Angelo Sodano
Angelo Sodano cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Sodano, opera di Giuseppe Antonio Lomuscio | |
Ut unum sint | |
Titolo | |
Incarichi attuali | Decano del Collegio Cardinalizio (dal 2005) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 23 novembre 1927 ad Isola d'Asti |
Ordinato presbitero | 23 settembre 1950 dal vescovo Umberto Rossi |
Nominato arcivescovo | 30 novembre 1977 da papa Paolo VI |
Consacrato arcivescovo | 15 gennaio 1978 dal cardinale Antonio Samorè |
Creato cardinale | 28 giugno 1991 da papa Giovanni Paolo II |
Firma | |
Angelo Sodano (Isola d'Asti, 23 novembre 1927) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, già Segretario di Stato di Sua Santità. Dal 30 aprile 2005 è decano del Collegio cardinalizio.
BiografiaModifica
Secondo dei sei figli di Giovanni Sodano e Delfina, il padre fu deputato del Parlamento italiano, eletto nelle file della Democrazia Cristiana per tre legislature, dal 1948 fino al 1963.
Formazione e ministero sacerdotaleModifica
Deve la vocazione al sacerdozio al clima di fede in cui crebbe. Entrato nel seminario di Asti, proseguì gli studi a Roma, prima all'Università Gregoriana, per gli studi teologici, poi all'Università Lateranense per gli studi giuridici. Venne ordinato sacerdote il 23 settembre 1950 dal vescovo Umberto Rossi. Poi cominciò una lunga carriera nella diplomazia vaticana.
L'Ecuador fu la prima nazione in cui venne inviato, nel 1961, come addetto nella nunziatura apostolica. In seguito venne l'esperienza in Uruguay. Qui Sodano fu anche docente della neonata Università Cattolica. Nel 1968 venne richiamato a Roma da Agostino Casaroli per affiancarlo alla Segreteria di Stato, nel "Consiglio per gli Affari Pubblici" (oggi "Sezione dei Rapporti con gli Stati"). Si dedicò ad un nuovo campo di attività: i rapporti della Santa Sede con l'Europa, allora ancora divisa in due blocchi, occidentale e orientale.
Aiutò Casaroli nei contatti con i vari governi del blocco orientale. Collaborando con monsignor Giovanni Cheli, trattò con l'Ungheria per la liberazione del cardinale József Mindszenty. Più difficili furono i contatti con l'Unione Sovietica, anche per l'ostilità della Chiesa ortodossa russa, e con il governo rumeno, a causa dell'atteggiamento profondamente antireligioso del regime di Ceaușescu.
Ministero episcopale e cardinalatoModifica
All'inizio del 1978 venne inviato come nunzio apostolico in Cile, paese governato dalla dittatura del generale Augusto Pinochet. Inizialmente gli fu affidata la missione di comporre la crisi internazionale scoppiata tra Cile ed Argentina per la sovranità sulla zona del Canale di Beagle, nella Terra del Fuoco. Il dialogo tra le parti portò nel 1984 a un trattato di pace e amicizia tra i due stati.
Più difficile fu gestire la situazione interna al Cile, paese sottoposto a un governo militare. Sodano, con la collaborazione dell'episcopato locale, riuscì ad organizzare una visita del papa in Cile. Papa Giovanni Paolo II arrivò all'inizio del 1987 e, durante la sua visita, gridò in ben otto città El amor es más fuerte!.
Il 1º marzo del 1989, con l'entrata in vigore della costituzione apostolica Pastor Bonus, assunse il titolo di segretario per i Rapporti con gli Stati. Durante il pontificato di Giovanni Paolo II accompagnò il papa in 54 viaggi fuori dall'Italia. S'interessò in particolare alla Pontificia Commissione per la Russia, di cui fu presidente nel biennio 1990-1991. Durante il suo mandato concluse più di 30 accordi con Stati esteri e vide salire a 174 i paesi che mantengono relazioni diplomatiche con la Santa Sede.
Elevato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 28 giugno 1991, il 1º luglio[1] successivo è stato nominato da Giovanni Paolo II cardinale segretario di Stato, dopo che il 1º dicembre 1990 era stato nominato prosegretario di Stato, e il 30 novembre 2002 è stato eletto sottodecano del Collegio Cardinalizio.
