My Fair Lady (film)
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My Fair Lady | |
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Eliza Doolittle, nel caratteristico abito bianco e nero, e il professor Henry Higgins in una scena del film | |
Titolo originale | My Fair Lady |
Paese di produzione | Regno Unito, Stati Uniti d'America |
Anno | 1964 |
Durata | 170 min |
Rapporto | 2,20:1 |
Genere | commedia, sentimentale, musicale |
Regia | George Cukor |
Soggetto | dall'opera di George Bernard Shaw |
Sceneggiatura | Alan Jay Lerner |
Produttore | Jack Warner |
Fotografia | Harry Stradling Sr. |
Montaggio | William H. Ziegler |
Musiche | Frederick Loewe |
Scenografia | Gene Allen, Cecil Beaton, George James Hopkins |
Costumi | Cecil Beaton, Michael Neuwirth |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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My Fair Lady è un film del 1964 diretto da George Cukor, tratto dall'omonimo musical del 1956 di Alan Jay Lerner e Frederick Loewe, ispirato a sua volta dall'opera Pigmalione di George Bernard Shaw.
Nel 1998 l'American Film Institute l'aveva inserito al novantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.[1]
Nel 2018 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti[2]
TramaModifica
Il professor Higgins, glottologo britannico di fama internazionale, scommette con l'amico Pickering di riuscire a trasformare la povera fioraia Eliza Doolittle in una dama di alta classe, entro sei mesi. Dopo estenuanti tentativi e un fallimento iniziale, all'ippodromo con tutti i signori più illustri, Eliza viene apprezzata per i modi e l'eleganza dall'alta società londinese. Concluso l'esperimento la fioraia dovrebbe tornare al suo contesto sociale, ma i cambiamenti avvenuti e l'innamoramento verso il suo mentore Higgins, fanno sì che Eliza decida di restare in casa del professore. Rifiutata da quest'ultimo fugge disperata, e solo allora Higgins si rende conto quanto ella sia diventata importante per la sua vita. Dopo un breve periodo di separazione i due torneranno finalmente a vivere assieme.
CastModifica
Nonostante il grande successo del musical a Broadway, la produzione decise di chiamare per il film solo il protagonista maschile, Rex Harrison, e sostituire Julie Andrews, che interpretava Eliza Doolittle, con una attrice maggiormente nota come Audrey Hepburn[3]. La Hepburn si rendeva conto dell'enorme differenza vocale tra lei e la Andrews, ma accettò perché in caso di suo rifiuto sarebbe stata presa in considerazione Elizabeth Taylor. Venne però subito deciso che sarebbe stata doppiata nelle parti cantate e solo in una piccola porzione di una canzone in tutto il film non lo è stata.
DoppiaggioModifica
Il doppiaggio di My Fair Lady rappresentò uno dei più complicati adattamenti di un film straniero. La difficoltà, infatti, stava nel rendere in italiano il dialetto cockney della protagonista che il prof. Higgins deve trasformare "in perfetto inglese" eliminando accento e cattiva pronuncia delle vocali. Nell'adattamento italiano si scelse di far parlare la protagonista con degli approssimativi accenti pugliesi (molte battute ruotano infatti intorno alle A pronunciate come E), napoletano e ciociaro mescolati tra di loro, con risultati del tipo «a commendato', compre du' fiore a ‘na povera raghezz». L'originale The rain in Spain stays mainly in the plain (ovvero La pioggia in Spagna rimane principalmente in pianura), è stato adattato con uno scioglilingua pieno di A che diventò famoso: La rana in Spagna gracida in campagna, che però perde le connotazioni meteorologiche necessarie alla scena di Ascot.
Riguardo al doppiaggio, nella versione originale tale tecnica fu utilizzata affinché Marni Nixon potesse doppiare il canto di Audrey Hepburn non ritenuto adatto. Anche le parti cantate di Jeremy Brett furono doppiate (da Bill Shirley), mentre Rex Harrison e Stanley Holloway usarono la propria voce come nella rappresentazione teatrale.
RiconoscimentiModifica
- 1965 - Premio Oscar
- Miglior film a Jack L. Warner
- Migliore regia a George Cukor
- Miglior attore protagonista a Rex Harrison
- Migliore fotografia a Harry Stradling Sr.
- Migliore scenografia a Gene Allen, Cecil Beaton e George James Hopkins
- Migliori costumi a Cecil Beaton
- Miglior sonoro a George Groves
- Miglior colonna sonora a André Previn
- Nomination Miglior attore non protagonista a Stanley Holloway
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Gladys Cooper
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Alan Jay Lerner
- Nomination Miglior montaggio a William H. Ziegler
- 1965 - Golden Globe
- 1966 - Premio BAFTA
- Miglior film a George Cukor
- Nomination Miglior attore britannico a Rex Harrison
- 1965 - David di Donatello
- 1964 - New York Film Critics Circle Award
- 1966 - National Board of Review Award
- 1965 - American Cinema Editors
- Miglior montaggio a William H. Ziegler
- 1966 - Cinema Writers Circle Awards
- Miglior film straniero
- 1965 - Directors Guild of America
- Migliore regia a George Cukor e David Hall (Assistente Regista)
- 1965 - Laurel Award
- Road Show
- Miglior performance maschile a Rex Harrison
- Nomination Miglior performance femminile a Audrey Hepburn
- Nomination Miglior attore non protagonista a Stanley Holloway
- 1965 - Writers Guild of America
- Nomination Migliore sceneggiatura a Alan Jay Lerner
NoteModifica
- ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
- ^ {{https://www.loc.gov/programs/national-film-preservation-board/film-registry/complete-national-film-registry-listing/.}}
- ^ (EN) Mark Mancini, 15 Loverly Facts About My Fair Lady, su mentalfloss.com.
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su My Fair Lady
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su My Fair Lady
Collegamenti esterniModifica
- (EN) My Fair Lady, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) My Fair Lady, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) My Fair Lady, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) My Fair Lady, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) My Fair Lady, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) My Fair Lady, su FilmAffinity.
- (EN) My Fair Lady, su Box Office Mojo, Amazon.com.
- (EN) My Fair Lady, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 286663469 · LCCN (EN) no98032608 · GND (DE) 4703209-1 · BNF (FR) cb165985768 (data) · BNE (ES) XX3874035 (data) |
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