Edward Everett Horton

attore statunitense

Edward Everett Horton (New York, 18 marzo 1886Los Angeles, 29 settembre 1970) è stato un attore statunitense che recitò, specialmente come caratterista, in oltre 170 pellicole.

Edward Everett Horton

Biografia

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Laureato alla Columbia University[1], Horton aveva esordito sulle scene teatrali già nel 1906[2]; inizio poi a fare tournée con compagnie di giro[1]. Nel 1918, insieme con il fratello W.D. Horton, mise in piedi un'impresa teatrale che ebbe un modesto successo[1]. Nel 1922 passò al cinema, interpretando inizialmente numerose commedie mute come Ruggles of Red Gap (1923),[1] dove prestò il suo volto dall'inconfondibile espressione preoccupata.[2] Si specializzò in personaggi nevrotici e apprensivi, spesso inclini a portare la mano alla bocca, borbottando Oh Dio, oh Dio, nei momenti di contrarietà[1]. All'avvento del sonoro, apparve in The Hottentot (1929), uno dei primi film parlati della Warner Bros.[1] ed ebbe modo di dare prova del suo talento comico[1], rivelando una voce gracchiante che arricchì le sue brillanti interpretazioni[2].

Celebre caratterista nella commedia musicale[2], fece da spalla a Fred Astaire e Ginger Rogers in alcuni musical degli anni 30[1], tra cui Cappello a cilindro (1935). Eccelse nella commedia sofisticata, come in Incantesimo (1938) di George Cukor, e sotto la direzione di Ernst Lubitsch in Mancia competente (1932), Partita a quattro (1933), La vedova allegra (1934) e Angelo (1937)[2]. Negli anni quaranta proseguì la carriera nelle commedie, tra le quali Banana split (1943) di Busby Berkeley e Arsenico e vecchi merletti (1944) di Frank Capra, alternando i ruoli leggeri con alcune prove drammatiche, come in Temporale d'estate (1944) di Douglas Sirk[2], mentre negli anni cinquanta diradò le sue presenze sul grande schermo per passare alla televisione[2], venendo ricordato in tale ambito anche come voce narrante delle Fractured Fairy Tales. Nell'ultima parte della sua carriera tornò a dedicarsi al teatro[1] e restò attivo fino alla morte. La sua ultima apparizione cinematografica fu nel film Una scommessa in fumo, che uscì postumo nel 1971[2].

Filmografia parziale

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Televisione

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Doppiatori italiani

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  1. ^ a b c d e f g h i Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, p. 246
  2. ^ a b c d e f g h Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, p. 555

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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