Prefissi ITU
I prefissi radio-telecomunicazioni ITU sono prefissi utilizzati dalla International Amateur Radio Union (IARU) per classificare e definire i diversi paesi e territori, e per le trasmissioni fra radioamatori. Segue le direttive stabilite dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni, agenzia delle Nazioni Unite che coordina le frequenze radio del mondo utilizzate da tutte le stazioni radio.
L'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) assegna l'identificativo prefissi (indicativo di chiamata) per stazioni radio e televisive di tutti i tipi. Forma altresì la base, anche se non corrisponde esattamente alla lettera, all'identificativo del Codice di registrazione degli aeromobili. Questi prefissi sono concordati a livello internazionale e sono una forma di codice del Paese (codici nazionali). Un identificativo di chiamata può essere composto da qualsiasi numero di lettere e numeri, ma ogni paese deve utilizzare solo segnali di chiamata che iniziano con i caratteri assegnati per l'uso in quel paese.
Alcuni paesi non si conformano pienamente a queste regole. L'Australian broadcast stations ha ufficialmente, ma non lo usa, il prefisso VL, e il Canada usa il CB del Cile per le proprie stazioni Canadian Broadcasting Corporation. Questo in base ad un accordo speciale col governo del Cile, al quale è ufficialmente assegnato il prefisso CB.
Con riguardo alla seconda e/o terza lettera nei prefissi nella lista qui sotto, se al paese in questione vengono assegnati tutti gli identificativi call sign dalla A alla Z in quella posizione, quel paese può anche utilizzare segnali di chiamata con i numeri da 0 a 9, in quella posizione. Ad esempio, agli Stati Uniti è assegnato KA–KZ, e pertanto possono anche utilizzare i prefissi come KW0 o K1.
Molti grandi paesi hanno a loro volta regole interne su come e dove specifici sottoinsiemi dei loro nominativi possono essere utilizzati (ad esempio XE del Messico riguardante AM e XH per radio FM e trasmissioni televisive), che non sono indicati qui.
Prefissi identificativi non assegnati e non disponibili
modificaNon assegnati: I seguenti prefissi identificativi sono disponibili per future assegnazioni dall'ITU. (x rappresenta qualsiasi lettera; n rappresenta qualsiasi numero da 2 a 9)
- E8, E9, H5, J9, On, S4, T9*, Un, V9, Xn, YZ*, Z4–Z9, 4N*.
(* Indica un prefisso che recentemente è stato restituito all'ITU.)
Non disponibile: Sotto le presenti linee guida ITU i seguenti prefissi identificativo non sono attribuiti [1]. Sono a volte utilizzati ufficiosamente, come da radioamatori che operano in un territorio conteso o in uno stato-nazione che non ha alcun prefisso ufficiale (ad esempio S0 nel Sahara occidentale o la stazione 1A0 presso la sede dei Cavalieri di Malta a Roma). (x rappresenta qualsiasi lettera; n rappresenta qualsiasi numero da 2 a 9)
- nn, x0, x1, 0x, 1x, Qx.
- nessun prefisso che comincia con Q è usato — potrebbe essere confuso con il Codice Q.
- nessun prefisso col numero 1 o 0 è usato— potrebbe essere confuso con le lettere I or O.
- prefissi di due cifre (nn) non sono ancora considerati dall'ITU.
Tabella di allocazione della serie degli identificativi internazionali
modificaNote
modifica- ^ La Canadian Broadcasting Corporation opera con la maggioranza delle sue stazioni col call sign che comincia con CB.
- ^ a b c Serie assegnate ad un'organizzazione internazionale.
- ^ a b c d e Assegnazione provvisoria ai sensi della Norma S19.33.: (nel periodo tra le conferenze di radiocomunicazione, il Segretario Generale è autorizzato a trattare le questioni relative alla modifica della ripartizione di una serie di identificativi di chiamata, in via provvisoria e con riserva di conferma da parte della successiva conferenza.)
- ^ I tre codici che iniziano con la lettera Q sono per stringhe di comunicazione, i Codice Q, e non utilizzati come prefissi identificativi.
- ^ a b c d Mezza serie assegnata.
- ^ Copia archiviata, su life.itu.int. URL consultato l'11 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2008).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) ITU table of international callsigns [collegamento interrotto], su itu.int.