Questa voce include tutti i laghi situati (anche parzialmente) entro i confini della provincia autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige; l'elenco è suddiviso per bacino idrografico.

Bacino idrografico dell'Adige (primario)

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Il fiume Adige, secondo in Italia per lunghezza e terzo per bacino idrografico, entra nella provincia di Trento dalla chiusa di Salorno, percorrendo la Piana Rotaliana, attraversando la città di Trento e proseguendo tramite la Vallagarina verso Verona; oltre alla Val d'Adige trentina propriamente detta, il suo bacino comprende anche le valli del Leno, quelle di Gresta e Loppio e la punta settentrionale della val dei Laghi. Fanno parte del bacino anche quelli dei torrenti Avisio, Fersina e Noce, che però in questa pagina sono elencati a parte.

La valle dell'Adige era occupata, anticamente, va un vasto acquitrino punteggiato qua e là da laghetti di cui ora non resta alcuna traccia; tra questi si possono ricordare i laghi di Romagnano (180 m, citato nel 1209), Lidorno (c. 180 m, prosciugato nel 1510 circa), Aldeno e Covalo (entrambi citati nel libro delle Dessignanze del 1339), Ravina (c. 260 m, citato 1689), Vela e Torto (presso Trento, entrambi menzionati nel 1339); sono documentati dei laghi presso l'attuale Zambana Vecchia (1335) e un Lago Morto o Tremol a Nave San Rocco (nominato ancora in documenti del Novecento). Sono scomparsi altresì due dei tre laghi che davano il nome a Terlago, il lago Agamenor e il Lagostel (c. 430 m, prosciugati 1500 e 1700 circa), così come il lago di Echen presso Folgaria, ora trasformato in torbiera e protetto come biotopo[1]. I laghi rimasti sono i seguenti:

Immagine Nome Superficie Profondità massima Altitudine Comune Ubicazione Informazioni
Lago della Busa[2] 7 000 m² 591 m s.l.m. Vallarsa A sud di Raossi
45°46′42.42″N 11°06′49.71″E
Lago artificiale lungo il corseo del torrente Leno, ad uso della centrale di Ala.
Lago delle Cannelle[3] 3 000 m² 244 m s.l.m. Trento Località Casteler
46°01′06.78″N 11°08′14.49″E
Lago di proprietà della sezione cacciatori del Trentino.
  Lago di Cei[3] 39 000 m² 7,1 m 920 m s.l.m. Villa Lagarina Valletta tributaria della val d'Adige sul gruppo del Bondone
45°57′03.6″N 11°01′12″E
Lago formatosi nel 1280 (datazione ottenuta tramite l'analisi al radiocarbonio dei tronchi sul fondale); anticamente era un tutt'uno con il vicino Lagabis e con altre torbiere della zona come il Prà dell'Albi.
  Lagabis[3] 3 700 m² 4,8 m 920 m s.l.m. Villa Lagarina Valletta tributaria della val d'Adige sul gruppo del Bondone
45°56′59.32″N 11°01′17.22″E
Piccolo laghetto alimentato da un emissario del lago di Cei, col quale anticamente era un tutt'uno.
  Lago di Lamar[3] 40 200 m² 16 m 714 m s.l.m. Vallelaghi Altopiano del Monte di Terlago sulle pendici del gruppo Gazza-Paganella, a nordest di Monte Terlago
46°07′49.44″N 11°03′47.88″E
  Lago di Loppio[3] 600 000 m² 4 m 220 m s.l.m. Mori Parte terminale della Val di Loppio, prima del passo San Giovanni
45°51′48″N 10°55′12″E
Nel 1958 i lavori di costruzione della galleria Adige-Garda intercettarono la falda freatica, causando lo svuotamento del lago e un generale dissesto idrogeologico della zona; il bacino, che resta "zona umida", torna a riempirsi parzialmente in periodi particolarmente piovosi.
Laghetto di Marco maggiore[3] 4 500 m² 3 m 160 m s.l.m. Rovereto Presso i Lavini di Marco
45°51′16.85″N 11°00′51.92″E
Laghetto di Marco minore[3] 1 000 m² 162 m s.l.m. Rovereto Presso i Lavini di Marco
45°51′20.09″N 11°01′04.9″E
  Lago di Prà da Stua[2] 75 000 m² 1 030 m s.l.m. Avio e Brentonico Val Aviana
45°46′22.12″N 10°54′00.72″E
Lago artificiale, ad uso della centrale di Avio.
  Lago di San Colombano[2] 150 000 m² 287 m s.l.m. Trambileno Appena a ovest di Moscheri
45°52′12″N 11°04′03″E
Lago artificiale lungo il corseo del torrente Leno, ad uso della centrale di Ala.
  Lago Santo[3] 68 900 m² 13,2 m 713 m s.l.m. Vallelaghi Altopiano del Monte di Terlago sulle pendici del gruppo Gazza-Paganella, a nordest di Monte Terlago
46°07′27.62″N 11°03′30.71″E
  Lago di Speccheri[2] 240 000 m² 800 m s.l.m. Vallarsa Alta Vallarsa, tra le frazioni di Speccheri e Camposilvano
45°45′53.05″N 11°08′29.25″E
Lago artificiale lungo il corseo del torrente Leno, ad uso della centrale di Ala.
  Lago di Terlago[3] 118 500 m² 11 m 414 m s.l.m. Vallelaghi Punta settentrionale della valle dei Laghi, presso Terlago
46°05′52.8″N 11°03′21.6″E
Lago dal livello assai variabile, ha un unico emissario sotterraneo che confluisce nell'Adige in località Ischia Podetti.
Lago Turchino[3] 1 800 m² 234 m s.l.m. Trento Località Casteler
46°01′29.22″N 11°08′16″E
Lago privato.

Bacino idrografico dell'Avisio

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Di questo bacino idrografico faceva parte anche un lago di Valda sul Monte Castion, la cui esatta posizione è incerta, forse identificabile con l'odierna torbiera del Lagabrun (1050 m); sul monte Barco il lago di Palù Gros (890 m) e il lago di Palù Longa (915 m) hanno dato origine al Biotopo Monte Barco. Sul gruppo del Lagorai sono scomparsi il lago di Valbona (1829 m) e il lago ai Laghetti (1907 m); sul gruppo del Catinaccio, il laghetto Larsec (2365 m); sul gruppo del Sella il laghetto al rifugio Boè (2690 m)[1].

Immagine Nome Superficie Profondità massima Altitudine Comune Ubicazione Informazioni
  Lago di Cece Predazzo XXXX
46°16′50.39″N 11°40′11.39″E
  Lago Nero Capriana XXXX
46°17′00.9″N 11°18′55.38″E
  Lago di Paneveggio, o lago di Forte Buso Predazzo XXXX
46°18′03.6″N 11°42′46.75″E
Lago artificiale.
  Lago Santo 15 m 1 194 m s.l.m. Cembra Lisignago XXXX
46°11′45.36″N 11°12′29.17″E
  Lago di Stramentizzo 787 m s.l.m. Castello-Molina di Fiemme e Anterivo (BZ) A ovest di Stramentizzo, nella parte terminale della val di Cembra
46°15′45.38″N 11°23′27.47″E
Lago artificiale, formato nel 1956 con lo sbarramento del torrente Avisio operato dalla diga di Stramentizzo.
  Lago di Valda 1 370 m s.l.m. Altavalle XXXX
46°13′24.78″N 11°14′33.94″E
XXXXXXX.
  Laghetto di Vedes 82 600 m² 1 500 m s.l.m. Altavalle XXXX
46°14′15″N 11°16′06″E
XXXXXXX.
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XXXXXXX.

Bacino idrografico del Brenta

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Come quella dell'Adige, anche la valle del Brenta era un tempo assai paludosa e ospitava diversi specchi d'acqua oggi scomparsi: tra questi il medievale lago delle Lochere presso l'abitato di Caldonazzo, il Lago Morto e il Lago dei Masi (428 e 450 m), entrambi vicini a Novaledo e scomparsi a Ottocento inoltrato, e il lago di San Martino, situato forse vicino a Marter. Sul gruppo di Cima d'Asta sono scomparsi i quattro laghetti di Monte Corno Moro (2030-2130 m) e il secondo laghetto Tombolin di Caldenave (2150 m); sul gruppo del Lagorai i laghetti di Malga Montaletto (1963 m), Malga Ziolera (1990 m) e Monte Ziolera (2169 m); sul gruppo del Fravort il Lago Piccolo (1759 m)[1].

