Cormons

comune italiano
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Cormons (in friulano Cormons[6], in sloveno Krmin[7], in tedesco Kremau) è un comune italiano di 7 208 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Cormons
comune
(IT) (FUR) Cormons[1]
Cormons – Stemma
Cormons – Bandiera
Cormons – Veduta
Cormons – Veduta
Piazza XXIV Maggio con palazzo Locatelli (sede del municipio) sul lato sinistro ed in fondo il duomo di Sant'Adalberto
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Gorizia
Amministrazione
SindacoRoberto Felcaro (centro-destra) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022)
Territorio
Coordinate45°57′N 13°28′E
Altitudine56 m s.l.m.
Superficie35,09 km²
Abitanti7 208[3] (30-6-2022)
Densità205,41 ab./km²
FrazioniBorgnano, Brazzano

Località: Giassico, Monte, Monticello, Novali/Novalje, Plessiva/Plešivo, Pradis/Pradež, San Quirino, Subida, Villaorba, Zegla/Ceglo[2]

Comuni confinantiCollio (Brda) (SLO), Capriva del Friuli, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, San Floriano del Collio, San Giovanni al Natisone
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano, sloveno
Cod. postale34071
Prefisso0481
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT031002
Cod. catastaleD014
TargaGO
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 283 GG[5]
Nome abitanti(IT) cormonesi
(SL) Krminčani
Patronosant'Adalberto
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cormons
Cormons
Cormons – Mappa
Cormons – Mappa
Posizione del comune di Cormons nella ex provincia di Gorizia
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Situata ai piedi del monte Quarin (274 m) a settentrione del Carso goriziano, nella zona pianeggiante del Collio, dista circa 3 chilometri dal confine con la Slovenia, circa 40 chilometri dal capoluogo di regione Trieste, 10 dal capoluogo di provincia Gorizia, circa 25 da Udine e circa 90 da Pordenone.

In epoca romana era una stazione militare, nel 610 i Longobardi la fortificarono. In età alto-medievale fu sede per più di un secolo (610-737) dei patriarchi di Aquileia e, successivamente, venne a lungo contesa in virtù della propria importanza strategica sulla via di accesso a Gorizia.

Nel 980 l'imperatore Ottone II lo infeudò al patriarca Rodoaldo. Nel corso dei secoli XI e XII Cormons fu contesa fra i patriarchi e i conti di Gorizia, che nel 1277 se ne impadronirono. Dopo una breve occupazione veneziana nel 1308, tornò ai conti di Gorizia.[8] Nel 1497 il conte Leonardo di Gorizia fu costretto da Massimiliano I d'Asburgo a firmare un lascito ereditario a suo favore per evitare la guerra, Cormons come tutta la contea di Gorizia passò quindi alla morte di Leonardo all'Impero Asburgico che, salvo un breve periodo di occupazione da parte della Repubblica di Venezia (1508-1509) e la breve parentesi napoleonica, la mantennero fino alla prima guerra mondiale. Dal 1563 al 1570 vi si tennero incontri politico-militari tra Venezia e l'Impero, che però diedero scarsi risultati.

Il 12 agosto 1866 vi fu firmato l'armistizio tra Italia ed Austria che pose termine alla terza guerra di indipendenza.[9]

Nel 1910 Francesco Giuseppe I d'Austria concesse a Cormons, il titolo di città.[10] Ne riconosceva così l'importante crescita economica, dovuta alla Ferrovia Meridionale / Südbahn che dal 1860 collegava Cormons a Vienna e alla rete ferroviaria italiana e che dal 1866 la stazione divenne dogana del confine tra l'Impero austroungarico e l'Italia.

Nel corso della prima guerra mondiale passò subito in mano agli italiani (25 maggio 1915), poi venne riconquistata dagli austriaci (28 ottobre 1917, XII battaglia dell'Isonzo) per tornare definitivamente all'Italia al termine della prima guerra mondiale; in ogni modo fu in parte danneggiata durante la guerra.

Simboli

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Lo stemma comunale con il capo del Littorio riconosciuto nel 1936
Stemma

Lo stemma comunale venne concesso dall'imperatore Francesco Giuseppe il 16 marzo 1869[11][12], per poi essere riconosciuto ufficialmente dallo Stato italiano con DCG del 7 agosto 1936.[13]

«Semipartito troncato: nel 1° partito di argento e di rosso alla mezzaluna montante dell'uno sull’altro; nel 2° d'azzurro al castello diruto di argento fondato su di un monte di verde sormontato da un cuore di rosso. Capo del Littorio di rosso (porpora) al Fascio Littorio d'oro circondato da due rami di quercia e di alloro annodati da un nastro dai colori nazionali. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

Il gonfalone è stato adottato con delibera del consiglio comunale concessione del 16 novembre 1953.[15]

«Drappo partito, di rosso e di bianco. Drappo riccamente ornato di ricami di argento e caricato dell'Arma Civica. Ornamenti esteriori con l'iscrizione centrata in argento "Comune di Cormons", le parti di metallo, cordoni e nappe di argento. Asta verticale ricoperta di velluto rosso e bianco. Cravatta e nastri tricolori nazionali frangiati di argento.»

Onorificenze

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Il 4 agosto 1910 l'imperatore Francesco Giuseppe concesse a Cormons il titolo di città (Stadt).[10]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa di San Lorenzo
 
Villa Tomadoni

Architetture religiose

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Architetture civili

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  • Casa dell'antica Pieve, ospita il museo del duomo
  • Palazzo Locatelli, sede municipale e dal 2002 del museo civico del territorio
  • Palazzo Neuhaus
  • Palazzo Tacco-Aita
  • Villa Tomadoni, situata in via Piave, dove fu firmato l'armistizio di Cormons
  • Piazza Libertà con la statua dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo
  • Parco Naturale del Bosco di Plessiva
  • Palazzetto dello Sport "PalaPlet"

Architetture militari

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Dimore storiche

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  • Villa Locatelli, storica dimora che dall’inizio del XVIII secolo si trova nel centro della Tenuta di Angoris.[17]
  • Villa Feresin, villa storica che sorge isolata nella campagna di Cormons, nella località di San Quirino. Costruita nel corso dell’Ottocento è stato oggetto di numerosi interventi che ne hanno modificato la morfologia tipologica e strutturale originaria.[18]
  • Palazzo Taccò, De Blunfeld, Visca, Aita, palazzo storico costruito tra il XVII e il XVIII secolo[19]. Si trova nel centro storico di Cormons.
  • Villa Mian, villa dell'ottocento, si trova nella frazione "Brazzano"[20]

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[21]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 405, ovvero il 5,46% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[22]:

  1. Romania, 68
  2. Marocco, 51
  3. Bosnia ed Erzegovina, 32
  4. Cina, 31
  5. Kosovo, 25
  6. Albania, 24
  7. Serbia, 20

Lingue e dialetti

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A Cormons, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[23].

È ufficialmente tutelata inoltre la lingua slovena[24], storicamente presente nelle frazioni di Plessiva e Zegla, già parti del comune di Medana, oltre che in piccoli centri abitati come quello di Novali.[25]

Cultura

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In città è stato aperto (2002), nei locali di palazzo Locatelli, il museo del territorio, che racchiude un'interessante collezione dello scultore friulano Alfonso Canciani (1863-1955) particolarmente attivo nella Vienna di fine Ottocento e dei primi del Novecento.

  • "Fieste da Viarte", terza domenica di maggio, monte Quarin. Itinerari naturalistici e storico-artistici, rassegne di musica e poesia. Nei cortili delle case contadine degustazione di vini e piatti tradizionali della cucina friulana e slovena.
  • Festa provinciale dell'uva, a settembre, la tradizionale festa con rassegna di vini e sfilata di carri allegorici.
  • Ecomaratona del Collio Brda, una corsa di 46 km con 1200 m di dislivello tra il Collio italiano e sloveno (Brda).
  • Il Festival Jazz & Wine of Peace in programma a fine ottobre, è un evento internazionale, ambasciatore delle bellezze, delle atmosfere e delle tradizioni del Collio, che richiama numerosi spettatori da mezza Europa (Armenia, Bulgaria, Austria, Slovenia, Germania, Inghilterra e Italia). Sono giorni intensi di musica, ricchi di concerti in teatro e in luoghi suggestivi, con interessanti eventi collaterali, dagli incontri con i musicisti moderati da critici di jazz, a mostre e convegni che dalla musica sconfinano in altre discipline, alle visite guidate in cantine ed enoteche.

Eventi non più in corso

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  • Rievocazione storica della concessione dello statuto di città da parte dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo.
  • Cormònslibri, Festival del libro e dell'informazione ospita personaggi del mondo della letteratura, del giornalismo della carta stampata e televisivo, dell'arte e molto altro; un modo per informare e dare conoscenza; voci e opinioni diverse di personaggi di livello nazionale e internazionale. Un susseguirsi d'incontri con scrittori e giornalisti, conferenze su temi di attualità, legalità e diversità; con la presenza di scienziati, filosofi, uomini di culto e opinionisti. Migliaia di spettatori non paganti assistevano a proiezioni, spettacoli teatrali e musicali, danza, laboratori nelle scuole e progetti con le scuole di ogni grado, pubblicazioni cartacee, mostre d'arte. Diverse le produzioni e gli eventi collaterali: "libRiamo ne' lieti calici", il Festival del giornalismo "dialoghi", il concorso Giovani Giornalisti "Giulio Regeni", il concorso letterario "Alessandro Pesaola".
  • Goal a Grappoli, la manifestazione che unisce calcio e comunicazione che si svolgeva dal 2010 ogni anno a Cormòns, negli ultimi giorni di maggio. Ad ogni edizione partecipavano tanti ospiti importanti tra giornalisti, allenatori, calciatori e Bruno Pizzul che è sempre presente, in quanto egli è di casa nella cittadina del Friuli.

