Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori
Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV) è un'impresa ferroviaria italiana privata che opera nel campo dei trasporti ferroviari ad alta velocità.
Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A. | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 11 dicembre 2006 a Roma |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Global Infrastructure Partners |
Persone chiave |
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Settore | Trasporto |
Prodotti | trasporti ferroviari passeggeri |
Fatturato | 572 mln €[1] (2018) |
Utile netto | 93 mln €[1] (2018) |
Dipendenti | 1 220[2] (2018) |
Slogan | «Preparati a guidare il futuro» |
Sito web | italospa.italotreno.it e www.italotreno.it |
AttivitàModifica
Per l'espletamento dei suoi servizi, commercialmente promossi con il nome .italo, NTV utilizza gli AGV 575, commissionati ad Alstom nel 2008, e gli ETR 675, anch'essi commissionati ad Alstom nel 2015 e che dal 7 dicembre 2017, in seguito al cambio dell'orario ferroviario, entrano gradualmente in servizio. I servizi Italo viaggiano sia su linee ad alta velocità dedicate sia su linee convenzionali, e competono sul mercato con i treni Frecciarossa e Frecciargento di Trenitalia.
Il servizio consta di diverse rotte, le quali servono 51 città e 59 stazioni[3]:
- Torino Porta Nuova
- Torino Porta Susa
- Rho Fiera Milano
- Milano Centrale
- Milano Rogoredo
- Genova Piazza Principe
- Genova Brignole
- Bergamo
- Brescia
- Desenzano del Garda-Sirmione
- Peschiera del Garda
- Verona Porta Nuova
- Rovereto
- Trento
- Bolzano
- Vicenza
- Padova
- Venezia Mestre
- Venezia Santa Lucia
- Treviso Centrale
- Conegliano
- Pordenone
- Udine
- San Donà di Piave-Jesolo
- Portogruaro-Caorle
- Latisana-Lignano-Bibione
- Trieste Airport
- Monfalcone
- Trieste Centrale
- Rovigo
- Ferrara
- Reggio Emilia AV Mediopadana
- Bologna Centrale
- Firenze Santa Maria Novella
- Roma Tiburtina
- Roma Termini
- Caserta
- Benevento
- Foggia
- Barletta
- Trani
- Bisceglie
- Molfetta
- Bari Centrale
- Aversa
- Napoli Afragola
- Napoli Centrale
- Salerno
- Agropoli-Castellabate
- Vallo della Lucania-Castelnuovo
- Sapri
- Maratea
- Scalea-Santa Domenica Talao
- Paola
- Lamezia Terme Centrale
- Vibo Valentia-Pizzo
- Rosarno
- Villa San Giovanni
- Reggio di Calabria Centrale
- Italobus[4], servizio riservato ai possessori dei biglietti del treno. Italobus integra il network ferroviario AV con il trasporto su gomma e collega tramite autobus varie località con le stazioni in cui effettuano fermata i treni Italo.[5]
Servizi a bordoModifica
I treni Italo sono divisi in cinque ambienti:
- Smart, carrozza con configurazione 2+2 senza servizi
- Smart Cinema (AGV 575), ambiente identico a Smart, che ha in più le cuffiette audio al posto e otto schermi televisivi da 20” FHD nel soffitto del corridoio, senza sovrapprezzo rispetto a Smart
- Prima, ambiente dotato di ampi spazi (configurazione 2+1) e servizio di benvenuto, priority boarding
- Club Executive, configurazione 2+1, con Italo Lounge di attesa, priority boarding, schermi personali e catering dedicato
- Club Executive Salottino, ambiente sulla scia di Club Executive, dotato però di salottini da 4 posti prenotabili solo a corpo; i servizi offerti sono identici a quelli di Club Executive
Su ogni convoglio vi sono distributori automatici di cibi e bevande (carrozza 3 e 7), gestiti da società esterna. Wi-Fi e portale Italo Live presente in tutti gli ambienti.
Servizi a terraModifica
Italo-NTV dispone di un ambiente riservato ai passeggeri in stazione: Lounge Italo Club, per i clienti che viaggiano nell'ambiente Club Executive o ai possessori di carta Italo Più Privilege.
StoriaModifica
La società venne fondata nel 2006 da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone con l'intenzione di competere sulle linee ad alta velocità italiane, in vista della liberalizzazione del settore ferroviario nell'Unione europea. Nel gennaio 2008 NTV modificò il proprio assetto societario con l'ingresso di Intesa Sanpaolo, seguito nell'ottobre dello stesso anno dalla Société Nationale des Chemins de fer Français (SNCF); nel medesimo anno l'impresa ferroviaria ordinò ad Alstom la costruzione di venticinque treni del tipo Automotrice à grande vitesse (AGV), che furono costruiti negli stabilimenti di La Rochelle e Savigliano[6].
Nel marzo 2011 il consiglio di amministrazione di NTV affermò che l'avvio del mercato liberalizzato risultava lento e ipotizzò un tentativo di ostruzione dell'ingresso dei suoi treni nel mercato italiano da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI)[7] mediante la modifica straordinaria[8] del prospetto informativo della rete[9]. In seguito, il Gruppo FS rispose in un comunicato che le modifiche non avrebbero danneggiato NTV[10].
Il 19 ottobre dello stesso anno, la società ottenne dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) il certificato di sicurezza che le permette di accedere alle linee ad alta velocità della rete italiana e ad alcune linee afferenti, come la Firenze–Roma, la Roma–Cassino–Napoli e la Roma–Formia–Napoli[11].
Il 28 aprile 2012 iniziò dunque l'attività commerciale vera e propria, sulla relazione Milano Porta Garibaldi–Napoli Centrale[12].
Il 24 ottobre dello stesso anno si verificò un cambio di vertice: Montezemolo lasciò l'incarico di presidente, pur rimanendo azionista della società, mentre Vincenzo Cannatelli si dimise da vicepresidente, rimanendo all'interno del consiglio d'amministrazione. Alla presidenza subentrò Antonello Perricone[13], che dal 2 ottobre 2013 è anche amministratore delegato, in seguito alle dimissioni di Giuseppe Sciarrone.[6]
Il 9 dicembre 2015 Flavio Cattaneo viene nominato amministratore delegato (e in carica fino a marzo 2016)[14] e Andrea Faragalli Zenobi viene nominato presidente di NTV[15]. Nel settembre 2017 nuovo cambiamento nel vertice: Faragalli Zenobi si dimette, Montezemolo diventa di nuovo presidente e Flavio Cattaneo, dopo avere lasciato Telecom, torna alla guida dell'azienda investendo 15 milioni di euro e portando la sua quota di azionista dal 2,1% al 5,1%.[16]
Dopo avere adottato il 18 gennaio 2018 la nuova denominazione Italo, pochi giorni dopo (il 23 gennaio) la società presenta domanda di ammissione presso la Consob per essere quotata alla Borsa di Milano.[17] Il 7 febbraio 2018 Italo viene ceduto all'americana Global Infrastructure Partners per 1,98 miliardi di euro.[18] Non compatti nella decisione di vendere i soci fondatori: Diego Della Valle, che da un mese non faceva più parte del consiglio d'amministrazione, dirà che "è stato un errore".[19]
Nel maggio 2023 viene annunciata l'acquisizione da parte di Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori della società Itabus, venendosi così a creare un polo del trasporto ferro-gomma [20] [21] [22]. Dal punto di vista operativo si prevede, dalla prossima estate, una integrazione tra la rete ferroviaria e le linee autobus, a cominciare da Campania, Sicilia e Puglia.[23]
Sempre fonti di stampa riferiscono che fondi americani allargherebbero la loro presenza. [24]
Dati societariModifica
Prima dell'acquisizione da parte di Global Infrastructure Partners, tra i soci fondatori erano rimasti nella compagine azionaria Luca Cordero di Montezemolo, Diego della Valle e Giovanni Punzo. Al 16 giugno 2017 il capitale sociale ammontava a 57207884,00 €[25] e risultava così ripartito.[26] Variazione nel giugno 2017 con l'ingresso del fondo di private equity Peninsula Capital e nel settembre 2017 con la quota della Partind (Flavio Cattaneo) che passa dal 2,1% al 5,1%.
- 39% Soci Fondatori:
- MDP Holding Due S.r.l. + FA.DEL. S.r.l. 18,0% (Della Valle)
- MDP Holding Uno S.r.l. + MDP Holding Quattro S.r.l. 12,8% (Montezemolo)
- MDP Holding Tre S.r.l. 8,2% (Punzo)
- 19,7% Intesa-Sanpaolo S.p.A.
- 15% Allegro S.A.R.L (Generali)
- 13% PII1 S.A.R.L (Peninsula Capital)
- 6,0% MAIS S.p.a (Seragnoli)
- 5,0% Nuova Fourb S.R.L. (Bombassei)
- 5,1% PARTIND S.R.L. (Cattaneo)
L’attuale compagine azionaria è così composta:[27]
- 72,6% GIP III GLOBAL INVESTMENT S.A.R.L.
- 11,5% Allianz S.P.A. di cui 10% tramite ALLIANZ INFRASTRUCTURE LUXEMBOURG S.A.R.L.
- 7,7% REINVESTING SHAREHOLDERS (Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo, Isabella Seragnoli, Alberto Bombassei, Peninsula Capital)
- 7,6% IP INFRA INVESTORS LP
- 0,6% MOLAGERS
Oneri di utilizzo della rete ferroviariaModifica
NTV disponeva di un ufficio studi che, fondato nel 2009, ha per fine quello di monitorare il processo di liberalizzazione dei servizi ferroviari ad alta velocità in Europa e nel mondo.[28]
All'avvio del servizio degli AGV, fu concordata una annualità di circa 140 milioni di euro che NTV corrispondeva a favore di RFI[29]. Tale prezzo era calcolato su una media di 13,40 €/km moltiplicati per il passaggio di 25 treni al giorno, tutti i giorni, su un tracciato di circa 1152 km (Linea AV Torino-Salerno, Linea AV Padova-Venezia, Ferrovia Padova-Bologna)[30][31][32].
Nel novembre 2014, l'autorità per i trasporti ha concordato la riduzione del pedaggio ferroviario, fissandolo a 8,20 €/km[33], con proporzionale diminuzione della annualità.
Materiale rotabileModifica
Il 17 gennaio 2008 NTV ha ordinato ad Alstom venticinque treni ad alta velocità AGV 575, composti da undici carrozze ciascuno in grado di trasportare 462 passeggeri. NTV ha poi adottato Italo come nome commerciale a seguito di un sondaggio online. Dopo il lancio delle prime relazioni ferroviarie, il marchio .italo è impiegato da NTV anche sui gadget aziendali. Il 30 marzo 2013 è entrata in servizio a pieno regime l'intera flotta, composta da 25 treni AGV 575.
I convogli hanno una livrea di color amaranto con una fascia gialla che viene ripetuta per tutta la lunghezza del treno.
Il treno è strutturato in tre livelli di servizio, gli "ambienti"[34] denominati "Club Executive", "Prima" e "Smart".
Oltre ai convogli AGV la società possiede due locomotive Vossloh G2000 in regime di noleggio, stazionate presso Bologna e Milano.
Nell'ottobre 2015 la società ha firmato con Alstom un contratto per l'acquisto di 12 treni Alstom Nuovo Pendolino ETR.675 (entrati in servizio con il nome Italo EVO) e per 30 anni di manutenzione. Questi treni possono viaggiare alla velocità massima di 250 km/h e sono composti da 7 carrozze, in grado di trasportare 472 passeggeri[35]. Nel novembre 2017 il numero di ordini è stato aumentato a 17 convogli mentre il 7 dicembre 2017 i primi quattro Pendolini consegnati sono entrati in servizio[36][37]. Il 31 luglio 2018 è stato sottoscritto un ordine da 330 milioni di euro per ulteriori 5 ETR.675, portando così a 22 la flotta costituita dai Pendolini Italo EVO[38]. Esercitando opzioni contrattuali gli Italo EVO ordinati sono arrivati a 26[39].
Manutenzione e depositiModifica
Le officine sorgono a Nola, vicino a Napoli, presso l'Interporto Campano e sono situate in un'area che misura 140000 m².
La manutenzione è svolta direttamente in loco da Alstom con la quale NTV ha stipulato un contratto trentennale.
Dal 12 dicembre 2015 Alstom effettua manutenzione agli AGV anche presso l'impianto di Milano Fascio San Rocco, dove RFI ha messo a disposizione l'infrastruttura.
Nel novembre 2017 viene reso operativo anche il deposito di manutenzione di Venezia, dedicato soprattutto alla manutenzione degli ETR.675.
