Riccardo III (film 1995)

film del 1995 diretto da Richard Loncraine

Riccardo III (Richard III) è un film del 1995 diretto da Richard Loncraine, che ambienta l'omonima tragedia di Shakespeare negli anni trenta del Novecento, in un'immaginaria Inghilterra sotto una dittatura di stampo fascista, caratterizzata dalle camicie nere e l'architettura Stile Novecento.

Riccardo III
Titolo originaleRichard III
Paese di produzioneRegno Unito, Stati Uniti d'America
Anno1995
Durata104 min
Generedrammatico
RegiaRichard Loncraine
SoggettoWilliam Shakespeare (tragedia)
SceneggiaturaIan McKellen,
Richard Loncraine
ProduttoreLisa Katselas Paré,
Stephen Bayly
Produttore esecutivoEllen Dinerman Little,
Ian McKellen,
Joe Simon,
Marta Apodiacos
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaPeter Biziou
MontaggioPaul Green
MusicheTrevor Jones
ScenografiaTony Burrough
CostumiShuna Harwood
TruccoPat Hay
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Inghilterra, agli inizi del 1930, una sanguinosa guerra civile culmina con l'uccisione del re Enrico VI e del suo erede Edoardo, principe di Galles; solo la di lui consorte, Anna, gli sopravvive. Il trono passa quindi al ramo di York, rappresentato da Edoardo, duca di York (marito della regina Elisabetta e padre di Edoardo, suo erede, Riccardo e Elisabetta) che diviene Edoardo IV. Egli ha due fratelli: Giorgio, duca di Clarence e lo storpio Riccardo, duca di Gloucester. Quest'ultimo ha messo a punto un piano per eliminare il Re e i suoi legittimi eredi. Dopo avere eliminato il Duca di Clarence, ne comunica la morte a Edoardo IV che, sconvolto per l'assassinio e già malato, muore d'infarto.
Riccardo, che mira inizialmente alla reggenza e poi al trono, ha creato un piccolo gruppo di cospiratori (tra cui il Primo Ministro Lord Hastings e il machiavellico Duca di Buckingham) che gli consentono d'uccidere Lord Rivers, fratello della regina Elisabetta. Ora l'erede legittimo è Edoardo, principe di Galles, che Riccardo fa venire a Londra insieme al fratellino Riccardo. I due vengono relegati nella torre del castello e poi, su ordine di Riccardo, vengono strangolati dal suo sicario di fiducia, Sir James Tyrell.
Il giovane Enrico, conte di Richmond, insieme a un gruppo di soldati, si riunisce per ostacolare Riccardo ormai senza controllo, con il sostegno di Lord Stanley, del Duca di Buckingam e di Cecilia, duchessa di York, madre di Riccardo, che venuta a conoscenza dei terribili crimini del figlio lascia l'Inghilterra per la Francia. Intanto Riccardo, dopo avere tentato senza successo di sposare la cognata Elisabetta, spera di sposarne la figlia adolescente. Una notte, il Re riceve la visita dei fantasmi delle persone che ha ucciso e che gli predicono l'imminente morte. Il giorno dopo, infatti, il Conte di Richmond, insieme ad un esercito composto da duemila uomini, si scontra vittoriosamente in battaglia con l'esercito fedele a Riccardo. Quest'ultimo, rimasto solo, tenta invano di fuggire inseguito da quest’ultimo.
L'inseguimento si sposta in cima al tetto di un edificio, intorno al quale gli uomini di Richmond stanno facendo piazza pulita dei propri nemici e sotto il quale è in corso un incendio. Riccardo, pur di non cadere nelle mani di Richmond, preferisce suicidarsi gettandosi dal tetto.
Richmond cerca inutilmente di sparargli, ma ormai è troppo tardi. L'ultima scena mostra Riccardo III che cade ridendo dal tetto sulle note di "I'm sitting on the top of the World" di Al Jolson, per poi essere inghiottito simbolicamente dalle fiamme sottostanti.

Premi e riconoscimenti modifica

Collegamenti esterni modifica

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