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Luigi Di Maio (Avellino, 6 luglio 1986) è un politico italiano, dal 5 settembre 2019 ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Conte II e in seguito nel governo Draghi.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio nel 2021

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
In carica
Inizio mandato5 settembre 2019
Capo del governoGiuseppe Conte
Mario Draghi
PredecessoreEnzo Moavero Milanesi

Vicepresidente del Consiglio dei ministri
della Repubblica Italiana
Durata mandato1º giugno 2018 –
5 settembre 2019
ContitolareMatteo Salvini
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreAngelino Alfano

Ministro dello sviluppo economico
Durata mandato1º giugno 2018 –
5 settembre 2019
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreCarlo Calenda
SuccessoreStefano Patuanelli

Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Durata mandato1º giugno 2018 –
5 settembre 2019
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreGiuliano Poletti
SuccessoreNunzia Catalfo

Capo politico del Movimento 5 Stelle
Durata mandato23 settembre 2017 –
22 gennaio 2020
PredecessoreBeppe Grillo
SuccessoreVito Crimi (reggente)

Vicepresidente della Camera dei deputati
Durata mandato21 marzo 2013 –
22 marzo 2018
PresidenteLaura Boldrini

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato15 marzo 2013
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII: M5S
XVIII: M5S (fino al 21/06/2022)
IPF (dal 21/06/2022)
CircoscrizioneCampania 1
CollegioXVIII: 3 (Acerra)
Incarichi parlamentari
  • Presidente del Comitato di vigilanza sull'attività di documentazione
  • Membro dell'Ufficio di Presidenza
  • Membro della XIV Commissione - Politiche dell'Unione Europea
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoInsieme per il futuro (dal 2022)
In precedenza:
Amici di Beppe Grillo (2007-2009)
M5S (2009-2022)
Titolo di studioDiploma di liceo classico
ProfessioneGiornalista pubblicista
FirmaFirma di Luigi Di Maio

È stato ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonché vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo Conte I. Dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stato inoltre vicepresidente della Camera dei deputati. Ha ricoperto poi la carica di capo politico del Movimento 5 Stelle dal 23 settembre 2017 al 22 gennaio 2020.

Biografia

Giovinezza

Nato ad Avellino, cresce a Pomigliano d'Arco (NA), luogo d'origine della famiglia, primogenito dei tre figli di Antonio Di Maio, un imprenditore edile,[1] politicamente attivo dapprima nelle file del Movimento Sociale Italiano, dove svolse pure incarichi dirigenziali, e in seguito in quelle di Alleanza Nazionale[2], e di Paola Esposito[3], un'insegnante di italiano e latino.

Diplomatosi presso il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d'Arco nel 2004[4][5][6], s'iscrive successivamente all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", dapprima presso il corso di laurea in ingegneria informatica[7], dove nel 2004 fonda l'ASSI (Associazione Studentesca di Studenti in Ingegneria)[8], e in seguito a un corso presso la allora facoltà di giurisprudenza[9]. Nel 2006, fonda il sito "studentigiurisprudenza.it" e, l'anno successivo, viene eletto Presidente del Consiglio degli Studenti. Non completerà gli studi universitari, al fine di dedicarsi al primo attivismo nel Movimento 5 Stelle.[10][11][12]

Giornalista pubblicista dal 2007[13][14], ha lavorato per un breve periodo come webmaster per il quotidiano online La Provincia Online, per il quale ha anche scritto diversi articoli di cronaca sportiva[15], e, in qualità di giornalista sportivo, per il periodico Il Punto. Ha svolto anche altri lavori nel mentre, quali il tecnico informatico, l'assistente alla regia, l'agente di commercio, il cameriere[16], lo steward allo Stadio San Paolo di Napoli[17] e il manovale per l'azienda di famiglia.[18]

Gli inizi nei Meetup di Beppe Grillo e l'ascesa nel Movimento 5 Stelle

Nel 2007, Di Maio apre il Meetup di Pomigliano d'Arco, aderendo così all'iniziativa di Beppe Grillo, il quale proponeva la costituzione di gruppi di cittadini che si occupassero dei problemi del loro comune.[19][20] Nel 2010 si candida come consigliere comunale del suo comune e ottiene 59 preferenze, senza risultare eletto.[21] In seguito alle cosiddette "elezioni parlamentarie" del Movimento 5 Stelle, viene candidato online con 189 preferenze[22] ed eletto alla Camera dei deputati per la circoscrizione Campania 1 al secondo posto nella lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche del 2013.[23]

Il 21 marzo 2013, con 173 voti è eletto vicepresidente della Camera dei deputati,[24] il più giovane della storia della Repubblica Italiana a ricoprire tale carica. Dal 7 maggio fa parte anche della XIV Commissione, che si occupa delle politiche dell'Unione europea.[14] In breve tempo diventa uno dei volti più noti del partito, tanto da essere nominato membro del cosiddetto "direttorio" del movimento, costituito nel novembre 2014 da cinque parlamentari scelti da Beppe Grillo, con l'obiettivo di costruire il principale organo direttivo del partito, con funzione di raccordo tra il leader e gli eletti in parlamento.[25] Nel 2016 è nominato responsabile degli enti locali per il Movimento 5 Stelle.[26]

 
Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Giulia Grillo durante le consultazioni al Quirinale il 12 aprile 2018
  Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni primarie del Movimento 5 Stelle del 2017.

Capo politico del Movimento 5 Stelle

Nel settembre 2017 si candida alle elezioni primarie per scegliere il candidato premier e capo politico del Movimento 5 Stelle:[27] l'esito delle votazioni tra gli iscritti alla piattaforma online del partito lo vede vittorioso con 30.936 voti, pari a circa l'82% dei votanti.[28]

Alle elezioni politiche italiane del 2018 ottiene 95.219 voti (63,41%) al collegio uninominale di Acerra, sconfiggendo il candidato del centro-destra Vittorio Sgarbi e venendo così eletto per la seconda volta alla Camera.[29] Nella crisi politica nata dalla nomina, contestata dal Presidente della Repubblica, del nuovo Ministro dell'economia e delle finanze,[30] di fronte all'eventualità di nuove elezioni politiche, Di Maio auspicava l'attivazione dell'articolo 90 della Costituzione italiana[31] per poi indire nuove elezioni[32].

Vicepresidente del Consiglio nel governo Conte I

A crisi risolta Di Maio ricopre la carica di Vicepresidente del Consiglio e ministro dello sviluppo economico e del lavoro nel governo Conte I.

Ministro degli esteri nel governo Conte II

Il 5 settembre 2019 presta giuramento come ministro degli affari esteri e cooperazione internazionale nel governo Conte II.[33][34]

Dimissioni da capo politico del Movimento

Il 22 gennaio 2020 comunica le sue dimissioni irrevocabili da capo politico del Movimento 5 Stelle e capo delegazione del suo partito per il governo Conte II, e nel suo discorso al Tempio di Adriano elenca tutti i successi del M5S sotto la sua guida e attribuisce le sue dimissioni a scontri interni al Movimento, facendo riferimento a avversari interni che "stanno nelle retrovie e vengono al fronte solo per pugnalare alle spalle".[35][36]

Ministro degli esteri nel governo Draghi

Il 13 febbraio 2021, a seguito delle dimissioni del governo Conte II, viene confermato ministro degli esteri nel nuovo governo Draghi.

Abbandono del Movimento e costituzione di "Insieme per il futuro"

Il 21 giugno 2022 Di Maio ha annunciato il suo addio al Movimento 5 Stelle,[37] fondando un proprio partito di ispirazione dichiaratamente moderata denominato "Insieme per il futuro". Nel relativo gruppo parlamentare, costituitosi alla Camera il giorno seguente, sono confluiti 50 dei 155 deputati del M5S (tra cui, oltre a Di Maio stesso, esponenti rilevanti quali i sottosegretari Manlio Di Stefano, Laura Castelli, Anna Macina, Dalila Nesci, il questore della Camera Francesco D'Uva e l'ex-ministro Vincenzo Spadafora), oltre ad Antonio Lombardo di Coraggio Italia.[38]

Posizioni e idee politiche

Viene considerato un moderato con una posizione centrista all'interno del Movimento 5 Stelle.[39]

Ambiente ed energia

In tema di politica energetica e ambientale, su iniziativa del M5S, che aveva nella questione un suo vecchio cavallo di battaglia politico, durante il Governo Conte I, il Ministero dello Sviluppo Economico guidato da Luigi Di Maio, si è impegnato nel frenare le trivellazioni offshore per la ricerca di gas e petrolio nei mari italiani.[40][41]

In tale campo è stato introdotta, tramite il Decreto Semplificazioni dell'aprile 2019[42], una norma finalizzata a sospendere i procedimenti amministrativi relativi al conferimento di nuovi permessi di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi nell'offshore marittimo italiano e di aumentare i canoni per gli impianti già esistenti di 25 volte. Il governo Conte II ha, su iniziativa del premier Conte, confermato la posizione dell'esecutivo M5S-Lega.[43] La mossa è stata oggetto di diverse critiche, a opera soprattutto di studiosi e analisti che hanno ritenuto la norma un danno autoinferto al sistema energetico nazionale, dipendente dalle esportazioni[44][45] criticato il fatto che lo stop alle trivellazioni danneggi distretti produttivi specializzati nei servizi al comparto estrattivo come il cluster di Ravenna[46] e sottolineato come, abbandonando il gas e il petrolio dell'Adriatico ai paesi della costa orientale, la mossa non aiuti nemmeno a risolvere i problemi ambientali, dato che l'attività prosegue a opera di attori facenti riferimento stati diversi dall'Italia[47].

Politiche del lavoro

Nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di Ministro del Lavoro (durante il Governo Conte I), Luigi Di Maio ha varato il cosiddetto "Decreto Dignità" con l'obiettivo di disincentivare i contratti di lavoro precari a favore di quelli stabili. Il decreto prevedeva tra le altre misure la reintroduzione dell'obbligo di indicare la clausola per i contratti a tempo determinato superiori a 12 mesi, il limite del 30% dei contratti a termine rispetto al numero dei contratti a tempo indeterminato nella stessa azienda, la durata massima dei contratti a termine scende da 36 a 24 mesi, e altre misure.[48][49][50][51] Secondo alcune fonti questo decreto non ha avuto però l'effetto sperato, e le dinamiche del mercato del lavoro sono rimaste sostanzialmente stabili anche dopo la sua approvazione[52][53][54][55], pur con giudizi positivi anche da avversari politici.[56] Le modifiche portate dal Decreto verranno poi abolite dalla nuova maggioranza a sostegno del Governo Draghi.[57]

Politica estera

 
Di Maio con l'allora omologo statunitense Mike Pompeo

Nel febbraio 2019, in occasione delle Elezioni europee del 2019, insieme con Alessandro Di Battista, Di Maio ha incontrato una delegazione rappresentativa del Movimento dei gilet gialli alla quale partecipava Jean-Christophe Chalençon, figura radicale del movimento (noto per avere proposto un colpo di Stato militare contro il Presidente Emmanuel Macron e il Primo Ministro Édouard Philippe), che ha dichiarato una sintonia con Di Maio e il Movimento 5 Stelle delle origini. L'incontro ha prodotto frizioni tra il governo francese e quello italiano.[58][59][60]

Durante l'esperienza di governo di coalizione con la Lega, il Movimento 5 Stelle guidato da Di Maio ha approvato la firma del memorandum di adesione dell'Italia alla "Nuova via della seta", il progetto geoeconomico di connettività infrastrutturale e commerciale a trazione cinese[61] fortemente contestata dagli Stati Uniti[62][63], completata durante la visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia del marzo 2019. Il Ministero dello Sviluppo Economico di Di Maio, che sul tema è stato affiancato sottosegretario di area leghista ed ex docente universitario nella Repubblica Popolare Michele Geraci, ha partecipato in primo piano alla negoziazione e al completamento del memorandum.[64]

Riguardo alla crisi presidenziale venezuelana del 2019, Di Maio ha posto il veto al riconoscimento di Juan Guaidó quale presidente del Paese sudamericano da parte dell'Italia, in opposizione all'alleato di governo Matteo Salvini e all'Unione europea invece favorevoli.[65][66]

Ha sostenuto le candidature dell'Albania e della Macedonia del Nord a divenire stati membri dell'Unione europea.[67][68]

Diritti civili

Si dichiara contrario alla surrogazione di maternità definendola "abominevole" perché, a suo parere, il bambino diventerebbe "una merce".[69]

 
Di Maio firma il libro degli ospiti del segretario di Stato USA Tony Blinken

È a favore delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e dell'adozione del configlio, precisando invece che le adozioni per le coppie omosessuali andrebbero affrontate tramite referendum e rappresenterebbero una questione su cui "andare con i piedi di piombo".[69][70]

Riguardo al decreto del 31 gennaio 2019 firmato dal ministro dell'interno Matteo Salvini, che decreta la sostituzione del termine "genitori" con "padre" e "madre" sulla carta d'identità,[71] e motivo di polemiche da parte delle famiglie omogenitoriali, afferma: «Da cattolico penso che la famiglia sia quella con il papà e con la mamma. In Italia non abbiamo una legge che permette l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso, però abbiamo dei casi in cui la magistratura ha riconosciuto dei bambini in una coppia dello stesso sesso». Egli afferma che si può trovare una soluzione per normare questi casi, ma allo stesso tempo esorta a parlare e agire nell'interesse dei bambini, ritenendo che: «i bambini non sono un diritto. Spesso si parla solo dei genitori e non si parla del bambino».[72]

Afferma che lo ius soli rappresenta un tema importante “da affrontare a livello europeo”, ma al contempo delicato, in quanto “potrebbe attirare più migranti verso l'Italia e generare corruzione”, non rappresentando, inoltre, una “priorità politica rispetto al sostegno al reddito degli italiani”.[73][74]

Procedimenti giudiziari

Il 12 luglio 2017 Di Maio è stato indagato formalmente per diffamazione a seguito di una denuncia presentata da Marika Cassimatis, ex candidato sindaco M5S a Genova[75], in seguito archiviata in data 20 luglio 2018 in quanto il Gip dichiarò che si è trattato di critica politica.[76][77]

Anche la giornalista Elena Polidori ha presentato una denuncia contro di lui per diffamazione, successivamente archiviata dal Gip per il principio dell'insindacabilità delle opinioni espresse da un parlamentare, sebbene lo stesso Di Maio avesse sempre criticato l'istituto con cui può scudarsi un parlamentare della Repubblica Italiana.[78][79]

Nell'estate del 2019, si apprende che il Partito Democratico ha sporto querela contro Di Maio per alcune affermazioni proferite in televisione e tese ad associare quell'intero partito alle vicende di Bibbiano, al centro del caso giudiziario "Angeli e Demoni".[80][81] Tale querela è stata poi ritirata in seguito alla nascita del secondo governo Conte e all'alleanza tra PD e M5S.[82]

Controversie

Onorificenze

Onorificenze straniere

Opere

  • Luigi Di Maio, Un amore chiamato politica. La mia storia e tutto quello che ancora non sapete, Milano, Piemme, 2021, ISBN ‎978-88-56-68210-6.