NoteModifica
- ^ a b Rapporto di Sostenibilità 2019 (PDF), su italospa.italotreno.it, p. 7. URL consultato il 22 ottobre 2021.
- ^ Rapporto di Sostenibilità 2019 (PDF), su italospa.italotreno.it, p. 23. URL consultato il 22 ottobre 2021.
- ^ NTV SpA, Destinazioni e orari, su italotreno.it.
- ^ Italobus - NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori, su ntvspa.it. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ Italobus, su italotreno.it. URL consultato il 19 maggio 2017.
- ^ a b AGI, Trasporti: NTV, a causa crisi rinvia presentazione progetto, in Trasporti Oggi, 5 febbraio 2008. URL consultato il 18 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
- ^ Ntv: Fs cambia le regole di accesso rete, su ansa.it.
- ^ Prospetto Informativo della Rete, Bozza PIR – Aggiornamento straordinario marzo 2011, su rfi.it (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
- ^ Documento della bozza delle modifiche apportate al prospetto informativo della rete (PDF), su rfi.it. URL consultato il 25 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2013).
- ^ Nota su Fs News, su fsnews.it.
- ^ ANSF, Certificato di sicurezza IT1220110008 (PDF) [collegamento interrotto], su ansf.it. URL consultato il 18 dicembre 2011.
- ^ David Campione, In viaggio con Italo, in Ferrovie.it, 5 maggio 2012. URL consultato il 7 maggio 2012.
- ^ Montezemolo "scende" da Italo e dice: 'Non mi candido a niente'. Perricone nella presidenza[collegamento interrotto], Virgilio, 24 ottobre 2012. URL consultato il 24 ottobre 2012.
- ^ Ntv, si apre 'caccia' a successore Cattaneo: in corsa Dal Fabbro, su adnkronos.com. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ Ntv, Flavio Cattaneo nuovo amministratore delegato, su ilsole24ore.com.
- ^ Il Corriere della Sera, 21 settembre 2017.
- ^ Italo, parte la corsa alla quotazione, su corriere.it. URL consultato il 10 febbraio 2018.
- ^ Italo-Ntv diventa americana: sì all'offerta da 2 miliardi di euro, su repubblica.it.
- ^ Della Valle sconfessa i soci: "Un errore vendere Italo", su ilgiornale.it. URL consultato il 10 febbraio 2018.
- ^ repubblica
- ^ Sole 24ore
- ^ affari italiani
- ^ ww.tgcom24.mediaset.it/economia/italo-acquista-itabus_64369173-202302k.shtml tgcom24
- ^ Corriere della Sera
- ^ Company Info - NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori, su ntvspa.it. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ Compagine azionaria - NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori, su ntvspa.it. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ Corporate governance/Compagine azionaria, su italospa.italotreno.it.
- ^ Ufficio studi, su NtvSpa.it (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2015).
- ^ NTV, l'accordo con SNCF (PDF), su ntvspa.it, L'agenzia di Viaggi, 18 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ milanofinanza.it.
- ^ rassegna.governo.it.
- ^ terranews.it (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2012).
- ^ L'Autorità taglia i pedaggi per i treni dell'alta velocità: -37%, in Repubblica, 5 novembre 2014.
- ^ I tuoi Ambienti – Scopri Italo, su Italotreno.it.
- ^ Pendolino - NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori, su ntvspa.it. URL consultato il 1º agosto 2017.
- ^ Firma Italo Alstom - NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A., su ntvspa.it. URL consultato il 9 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ David Campione e Giancarlo Scolari, I nuovi treni Alstom per NTV, su ferrovie.it, 17 dicembre 2015.
- ^ Alstom e Italo firmano l’accordo per ulteriori 5 treni EVO, su italospa.italotreno.it. URL consultato il 16 agosto 2018.
- ^ Ferrovie: cresce la flotta di Italo, arrivano altri ETR 675 pendolino EVO, su ferrovie.info.
BibliografiaModifica
- Marco Bruzzo, Nola e i treni NTV, in Tutto treno, n. 277, settembre 2013, pp. 24-27.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nuovo Trasporto Viaggiatori
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su italospa.italotreno.it.
- Sito ufficiale, su italotreno.it.