Guardia del corpo (film)

film del 1992 diretto da Mick Jackson
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Guardia del corpo (The Bodyguard) è un film del 1992 diretto da Mick Jackson, con protagonisti Whitney Houston e Kevin Costner.

Guardia del corpo
Kevin Costner e Whitney Houston in una scena del film
Titolo originaleThe Bodyguard
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1992
Durata129 min
Genereazione, drammatico, musicale, sentimentale, thriller
RegiaMick Jackson
SoggettoLawrence Kasdan
SceneggiaturaLawrence Kasdan
ProduttoreKevin Costner, Lawrence Kasdan, Jim Wilson
Distribuzione in italianoWarner Bros. Pictures
FotografiaAndrew Dunn
MontaggioDonn Cambern, Richard A. Harris
Effetti specialiBurt Dalton
MusicheWhitney Houston, Alan Silvestri
ScenografiaJeffrey Beecroft, William Ladd Skinner, Lisa Dean
CostumiSusan Nininger
TruccoCarrie Angland, Thomas R. Burman, Bari Dreiband-Burman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La sceneggiatura era stata in origine pensata da Lawrence Kasdan per un film con Steve McQueen e Diana Ross nel 1976.[1]

Frank Farmer, un ex agente della scorta presidenziale che si è dedicato alla ben più redditizia professione di guardia personale, viene contattato da Bill Devaney, manager della bella popstar e attrice Rachel Marron, per vigilare sull'incolumità della donna che riceve lettere minatorie da uno sconosciuto. Dapprima riluttante, Farmer si lascia convincere e cerca di rendere efficienti i sistemi di sicurezza assai precari che proteggono la principesca villa di Rachel e del di lei figlio Fletcher. Ben presto Frank deve affrontare il carattere arrogante della donna e del suo addetto stampa, e arriva alle vie di fatto con il corpulento guardaspalle, Tony, dopo aver sottratto l'attrice agli esiti di una pericolosa apparizione in un locale sovraffollato. Dopo aver convinto Rachel a mantenere una condotta più prudente, Frank la accompagna fuori a cena. I due, affascinati l'uno dall'altra, trascorrono la notte assieme.

Dopo l'incontro, Frank riprende a fatica il controllo, suscitando in Rachel un deciso risentimento che si concretizza a Miami: durante un gala di beneficenza, Rachel, per ripicca nei confronti di Frank, finge di cedere alle attenzioni di Greg Portman, un ex agente della CIA, diventato collega di Frank. L'arrivo di una telefonata minatoria nel camerino di Rachel convince tutti del pericolo incombente: Frank decide così di portare Rachel, Fletcher e la sorella di Rachel, Nicki, nello chalet di suo padre, Herb Farmer, al Nord. In montagna Nicki cerca di sedurre Frank che garbatamente respinge le avances di lei.

Anche qui però la vita di Rachel e della sua famiglia viene minacciata: dopo aver cercato di eliminare Fletcher durante una gita in barca, lo stalker misterioso uccide accidentalmente Nicki. Frank scopre poco dopo che era stata proprio lei, colma di astio e di gelosia verso la sorella attrice di successo, ad aver assoldato l'uomo per farla uccidere. Tornati a Los Angeles per celebrare i funerali di Nicki, Rachel e Frank si preparano per affrontare l'impegno della notte degli Oscar; in quell'occasione ci sarà l'incontro fatale con il misterioso assassino, che si rivelerà essere proprio Greg Portman, il quale, nonostante la morte di Nicki, è comunque intenzionato a portare a termine ad ogni costo l'incarico ricevuto ed uccidere Rachel. Frank, in extremis, riesce a sventare l'attentato e avere la meglio su Portman rimanendo tuttavia gravemente ferito. Nel finale, Rachel e Frank si dirigono verso l'aereo che lei prenderà per riconquistare la libertà: i due si scambiano un bacio appassionato prima di lasciarsi definitivamente.