Note

  1. ^ Chi è Antonio, il padre di Luigi di Maio, su QuiFinanza, 28 novembre 2018. URL consultato il 14 settembre 2020.
  2. ^ Redazione, Luigi Di Maio è il nuovo vicepresidente della Camera Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive.
  3. ^ Luigi Di Maio ospite da Bruno Vespa: mandano in onda la mamma e papà, 10 dicembre 2015. URL consultato il 10 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2018).
  4. ^ Scheda personale di Luigi Di Maio sul sito web del M5S, su rousseau.movimento5stelle.it. URL consultato il 2 maggio 2017.
  5. ^ Dal secchione a contestatore, gli esami di maturità dei deputati, su Agi, 22 giugno 2016. URL consultato il 26 maggio 2022.
  6. ^ Alunno modello alle elementari, tesoriere alle medie. "Vita opere e missione" di Di Maio nella sua prima biografia, su HuffPost Italia, 20 settembre 2017. URL consultato il 26 maggio 2022.
  7. ^ Ferruccio Sansa, M5s, conosciamo davvero Luigi Di Maio?, su ilfattoquotidiano.it, 30 gennaio 2017.
  8. ^ nextquotidiano.it, https://www.nextquotidiano.it/luigi-di-maio-movimento5stelle.
  9. ^ M5S, quando Di Maio diceva: "Nel movimento per non essere in pochi a decidere per tanti", su ilfattoquotidiano.it, 29 novembre 2014.
  10. ^ Di Maio contestato a Harvard: 'Volete governare ma non avete alcuna preparazione', su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 4 maggio 2017. URL consultato il 13 maggio 2017.
  11. ^ www.studentigiurisprudenza.it, su studentigiurisprudenza.it.
  12. ^ LUIGI DI MAIO fondatore StudentiGiurisprudenza.it ad un passo dal Parlamento, in studentigiurisprudenza.it, 18 febbraio 2013.
  13. ^ Pubblicisti gennaio 2015 (PDF), su odg.it, Ordine dei giornalisti, 26 gennaio 2015. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  14. ^ a b Luigi Di Maio, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
  15. ^ Redazione, Di Maio è diventato giornalista pubblicista grazie ad articoli di sport (e mai di politica), in giornalettismo.it, 13 novembre 2018.
  16. ^ Franco Stefanoni, M5S, Luigi Di Maio story: dal liceo alle passioni fino alla Camera in dieci tappe, in Corriere della Sera, 16 settembre 2017.
  17. ^ Mauro Munafò, Luigi Di Maio, storia di una carriera folgorante, La Repubblica, 23 marzo 2018. URL consultato il 1º febbraio 2015.
  18. ^ Quando Di Maio faceva il manovale: il vicepremier pubblica contratto e stipendi, su Today. URL consultato il 26 maggio 2022.
  19. ^ M5S, Luigi Di Maio story: dal liceo alle passioni fino alla Camera in dieci tappe, su corriere.it.
  20. ^ Luigi Di Maio, il più politico del M5S “scala” il Movimento anti-politica, su ilsole24ore.com.
  21. ^ Comunali 2010/ Pomigliano al Pdl Raffaele Russo nell'ex roccaforte rossa. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  22. ^ Tommaso Cerno, L'irresistibile ascesa di Luigi Di Maio. Volto M5S che studia da premier, su espresso.repubblica.it, l'Espresso, 21 aprile 2014. URL consultato il 17 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2015).
  23. ^ Campania, ecco tutti gli eletti alla Camera. Entrano Cesaro, Cimmino e Fico, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Corriere del Mezzogiorno. URL consultato il 17 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2016).
  24. ^ Pino Neri, Luigi Di Maio, il ventiseienne napoletano, nuovo vicepresidente della Camera, Il Mattino, 22 marzo 2013. URL consultato il 25 febbraio 2014.
  25. ^ M5s, i militanti dicono sì: nasce il direttorio a Cinque stelle. Grillo: "Costruiamo il futuro", su repubblica.it, la Repubblica, 28 novembre 2014. URL consultato il 17 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  26. ^ M5S, comune per comune la débâcle di Grillo, in Repubblica.it, 12 giugno 2017. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  27. ^ MoVimento 5 Stelle, Il candidato premier del MoVimento 5 Stelle: il voto, su Il Blog delle Stelle, 21 settembre 2017. URL consultato il 14 settembre 2020.
  28. ^ Di Maio candidato premier M5S. Alle primarie grilline 37mila votanti, in Il Messaggero, 23 settembre 2017. URL consultato il 24 settembre 2017.
  29. ^ Sgarbi stracciato da Di Maio ad Acerra non la prende bene: "È un collegio di disperati", su huffingtonpost.it.
  30. ^ Scontro istituzionale sul nuovo governo. Conte rinuncia, Mattarella convoca Cottarelli. "No a un ministro dell'Economia antieuro". E Di Maio e Meloni invocano impeachment, su la Repubblica, 27 maggio 2018. URL consultato il 14 settembre 2020.
  31. ^ «Articolo 90. Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.»
  32. ^ Governo, Di Maio: "Occorre impeachment Mattarella per evitare reazioni della popolazione. Poi si torna al voto", su Il Fatto Quotidiano, 27 maggio 2018. URL consultato il 31 agosto 2019.
  33. ^ Giuramento del Governo Conte II, su affariregionali.gov.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 14 settembre 2020.
  34. ^ Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale, Giuramento Ministri Governo Conte, su YouTube, 5 settembre 2019. URL consultato il 14 settembre 2020.
  35. ^ Di Maio si dimette, diretta: «Basta pugnalate, ora rifondare. Governo va avanti». Crimi reggente fino agli Stati Generali, su ilmessaggero.it. URL consultato il 14 luglio 2020.
  36. ^ Dimissioni Di Maio: "Deve finire epoca di pugnalate dalle retrovie. I peggiori nemici sono interni". URL consultato il 5 febbraio 2020.
  37. ^ Di Maio rinnega i 5 stelle e aggiunge un altro partitino al centro: “No agli estremismi e ai populismi. E uno non vale l’altro”, in Il Fatto Quotidiano, 21 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  38. ^ Claudia Bozza, Emanuele Buzzi, M5S, oltre 60 seguono Di Maio. La Lega diventa primo partito: i nuovi equilibri in Parlamento, in Corriere della Sera, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
  39. ^ Luigi Di Maio, spiegato bene - Il Post, in Il Post, 30 settembre 2017. URL consultato il 30 settembre 2017.
  40. ^ Il nuovo caso trivelle, su Il Post, 7 gennaio 2019. URL consultato il 14 settembre 2020.
  41. ^ Trivelle, Greenpeace al governo: «Subito una norma per vietare per sempre gli airgun e tutelare i nostri mari», su Greenpeace Italia, 14 gennaio 2019. URL consultato il 14 settembre 2020.
  42. ^ Dl semplificazioni: Conte, stop a nuovi permessi trivelle in attesa piano, Milano Finanza, 24 gennaio 2019
  43. ^ Camera, il discorso di Conte: “Basta proclami e dichiarazioni bellicose”. Primi atti: “Asili nido, salario minimo e taglio eletti. No sconti su revisione delle concessioni autostradali e stop trivelle”, Il Fatto Quotidiano, 9 settembre 2019
  44. ^ Lorenzo Vita, Alberto Bellotto, Da chi importa il gas l’Italia, Inside Over, 24 dicembre 2018
  45. ^ Andrea Muratore, Il grande gioco del gas naturale, Osservatorio Globalizzazione, 21 giugno 2020
  46. ^ Gianni Bessi, Il governo Conte II è amico o nemico dell’oil&gas?, StartMag, 25 dicembre 2019
  47. ^ Andrea Muratore, La battaglia senza fine sulle trivelle, Inside Over, 17 febbraio 2020
  48. ^ Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2018, n. 87, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 14 luglio 2020.
  49. ^ Cosa prevede, alla fine, il Decreto Dignità, su Agi, 28 luglio 2018. URL consultato il 14 luglio 2020.
  50. ^ Decreto dignità, il testo coordinato pubblicato in Gazzetta. Stretta su contratti a termine, delocalizzazioni. Lotta al precariato e alla ludopatia. Semplificazioni fiscali, su Altalex, 3 luglio 2018. URL consultato il 14 luglio 2020.
  51. ^ Sky TG24, Decreto dignità, cosa prevede: tutte le misure, su tg24.sky.it, 13 luglio 2018. URL consultato il 14 luglio 2020.
  52. ^ Con il decreto dignità c’è stato il boom dei contratti a tempo indeterminato?, su Agi, 16 gennaio 2019. URL consultato il 14 luglio 2020.
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  65. ^ Guaido all'Italia: "Riconosceteci". Di Maio: "Il cambiamento lo decidono i venezuelani", su lapresse.it, 1º febbraio 2019.
  66. ^ «Caro Guaidò, l'Italia neutrale incoraggia il dialogo tra le parti», su avvenire.it, 6 febbraio 2019.
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  68. ^ Albania: Di Maio, noi forti sostenitori allargamento Ue, su ANSA.it, 11 dicembre 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.
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  70. ^ Unioni civili, Di Maio: «Non c’entrano col matrimonio ma no alle adozioni per le coppie gay», in Famiglia Cristiana. URL consultato il 4 giugno 2018.
  71. ^ Gazzetta Ufficiale, DECRETO 31 gennaio 2019, su gazzettaufficiale.it. URL consultato l'8 aprile 2019.
  72. ^ Rai, Intervista a Luigi Di Maio - Che tempo che fa 07/04/2019, 8 aprile 2019. URL consultato l'8 aprile 2019.
  73. ^ Ius soli, Di Maio: "Non è una nostra priorità, preferiamo il sostegno al reddito degli italiani" - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 28 dicembre 2017. URL consultato il 4 giugno 2018.
  74. ^ Ius soli, Di Maio: 'Così aumentano migranti, ma noi non stiamo con la Lega', su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 17 giugno 2017. URL consultato il 4 giugno 2018.
  75. ^ Comunarie Genova, Di Maio indagato per diffamazione
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