Vuelta a España 2010
La Vuelta a España 2010, sessantacinquesima edizione della corsa e valida come ventitreesima prova del Calendario mondiale UCI, si svolse dal 28 agosto al 19 settembre 2010 su un percorso di 3 418,5 km ripartiti in ventuno tappe. La vittoria finale andò all'italiano Vincenzo Nibali, che concluse la corsa in 87h18'31" davanti a Ezequiel Mosquera e Peter Velits.
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Edizione | 65ª | ||||
Data | 28 agosto - 19 settembre | ||||
Partenza | Siviglia | ||||
Arrivo | Madrid | ||||
Percorso | 3 418,5 km, 21 tappe | ||||
Tempo | 87h18'31" | ||||
Media | 39,21 km/h | ||||
Valida per | Calendario mondiale UCI 2010 | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Punti | ![]() | ||||
Montagna | ![]() | ||||
Squadre | ![]() | ||||
Combinata | ![]() | ||||
Cronologia | |||||
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Il 30 settembre 2010 l'Unione Ciclistica Internazionale annunciò che in un controllo sulle urine effettuato due settimane prima a Colonia il secondo classificato, Ezequiel Mosquera, era risultato positivo all'amido idrossietilico,[1] un amido modificato potenzialmente utilizzabile come "coprente". La positività all'amido fu poi confermata dalle controanalisi; per questo motivo Mosquera venne privato di tutti i risultati ottenuti a partire dal 12 settembre 2010 (quindicesima tappa della Vuelta 2010), e in seguito squalificato dall'UCI stessa per due anni, dal 16 novembre 2011 al 15 novembre 2013.[2] Il secondo posto della Vuelta 2010 andò allora a Peter Velits, inizialmente terzo, l'ultimo gradino del podio a Joaquim Rodríguez.[3]
Nel medesimo controllo anche David García Dapena, undicesimo classificato e compagno di squadra di Mosquera alla Xacobeo Galicia, risultò positivo all'amido idrossietilico;[1] tre giorni prima, però, nel suo sangue erano state trovate tracce di EPO ricombinante. Le controanalisi confermarono gli esiti dei primi test: García Dapena venne così squalificato dall'UCI per diciotto mesi, dal 6 ottobre 2010 al 5 aprile 2012, e privato di tutti i risultati ottenuti a partire dalla Vuelta a España 2010.[2]
Percorso
modificaPresentata nel dicembre del 2009, la Vuelta a España 2010 prese il via il 28 agosto da Siviglia, nel cuore dell'Andalusia, con una cronometro a squadre in notturna. Non erano in programma sconfinamenti, se non l'arrivo e la partenza da Andorra dell'undicesima e dodicesima tappa. Il percorso si presentava come adatto agli scalatori, con quaranta Gran Premi della Montagna - tre Hors Catégorie, dieci di prima categoria, quattordici di seconda e tredici di terza - e sei arrivi in salita: Xorret del Catì all'ottava tappa, Andorra Pal all'undicesima, Peña Cabarga alla quattordicesima, Lagos de Covadonga nella quindicesima frazione ed il Cotobello alla sedicesima. La ventesima e penultima tappa, il 18 settembre, prevedeva l'ultimo arrivo in salita in cima all'Alto de las Guarramillas, meglio conosciuto come Bola del Mundo, ascesa mai corsa prima, prosecuzione del Puerto de Navacerrada, lunga 3 chilometri con rampe del 12,5%.[4]
Due erano i giorni di riposo in programma, 6 e 14 settembre, come due erano anche le cronometro, quella a squadre iniziale di 16,5 km e la diciassettesima tappa di Peñafiel con 46 km di cronometro individuale. La novità di maggior rilievo è stata l'introduzione della maglia rossa per identificare il leader della classifica generale, in sostituzione della storica maglia oro.[4]
Tappe
modificaSquadre e corridori partecipanti
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Dettaglio delle tappe
modifica1ª tappa
modifica- 28 agosto: Siviglia – Cronometro a squadre – 13 km
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- Descrizione e riassunto
Avvio in notturna per questa edizione con una cronometro a squadre a Siviglia. Il Team HTC-Columbia trionfa regalando a Mark Cavendish la prima maglia rossa. Vincenzo Nibali, uno dei favoriti, perde solo 10 secondi visto che la Liquigas-Doimo si piazza al secondo posto davanti al Team Saxo Bank.[6]
2ª tappa
modifica- 29 agosto: Alcalá de Guadaíra > Marbella – 173,7 km
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- Descrizione e riassunto
Prima volata e prima sorpresa: Jaŭhen Hutarovič beffa sul traguardo Mark Cavendish, mentre il britannico sta per alzare le braccia al cielo, e Tyler Farrar. Per i big tranquilla giornata in gruppo.[7]
3ª tappa
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- Descrizione e riassunto
L'ultimo chilometro e mezzo presenta una salita impegnativa. La salita andalusa miete la prima vittima, Andy Schleck si stacca, Nibali prova a scattare ma è Gilbert che vince la tappa e veste di rosso.[8]
4ª tappa
modifica- 31 agosto: Malaga > Valdepeñas de Jaén – 183,8 km
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- Descrizione e riassunto
Arriva la vittoria di Igor Antón che batte Nibali sul muro finale al 27% distanziandolo di un secondo. Il favorito Joaquim Rodríguez è solo quarto. Anche Fränk Schleck perde contatto, così come Carlos Sastre, mentre Denis Menchov limita i danni arrivando a 19 secondi.[9]
5ª tappa
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- Descrizione e riassunto
Ancora uno sprint e nuovamente Mark Cavendish beffato, nonostante tenti di anticipare la volata, da Tyler Farrar che vince davanti a Koldo Fernández. Quinto posto per Alessandro Petacchi, mentre in classifica generale resta tutto invariato con Gilbert sempre in maglia rossa.[10]
6ª tappa
modifica- 2 settembre: Caravaca de la Cruz > Murcia – 148,6 km
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- Descrizione e riassunto
Protagonista della tappa Filippo Pozzato, ripreso nel finale dalla maglia rossa Philippe Gilbert; tra i due però non c'è alcun accordo e si arriva all'ennesimo sprint di gruppo. Ha così la meglio Thor Hushovd su Daniele Bennati e Grega Bole. Il belga mantiene la leadership provvisoria.[11]
7ª tappa
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- Descrizione e riassunto
Ancora una volata, stavolta, con Alessandro Petacchi vincitore davanti al britannico Cavendish, che non riesce a vincere la sua prima tappa alla Vuelta, e all'argentino Juan José Haedo. Tutto inalterato nella classifica generale.[12]
8ª tappa
modifica- 4 settembre: Villena > Xorret de Catí – 190 km
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- Descrizione e riassunto
Vittoria per il francese David Moncoutié, che azzecca la fuga giusta utile anche per la lotta alla maglia a pois blu. Igor Antón veste di rosso davanti a Rodríguez e Nibali. Crollo di Menchov e Schleck, mentre Alessandro Petacchi cade ed il giorno seguente sarà costretto al ritiro.[13]
9ª tappa
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- Descrizione e riassunto
Nonostante i sette gran premi della montagna previsti i big si controllano ed in generale resta tutto inalterato, nonostante gli scatti tra spagnoli sull'ultima rampa. Va in porto una fuga di 15 elementi tra cui Roman Kreuziger, Enrico Gasparotto, Giampaolo Caruso e David Moncoutié. L'attacco decisivo arriva in discesa con David López García che si avvantaggia su Caruso e Kreuziger e vince la tappa.[14]
10ª tappa
modifica- 7 settembre: Tarragona > Vilanova i la Geltrú – 175,7 km
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- Descrizione e riassunto
Dopo una lunga fuga trionfa lo spagnolo Imanol Erviti, ma questa tappa è caratterizzata dal cambio di leadership in generale: infatti, grazie ad uno sprint intermedio, Rodríguez guadagna due secondi su Antón e conquista, per la prima volta, il simbolo del primato alla Vuelta. Presente nella fuga anche Gilbert, con il compagno Greg Van Avermaet, staccatosi però perché ben messo in classifica. Da segnalare l'abbandono di Andy Schleck e Stuart O'Grady espulsi dal loro direttore sportivo Bjarne Riis dopo un rientro tardivo in albergo.[15]
11ª tappa
modifica- 8 settembre: Vilanova i la Geltrú > Andorra (Vallnord) – 208,4 km
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- Descrizione e riassunto
Primo arrivo impegnativo con arrivo ad Andorra, e lo spagnolo Igor Antón si dimostra il più forte, in salita, in questa edizione della corsa a tappe spagnola. Antón arriva in solitaria dopo aver ripreso e staccato Ezequiel Mosquera, il primo a dar battaglia ad Andorra, vince la tappa e si riprende la maglia rossa. Lo spagnolo Xavier Tondó chiude al terzo posto davanti a Nibali, che perde 22 secondi, mentre è ben più alto il ritardo dell'ex leader Rodríguez che paga un minuto e 17 secondi ad Antón.[17]
12ª tappa
modifica- 9 settembre: Andorra la Vella > Lleida – 172,5 km
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- Descrizione e riassunto
La dodicesima frazione è di nuovo adatta agli sprinter e, stavolta, Mark Cavendish centra la sua prima vittoria alla Vuelta entrando nel ristretto gruppo di corridori capaci di vincere tappe in tutti e tre i grandi giri. Cavendish batte il solito Farrar ed il compagno di squadra Goss. In classifica generale resta tutto immutato.[18]
13ª tappa
modifica- 10 settembre: Rincón de Soto > Burgos – 196 km
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- Descrizione e riassunto
Altro arrivo in volata e secondo sigillo consecutivo per il velocista britannico. Cavendish, trainato dal treno della sua HTC-Columbia, regola allo sprint Hushovd e Daniele Bennati. In classifica non c'è alcun cambiamento con Antón sempre al comando.[19]
14ª tappa
modifica- 11 settembre: Burgos > Pena Cabarga – 178 km
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- Descrizione e riassunto
Una caduta, a 7 km dall'arrivo, vede coinvolti Marzio Bruseghin e il basco Igor Antón leader provvisorio. È l'iberico ad avere la peggio, e, causa la rottura del gomito, è costretto al ritiro. Rodríguez rifila 20 secondi a Nibali, in 900 metri, ma ciò non impedisce al siciliano di conquistare la maglia rossa di leader. Mosquera risale intanto numerose posizioni in classifica salendo sul podio virtuale.[22]
15ª tappa
modifica- 12 settembre: Solares > Lagos de Covadonga – 187,3 km
- Risultati
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- Descrizione e riassunto
Solita tappa con fuga da lontano – tra i protagonisti il solito Gilbert – che vede la vittoria di Carlos Barredo davanti a Nico Sijmens grazie ad un attacco a dieci chilometri dal traguardo; Nibali mantiene la maglia rossa: la Liquigas-Doimo riesce nell'intento di mandare in porto la fuga per evitare gli abbuoni. L'italiano si difende bene da Rodríguez, mentre perde qualche secondo da Mosquera ancora una volta protagonista di diversi attacchi.[24]
16ª tappa
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- Descrizione e riassunto
Tappa con tre lunghe salite e l'arrivo a Cotobello. Nibali non è in buona giornata ma prova a nascondersi facendo tirare Kreuziger che impone un ritmo molto alto ma costante: grazie a questa tattica, studiata dalla squadra, il siciliano limita i danni. Nessuno attacca tranne Fränk Schleck, fortemente attardato in classifica, che prova a vincere la tappa e a riavvicinarsi al podio, ma nessuno dei big gli risponde. Il lussemburghese chiuderà al secondo posto a poco più di un minuto dal vincitore Mikel Nieve. Mosquera attacca all'ultimo chilometro, ma è un controscatto di Rodríguez che mette in crisi la maglia rossa: in 700 metri Nibali perde 37 secondi da Rodríguez e 19 da Mosquera. Lo spagnolo conquista nuovamente la leadership della generale con 33 secondi su Nibali e 53 su Mosquera.[26]
17ª tappa
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- Descrizione e riassunto
È il giorno della verità per Nibali, dopo la crisi di Cotobello, dove la squadra lo ha aiutato a rimanere in classifica. La cronometro è terreno più favorevole all'italiano, soprattutto perché né Mosquera né Rodríguez hanno grandi doti nelle gare contro il tempo. Al chilometro otto, però, il siciliano fora ed è costretto a fermarsi perdendo quasi mezzo minuto. Nonostante ciò è autore di una buonissima prova, che gli consente di riprendere la maglia rossa a causa del "crollo" di Rodríguez, giunto ad oltre sei minuti dal vincitore Peter Velits. Proprio lo slovacco, vincitore di tappa, rientra in classifica salendo sul terzo gradino del podio virtuale dopo aver regolato specialisti del calibro di Denis Menchov e Fabian Cancellara. Mosquera è, al contrario di Rodríguez, autore di un'ottima prova e limita i danni perdendo pochi secondi dall'italiano: il galiziano diventa l'unico antagonista per la conquista della Vuelta. La penultima è molto favorevole a Mosquera che ha soltanto 39 secondi di ritardo da Nibali.[28]
18ª tappa
modifica- 16 settembre: Valladolid > Salamanca – 148,9 km
- Risultati
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- Descrizione e riassunto
Tappa per velocisti che vede Cavendish calare il tris. Il britannico rafforza la sua leadership nella classifica a punti regolando in volata Juan José Haedo e Manuel Cardoso. Tutto invariato in classifica generale.[29]
19ª tappa
modifica- 17 settembre: Piedrahíta > Toledo – 231 km
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- Descrizione e riassunto
È la tappa più lunga, adatta a qualche fuga da lontano. I favoriti sono il solito Gilbert e l'ex campione italiano Pozzato; è proprio il belga a trionfare davanti a Farrar e Pozzato. L'arrivo in leggera salita "spezzetta" il gruppo e Nibali ne approfitta per guadagnare una decina di secondi su Mosquera rimasto nella pancia del gruppo. È un'azione molto importante perché gli consente di portare a 50 i secondi di vantaggio sullo spagnolo in vista della tappa sulla Bola del Mundo.[31]
20ª tappa
modifica- 18 settembre: San Martín de Valdeiglesias > Bola del Mundo – 172,1 km
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- Descrizione e riassunto
È la tappa che decide la Vuelta. Mosquera e Nibali si giocano la loro prima grande corsa a tappe. Mosquera attacca e guadagna subito qualche secondo, ma l'italiano resiste e sale del proprio passo. Recupera, metro dopo metro, i 19 secondi di svantaggio massimo fino ad affiancarlo sul traguardo, senza, però, provare a vincere la tappa. A Mosquera la Bola del Mundo, a Vincenzo Nibali la Vuelta. Peter Velits resiste, perdendo poco terreno nei confronti di Schleck e Rodríguez, ed è il primo slovacco a salire sul podio di un grande giro.[33] Dopo la squalifica per doping di Mosquera, la vittoria di tappa viene assegnata a Nibali.
21ª tappa
modifica- 19 settembre: San Sebastián de los Reyes > Madrid – 85,2 km
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- Descrizione e riassunto
Passerella finale a Madrid con Farrar che festeggia vincendo l'ultima tappa davanti a Cavendish; il britannico ottiene comunque, grazie al secondo posto, la sua prima maglia verde in un grande giro. La festa più grande è, però, quella di Nibali che conquista la sua prima grande corsa a tappe e riporta la Vuelta in Italia venti anni dopo Marco Giovannetti. Il siciliano conquista anche la maglia bianca della combinata. David Moncoutié, per la terza volta consecutiva, è il miglior scalatore, arrivando a Madrid in maglia a pois blu, mentre il Team Katusha vince la classifica a squadre.[35]
Evoluzione delle classifiche
modificaClassifiche finali
modificaClassifica generale - Maglia rossa
modificaPos. | Corridore | Squadra | Tempo |
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1 | Vincenzo Nibali | Liquigas-Doimo | 87h18'31 |
SQ | |
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2 | Peter Velits | HTC-Columbia | a 3'04" |
3 | Joaquim Rodríguez | Team Katusha | a 4'22" |
4 | Fränk Schleck | Saxo Bank | a 4'45" |
5 | Xavier Tondó | Cervélo | a 4'54" |
6 | Nicolas Roche | AG2R La Mond. | a 5'05" |
7 | Carlos Sastre | Cervélo | a 6'08" |
8 | Tom Danielson | Garmin | a 6'18" |
9 | Luis León Sánchez | C. d'Epargne | a 7'44" |
SQ | |
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10 | Mikel Nieve | Euskaltel | a 10'58" |
Classifica a punti - Maglia verde
modificaPos. | Corridore | Squadra | Punti |
---|---|---|---|
1 | Mark Cavendish | HTC-Columbia | 156 |
2 | Tyler Farrar | Garmin | 149 |
3 | Vincenzo Nibali | Liquigas-Doimo | 120 |
4 | Joaquim Rodríguez | Team Katusha | 110 |
5 | Philippe Gilbert | Omega Pharma | 104 |
Classifica montagna - Maglia a pois
modificaPos. | Corridore | Squadra | Punti |
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1 | David Moncoutié | Cofidis | 51 |
2 | Serafín Martínez | Xacobeo | 43 |
SQ | |
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3 | Joaquim Rodríguez | Team Katusha | 29 |
4 | Vincenzo Nibali | Liquigas-Doimo | 26 |
Classifica combinata - Maglia bianca
modificaPos. | Corridore | Squadra | Punti |
---|---|---|---|
1 | Vincenzo Nibali | Liquigas-Doimo | 9 |
SQ | |
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3 | Joaquim Rodríguez | Team Katusha | 12 |
4 | David Moncoutié | Cofidis | 23 |
5 | Fränk Schleck | Saxo Bank | 25 |
Classifica a squadre
modificaPos. | Squadra | Tempo |
---|---|---|
1 | Team Katusha | 261h48'04" |
2 | Caisse d'Epargne | a 33" |
3 | Xacobeo Galicia | a 12'33" |
4 | Cervélo TestTeam | a 17'50" |
5 | AG2R La Mondiale | a 35'42" |
Punteggi UCI
modificaPos. | Squadra | Punti |
---|---|---|
1 | Liquigas-Doimo | 218 |
2 | Team HTC-Columbia | 206 |
3 | Xacobeo Galicia | 198 |
4 | Team Katusha | 162 |
5 | Cervélo TestTeam | 152 |
6 | Team Saxo Bank | 110 |
7 | Garmin-Transitions | 99 |
8 | Euskaltel-Euskadi | 86 |
9 | Caisse d'Epargne | 84 |
10 | AG2R La Mondiale | 66 |
11 | Cofidis | 55 |
12 | FDJ | 43 |
Omega Pharma-Lotto | 43 | |
14 | Lampre-Farnese Vini | 30 |
15 | Quick Step | 26 |
16 | Rabobank | 8 |
17 | Astana | 6 |
Footon-Servetto | 6 | |
19 | Bbox Bouygues Telecom | 4 |
20 | Andalucía (ciclismo) | 1 |
Pos. | Squadra | Punti |
---|---|---|
1 | Spagna | 450 |
2 | Italia | 236 |
3 | Slovacchia | 125 |
4 | Stati Uniti | 109 |
5 | Lussemburgo | 90 |
6 | Gran Bretagna | 76 |
7 | Irlanda | 61 |
8 | Francia | 86 |
9 | Belgio | 59 |
10 | Russia | 40 |
11 | Norvegia | 25 |
12 | Bielorussia | 18 |
13 | Argentina | 12 |
14 | Australia | 11 |
15 | Rep. Ceca | 8 |
Svizzera | 8 | |
17 | Kazakistan | 6 |
Portogallo | 6 | |
19 | Slovenia | 5 |
20 | Svezia | 4 |
21 | Germania | 2 |
22 | Irlanda | 1 |
Note
modifica- ^ a b (EN) Adverse Analytical Findings for Da Pena and Mosquera, in www.uci.ch, 30 settembre 2010. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2010).
