Antiche unità di misura del circondario di Lodi

Sono qui riportate le conversioni tra le antiche unità di misura in uso nel circondario di Lodi e il sistema metrico decimale, così come stabilite ufficialmente nel 1877. Nonostante l'apparente precisione nelle tavole, in molti casi è necessario considerare che i campioni utilizzati (anche per le tavole di epoca napoleonica) erano di fattura approssimativa o discordanti tra loro.[1]

Misure di lunghezza modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni Braccio di Milano 0,594936 m
Trabucco di Milano 2,611110 m
Piede liprando 0,446202 m
Tutti i Comuni eccettuato Castelnuovo Bocca d'Adda Braccio di Lodi 0,667697 m
Trabucco di Lodi 2,731995 m
Codogno, Corte S. Andrea, Fombio, Gattera, Guardamiglio, Mezzana Casati, S. Fiorano, Mirabel S. Bernardino, Regina Fittarezza, S. Rocco, S. Stefano del Corno, Somaglia, Senna Lodigiana, Trivulza, Caselle Landi, Cavacurta, Cornogiovane, Cornovecchio, Maccastorno, Mulco, Meletto, Mezzano Passone Braccio di Piacenza 0,675000 m
Caselle Landi, Bonissima, Mezzano, Mezzano Martello, Botto, Fombio, Guardamiglio, Mezzana Casati, Mezzano Passone, Minuta, Noceto, Retegno, S. Rocco al Porto, Valoria Braccio di Caselle Landi 0,674800 m
Trabucco di Caselle Landi 2,814000 m
Castelnuovo Bocca d'Adda Trabucco cremonese 2,901233 m

Le braccia di Milano e Lodi si dividono in 12 once, l'oncia in 12 punti, il punto in 12 atomi.

Le braccia mercantili di Piacenza e Caselle Landi si dividono in metà, terzi, quarti, sesti, ottavi e sedicesimi.

I trabucchi di Milano, di Lodi, di Cremona e di Caselle Landi sono usati come base della misura agraria e si dividono in 6 piedi, il piede in 12 once, l'oncia in 12 punti, il punto in 12 atomi.

Misure di superficie modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni Braccio quadrato di Milano 0,353949
Braccio d'asse 1,415798
Pertica di Milano 654,5179
Tutti i comuni eccetto Castelnuovo Bocca d'Adda Pertica lodigiana 716,5243
Castelnuovo Bocca d'Adda Pertica cremonese 808,0469
Caselle Landi, Bonissima, Mezzano, Mezzano Martello, Botto, Fombio, Guardamiglio, Mezzana, Mezzano Passone, Minuta, Noceto, Retegno, S. Rocco sul Porto, Valoria Pertica di Caselle Landi 760,1852

Il braccio quadrato di Milano si divide in 12 once di braccio, l'oncia in 12 punti di braccio, il punto in 12 atomi di braccio.

Il braccio d'asse, eguale a 4 braccia quadrate, si divide in 12 once, l'oncia in 12 punti, il punto in 12 atomi.

Le pertiche, misure agrarie, si dividono in 24 tavole; la tavola, eguale a 4 trabucchi quadrati, si divide in 12 piedi di tavola, il piede in 12 once di tavola, l'oncia in 12 punti di tavola, il punto in 12 atomi di tavola.

Misure di volume modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni Braccio cubo di Milano 210,577 L
Tutti i Comuni eccettuato Castelnuovo Bocca d'Adda Piede cubo lodigiano 94,403 L
Songa lodigiana 5097,762 L
Castelnuovo Bocca d'Adda Songa cremonese 6105,032 L

Il braccio cubo di Milano si divide in 12 once di braccio cubo, l'oncia in 12 punti di braccio cubo, il punto in 12 atomi di braccio cubo.

La songa, misura convenzionale per la legna da fuoco, è rappresentata da un parallelepipedo rettangolo avente un trabucco di lunghezza, e mezzo trabucco di larghezza ed altezza. La songa si divide in metà, quarti ed ottavi.

Misure di capacità per gli aridi modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni eccettuato Castelnuovo Bocca d'Adda Moggio di Lodi 158,9566 L
Moggio milanese 146,2343 L
Moggio milanese da carbone 225,1033 L
Moggio da calce 139,2800 L
Castelnuovo Bocca d'Adda Soma cremonese 178,2230 L
Caselle Landi, Bonissima, Mezzano, Mezzano Martello, Botto, Fombio, Guardamiglio, Mezzana, Mezzano Passone, Minuta, Noceto, Retegno, S. Rocco al Porto, Valoria Staio di Caselle Landi 34,8200 L

Il moggio di Lodi, detto anche sacco, si divide in 8 staia, lo staio in 4 quartare, il quartaro in 4 metà, la metà in 4 quartini. 9 staia fanno la soma, misura usata per l'avena.

Il moggio milanese si divide pure in 8 staia, lo staio in 4 quartare, il quartaro in 4 metà, la metà in 4 quartini. Anche il moggio milanese colmo da carbone si divida in 8 staia, lo staio in 4 quartari, il quartaro in 4 metà, la metà in 4 quartini.

Il moggio da calce si divide in 4 staia piacentini, lo staio in 2 mine.

La soma cremonese si divide in 5 staia, lo staio in 2 mine, la mina in 2 quartari, il quartaro in 3 coppelli.

Lo staio di Caselle Landi si divide in 2 mine, la mina in 7 coppelli.

Misure di capacità per i liquidi modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni eccetto i seguenti Buffalora d'Adda, Vigadore, Chiosi di Porta d'Adda, Chiosi di Porta Cremonese, Chiosi di Porta Regale, Montanaso Lombardo, Cavenago d'Adda, S. Angelo, Burgano, Castiraga da Reggio, Trivulzina, Valera Fratta, Vidardo, Fombio, Senna Lodigiana Brenta di Lodi da latte 82,7538 L
Brenta di Lodi da vino 66,2030 L
Tutti i comuni eccettuati Buffalora d'Adda, Vigadore, Chiosi di Porta d'Adda, Chiosi di Porta Cremonese, Chiosi di Porta Regale, Montanaso Lombardo, Cavenago d'Adda, Fombio, Senna Lodigiana Brenta da latte 78,7025 L
Brenta di Milano 75,5544 L
Buffalora d'Adda, Chiosi di Porta d'Adda, Chiosi di Porta Cremonese, Chiosi di Porta Regale, Montanaso Lombardo, Vigadore, Cavenago d'Adda Brenta di Lodi da latte 82,7538 L
Brenta da vino 74,4784 L
Fombio, Senna Lodigiana Brenta piacentina 75,7712 L
Caselle Landi, Bonissima, Mezzano, Mezzano Martello, Botto, Fombio, Guardamiglio, Mezzana, Mezzano Passone, Minuta, Noceto, Betegno, S. Bocco al Porto, Valoria Brenta di Caselle Landi 69,6400 L
Castelnuovo Bocca d'Adda Boccale cremonese 0,63290 L

Le brente da latte si dividono in 100 boccali.

La brenta di Lodi da vino si divide in 80 boccali, il boccale in 4 zaine.

La brenta da vino di Milano si divide in 3 staia, lo staio in 4 quartari, il quartaro in 8 boccali, il boccale in 4 zaine.

La brenta Milanese si divide pure in 6 secchie da 16 boccali.

La brenta di buffalora d'Adda si divide in 90 boccali lodigiani.

La brenta piacentina si divide in 48 pinte, la pinta in 2 boccali, il boccale in 2 mezzi.

La brenta di Caselle Landi si divide in 96 boccali.

Il boccale cremonese si divide in 2 mezzi. Due boccali fanno la pinta.

Pesi modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni eccetto i seguenti S. Angelo, Bargano, Castiraga da Reggio, Vidardo, Trivulzina, Valera Fratta Libbra grossa di Lodi 748,381 g
Libbra piccola di Lodi 320,735 g
S. Angelo, Castiraga da Reggio, Bargano, Trivulzina, Vidardo, Valera Fratta, Paullo, Casaletto Lodigiano, Salerano sul Lambro Libbra grossa di Milano 762,517 g
Libbra piccola di Milano 326,793 g
Castelnuovo Bocca d'Adda Libbra di Cremona 309,489 g
Caselle Landi, Bonissima, Mezzano, Mezzano Martello, Botto, Fombio, Mezzana, Guardamiglio, Minuta, Mezzano Passone, Noceto, Retegno, S. Rocco al Porto, Valoria Libbra di Caselle Landi 316,540 g

La libbra grossa di Lodi e la libbra grossa di Milano sono di 28 once.

La libbra piccola di Lodi e la libbra piccola di Milano si dividono in 12 once, l'oncia in 24 denari, il denaro in 24 grani. 100 libbre grosse fanno il fascio o centinaio. 25 libbre piccole fanno un rubbo.

100 libbre piccole di Milano fanno il quintale. 10 libbre grosse di Milano fanno un peso.

La libbra di Cremona e la libbra di Caselle Landi si dividono in 12 once, l'oncia in 24 denari, il denaro in 24 grani. 25 libbre fanno un rubbo, detto anche peso.

Per i medicinali si usavano le libbre piccole del commercio, e quindi la Libbra medica di Vienna pari a grammi 420,008.

I gioiellieri usavano il marco di Milano pari a grammi 234.997 (diviso in 8 once, l'oncia in 24 denari, il denaro in 24 grani) ed il carato d'Olanda pari a grammi 0,20567 diviso in 4 grani.

Territorio modifica

Nel 1874 nel circondario di Lodi erano presenti 80 comuni divisi in 8 mandamenti.[2]

Note modifica

  1. ^ Ugo Tucci, La metrologia storica. Qualche premessa metodologica, in Papers and Proceedings of the Department of Historical Research of the Institute of Historical and Social Research of Croatian Academy of Sciences and Arts, vol. 7, 1974.
  2. ^ Pietro Castiglioni, Circoscrizioni e dizionario dei comuni del Regno d'Italia, Roma, 1874.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica