Hayden Christensen

attore canadese

Hayden Christensen (Vancouver, 19 aprile 1981) è un attore canadese.

Hayden Christensen nel 2010

Ha raggiunto la fama internazionale per aver interpretato il giovane Anakin Skywalker in Star Wars: L'attacco dei cloni (2002) e Star Wars: La vendetta dei Sith (2005), ruolo poi ripreso anche nelle miniserie televisive Obi-Wan Kenobi (2022) e Ahsoka (2023).

Biografia modifica

Infanzia ed esordi modifica

Hayden Christensen è nato a Vancouver il 19 aprile 1981 da David Christensen, un programmatore canadese di origini danesi, e da Alie Nelson, un'insegnante di scrittura creativa canadese di origini svedesi ed italiane[1]. Quasi subito dopo la sua nascita, la sua famiglia si trasferì in Ontario, dove Christensen iniziò a frequentare la scuola. Si avvicinò al mondo della recitazione per caso: accompagnando la sorella sul set di uno spot di costumi da bagno fu notato subito e così iniziò la sua carriera artistica. Successivamente, all'età di 13 anni partecipò, tra i protagonisti, alla prima soap opera canadese: Family Passions. Nel 1997, all'età di 16 anni, Christensen prese parte anche alla serie televisiva Piccoli brividi unicamente nell'episodio Il pupazzo parlante n.3. Due anni dopo, nel 1999, Christensen prese parte anche alla serie televisiva Hai paura del buio?, da molti considerata la "rivale" di Piccoli brividi.

Il debutto sul grande schermo avvenne nel 1994 quando ricoprì un piccolo ruolo nel film Il seme della follia. Si fece notare al grande pubblico per il ruolo di Jake Hill Conley nel film di Sofia Coppola Il giardino delle vergini suicide. Nel 2000 partecipò alla serie TV Horizon, che ebbe un grande successo negli USA e in Canada e che fu trasmessa nel 2002 in Italia. Nel 2001 interpretò la parte di Sam Monroe, un ragazzo disadattato con problemi di droga ed in contrasto con i genitori, nel film di Irwin Winkler L'ultimo sogno. Questo ruolo gli valse la nomination al Golden Globe del 2002 come miglior attore non protagonista, nonché il premio come miglior attore giovane ai Movieline Awards del 2001, dove fu premiato da Ewan McGregor, e il premio come migliore attore non protagonista ai National Board of Review Awards del 2002.

Successo con Star Wars modifica

 
Hayden Christensen alla Star Wars Celebration del 2002

Raggiunge la popolarità mondiale il 12 maggio 2000, quando il regista George Lucas lo sceglie tra 1.637 candidati, di cui alcuni molto più famosi di lui, per interpretare il giovane Anakin Skywalker in due film della nuova trilogia di Guerre stellari.[2] Interpreta Anakin per la prima volta in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni, secondo capitolo della saga, che esce nei cinema nel 2002. Il regista, per fargli imparare l'accento americano perfetto gli impose la visione di Gioventù bruciata con James Dean, al quale il suo personaggio doveva ispirarsi.

Nel 2002 recita, nel West End Londinese, nella piece di grande successo, This is our Youth, di Kenneth Lonergan (sceneggiatore di Gangs of New York e regista di Conta su di me), a fianco di Jake Gyllenhaal e Anna Paquin, che ottenne un grande successo di critica e pubblico. L'anno dopo viene scelto per interpretare Stephen Glass, protagonista de L'inventore di favole, che ebbe un gran successo nel 2003, soprattutto di critica, sia per la performance di Christensen, sia per quella di Peter Sarsgaard, nonché per il tema scottante sul giornalismo poco serio. Il film ricevette diverse nomination ai Golden Globe e agli Independent Spirit Awards del 2004: la pellicola viene spesso mostrata nelle scuole di giornalismo americano.

