Winona Ryder

attrice statunitense

Winona Ryder, pseudonimo di Winona Laura Horowitz (Winona, 29 ottobre 1971), è un'attrice statunitense.

Winona Ryder al Toronto International Film Festival 2010

Raggiunge la fama internazionale nei primi anni novanta con film quali Edward mani di forbice (1990) e Sirene (1990), per il quale ottiene la sua prima candidatura ai Golden Globe. L'apice del successo arriva con Dracula di Bram Stoker (1992) e L'età dell'innocenza (1993), che la premia con il Golden Globe per la migliore attrice non protagonista e che le vale la sua prima candidatura al Premio Oscar e ai BAFTA. Per la sua performance di Jo March in Piccole donne (1994) ottiene la sua seconda candidatura agli Oscar, la prima come miglior attrice.

Partecipa a numerosi film di successo, come protagonista, tra i quali: Schegge di follia (1988); Giovani, carini e disoccupati (1994); La seduzione del male (1996); Ragazze interrotte (1999). Con ruoli di non protagonista appare inoltre in film quali: Beetlejuice - Spiritello porcello (1988), dove interpreta la giovane goth Lydia; La casa degli spiriti (1993); Alien - La clonazione (1997); Celebrity (1998); Star Trek (2009), in cui interpreta Amanda Grayson, la madre umana di Spock; Il cigno nero (2010). Nel 2000 riceve la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame. Nel 2016 torna al successo interpretando Joyce Byers nella serie televisiva Stranger Things, per la quale ottiene la sua terza candidatura ai Golden Globe.

Biografia modifica

Primi anni modifica

Winona Laura Horowitz nasce il 29 ottobre 1971 nella contea di Olmsted in Minnesota. Il suo primo nome deriva dalla vicina città di Winona, mentre il suo secondo nome Laura è un omaggio a Laura Archera, moglie dello scrittore Aldous Huxley e cara amica dei genitori di Winona. Il nome d'arte Ryder deriva invece dal cantante Mitch Ryder, che passava in radio al momento in cui il suo agente era al telefono col padre per sapere con quale nome Winona sarebbe apparsa nel suo primo film, Lucas del 1986.

È figlia di Michael Horowitz, ateo di origine ebraica, i cui genitori immigrarono dalla Russia e dalla Romania, e di Cynthia Istas Palmer Horowitz[N 1], di religione buddista. Il padre è scrittore, sceneggiatore, editore e venditore di libri d'antiquariato e ha anche lavorato come archivista del guru in arti psichedeliche Timothy Leary, padrino di Winona. Molti familiari paterni sono deceduti durante l'Olocausto e precedentemente la famiglia aveva cognome Tomchin, che cambiò in Horowitz a partire dal trasferimento dei nonni di Winona Ryder negli Stati Uniti, a causa di un errore del servizio immigrazione di Ellis Island. Ha un fratello, Uri,[N 2] e due fratelli acquisiti dal precedente matrimonio della madre: Jubal e Sunyata Palmer.

Vive un'adolescenza tormentata, soprattutto a causa del suo aspetto androgino e della sua abitudine di vestire abiti da ragazzo, che la rende obiettivo di angherie da parte dei coetanei. All'età di 12 anni viene picchiata da un gruppo di coetanee che, trovandola nel bagno delle ragazze, la scambiano per un ragazzo dai modi effeminati. Per questo lascia la Petaluma Kenilworth Jr. High School e termina gli studi privatamente.

Carriera modifica

Dopo aver interpretato adolescenti abbastanza fuori dal comune in film come Beetlejuice - Spiritello porcello, Schegge di follia, Roxy - Il ritorno di una stella e in Edward mani di forbice e Sirene, raggiunge l'apice della sua carriera al principio degli anni novanta nei film in costume Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola e L'età dell'innocenza (1993) di Martin Scorsese. Quest'ultimo film le vale il Golden Globe per la migliore attrice non protagonista e ottiene anche la sua prima candidatura agli Oscar del 1994 come migliore attrice non protagonista. Nel 1995 ottiene una seconda candidatura come Oscar alla miglior attrice protagonista arriverà agli Oscar del 1995 per il suo ruolo in Piccole donne.

Nel 1993 Winona Ryder offre una ricompensa di 200.000 dollari per il ritrovamento della dodicenne Polly Klaas rapita. Purtroppo la ragazzina viene strangolata dal suo rapitore, Richard Allen Davis. La Ryder le dedica il film Piccole donne, tratto dal romanzo di Louisa May Alcott, che piaceva molto alla giovane vittima. Dopo aver lavorato con registi illustri come Burton, Coppola e Scorsese, nel 1994 la Ryder interpreta la protagonista femminile nel film dell'allora esordiente regista Ben Stiller, Giovani, carini e disoccupati. La Ryder credeva talmente in questo progetto che non le importava di lavorare con un regista alla sua prima esperienza. Il film, una commedia dedicata alla Generazione X, ha un discreto successo ed è uno dei film più amati dai suoi fan. Nel 2000 riceve la sua stella nella Hollywood Walk of Fame.

L'arresto modifica

Il 12 dicembre 2001 la Ryder, che soffriva di cleptomania[1], viene fermata per taccheggio nei grandi magazzini di Beverly Hills Saks Fifth Avenue. Nella borsa le trovano una serie di articoli d'abbigliamento per un totale di oltre 4.000 dollari, oltre a una grande quantità di analgesici come ossicodone, Valium e Vicodin. Viene successivamente processata e condannata a tre anni di libertà vigilata, al pagamento di quasi 10.000 dollari di multa, a 480 ore di volontariato e a un trattamento di consulenza psichiatrica.

Il ritorno sulle scene modifica

Dopo l'interpretazione come protagonista femminile nel film comico Mr. Deeds (2002), i cameo in S1m0ne e Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, la Ryder decide di prendersi una pausa di due anni prima di tornare nel 2006 con i film A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare, presentato al Festival di Cannes, e The Darwin Awards - Suicidi accidentali per menti poco evolute, presentato al Sundance Film Festival. Nel 2009 entra a far parte del franchise di Star Trek, interpretando il personaggio di Amanda Grayson, madre umana di Spock, nel film reboot Star Trek, diretto da J.J. Abrams e primo della cosiddetta Kelvin Timeline.

Continua in seguito a interpretare ruoli di secondo piano in altri film. Nel 2012, dopo la piccola parte della moglie del serial killer in The Iceman, pare ci sia un ritorno concreto alle scene. Nello stesso anno gira il film The Letter, inedito in Italia, in cui interpreta la protagonista femminile insieme a James Franco. Dal 2016 è tra i protagonisti della serie Netflix Stranger Things, dove interpreta il personaggio di Joyce Byers, madre di Jonathan e Will.

Vita privata modifica

È stata fidanzata dal 1988 al 1989 con l’attore Christian Slater, conosciuto sul set di Schegge di follia.[2] Successivamente è stata fidanzata dal 1989 al 1993 con l'attore Johnny Depp, suo partner nel film Edward mani di forbice.[3] Un'altra relazione importante è quella avuta col cantante dei Soul Asylum, Dave Pirner, dal 1993 al 1997.[4]. Dal 1998 al 2000 è stata fidanzata con Matt Damon.[5] I due avevano già fissato la data delle nozze, ma poi lui decise di interrompere la relazione.[senza fonte]

Dal 2003 al 2004 ha avuto una relazione con Page Hamilton.[6] Nel 2005 conosce Henry-Alex Rubin, un regista pubblicitario che quell'anno gira un documentario su di lei, incentrato sul suo caso di taccheggio. La loro relazione termina nel 2006.[2] Nell'ottobre 2007 si lega al musicista Blake Soper, con il quale rompe dieci mesi dopo, nell'agosto 2008.[7]. Dal 2011 ha una relazione con lo stilista Scott Mackinlay Hahn.[8].

Filmografia parziale modifica

 
Winona Ryder al Toronto International Film Festival nel 2010

Attrice modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Video musicali modifica

Doppiatrice modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Riconoscimenti (parziale) modifica

 
La stella di Winona Ryder nell Hollywood Walk of Fame
  • Satellite Award
    • 2010 – Candidatura alla miglior attrice in una miniserie o film per la televisione per When Love Is Not Enough: The Lois Wilson Story
    • 2017 – Candidatura alla miglior attrice in una serie drammatica per Stranger Things

Doppiatrici italiane modifica

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Winona Ryder è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

Note modifica

Annotazioni
  1. ^ Palmer è il cognome del suo primo marito.
  2. ^ Chiamato così in onore del primo astronauta sovietico, Jurij Gagarin.
Fonti
  1. ^ Pedro Armocida, Winona Ryder, addio cleptomania: «I miei problemi? Dovuti allo stress», in Il Giornale, Società Europea di Edizioni S.p.A., 26 luglio 2009.
  2. ^ a b Danilo Gargano, Winona Ryder ricorda la sua rottura con Johnny Depp: "È stato il mio momento Ragazze Interrotte nella vita reale", su Cinematographe.it, 1º luglio 2022. URL consultato il 22 luglio 2022.
  3. ^ Camilla Sernagiotto, Winona Ryder ricorda la sua separazione da Johnny Depp, su Sky TG24, Sky Italia, 30 giugno 2022. URL consultato il 22 luglio 2022.
  4. ^ (EN) Dave Pirner and Winona Ryder, su Who's Dated Who?, Lucy Media. URL consultato il 22 luglio 2022.
  5. ^ Arianna Ascione, Minnie Driver lasciata in tv e le nozze con una ex barista: le due vite sentimentali di Matt Damon, in Corriere della Sera, RCS MediaGroup, 10 luglio 2021. URL consultato il 22 luglio 2022.
  6. ^ (EN) Roselle Kwan Mariano, 11 Boyfriends Winona Ryder Dated Before Scott Mackinlay Hahn, su Your Next Shoes, 17 agosto 2021. URL consultato il 22 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Elaine "Lainey" Lui, Winona Ryder and Blake Sennett split, su Laney Gossip, 14 agosto 2008. URL consultato il 22 luglio 2022.
  8. ^ (EN) Jessica Sager, Who Is Winona Ryder's Boyfriend? All About Scott Mackinlay Hahn, in People, Dotdash Meredith, 30 giugno 2022. URL consultato il 22 luglio 2022.
  9. ^ (EN) The 66th Academy Awards | 1994, su Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato l'8 giugno 2022.
  10. ^ (EN) The 67th Academy Awards | 1995, su Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato l'8 giugno 2022.
  11. ^ (EN) Winners & Nominees 1991, su Golden Globe Awards, Hollywood Foreign Press Association. URL consultato l'8 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2018).
  12. ^ (EN) Winners & Nominees 1994, su Golden Globe Awards, Hollywood Foreign Press Association. URL consultato l'8 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2018).
  13. ^ Gennaro Marco Duello, Golden Globes 2017, ecco le nomination: da Mel Gibson alla rivincita di Winona Ryder, su Fanpage.it, Ciaopeople S.r.l., 12 dicembre 2016. URL consultato l'8 giugno 2022.
  14. ^ Winona Ryder Premi vinti e nomination, su Comingsoon.it, Anicaflash S.r.l.. URL consultato l'8 giugno 2022.
  15. ^ a b Fabio Fusco, Screen Actors Guild Awards 2011, le nomination, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l., 16 dicembre 2010. URL consultato l'8 giugno 2022.
  16. ^ Laura Salonia, Le smorfie di Winona Ryder ai Sag 2017 diventano virali sul web, in iO Donna, RCS MediaGroup, 30 gennaio 2017. URL consultato l'8 giugno 2022.

Bibliografia modifica

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