Oltre a questi è da segnalare il lago di Rebrut, o di Caoria, o Nuovo di Canal San Bovo, un lago di sbarramento posto nella valle del Vanoi a monte di Canal San Bovo formatosi nel 1825 a seguito di eventi franosi ed esondato più volte e con gravi danni durante l'Ottocento, fino alla disastrosa rottura della diga naturale nel 1882 che è ricordata come uno dei più pesanti eventi calamitosi nella storia del Trentino[1].

Bacino idrografico del Chiese

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Sul gruppo dell'Adamello sono scomparsi i laghetti di Pozza (2130 m)[1].

Immagine Nome Superficie Profondità massima Altitudine Comune Ubicazione Informazioni
  Lago d'Ampola 10 m 730 m s.l.m. Ledro Passo d'Ampola in val di Ledro
45°52′14.16″N 10°39′07.2″E
Sorgente del torrente Palvico.
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Bacino idrografico del Fersina

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Il Fersina nasce dal lago di Erdemolo e sfocia nell'Adige a Trento; il suo bacino va dalla val dei Mocheni fino alle pendici orientali del Monte Calisio, includendo tutto l'altopiano di Piné e la vallata a nord della Sella di Pergine.

Oltre ai seguenti laghi, del suo bacino facevano parte il lago di Mosenigo (c. 800 m), citato nel 1380 e situato nelle vicinanze di Mazzanigo (Civezzano), e il laghetto di Cima Sette Selle sul Fravort (2067 m), entrambi scomparsi[1].

Immagine Nome Superficie Profondità massima Altitudine Comune Ubicazione Informazioni
  Lago delle Buse[4] 13 000 m² "modesta" 1 091 m s.l.m. Bedollo Appena a sudovest di Brusago
46°10′45.1″N 11°19′26.6″E
  Lago di Canzolino[4] 70 800 m² 15 m 540 m s.l.m. Pergine Valsugana A est di Canzolino
46°04′57.7″N 11°13′34.8″E
  Lago Costa o lago della Costa[4] 10 600 m² 2 m 480 m s.l.m. Pergine Valsugana Tra gli abitati di Costa e Brazzaniga
46°04′30.54″N 11°14′13.14″E
  Lago di Erdemolo[4] 15 500 m² 10 m 1 994 m s.l.m. Palù del Fersina Catena Fravort-Gronlait-Sette Selle
46°06′37.75″N 11°22′37.68″E
Sorgente del torrente Fersina.
Laghestel[4] 8 000 m² 2,5 m 899 m s.l.m. Baselga di Piné Località Bedole, tra Baselga di Piné e Montagnaga
46°06′53.16″N 11°13′31.64″E
Lago in fase di rapida trasformazione in stagno/torbiera, protetto come biotopo; l'acqua in estate si tinge di rosso per effetto dell'alga Euglena sanguinea.
  Lago di Lases[4] 115 000 m² 25 m 632 m s.l.m. Lona-Lases Appena sud di Lases in val di Cembra
46°08′26.15″N 11°13′16.64″E
È posto a cavallo dello spartiacque tra i bacini del Fersina e dell'Avisio; un piccolo emissario settentrionale si getta in quest'ultimo, ma il costante deflusso di acque sotterraneo verso il lago di Valle porta ad assegnarlo al bacino del Fersina.
  Lago di Madrano[4] 7 800 m² 8 m 548 m s.l.m. Pergine Valsugana Tra i paesi di Madrano e Canzolino
46°05′07.8″N 11°13′07.9″E
  Lago delle Piazze[4] 260 000 m² 30 m 1 025 m s.l.m. Baselga di Piné e Bedollo Altopiano di Piné, tra i paesi di Piazze e Campolongo
46°09′14.51″N 11°16′43.21″E
Nel 1926 il livello delle acque è stato rialzato artificialmente con la costruzione di una diga, trasformando il lago in bacino idroelettrico a servizio della centrale di Pozzolago (Lona-Lases).
  Lago Pudro[4] 17 000 m² "modesta" 505 m s.l.m. Pergine Valsugana A nordovest di Vigalzano
46°04′44.21″N 11°13′16.76″E
Completamente trasformatosi in torbiera e palude, la parte lacustre è stata ripristinata con interventi di bonifica.
  Lago di Santa Colomba[4] 29 500 m² 8,7 m 922 m s.l.m. Civezzano Monte Calisio
46°07′27.47″N 11°10′50.88″E
Alcuni emissari fanno parte del bacino idrografico dell'Avisio.
  Lago della Serraia[4] 444 000 m² 18 m 974 m s.l.m. Baselga di Piné Altopiano di Piné, adiacente ai centri abitati di Baselga di Piné, Ricaldo e Sternigo al Lago
46°08′12.88″N 11°15′20.38″E
Dal lago nasce il torrente Silla; la sponda nord è occupata dal Biotopo Paludi di Sternigo.
  Lago di Valle, o di Castelet, o di Fornace, o di San Mauro[4] 18 000 m² 9 m 625 m s.l.m. Fornace Lungo la SP71 a nord dell'abitato di Valle
46°07′25.5″N 11°12′58.2″E

Bacino idrografico del Noce

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Tra i laghi scomparsi che afferivano a questo bacino si ricordano quello di Ruffré (c. 1230 m), esistente sino dal 1870 circa, quello di Coredo (867 m), i laghi di Sanspirito e della Colombera (720 m) presso Tuenno, nati dalla divisione di un unico bacino originario e di cui ora resta solo qualche tratto paludosi, il lago della Regola (1233 m) nel bacino del torrente Novella, del quale Vittorio Largaiolli studiò le diatomee nel 1901, e il laghetto Palù di Tremole sul Monte Ori presso Fondo (1750 m). Sul gruppo della Presanella, lago Azzurro (c. 1980 m), terzo laghetto di Val Presanell (2450 m), laghetto Cima dei Pozzi (2760 m), laghetto dell'Om (2430 m), terzo laghetto di Monticello (2600 m), Pozza dei Garzoni (1780 m), lago di Stablò (1712 m) e lago Venezia (2050 m); sul gruppo dell'Ortler, lago di Celentino (2070 m), laghetti Vedretta del Careser (2700 m), laghetto Busa del Diavolo (2509 m), laghetto Cima Vedrigana (2530 m), laghetto Saentin (2390 m), terzo e quarto laghetto di Sternai (2850 e 2860 m); sul gruppo Luco-Macaion il laghetto Palù Longa (1570 m)[1].

Bacino idrografico della Sarca

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Vari laghetti di breve durata si sono formati nel corso dei secoli nella zona delle Marocche di Dro; tra questi è da citare il Laghetto di Pietra Murata, documentato dal 1452 sino alla fine del Settecento, e forse coincidente con uno degli altre tre laghi scomparsi che si trovavano intorno al paese di Pietramurata, ossia il Lago Nero, il Lago le Strette e il Lago della Casina. Sul gruppo dell'Adamello sono scomparsi i laghetti di Folgorida (2506 m) e lago di Redont (2150 m)[1].

Immagine Nome Superficie Profondità massima Altitudine Comune Ubicazione Informazioni
  Lago di Garda 369 980 000 m² 346 m 65 m s.l.m. Nago-Torbole, Riva del Garda e numerosi comuni delle provincie di Brescia e Verona XXXX
45°38′N 10°40′E
Il più grande lago italiano; in territorio trentino, dove vi sfocia il fiume Sarca, si trova solo la punta settentrionale, mentre il resto è diviso a metà tra Lombardia e Veneto.
  Lago di Garzonè 106 800 m² 28,4 m 1 940 m s.l.m. Caderzone Terme XXXX
46°08′30.95″N 10°42′15.44″E
  Lago di Ledro 2 187 000 m² 48 m 655 m s.l.m. Ledro XXXX
45°52′36″N 10°45′02″E
Vi sfocia il torrente Massangla e ne esce il Ponale.
  Lago di San Giuliano 42 600 m² 5,6 m 1 935 m s.l.m. Caderzone Terme XXXX
46°08′48.08″N 10°42′07.42″E
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XXXXXXX.

Bacini idrografici di altre province

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  1. ^ a b c d e f g h Tomasi, pp. 78-89.
  2. ^ a b c d Tomasi, pp. 131-137.
  3. ^ a b c d e f g h i j Tomasi, pp. 341-349.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l Tomasi, pp. 375-385.

Bibliografia

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  • Gino Tomasi, I trecento laghi del Trentino, Artimedia-Temi, 2007, ISBN 8885114830.

Altri progetti

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