Re per una notte

film del 1982 diretto da Martin Scorsese
Disambiguazione – Se stai cercando il programma televisivo, vedi Re per una notte (programma televisivo).

Re per una notte (The King of Comedy) è un film del 1983 diretto da Martin Scorsese.

Re per una notte
Robert De Niro nella scena finale
Titolo originaleThe King of Comedy
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1983
Durata109 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, commedia
RegiaMartin Scorsese
SoggettoPaul D. Zimmerman
SceneggiaturaPaul D. Zimmerman
ProduttoreArnon Milchan
Produttore esecutivoRobert Greenhut
Casa di produzioneEmbassy International Pictures
FotografiaFred Schuler
MontaggioThelma Schoonmaker
MusicheRobbie Robertson
ScenografiaBoris Leven, Edward Pisoni, Lawrence Miller, Daniel Robert, George DeTitta Sr.
CostumiRichard Bruno
TruccoPhilip Goldblat
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Rupert Pupkin è un uomo di trentaquattro anni che sogna di diventare un comico affermato.

Accanito fan del comico e presentatore Jerry Langford, che da anni conduce con successo lo show "The King of Comedy", dopo un incontro con lui comincia ad assillarlo nel tentativo di ottenere un provino se non anche un'apparizione sugli schermi; dopo più di un rifiuto da parte di Langford e inopportune intrusioni nella sua vita privata, Pupkin adotta allora uno stratagemma con la complicità della sua amica Marsha, poco più che ventenne e follemente innamorata del comico, riuscendo a sequestrarlo; successivamente i due si mettono in contatto con lo staff televisivo del presentatore e lo ricattano: se non lo faranno apparire nello show, Rupert ucciderà Langford.

I produttori cedono ma mentre Pupkin appare in TV per fare il suo numero viene sorvegliato dalla polizia e dall'FBI: almeno per quella sera, però, "il re della commedia" è lui, con il suo repertorio di quarta mano che mostra in chiave comica la sua drammatica vita. Nel frattempo Jerry riesce a liberarsi da Marsha e a fuggire di corsa verso gli studi televisivi, per poi assistere alla messa in onda del programma registrato.

Rupert, inizialmente condannato a sei anni di reclusione poiché incensurato, finirà per scontarne solo due e 9 mesi per buona condotta e tornato in libertà si gode la conquistata celebrità: il re dei comici solo per una notte ha comunque trovato la gloria, poiché la sua biografia viene stampata e diffusa in tutti gli Stati Uniti.

Produzione modifica

Cast modifica

Per il ruolo di Jerry Langford furono considerati anche Johnny Carson[1], Frank Sinatra e Dean Martin (ex partner artistico di Jerry Lewis).[1][2] Martin Scorsese appare in un cameo nei panni di un regista televisivo.

Riprese modifica

Gran parte della sequenza girata nella villa di campagna di Jerry Langford è stata improvvisata da Robert De Niro suscitando la sorpresa di Jerry Lewis e del suo maggiordomo.[senza fonte]

In una scena si vede un gruppo di punk all'angolo di una strada, chiamati da Marsha street scum (feccia da strada) sono interpretati da Mick Jones, Joe Strummer e Paul Simonon dei Clash, dall'attrice e cantante Ellen Foley, da Don Letts e Kosmo Vinyl (membri dell'entourage dei Clash) e da Pearl Harbor, all'epoca moglie di Simonon. All'epoca la Foley era la ragazza di Mick Jones, tanto che cantò anche nel brano Hitsville UK nell'album dei Clash Sandinista![3].

Colonna sonora modifica

The King Of Comedy
colonna sonora
ArtistaAA.VV.
Pubblicazione1983
Durata40:03
Dischi1
Tracce10
GenereColonna sonora
EtichettaWarner Bros. Records
FormatiLP, CD

Robbie Robertson produsse la musica per la colonna sonora del film realizzando il suo primo lavoro dopo aver lasciato The Band intitolato Between Trains.[4] Questa canzone (un omaggio a un membro dello staff della produzione, Dan Johnson, morto improvvisamente, al quale il film è dedicato) è presente nell'album della colonna sonora ma non nel film.

La colonna sonora di Re per una notte è una compilation composta da brani pop e musica orchestrale del compositore Bob James.[5] Include brani di artisti come B.B. King, Van Morrison e Ray Charles. Questo tipo di ibridazione tra musica pop e composizioni per orchestra sarebbe stata poi utilizzata in seguito in Gangs of New York, The Aviator e The Departed.

L'album della colonna sonora fu pubblicato dalla Warner Bros. Records nel 1983. Il disco è stato ristampato in CD con le stesse tracce da Wounded Bird Records nel 2016.