- ^ a b c d (EN) SANCTIONS, PERIOD OF INELIGIBILITY, DISQUALIFICATION, su uci.ch, www.uci.ch. URL consultato il 24 luglio 2013.
- ^ a b c (EN) Vuelta a España (ESP/HIS) - General, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
- ^ a b Claudio Ghisalberti, Vuelta, c' è il rosso per celebrare i trionfi di Spagna, in La Gazzetta dello Sport, 17 dicembre 2009. URL consultato l'11 febbraio 2010.
- ^ a b c (EN) Stage 20: San Martín de Valdeiglesias - Bola del Mundo - Result, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ Vuelta a España 2010: Pendolino HTC, servizio notturno - Cavendish primo leader, bene i Liquigas|Cicloweb Archiviato il 17 novembre 2010 in Internet Archive.
- ^ Vuelta 2010: Hutarovich vince la seconda tappa - Ciclismo news 6277586 - SPORTMEDIASET
- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo terza tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Vuelta, quarta tappa, Vince Anton, Nibali 2° - Notizie sul ciclismo e calendario delle gare 2012 - La Gazzetta dello Sport
- ^ https://it.eurosport.yahoo.com/01092010/35/ciclismo-vuelta-farrar-vince-quinta-tappa-0.html
- ^ Quotidiano Net - Sport - Vuelta, sesta tappa Hushovd beffa Bennati Gilbert sempre leader
- ^ Vuelta: 7.a tappa a Petacchi, battuto Cavendish - Ciclismo news 6283890 - SPORTMEDIASET
- ^ Quotidiano Net - Sport - Vuelta, ottava tappa a Moncoutie Anton è il nuovo leader
- ^ Vuelta a España - Altra fuga, la spunta David Lopez - Yahoo! Eurosport
- ^ Vuelta a España - Ennesima fuga, Erviti non si prende - Yahoo! Eurosport
- ^ (EN) Stage 11: Vilanova i la Geltrú - Pal - Result, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Andorra sorride ad Anton, Nibali lo insegue in classifica - Notizie sul ciclismo e calendario delle gare 2012 - La Gazzetta dello Sport
- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo dodicesima tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo tredicesima tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
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- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo quattordicesima tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ (EN) Stage 15: Solares - Lagos de Covadonga - General, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Quotidiano Net - Sport - Vuelta, a Barredo la 15ª tappa Nibali conserva la maglia 'roja'
- ^ (EN) Stage 16: Gijón - Cotobello - General, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Vuelta, tappone a Nieve, Rodriguez prende 37" a Nibali - Notizie sul ciclismo e calendario delle gare 2012 - La Gazzetta dello Sport
- ^ a b (EN) Stage 17: Peñafiel - Peñafiel - General, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo diciottesima tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo diciannovesima tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
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- ^ Vuelta 2010: Ordine d'arrivo ventesima tappa|Sportlive.it - Sport, News, risultati, classifiche, su sportlive.it. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ (EN) Stage 21: San Sebastián de los Reyes - Madrid - General, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Vuelta a España - Fa festa Farrar, ma Madrid è di Nibali - Yahoo! Eurosport
- ^ (EN) Vuelta a España (ESP/HIS) - Mountain, su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Vuelta a España (ESP/HIS) - Combination [collegamento interrotto], su uci.infostradasports.com, www.uci.infostradasports.com. URL consultato il 24 luglio 2013.
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) La corsa su Uci.infostradasports.com, su uci.infostradasports.com (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- (EN) La corsa su Cyclingnews.com, su cyclingnews.com. URL consultato il 29 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2010).