Segretario di Stato della Santa Sede
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Il segretario di Stato, nell'organizzazione della Chiesa Cattolica, presiede la Segreteria di Stato della Santa Sede e il rilevante dicastero della Curia romana.
Segretario di Stato di Sua Santità | |
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Nome originale | (LA) Cardinalis Secretarius Status |
Stato | ![]() |
In carica | Pietro Parolin |
da | 15 ottobre 2013 |
Istituito | 1605 |
da | Papa Paolo V |
Nominato da | Papa Francesco |
Sede | Palazzo Apostolico Vaticano, Città del Vaticano 00120 |
StoriaModifica
Dal pontificato di Innocenzo X (1644-1655) il segretario è sempre stato un cardinale. Per consuetudine, un ecclesiastico non cardinale poteva ricoprire la carica solo come pro-segretario di Stato, esercitando le sue normali funzioni, finché fosse stato creato cardinale nel concistoro successivo; tuttavia nel 2013 Francesco ha nominato con titolo pieno di segretario l'arcivescovo Pietro Parolin, nonostante questi non fosse ancora cardinale al momento della designazione.
Il 30 agosto 2013 Francesco, accettando le dimissioni del cardinale Tarcisio Bertone, ha nominato nuovo segretario di Stato l'arcivescovo Pietro Parolin, nunzio apostolico in Venezuela. Parolin ha assunto l'incarico il 15 ottobre 2013. Solamente due segretari di Stato non erano italiani: lo spagnolo Rafael Merry del Val y Zulueta (1903-1914) e il francese Jean-Marie Villot (1969-1979). Quest'ultimo è sinora anche il segretario di Stato che ha servito il numero più alto di pontefici regnanti, tre: Paolo VI che lo nominò, e i successori Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II che lo confermarono.
Tre segretari di Stato sono stati successivamente eletti papi: Alessandro VII (Fabio Chigi) nel 1655; Clemente IX (Giulio Rospigliosi) nel 1667; Pio XII (Eugenio Pacelli) nel 1939.
FunzioniModifica
Il segretario di Stato, come responsabile delle attività politiche e diplomatiche della Santa Sede, è paragonabile ad un primo ministro[1] per quanto riguarda le attività della Santa Sede, sia interne che estere, ma non ha alcun potere esecutivo all'interno della Città del Vaticano, ruolo che spetta invece al presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Il segretario termina il suo mandato con il pontefice che lo ha designato.
Cronotassi dal 1605 ad oggiModifica
NoteModifica
- ^ François Jankowiak, Droit canonique et gouvernment central de l'Église: regards de canonistes sur le pouvoir romain (vers 1850-vers 1920), MEFRIM: Mélanges de l'École française de Rome: Italie et mediterranée: 116, 1, 2004, p. 142; più avanti si parla di "banalisation de la figure du secrétaire d'État", che deriverebbe in parte anche dalle modalità seguite per la sua nomina ("décision toute personnelle du pape, en continuité avec les anciennes pratiques du secretaire privé comme du cardinal-neveu, la nomination du secrétaire d'État n'est soumise à aucune règle précise, la liberté du choix pouvant aussi être celle de ne pas choisir", come avvenne per 14 anni dopo la morte del cardinale Luigi Maglione: p. 158).
- ^ a b Anche cardinal nepote.
- ^ Con Giuseppe Maria Doria Pamphilj, prosegretario nel 1808, e Bartolomeo Pacca prosegretario 1808-1814.
- ^ Nominato Segretario di Stato da Pio IX il 4 maggio 1848, rinunciò all'incarico il giorno stesso.
- ^ In quel periodo, Pio XII decise di svolgere in prima persona le funzioni di segretario di Stato, avvalendosi, dal 1944, della collaborazione di Domenico Tardini, Pro-Segretario per gli affari straordinari della Chiesa (1944-1958), e di Giovanni Battista Montini, Pro-Segretario per gli affari ordinari della Chiesa (1944-1954).