Geografia antropica

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Frazioni

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Dei vari sobborghi, solo Borgnano e Brazzano sono considerate frazioni.

  • Borgnano (Borgnan in friulano, Bornjan in sloveno): 481 ab.
  • Brazzano (Breçan in friulano standard, Brezan in friulano locale, Bračan in sloveno): 577 ab.

Altre località del territorio

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  • Giassico (Insic in friulano, Jasih in sloveno): 75 ab.
  • Monte (Mont in friulano)
  • Monticello (Montisel in friulano standard, Muntisel in friulano locale): 27 ab.
  • Novali (Novali in friulano, Novalje in sloveno)
  • Plessiva (Plessive in friulano, Plešivo in sloveno)
  • Pradis (Pradis in friulano, Pradež in sloveno)
  • San Quirino (San Quarin in friulano, Krminska gora in sloveno): 28 ab.
  • Subida (la Subide in friulano, Subida in sloveno)
  • Villaorba (Vilevuarbe in friulano): 20 ab.
  • Zegla (Zegla in friulano, Ceglo in sloveno): 21 ab.

Economia

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Cormons è un vivace centro agrituristico del Friuli orientale, noto per la sua produzione di vini conosciuti a livello internazionale e prosciutto crudo.

Amministrazione

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Sindaci dal 1989

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1989 1994 Sebastiano Patat Indipendente Sindaco
1994 1998 Maurizio Paselli Lista civica indipendente Sindaco
1998 2002 Maurizio Paselli coalizione di Centrosinistra Sindaco
2002 2007 Claudio Cucut L'ulivo Sindaco
2007 2012 Luciano Patat Unione Popolare Cristiana Sindaco
2012 2017 Luciano Patat Unione Popolare Cristiana Sindaco
2017 2022 Roberto Felcaro Lista civica Sindaco
2022 in carica Roberto Felcaro Lista civica Sindaco

Gemellaggi

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  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Comune di Cormons - Statuto.
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  7. ^ (SL) OBČINSKI STATUT (PDF), su comune.cormons.go.it.
  8. ^ Luoghi storici d'Italia, pubblicazione a cura della rivista Storia Illustrata, Arnoldo Mondadori editore, 1972, p. 1135.
  9. ^ In via Piave la casa dell’armistizio, in Il Piccolo, 12 agosto 2011.
  10. ^ a b (DE) Concessione a Cormons del titolo di Città (PDF), 4 agosto 1910.
  11. ^ (DE) Decreto del 15 marzo 1869 – Stemma (Impero Austro-ungarico) (PDF).
    «Uno scudo troncato. Nel campo superiore, partito di argento e di rosso, una mezzaluna montante dai colori invertiti. Nel campo inferiore dorato, un cuore rosso sospeso su un monte verde che si eleva dalla base, coronato da una torre diruta. Lo scudo è circondato da una cornice arabescata d'oro.»
  12. ^ Lo storico stemma comunale rivive in una mostra che racconta la città, in Il Piccolo, 11 luglio 2019.
  13. ^ Cormons, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 31 marzo 2024.
  14. ^ Decreto del Capo del Governo (DCG) riconoscimento 7 Agosto 1936 (PDF).
  15. ^ Città di Cormons – (GO), su araldicacivica.it. URL consultato il 31 marzo 2024.
  16. ^ http://www.chiesacormons.it/content/beata-vergine-del-soccorso
  17. ^ Villa Locatelli - Tenuta di Angoris, su Turismo FVG. URL consultato l'11 luglio 2024.
  18. ^ Complesso di Villa Feresin; Cormons; Gorizia (PDF), su irvv.regione.veneto.it.
  19. ^ Palazzo Taccò, De Blunfeld, Visca, Aita, su www2.irvv.net.
  20. ^ Istituto Regionale ville venete; Villa Mian; Cormons (GO), su www2.irvv.net.
  21. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  22. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
  23. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  24. ^ leggi di tutela delle minoranze linguistiche in Friuli Venezia Giulia, su regione.fvg.it.
  25. ^ https://www.sistory.si/publikacije/prenos/?urn=SISTORY:ID:836
  26. ^ Städte-Partnerschaften, su friesach.gv.at.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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