Qualche tempo dopo Rachel esegue I Will Always Love You su un palco, mentre altrove Frank è a una cena annuale tenendo d'occhio il suo prossimo incarico.

Produzione

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Sviluppo

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Lo sceneggiatore Lawrence Kasdan terminò di scrivere la sceneggiatura del film già nel 1975, ma impiegò diversi anni prima di riuscire a trovare un regista o produttore disposto a comprare il suo lavoro: come avrebbe dichiarato lui stesso in seguito, Kasdan venne rifiutato da ben 67 produttori prima di riuscire nel suo intento. Alla fine la sceneggiatura fu venduta per 20mila dollari a John Calley, che la modificò ampiamente nonostante Kasdan non volesse, e chiamò il regista inglese John Boorman per dirigere il tutto. Così, nel 1978 iniziarono le riprese del film con come attori protagonisti il Premio Oscar Ryan O'Neal e la cantante di fama mondiale Diana Ross, che però abbandonò il progetto poco dopo: così esso non venne ripreso più per oltre 10 anni.[2][3]

Dopo che Kasdan fece il suo debutto alla regia col film del 1981 Brivido caldo, già nel 1982 gli venne chiesto di dirigere anche Bodyguard, ma egli rifiutò, preferendo invece girare Il grande freddo, uscito nel 1983.

Il protagonista maschile del film Kevin Costner lesse la sceneggiatura di Bodyguard sul set di un altro film girato da Kasdan, Silverado, e ne fu entusiasta, tanto che, oltre a entrare a far parte del cast, decise anche di produrlo assieme allo stesso Kasdan e a Jim Wilson.[4] Più tardi anche Whitney Houston accettò di far parte del cast del film, dopo che glielo chiese Kevin Costner stesso: questa fu la prima esperienza come attrice della cantante.

Colonna sonora

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  Lo stesso argomento in dettaglio: The Bodyguard: Original Soundtrack Album.

The Bodyguard: Original Soundtrack Album è in assoluto la colonna sonora più venduta di tutti i tempi.[5]

È stata certificata come disco di diamante negli Stati Uniti (cioè oltre 20 milioni di copie vendute). Nel mondo le vendite hanno superato i 50 milioni di copie. Inoltre, la cover interpretata da Whitney Houston di I Will Always Love You è diventato il singolo più venduto nella storia da una cantante femminile nonché uno dei più venduti di sempre con oltre 24 milioni di copie nel mondo.

La colonna sonora conta anche altri successi come I'm Every Woman, Queen of the Night e I Have Nothing.

  1. I Will Always Love You - Whitney Houston
  2. I Have Nothing - Whitney Houston
  3. I'm Every Woman - Whitney Houston
  4. Run to You - Whitney Houston
  5. Queen of the Night - Whitney Houston
  6. Jesus Loves Me - Whitney Houston
  7. Even If My Heart Would Break - Kenny G featuring Aaron Neville
  8. Someday (I'm Coming Back) - Lisa Stansfield
  9. It's Gonna Be a Lovely Day - The S.O.U.L. S.Y.S.T.E.M.
  10. (What's So Funny 'Bout) Peace, Love and Understanding - Curtis Stigers
  11. Waiting for You - Kenny G
  12. Trust in Me - Joe Cocker featuring Sass Jordan
  13. Theme from the Bodyguard - Alan Silvestri

Distribuzione

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Il film uscì nelle sale cinematografiche di Stati Uniti e Canada il 25 novembre 1992, mentre in Italia il 18 dicembre seguente e nel resto del mondo nel corso dello stesso mese.[6]

Accoglienza

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Incassi

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Il film fu un successo mondiale al botteghino e incassò 411.006.740 dollari a livello mondiale. Gran parte dell'incasso (289 milioni di dollari, circa il 70%) provenne da fuori degli Stati Uniti.[7] Fu il secondo maggior successo dell'anno alle spalle di Aladdin, uscito nello stesso giorno di Bodyguard, il 25 novembre. In Italia, nella stagione 1992-93, si piazzò al terzo posto assoluto al box office, dopo La Bella e la Bestia e Basic Instinct.[8]

Critica

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Guardia del corpo ricevette diversi elogi soprattutto per la sua colonna sonora, ma fu accolto in maniera piuttosto fredda dalla critica.

Addirittura venne candidato per sette Razzie Awards, incluso quello al peggior film dell'anno.[9]

Curiosità

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  • Le ultime scene del film sono ambientate durante una fittizia 67ª cerimonia dei Premi Oscar, che nella realtà, si è svolta nel 1995, tre anni dopo l’uscita del film.
  • Nel film, durante la fittizia cerimonia degli Oscar, I Have Nothing vince il premio per la migliore canzone, mentre nella reale cerimonia degli Oscar, la stessa canzone, con musica di David Foster e testo di Linda Thompson, e Run to You ricevettero la candidatura senza vincere.

Sequel cancellato e remake

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Dato il grande successo del film, era in produzione un sequel con protagonista nientemeno che la principessa Diana, grande amica di Costner, che accettò il ruolo.[11] Purtroppo però la nobildonna ricevette il copione, già scritto, il 30 agosto del 1997, il giorno prima della sua morte ed il sequel venne cancellato. Nel 2012 venne invece annunciato il remake del film, in corso di scrittura.[12][13][14]

Riconoscimenti

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  1. ^ Beck, Marilyn, Stacy Jenel Smith. – "Costner Sings to Houston's Debut". – Los Angeles Daily News. – October 7, 1991.
  2. ^ Guardia del corpo (1992) - Quiz - IMDb. URL consultato il 4 luglio 2024.
  3. ^ (EN) davidflin0, Tales from Development Hell: The Bodyguard, su Sea Lion Press, 18 agosto 2023. URL consultato il 4 luglio 2024.
  4. ^ (EN) Lawrence Kasdan: The Hollywood Interview, su thehollywoodinterview.blogspot.com. URL consultato il 4 luglio 2024.
  5. ^ Guardia del corpo (1992): curiosità e citazioni dal film con Kevin Costner e Whitney Huston, su SilenzioinSala.com. URL consultato il 20 novembre 2020.
  6. ^ Guardia del corpo (1992) - Informazioni sull’uscita - IMDb. URL consultato il 4 luglio 2024.
  7. ^ (EN) The Bodyguard (1992) - Box Office Mojo, su boxofficemojo.com. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  8. ^ (EN) 1992 Worldwide Grosses, su boxofficemojo.com. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  9. ^ (EN) Razzies nominations, su upi.com. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  10. ^ (EN) Johnny Brayson, Is 'The Hitman's Bodyguard' A 'Bodyguard' Parody? The Movie Tells Its Own Story, in Bustle. URL consultato il 19 novembre 2017.
  11. ^ (EN) Ben Child, Princess Diana wanted to star in Bodyguard 2, says Kevin Costner, in The Guardian, 12 aprile 2012. URL consultato il 4 luglio 2024.
  12. ^ Princess Diana was set to star in sequel to the Bodyguard with Kevin Costner, su TheGuardian.com, 2 luglio 2019.
  13. ^ Princess Diana, movie star? Kevin Costner says she almost starred in 'The Bodyguard' sequel, in Entertainment Weekly, 28 giugno 2019.
  14. ^ Matt Donnelly, 'The Bodyguard' Remake Gets Remake At Warner Bros. Written by Tony Nominee Matthew López, su Variety, 15 settembre 2021. URL consultato il 16 settembre 2021.
  15. ^ (EN) The 65th Academy Awards | 1993, su www.oscars.org, 4 ottobre 2014. URL consultato il 4 luglio 2024.

Collegamenti esterni

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