Polisportiva Calcio Budoni

club calcistico italiano di Budoni (SS)
A.S.D. Calcio Budoni
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, azzurro
Dati societari
Città Budoni
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1973
Presidente Bandiera dell'Italia Giovanni Sanna
Allenatore Bandiera dell'Italia Raffaele Cerbone
Stadio Pasquale Pinna
(950 posti)
Sito web budonicalcio.com
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Calcio Budoni, meglio nota come Budoni, è una società calcistica italiana con sede a Budoni, in provincia di Sassari. Milita in Serie D, il quarto livello del campionato italiano di calcio.

Nato nel 1973, il Budoni ha all'attivo 11 campionati di quarto livello dilettantistico.

Storia modifica

Origini modifica

Nel 1973, da una riunione di appassionati, nasce la Union 22, nome mirato a ricordare il numero delle frazioni del comune di Budoni: è con l'iscrizione al campionato di Terza Categoria dello stesso anno che inizia la storia calcistica di Budoni. Il suddetto campionato viene vinto dai biancoazzurri nella stagione 1977/1978, i quali militeranno nella Seconda Categoria per quattro stagioni consecutive. Nella stagione 1982/1983 la società rileva il titolo della società A.S.D. Calangianese di Calangianus e cambia la propria denominazione in Polisportiva Budoni, realizzando il primo esordio ufficiale in Prima Categoria. Causa indisponibilità del campo comunale di Budoni, i biancoazzurri disputeranno la totalità delle partite di casa di tale stagione a Calangianus, allo stadio Signora Chiara.[1]

Seguirono stagioni di stallo tra Terza e Prima Categoria, che trovarono fine nel 2002, quando la società venne rilevata dal gruppo dirigenziale con a capo il presidente Giovanni Sanna, uno dei principali artefici della cavalcata del Budoni fino alla promozione in Serie D. Nel 2003 lo stadio Comunale subì un restauro, nel quale venne dotato di un manto sintetico di quarta generazione, primo in Sardegna e terzo in Italia. L'inaugurazione dell'impianto, avvenuta nel novembre dello stesso anno, ebbe come ospite speciale l'allora commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Giovanni Trapattoni.[1]

La promozione in Serie D modifica

Il Budoni si rese artefice di una scalata partita dalla vittoria del campionato di Seconda Categoria della stagione 2002/2003, di Prima Categoria della stagione 2003/2004 e di Promozione della stagione 2004/2005, a cui seguirono tre campionati di Eccellenza. Il primo campionato al massimo livello regionale, durante la stagione 2005/2006, terminò con un secondo posto, in seguito al quale il Budoni ebbe accesso diretto ai play-off nazionali vincendo il primo turno col Formigine, tuttavia soccombendo al secondo turno contro la Civitavecchiese (la compagine laziale ebbe la meglio poiché allora vigeva la regola dei gol in trasferta). La seconda stagione di Eccellenza del Budoni non fu diversa: ulteriore secondo posto con conseguente conquista del play-off nazionali dopo la novità dei play-off regionali: il pareggio in semifinale contro il San Teodoro (i biancoazzurri passarono il turno poiché meglio piazzati nella classifica finale) e la vittoria della finale regionale contro il Sant'Elena Quartu conferirono ai biancoazzurri la partecipazione alle dispute finali per la promozione in Serie D, nelle quali vinse il primo turno contro il Ciampino, perdendo tuttavia il turno finale contro il Torgiano. Fu nella stagione successiva che il Budoni riuscì ad ottenere la promozione diretta in Serie D, in seguito alla vittoria del campionato.[1]

Il Budoni permarrà in Serie D fino alla stagione 2015/2016, conclusa in quattordicesima posizione con seguente sconfitta ai play-out in casa contro il Cynthia. I biancoazzurri riottennero tuttavia la promozione in Serie D nella stagione successiva, conclusa al secondo posto, in seguito al quale accedette ai play-off nazionali dopo la vittoria alle dispute regionali, contro il F.B.C. Calangianus 1905, per 1 rete a 0 (il Budoni accedette direttamente in finale a causa dell'eccessivo divario di punteggio con la quinta classificata Tergu Plubium). Le dispute nazionali videro il Budoni vincere nel doppio incontro contro il Valle del Tevere ed in seguito conquistare la Serie D dopo la vittoria finale contro il Bozner. Alla fine della stagione 2017/2018 il Budoni trova la salvezza, conquistando di diritto il decimo campionato di Serie D della sua storia calcistica.[1]

Dopo altre due stagioni in Serie D, nel 2020 la squadra retrocede in Eccellenza[2] dove, la stagione successiva, terminerà a metà classifica. Nella stagione 2022-23, ad Abbasanta vince la sua prima Coppa Sardegna battendo in finale il Carbonia[3]. In campionato arriva secondo, mantenendo la lotta viva fino all'ultimo contro il Latte Dolce; agli spareggi supera agilmente il Boreale DonOrione e l'Ellera, conquistando così la promozione in Serie D.