Tracce modifica

  1. The PretendersBack On The Chain Gang – 3:51
  2. B.B. KingAin't Nobody's Bizness (If I Do) – 3:33
  3. Talking HeadsSwamp – 5:13
  4. Bob JamesKing of Comedy – 4:23
  5. Rickie Lee JonesRainbow Sleeve – 3:39
  6. Robbie RobertsonBetween Trains – 3:25
  7. Ric OcasekSteal The Night – 3:55
  8. Ray CharlesCome Rain Or Come Shine – 3:40
  9. David SanbornThe Finer Things – 4:27
  10. Van MorrisonWonderful Remark – 3:57

Durata totale: 40:03

Distribuzione modifica

In Islanda il film è uscito il 18 dicembre 1982. Negli Stati Uniti, invece, è uscito nelle sale cinematografiche il 18 febbraio 1983. Mentre in Italia, è uscito nella primavera dello stesso anno.

Accoglienza modifica

Presentata in concorso al trentaseiesimo Festival di Cannes nel 1983[6], la pellicola fece fiasco al botteghino tanto da costringere il regista, per il suo film successivo (Fuori orario), ad avvalersi di una produzione indipendente[senza fonte]. Successivamente l'opera fu rivalutata diventando col tempo un cult del binomio Scorsese-De Niro.

Riferimenti nella cultura di massa modifica

  • La sceneggiatura del film Joker del 2019, scritta dal regista Todd Phillips e dallo sceneggiatore Scott Silver, per stessa ammissione di Phillips è fortemente influenzata da Re per una notte e da Taxi Driver, altro film di Scorsese del 1976.[7][8][9]
  • Johnny Carson rifiutò di prendere parte al film, presumibilmente perché temeva che potesse ispirare psicopatici come John Hinckley il quale, ossessionatosi alla giovane Jodie Foster dopo averla vista in Taxi Driver, nel 1981 attentò alla vita dell'allora Presidente Ronald Reagan (uscitone fortunatamente illeso) nella folle speranza d'impressionare l'attrice emulando il tentato omicidio del senatore Palantine da parte del protagonista Travis Bickle. A tal proposito, la giornalista Marilyn Beck ebbe a definire il film ancor più pericoloso di Taxi Driver per il fatto che, proprio in virtù della sua mancanza di scene sanguinolente, gli spettatori potevano identificarsi molto più facilmente col personaggio di Rupert Pupkin.[10]
  • L'attore Steve Carell e il regista Bennett Miller hanno citato Re per una notte come uno dei loro film preferiti[11] e fonte d'ispirazione per la caratterizzazione scenica di John E. du Pont in Foxcatcher - Una storia americana.[12]
  • Rupert Pupkin viene citato nella canzone Pegaso dei Tauro Boys, i quali paragonano il loro desiderio di fama a quello del personaggio.

Note modifica

  1. ^ a b Christie and Thompson, Ian and David. Scorsese on Scorsese, p.89.
  2. ^ Schoell, William. Martini Man: The Life of Dean Martin. Dallas, Texas: Taylor Publishing 1999. ISBN 0-87833-231-6.
  3. ^ (EN) 1981 -- NYC TIMES SQUARE --- THE CLASH playing "Street Scum" in the movie KING OF COMEDY, su youtube.com. URL consultato il 15 agosto 2015.
  4. ^ (EN) Biography, su Robbie Robertson.
  5. ^ (EN) Arved Ashby, Popular Music and the New Auteur. Visionary Filmmakers after MTV, New York, Oxford University Press, 2013, p. 59, ISBN 978-0-19-982733-6.
  6. ^ (EN) Official Selection 1983, su festival-cannes.fr. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2013).
  7. ^ (EN) Eric Kohn, ‘Joker’: Robert De Niro Addresses the Connection Between His Character and ‘King of Comedy’, su IndieWire, 3 aprile 2019. URL consultato il 28 agosto 2019 (archiviato il 3 aprile 2019).
  8. ^ Mike Fleming Jr, The Joker Origin Story On Deck: Todd Phillips, Scott Silver, Martin Scorsese Aboard WB/DC Film, su Deadline Hollywood, 22 agosto 2017. URL consultato il 23 agosto 2017 (archiviato il 23 agosto 2017).
  9. ^ The Making of Joker, in Closer Magazine Movie Special Edition, vol. 19, n. 65, American Media, Inc., 2019, pp. 8–19, ISSN 1537-663X (WC · ACNP).
  10. ^ Marilyn Beck, The King of Comedy, in New York Daily News, 2 febbraio 1983.
  11. ^ Toma Clarac, Steve Carell : 52 ans. Toujours plus haut (French), su gqmagazine.fr, GQ, 21 gennaio 2015. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato il 20 febbraio 2015).
  12. ^ Tim Robey, Bennett Miller interview: 'Foxcatcher is a film about fathers', London, The Daily Telegraph, 9 gennaio 2015. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato il 12 gennaio 2015).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema