Antonio Gandusio

attore italiano (1875-1951)

Antonio Gandusio (Rovigno d'Istria, 29 luglio 1872Milano, 23 maggio 1951) è stato un attore italiano.

Antonio Gandusio fotografato da Mario Nunes Vais

Biografia modifica

 
Antonio Gandusio in Mercadet l'affarista
 
Fregoli, Chiarelli e Gandusio (1930)
 
Isa Pola e Gandusio (seduto) in Giocattoli di Carlo Veneziani (1938)

Nato in Istria Gandusio fu uno dei più famosi attori brillanti del teatro novecentesco. Si avviò agli studi di Giurisprudenza spinto dal padre, avvocato, e conseguì la laurea studiando prima a Genova e poi a Roma, dove coltivò la sua passione per la recitazione che lo spinse a studiare presso una filodrammatica e, successivamente, a trovare scritture presso alcune delle più rinomate compagnie teatrali dell'epoca.

Nel 1899 ottenne un ingaggio con Alfredo De Sanctis e, successivamente, iniziò lunghe collaborazioni con le compagnie di Irma Gramatica, Flavio Andò, Evelina Paoli, Lyda Borelli, Ugo Piperno, Virgilio Talli, Maria Melato e Annibale Betrone, ottenendo la possibilità di lavorare con attori del calibro di Tina Di Lorenzo, Sergio Tofano e Uberto Palmarini.

Le sue caratteristiche fisiche (voce sgraziata, una lieve gibbosità, viso irregolare) lo resero adatto al ruolo di brillante.

Sulla scia della tradizione di irredentismo della sua famiglia, che aveva storicamente fornito capitani alla Repubblica di Venezia,[1], nel 1915 venne condannato a morte dal tribunale militare austriaco, perché si rifiutò di arruolarsi nell'esercito dopo lo scoppio della prima guerra mondiale.

Nel 1918 divenne capocomico, portando in scena un repertorio basato principalmente di pochade e farse: tra i vari allestimenti, però, sono da ricordare anche quelli dei drammi di Luigi Pirandello, di cui Gandusio fu sensibile interprete. L'attività capocomicale lo spinse a farsi interprete di parte della nuova drammaturgia italiana rappresentata dall'opera di Luigi Chiarelli e Luigi Pirandello. Nella sua attività di capocomico, ebbe l'opportunità di dirigere attori quali Paolo Stoppa, Nico Pepe e Nando Gazzolo.

Morì poco prima di effettuare alcune registrazioni teleteatrali per la RAI.

Nella sua città natale il teatro cittadino prende il suo nome.

Filmografia parziale modifica

 
Falconi e Gandusio in Giorno di nozze (1942)
 
Gandusio ne La vispa Teresa (1943)

Prosa radiofonica Rai modifica

  • Il cappello di paglia di Firenze, di Eugène Labiche, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 31 gennaio 1946
  • L'asino di Buridano, di De Flers e Caillavet, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 12 maggio 1947
  • La carrozza del SS. Sacramento, di Prospero Merimée, regia di Enzo Ferrieri, trasmessa il 9 febbraio 1951
  • Il deputato di Bompignac, di Alessandro Brissoni, regia di Eugenio Salussolia trasmessa il 18 marzo 1951

Opere modifica

  • Gandusio: appunti per un libro che non ha scritto, in "Il Dramma", n. 195-196, 1 gennaio 1954, pp. 73–84

Note modifica

  1. ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, vol.5 pag.166

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