Cronistoria modifica

Cronistoria della Polisportiva Calcio Budoni
  • 1973 - Fondazione della Union 22.
  • 1973-1974 - in Terza Categoria Sardegna.
  • 1974-1975 - in Terza Categoria Sardegna.
  • 1975-1976 - in Terza Categoria Sardegna.
  • 1976-1977 - in Terza Categoria Sardegna.
  • 1977-1978 - 1° in Terza Categoria Sardegna.  Promosso in Seconda Categoria.
  • 1978-1979 - in Seconda Categoria Sardegna.
  • 1979-1980 - in Seconda Categoria Sardegna.
  • 1980-1981 - in Seconda Categoria Sardegna.
  • 1981-1982 - in Seconda Categoria Sardegna.
  • 1982-1983 - in Seconda Categoria Sardegna.
  • 1983 - La Union 22 rileva il titolo sportivo della "Calangianese", cambia denominazione in Polisportiva Budoni e prende parte al campionato di Prima Categoria Sardegna.
  • 1983-1984 - in Prima Categoria Sardegna.
  • 1984-1985 - in Prima Categoria Sardegna.
  • 1985-1986 - 14º in Prima Categoria Sardegna gir E.
  • 1986-1987 - in Prima Categoria Sardegna.
  • 1987-1988 - in Prima Categoria Sardegna.
  • 1988-1989 - in Prima Categoria Sardegna.
  • 1989-1990 - in Prima Categoria Sardegna.
  • 1990-1991 - 13º in Prima Categoria Sardegna gir E.
  • 1998-1999 - 12º in Terza Categoria gir. U.
  • 1999-2000 - 15º in Seconda Categoria gir. E.   Retrocesso in Terza Categoria.
  • 2000-2001 - 1º in Terza Categoria gir. N.   Promosso in Seconda Categoria.
  • 2001-2002 - in Seconda Categoria gir.
  • 2002-2003 - 1° in Seconda Categoria Sardegna.  Promosso in Prima Categoria.
  • 2003-2004 - 1° in Prima Categoria Sardegna.  Promosso in Promozione.
  • 2004-2005 - 1° in Promozione Sardegna.  Promosso in Eccellenza.
  • 2005-2006 - 2° in Eccellenza Sardegna. Perde la finale dei play-off nazionali.
  • 2006-2007 - 2° in Eccellenza Sardegna. Perde la finale dei play-off nazionali.
  • 2007-2008 - 1° in Eccellenza Sardegna.  Promosso in Serie D.
  • 2008-2009 - 7º nel girone G di Serie D.
  • 2009-2010 - 10º nel girone G di Serie D.
  • 2010-2011 - 8º nel girone G di Serie D.
  • 2011-2012 - 5º nel girone G di Serie D. Perde la semifinale play-off.
  • 2012-2013 - 13º nel girone G di Serie D. Perde i play-out.  Retrocesso in Eccellenza.
  • 2013 - Il Budoni Calcio viene riammesso in Serie D ed inserito nel girone G.
  • 2013-2014 - 13º nel girone G di Serie D. Vince i play-out.
  • 2014-2015 - 4º nel girone G di Serie D. Perde il secondo turno dei play-off.
  • 2015-2016 - 14º nel girone G di Serie D. Perde i play-out.  Retrocesso in Eccellenza.
  • 2016-2017 - 2° in Eccellenza Sardegna. Vince i play-off nazionali.  Promosso in Serie D.
  • 2017-2018 - 10º nel girone G di Serie D.
  • 2018-2019 - 12º nel girone G di Serie D.
  • 2019-2020 - 18º nel girone G di Serie D. Retrocesso in Eccellenza
  • 2021-2022 - 8° in Eccellenza Sardegna
  • 2022-2023 - 2º in Eccellenza Sardegna. Vince i play-off nazionali.   Promosso in Serie D.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Sardegna (1º titolo)

Colori e simboli modifica

I colori della maglia sono il bianco e l'azzurro.

Strutture modifica

Stadio modifica

Il Budoni gioca le partite casalinghe allo stadio Comunale di Budoni.[4]

Il complesso sportivo, inaugurato nel novembre 2003 al cospetto dell'allora commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Giovanni Trapattoni, è dotato di una tribuna centrale (con capacità di 850 spettatori, di cui circa 250 al coperto e 198 su seggiole) e di una tribuna frontale adibita a settore ospiti (con capacità di circa 100 spettatori). Il comunale di Budoni è stato, a suo tempo, il primo campo da calcio in manto sintetico di quarta generazione della Sardegna.[4]

Società modifica

Settore giovanile modifica

Il settore giovanile comprende tutte le categorie dai micro agli allievi.

La juniores milita nel campionato regionale.[5]

Allenatori modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Polisportiva Calcio Budoni.

Calciatori modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Polisportiva Calcio Budoni.

Palmarès modifica

Competizioni regionali modifica

2007-2008
2004-2005 (girone B)
2003-2004 (girone D)
2002-2003 (girone H)
2022-2023

Competizioni provinciali modifica

1977-1978, 2000-2001 (girone N)

Statistiche e record modifica

Partecipazione ai campionati modifica

Livello Categoria Debutto Ultima stagione Partecipazioni Totale
Serie D 2014-2015 2023-2024 6 6
Eccellenza 2005-2006 2022-2023 7 13
Serie D 2008-2009 2013-2014 6
Promozione 2004-2005 1 1
Prima Categoria 1983-1984 2003-2004 8 8
Seconda Categoria 1978-1979 2002-2003 6 6
Terza Categoria 1973-1974 1977-1978 5 5

Note modifica

  1. ^ a b c d Polisportiva Budoni Calcio, La nostra storia, su budonicalcio.com.
  2. ^ Il Budoni Calcio retrocede in Eccellenza: la decisione ufficiale, in galluraoggi.it, 8 giugno 2020. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  3. ^ Coppa Italia Eccellenza, il Budoni supera il Carbonia ai rigori, in FIGC Sardegna, 14 gennaio 2023. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  4. ^ a b Polisportiva Budoni Calcio, Lo stadio, su budonicalcio.com.
  5. ^ L'Unione Sarda, Budoni, Juniores regionale, su unionesarda.it. URL consultato il 3 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Calcio