2
Ungheria[45] 18

Note modifica

  1. ^ a b Mattia Marzi, Lana Del Rey: impassibilmente fuori dal tempo. La recensione del nuovo disco, su Rockol, 21 luglio 2017. URL consultato il 23 luglio 2017.
  2. ^ (DA) Lust for Life, su IFPI Danmark. URL consultato il 30 marzo 2021.
  3. ^ (FI) LANA DEL REY ON JULKAISSUT KUUDENNEN LEVYNSÄ NORMAN F*CKING ROCKWELL!, su universalmusic.fi, Universal Music Finland, 2 settembre 2019. URL consultato il 7 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2020).
  4. ^ (FR) Lana Del Rey - Lust for Life – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 30 marzo 2021.
  5. ^ Lust for Life (certificazione), su FIMI. URL consultato il 3 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Lust for Life, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 marzo 2019.
  7. ^ (EN) Lana Del Rey - Lust for Life – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 23 gennaio 2020.
  8. ^ (PT) Lana Del Rey – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 20 luglio 2019.
  9. ^ (EN) Lust for Life – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 13 aprile 2023.
  10. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 25 gennaio 2024. Digitare "Lana Del Rey" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  11. ^ a b c (EN) Roisin O'Connor, Lana Del Rey, Lust for Life, album review: Her power is to keep things hidden, whilst seeming utterly explicit, su independent.co.uk, The Independent, 21 luglio 2017. URL consultato il 21 luglio 2017.
  12. ^ a b (EN) Chris Payne, Album of the Week: Lana Del Rey's 'Lust for Life' Is Her Most Lana Del Rey Album Yet, su Billboard, 21 luglio 2017. URL consultato il 22 luglio 2017.
  13. ^ (EN) Al Horner, A Letter From Lana Del Rey - The Full NME Cover Interview, su nme.com, NME, 11 dicembre 2015. URL consultato il 14 luglio 2019.
  14. ^ (EN) Lana Del Rey: The 2016 Clive Davis Pre-GRAMMY Gala, su billboard.com, Billboard, 15 febbraio 2016.
  15. ^ (EN) Lana Del Rey on LA weirdness and defining her generation, su dazeddigital.com, Dazed, 18 aprile 2017.
  16. ^ Lana Del Rey - Lust for Life, su iTunes. URL consultato il 17 luglio 2017.
  17. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Lust for Life, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  18. ^ a b (EN) Neil McCormick, Lana Del Rey, Lust For Life: this pop star for the selfie generation is about as real as it comes - review, in The Telegraph, 20 luglio 2017. URL consultato il 23 giugno 2019.
  19. ^ a b (EN) Subscribe, Lana Del Rey - Lust For Life, su DIY. URL consultato il 23 giugno 2019.
  20. ^ (EN) Condé Nast, 5 Things You Didn’t Know About Lana Del Rey, su Vogue. URL consultato il 23 giugno 2019.
  21. ^ (EN) Lust for Life by Lana Del Rey, su metacritic.com. URL consultato il 23 giugno 2019.
  22. ^ (EN) Lana Del Rey, su Metacritic. URL consultato il 23 giugno 2019.
  23. ^ (EN) Jon Pareles, Review: Lana Del Rey Wonders ‘Is It the End of America?’ on Her New Album, in The New York Times, 19 luglio 2017. URL consultato il 23 giugno 2019.
  24. ^ Kevin Long, Lust For Life review: Lana Del Rey takes aim at Donald Trump's America on her new album, su British GQ. URL consultato il 23 giugno 2019.
  25. ^ Album of the Week: Lana Del Rey's 'Lust for Life' Is Her Most Lana Del Rey Album Yet, su Billboard. URL consultato il 23 giugno 2019.
  26. ^ Lana Del Rey Debuts at No. 1 on Billboard 200 Albums Chart, Tyler, The Creator and Meek Mill Bow at Nos. 2 & 3, su Billboard. URL consultato il 23 giugno 2019.
  27. ^ (EN) Lana Del Rey's Lust For Life earns her a third Number 1 album, su officialcharts.com. URL consultato il 23 giugno 2019.
  28. ^ a b (KO) 2017년 29주차 Album Chart, su circlechart.kr. URL consultato il 29 novembre 2021.
  29. ^ (KO) 2017년 29주차 Album Chart (국외), su gaonchart.co.kr. URL consultato il 29 novembre 2021.
  30. ^ (ES) Los discos más vendidos, su diariodecultura.com.ar, Diario de Cultura. URL consultato il 9 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2016).
  31. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) LANA DEL REY - LUST FOR LIFE (ALBUM), su australian-charts.com, ARIA Charts. URL consultato il 9 agosto 2017.
  32. ^ (EN) ARTISTS / Lana Del Rey (Billboard Canadian Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 agosto 2017.
  33. ^ (HR) TOP STRANIH - TJEDAN 30. 2017., su hdu-toplista.com, Top of the Shops. URL consultato il 26 agosto 2017.
  34. ^ (FR) Le Top de la semaine : Top Albums, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique, 28 luglio 2017. URL consultato il 13 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
  35. ^ (EN) Official IFPI Charts Top-75 Albums Sales Chart, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato l'11 agosto 2017 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2017).
  36. ^ (EN) Irish Charts, su irma.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 10 agosto 2017.
  37. ^ (ES) Top Album - Semanal, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 26 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2017).
  38. ^ (PL) Oficjalna lista sprzedaży :: OLiS - Official Retail Sales Chart, su olis.onyx.pl, Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 9 agosto 2017.
  39. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 9 agosto 2017.
  40. ^ (CS) Hitparáda - CZ - ALBUMS - TOP 100, su ifpicr.cz, ČNS IFPI. URL consultato il 9 agosto 2017.
  41. ^ (EN) Official Scottish Albums Chart Top 100, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 10 agosto 2017.
  42. ^ (EN) ARTISTS / Lana Del Rey (Billboard 200), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 agosto 2017.
  43. ^ (EN) ARTISTS / Lana Del Rey (Alternative Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 9 agosto 2017.
  44. ^ (SV) Veckolista Singlar - Vecka 31, 4 augusti 2017, su sverigetopplistan.se, Sverigetopplistan. URL consultato il 10 agosto 2017.
  45. ^ (HU) Top 40 album-, DVD- és válogatáslemez-lista, su slagerlistak.hu, Mahasz. URL consultato l'11 agosto 2017.

Collegamenti esterni modifica

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