Nella versione del 2004 de Il ritorno dello Jedi, nella scena finale, Christensen sostituisce il fantasma del redento Anakin Skywalker, interpretato, nelle versioni precedenti, da Sebastian Shaw.[3] Questo cambiamento è stato tra i più controversi.[4][5] Lucas ha scelto di inserire Christensen, per mostrare Anakin com'era prima di passare al Lato Oscuro.[6] D'altro canto, Christensen ha insistito sul fatto che questo era stato fatto a sua insaputa.[7]

Nel maggio 2005 esce nei cinema Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, ultimo capitolo della trilogia prequel di Guerre stellari. Christensen dovette allenarsi per tre mesi, più di quanto non avesse dovuto fare per le precedenti pellicole, per poter essere in grado di eseguire i vari duelli con la spada laser presenti nella pellicola.[8] Christensen apprezzò che la discesa del suo personaggio verso il Lato Oscuro fosse causata dall'amore che nutriva per la moglie:

«Sono l'amore e la paura di perdere la compagna della propria vita (non la violenza o la brama di potere) che sviluppano l'aspetto dark e distruttivo del mio Anakin. Il film di George Lucas è soprattutto la triste storia di un vero sentimento.»

Durante la produzione de La vendetta dei Sith, Christensen chiese a Lucas di poter recitare nelle scene con un costume di Dart Fener che meglio si potesse adattare al suo corpo, nonostante si fosse proposto per la parte anche David Prowse (che era 15 centimetri più alto di Christensen e aveva già interpretato Fener nella trilogia classica).[10]

«L'ho chiesto io ed è stato bello, ma molto faticoso. Faceva caldo, hanno provato a montare un sistema per l'aria condizionata ma non ha funzionato. È claustrofobico e la visione è limitata»»

Tuttavia la voce robotica di Dart Fener è rimasta quella originale di James Earl Jones, che aveva già prestato la voce al personaggio nella vecchia trilogia. La sua interpretazione in entrambi gli episodi II e III, ha ricevuto recensioni generalmente negative dalla critica[11][12][13][14] (guadagnandosi il premio Razzie Award al peggior attore non protagonista in entrambi i film).[15][16]

Lavori successivi modifica

Nel 2007 è uscito Awake - Anestesia cosciente, dove interpreta un malato di cuore bisognoso di un'operazione che si ritrova "sveglio" sotto i ferri, mentre a fine dicembre 2006 è uscito Factory Girl, dove interpreta Bob Dylan, anche se sotto lo pseudonimo di Billy Quinn. Nel settembre 2006 Hayden ha girato film di fantascienza Jumper accanto a Samuel L. Jackson (già suo compagno di set in Guerre stellari) e Rachel Bilson. L'anteprima mondiale del film si è tenuta il 6 febbraio 2008 al Colosseo di Roma, concesso, per la prima volta da anni, per un evento del genere.

Nel 2008 esce nei cinema Decameron Pie, film girato nel 2005, dove interpreta Lorenzo, uno dei protagonisti del Decameron di Giovanni Boccaccio. L'attore fa parte del cast di New York, I Love You , serie di cortometraggi sul tema dell'amore ambientati nella città di New York, sequel apocrifo di Paris, je t'aime. Il corto che lo vede protagonista è diretto dal regista cinese Jiang Wen vede, tra gli interpreti, oltre a lui, Andy García e Rachel Bilson.

Tra il 2008 e il 2009 ha girato Takers, a fianco di Matt Dillon e Paul Walker, un crime-thriller prodotto dalla Screen's Gem, con cui ha firmato un contratto per tre film:[17] la pellicola è stata presentata con successo all'American Black Film Festival 2010 ed è uscita il 27 agosto 2010. Il film ha avuto buoni incassi, pur essendo prodotto con un budget limitato. Ha inoltre doppiato il personaggio di Jammer nel film di animazione di fantascienza Quantum Quest: A Cassini Space Odyssey, che oltre a segnare il debutto come doppiatore di Christensen, mostra immagini dello spazio girate dalla famosa sonda Cassini.[18]

Da maggio 2009 è testimonial per Lacoste a fianco di Mats Wilander:[19] l'attore canadese è la prima star a pubblicizzare tale marchio. Da metà ottobre a dicembre 2009 ha girato Vanishing on 7th Street diretto da Brad Anderson, con John Leguizamo e Thandie Newton. Questo film è stato presentato, nel 2010, al Toronto International Film Festival, al Sitges Film Festival, al Whistler Film Festival, al Torino Noir Film Festival e in tutti ha ricevuto ottime recensioni. La data di uscita è stata il 2011.[20]

Nell'inverno 2010/2011 iniziò le riprese di The Cold, un thriller drammatico sui nativi americani e sulla guerra in Afghanistan.

Il 10 dicembre 2020, durante il Disney Investor Day 2020, è stato annunciato che avrebbe ripreso il ruolo di Dart Fener nella miniserie Obi-Wan Kenobi su Disney+.[21]

Vita privata modifica

 
Hayden Christensen e Rachel Bilson sul set del film Jumper, nel novembre 2006

È amico di Ewan McGregor, suo compagno di set in Guerre stellari, che lo ha ospitato nel 2002, ai tempi della pièce teatrale This is Our Youth[22], diretta da Kenneth Lonergan. Si presentò ai provini su suggerimento dello stesso McGregor.[23]

Dal 2007 ha avuto una relazione con Rachel Bilson, conosciuta sul set di Jumper - Senza confini: i due si sono fidanzati il 25 dicembre 2008.[24][25] A metà del 2010 si sono lasciati, salvo poi tornare insieme pochi mesi dopo.[26][27][28][29] La coppia ha una bambina, Briar Rose, nata il 29 ottobre 2014.[30][31][32][33] Nel settembre 2017 la coppia annuncia la loro separazione.[34]

Christensen è un tifoso della squadra di hockey su ghiaccio Toronto Maple Leafs. Nel 2008, ha svolto un servizio pubblico per gli adolescenti dell'associazione no-profit Do Something.[35] Ha fatto da modello nella pubblicità di Louis Vuitton[36]. È stato presentato nella campagna Lazarus Effect dell'organizzazione no-profit RED, che ha lo scopo di aumentare gli sforzi per combattere l'AIDS in Africa.[37][38]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Riconoscimenti modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Hayden Christensen è stato doppiato da:

  • Francesco Pezzulli in Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni, L'inventore di favole, Star Wars Episodio III - La vendetta dei Sith[40], Factory Girl, Decameron Pie - Non si assaggia... si morde!, Jumper - Senza confini, Outcast - L'ultimo templare, First Kill, Little Italy - Pizza, amore e fantasia, Obi-Wan Kenobi[41], Ahsoka
  • Marco Vivio in Awake - Anestesia cosciente, Takers, Vanishing on 7th Street, 90 minuti in paradiso
  • Francesco Venditti ne L'ultimo sogno
  • Claudio Ridolfo in Piccoli brividi

Da doppiatore è sostituito da:

Note modifica

  1. ^ William Leith, A force to be reckoned with, in The Daily Telegraph, London, UK, 13 marzo 2002. URL consultato il 1º luglio 2008.
  2. ^ Robin Gurland — Don't Call Her; She'll Call You, su Star Wars.com. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
  3. ^   Star Wars Trilogy: Star Wars Episode VI: Return of the Jedi (DVD), 20th Century Fox, 2004.
  4. ^ Johnson, Derek. "Star Wars fans, DVD, and cultural ownership: an interview with Will Brooker; Interview", Velvet Light Trap, September 22, 2005, pg. 36–44.
  5. ^ Roger Ebert, Anakin's fans strike back, in Chicago Sun-Times, Roger Ebert.com, 1º maggio 2005. URL consultato il 26 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2010).
  6. ^ Moviefone Unscripted with Hayden Christensen and George Lucas, su youtube.com, YouTube, 2005.
  7. ^   Star Wars Episode III: Revenge of the Sith (DVD), 20th Century Fox, 2005.
  8. ^ In un minuto, Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, DVD. 20th Century Fox, 2005.
  9. ^ Citato in Giovanna Grassi, «Star Wars, violento per amore», Corriere della sera, 7 maggio 2005.
  10. ^ Lucas Made Darth Vader Suit Extra Awkward, su Contact Music. URL consultato il 30 luglio 2010.
  11. ^ Review: Star Wars: Episode II — Attack of the Clones, in Chicago Sun-Times. URL consultato il 10 maggio 2002 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2005).
  12. ^ Revenge of the Sith review, su Houston Chronicle. URL consultato il 30 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2007).
  13. ^ May the Force Be Over, su villagevoice.com, Village Voice. URL consultato il 10 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2008).
  14. ^ A. O. Scott, Kicking Up Cosmic Dust, in New York Times, 10 maggio 2002. URL consultato il 10 maggio 2002.
  15. ^ 26th Annual Golden Raspberry (Razzie©) Award "Winners", su razzies.com. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2008).
  16. ^ It’s Madonna! It’s Britney! It’s -- BOTH?? Pop Divas TIE at 23rd RAZZIE Awards, su razzies.com, Razzies. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2014).
  17. ^ (EN) Michael Fleming, Hayden Christensen is Screen's gem - Actor signs three-picture deal with studio, su variety.com, Variety, 1º ottobre 2008. URL consultato il 18 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2012).
  18. ^ Da Desiring Hayden
  19. ^ French Open 2009, su hcitalia.altervista.org. URL consultato il 28 maggio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2009).
  20. ^ Desiring Hayden
  21. ^ (EN) Future Lucasfilm Project Revealed, su starwars.com, 10 dicembre 2020. URL consultato il 4 gennaio 2021.
  22. ^ [1] Archiviato l'8 agosto 2007 in Internet Archive., [2] Archiviato il 21 gennaio 2007 in Internet Archive.,[3], [4]
  23. ^ Entertainment Weekly- (-04-12-02) - HAYDEN CHRISTENSEN PHOTO ARCHIVE @ DESIRING HAYDEN.NET
  24. ^ Rachel Bilson and Hayden Christensen are engaged, su People. URL consultato il 20 aprile 2009.
  25. ^ Christensen Proposed Over Christmas, su Contact Music. URL consultato l'11 luglio 2010.
  26. ^ Rep: Rachel Bilson, Hayden Christensen's Wedding Officially "Off", in Us Weekly, 9 agosto 2010. URL consultato il 10 agosto 2010.
  27. ^ Alexis Chiu e Dahvi Shira, Hayden Christensen & Rachel Bilson Call Off Engagement, in People, 9 agosto 2010. URL consultato il 10 agosto 2010.
  28. ^ Alla Byrne, Hayden Christensen & Rachel Bilson Are Dating Again, in People, 9 novembre 2010. URL consultato il 9 novembre 2010.
  29. ^ Cristina Everett, Hayden Christensen and Rachel Bilson 'dating again' months after calling off engagement, in New York Daily News, 9 novembre 2010. URL consultato il 9 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2010).
  30. ^ Rachel Bilson e Hayden Christensen aspettano un bimbo!, su thegossipers.com. URL consultato il 22 maggio 2014.
  31. ^ thegossipers.com, http://www.thegossipers.com/gossip/rachel-bilson-e-diventata-mamma.asp.
  32. ^ Jennifer Garcia, Hayden Christensen and Rachel Bilson Expecting First Child, su People, 21 maggio 2014. URL consultato il 1º giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
  33. ^ Anya Leon, Hayden Christensen and Rachel Bilson Welcome Daughter Briar Rose, su People, 6 novembre 2014. URL consultato il 1º giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2014).
  34. ^ Hayden Christensen e Rachel Bilson si sono lasciati, su vanityfair.it, 20 settembre 2017. URL consultato il 20 settembre 2017.
  35. ^ Hayden Christensen Promotes Teens for Jeans, su youtube.com, Do Something. URL consultato il 7 gennaio 2008.
  36. ^ Hayden Christensen Smartens up for Louis Vuitton, su Contactmusic.com. URL consultato il 5 ottobre 2009.
  37. ^ Hayden Christensen, Hayden Christensen on "The Lazarus Effect", CNN, 31 luglio 2010. URL consultato il 1º luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2010).
  38. ^ The Lazarus Effect Campaign, su youtube.com, Join Red. URL consultato il 10 maggio 2010.
  39. ^ a b dialoghi d'archivio
  40. ^ Nella scena in cui si trasforma in Dart Fener, Christensen è doppiato da Massimo Foschi
  41. ^ Nel ruolo di Dart Fener, Christensen è doppiato da Luca Ward

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Collegamenti esterni modifica

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