Paolo Canè

commentatore sportivo e tennista italiano

Paolo Canè (Bologna, 9 aprile 1965) è un commentatore televisivo ed ex tennista italiano.

Paolo Canè
Canè vittorioso agli Assoluti di Bari nel 1986
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 68 kg
Tennis
Termine carriera 2001
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 133-130 (50.57%)
Titoli vinti 3
Miglior ranking 26º (14 agosto 1989)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (1988, 1992)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (1989)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (1987)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (1987)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (1988)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 83-91 (47.7%)
Titoli vinti 3
Miglior ranking 43º (21 ottobre 1985)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (1988, 1991)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (1988)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (1987, 1988, 1989)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (1985, 1987)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Specialista della terra rossa, ha conquistato tre tornei ATP su cinque finali disputate, oltre a quattro tornei Challenger. La sua migliore posizione nel ranking ATP è stata la n° 26, raggiunta nel 1989, ed è stato numero 1 d'Italia per 191 settimane. Nel suo palmarès vanta successi contro campioni come Jimmy Connors, Stefan Edberg, Mats Wilander, Goran Ivanisevic e Pat Cash.

In Coppa Davis, vanta un bilancio complessivo di 9 vittorie e 8 sconfitte in singolare e 2 vittorie e sette sconfitte in doppio[1].

Fu medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Los Angeles nel 1984, quando il tennis tornò nel programma olimpico come sport dimostrativo, poi raggiunse un quarto di finale ai giochi olimpici di Seoul nel 1988.

Carriera modifica

Nel 1983 giunse in finale ai Campionati italiani assoluti dove fu sconfitto da Francesco Cancellotti in tre set (6-1, 7-5, 6-4).

Il 15 maggio 1986, negli ottavi di finale degli internazionali d'Italia, cui partecipava grazie a una wild card, diventò il giocatore italiano con la classifica più bassa (208) ad avere affrontato un numero uno del ranking ATP, nell'occasione Ivan Lendl, che si impose in due set. Il 9 giugno dello stesso anno, salito alla posizione numero 133,[2] Canè diventò per la prima volta il numero uno italiano. Il 15 giugno, sulla terra rossa del torneo di Bologna, raggiunse per la prima volta in carriera la finale di un torneo del circuito maggiore. Fu sconfitto da Martín Jaite col punteggio di 6-2, 4-6, 6-4. Il 13 luglio fu il giorno della conquista del suo primo titolo ATP, sulla terra rossa del torneo di Bordeaux. Nella sua seconda finale in carriera, superò Kent Carlsson, col punteggio di 6-4, 1-6, 7-5. Diventò così l'ottavo giocatore italiano ad aggiudicarsi un trofeo del circuito maggiore. Sempre nel 1986, si aggiudicò a Bari gli Assoluti sconfiggendo in finale Corrado Aprili per 7-6, 6-4, 6-2.

Nel 1987, nel secondo turno del torneo di Wimbledon, arrivò a due punti dalla vittoria contro il n. 1 del mondo Ivan Lendl, in un match durato cinque set (3-6, 7-6(5), 6-7(2), 7-5, 6-1) e suddiviso in due giornate.

Il 6 agosto del 1989 si aggiudicò il secondo titolo in carriera. Nella finale del torneo di Båstad, la sua terza in carriera, sconfisse Bruno Orešar con due tie-break.

Quattro mesi più tardi, il 1º ottobre del 1989, nella sua quarta finale ATP, fu sconfitto sul rosso di Palermo da Guillermo Pérez Roldán col punteggio di 6-1, 6-4, dopo aver sconfitto in semifinale Goran Ivanišević in due set. Nello stesso anno fu finalista agli Assoluti dove si ritirò nel terzo set contro Omar Camporese dopo aver perso le prime due frazioni.

Nel primo turno della Coppa Davis 1990 svoltosi a Cagliari, fu protagonista del passaggio del turno contro la Svezia (finalista nelle sette edizioni precedenti), vincendo in singolare contro Jonas Svensson, in doppio in coppia con Diego Nargiso, e di nuovo in singolare contro l'ex numero uno ATP Mats Wilander, in un incontro in cui raggiunse il 2-2 (6-4, 3-6, 4-6, 7-5) al termine della domenica, completando l'impresa il giorno successivo imponendosi per 7-5 nel quinto set[3][4].

Il 26 maggio del 1991 conquistò il suo terzo e ultimo titolo ATP in carriera, il primo in Italia, sulla terra rossa del torneo di Bologna, al quale partecipò grazie a una wild-card concessa dagli organizzatori. Nel suo cammino sconfisse, tra gli altri, Thomas Muster nei quarti di finale. La sua quinta finale ATP in carriera, lo vide trionfare su Jan Gunnarsson con lo score di 5-7, 6-3, 7-5, e diventare il tennista italiano con la peggiore classifica mondiale (224) ad aver conquistato un torneo del circuito maggiore. In ordine di tempo, Canè è stato il quinto tennista del proprio paese ad aver vinto almeno tre tornei ATP.

Nel 1993, a Montecatini Terme approdò per la quarta volta in finale agli Assoluti, arrendendosi in due set a Stefano Pescosolido (6-3, 7-6).

Caratteristiche tecniche modifica

Tra le principali caratteristiche tecniche, il bolognese poteva contare su un dritto preciso e potente, un eccellente rovescio a una mano e un'efficace volée.

Il gioco di Canè risultava ricco di variazioni di ritmo.

La sua carriera è stata penalizzata da un servizio non particolarmente incisivo, anche se molto lavorato (da qui la sua efficacia sull'erba), da un fisico non all'altezza del talento (problemi alla schiena gli impedirono di raggiungere risultati e classifica migliori) e, soprattutto, dal poco autocontrollo, tanto da essere definito da Gianni Clerici "Neuro-Cané"[5].

Vita privata modifica

Negli anni '90 è stato sentimentalmente legato alla cantante Paola Turci[6].

Statistiche modifica

Singolare modifica

Vittorie (3) modifica

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 13 luglio 1986   Bordeaux Open, Bordeaux Terra rossa   Kent Carlsson 6-4, 1-6, 7-5
2. 6 agosto 1989   Swedish Open, Båstad Terra rossa   Bruno Orešar 7-6, 7-6
3. 26 maggio 1991   ATP Bologna Outdoor, Bologna Terra rossa   Jan Gunnarsson 5-7, 6-3, 7-5

Finali perse (2) modifica

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 15 giugno 1986   Bologna Open, Bologna Terra rossa   Martín Jaite 2-6, 6-4, 4-6
2. 1º ottobre 1989   Campionati Internazionali di Sicilia, Palermo Terra rossa   Guillermo Pérez Roldán 1-6, 4-6

Doppio modifica

Vittorie (3) modifica

Numero Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 16 giugno 1985   ATP Bologna Outdoor, Bologna Terra rossa   Simone Colombo   Jordi Arrese
  Alberto Tous
7-5, 6-4
2. 15 giugno 1986   Bologna Open, Bologna Terra rossa   Simone Colombo   Claudio Panatta
  Blaine Willenborg
6-1, 6-2
3. 5 ottobre 1986   Campionati Internazionali di Sicilia, Palermo Terra rossa   Simone Colombo   Claudio Mezzadri
  Gianni Ocleppo
7-5, 6-3

Finali perse (5) modifica

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 11 agosto 1985   Austrian Open, Kitzbühel Terra rossa   Claudio Panatta   Emilio Sánchez
  Sergio Casal
3-6, 6-3, 2-6
2. 24 maggio 1987   ATP Firenze, Firenze Terra rossa   Gianni Ocleppo   Wolfgang Popp

  Udo Riglewski

4-6, 4-6
3. 14 agosto 1988   ATP Saint-Vincent Terra rossa   Balazs Taroczy   Alberto Mancini

  Christian Miniussi

4-6, 7-5, 3-6
4. 30 aprile 1989   Montecarlo Rolex-Masters, Montecarlo Terra rossa   Diego Nargiso   Tomas Smid

  Mark Woodforde

6-1, 4-6, 2-6
5. 8 aprile 1990   Estoril Open, Estoril Terra rossa   Omar Camporese   Sergio Casal

  Emilio Sanchez

5-7, 6-4, 5-7

Tornei minori modifica

Singolare modifica

Vittorie (4) modifica
Legenda tornei minori
Challenger (4)
No. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 21 agosto 1988   San Marino Open, San Marino Terra rossa   Francesco Cancellotti 6-7, 6–3, 6–3
2. 11 settembre 1988   Genova Challenger 1988, Genova Terra rossa   Massimo Cierro 6–3, 6–1
3. 9 giugno 1991   Torino Challenger 1991, Torino Terra rossa   Roberto Azar 6–2, 6–2
4. 10 ottobre 1993   Dublin Challenger, Dublino Sintetico (i)   Jeremy Bates 6–3, 7-5

Note modifica

  1. ^ Davis Cup - Players, su daviscup.com. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  2. ^ Rankings | Singles | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 29 maggio 2021.
  3. ^ Filippo Gallino, Svezia, ricordi quando Cané sconfisse Wilander?, su Tennis Circus, 14 novembre 2017. URL consultato il 15 marzo 2019.
  4. ^ Federazione Italiana Tennis- www.federtennis.it, MIRACOLI ALL'ITALIANA Quando gli azzurri hanno ribaltato il pronostico, su Federazione Italiana Tennis. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2019).
  5. ^ PER FAVORE NEUROCANE' CONSERVA IL FURORE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  6. ^ Grave incidente per Paola Turci, su ricerca.repubblica.it.

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