Ha ricevuto nel 2004 il Premio Internazionale Vittorino Colombo, assegnatogli dalla Fondazione Vittorino Colombo. Decaduto nella carica il 2 aprile 2005, per la scomparsa di papa Giovanni Paolo II, è stato riconfermato come segretario di Stato dal successore Benedetto XVI, il 21 aprile ed eletto decano dai cardinali del Collegio Cardinalizio, in sostituzione dello stesso Joseph Ratzinger, il 29 aprile 2005. In qualità di sotto-decano, toccò proprio a lui il compito di chiedere al neoeletto papa con quale nome volesse essere chiamato. Il 29 giugno dello stesso anno ricevette il pallio quale cardinale decano, secondo la prassi che era stata inaugurata da Giovanni Paolo II con l'allora cardinal Ratzinger.
Il 22 giugno 2006 papa Benedetto XVI ha accettato la sua rinuncia per raggiunti limiti di età; ha lasciato l'incarico di segretario di Stato il 15 settembre 2006. Gli è succeduto il cardinale Tarcisio Bertone.
Venerdì 23 novembre 2007, al compimento dell'ottantesimo anno di età, è uscito dal novero dei cardinali elettori, anche se ha mantenuto la carica di Decano del Collegio Cardinalizio.
Il 1º settembre 2012 ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica nella Basilica Concattedrale di Sansepolcro in occasione del millenario della fondazione.
Il 18 settembre 2012 è stato nominato padre sinodale della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Critiche e aspetti controversiModifica
Angelo Sodano è stato un sostenitore di Marcial Maciel Degollado, il sacerdote messicano fondatore dei Legionari di Cristo, condannato dalla Santa Sede nel 2006 per gli atti di pedofilia compiuti su seminaristi della sua congregazione e per averne successivamente assolti alcuni in confessione, delitto punito dal diritto canonico con la scomunica latae sententiae. Resta un sostenitore dei Legionari di Cristo[2][3].
Nel 2010 l'arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schönborn, ha accusato Sodano di aver bloccato nel 1995 la creazione di una commissione d'inchiesta sugli abusi sessuali di cui era stato accusato il suo predecessore Hans Hermann Groër[4]. Nello stesso anno, in occasione della messa pasquale in piazza San Pietro, Sodano ha definito "chiacchiericcio" il clamore mediatico sollevato sulla gestione dello scandalo dei preti pedofili, suscitando le proteste di alcune delle vittime di abusi[5].
Nel settembre del 2011 il gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili Snap (Survivors network of those abused by priests[6]) e il Centro per i diritti costituzionali (Center for Constitutional Rights[7]) hanno depositato presso la Corte penale internazionale dell'Aia un ricorso[8], in cui accusavano papa Benedetto XVI, il segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone, il suo predecessore, il cardinale Angelo Sodano, e il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale William Joseph Levada, di crimini contro l'umanità[9] per una presunta copertura di reati commessi da sacerdoti contro i minori[10][11][12].
Nel febbraio del 2012 il ricorso è stato ritirato dallo stesso legale proponente, l'avvocato Jeff Anderson. Secondo il legale della Santa Sede, l'avvocato Jeffrey S. Lena, il ritiro del ricorso ha provocato «l'archiviazione immediata della causa, senza che sia necessaria una sentenza in merito emanata dalla corte». Sempre secondo Lena: «Hanno ritirato tutto perché sapevano che avrebbero perso se avessero continuato a perseguire il caso. Non volevano una pronuncia negativa da parte del giudice» che avrebbe fatto giurisprudenza.[13][14].
Genealogia episcopaleModifica
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.J.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Antonio Samorè
- Cardinale Angelo Sodano
Successione apostolicaModifica
- Vescovo Juan Bautista Herrada Armijo, O. de M. (1982)
- Vescovo Francisco Javier Prado Aránguiz, SS.CC. (1984)
- Vescovo Sebastian Kräuter (1990)
- Vescovo Petru Gherghel (1990)
- Arcivescovo Mario Rizzi (1991)
- Cardinale Lorenzo Baldisseri (1992)
- Arcivescovo Adriano Bernardini (1992)
- Arcivescovo André Pierre Louis Dupuy (1993)
- Arcivescovo Domenico De Luca (1993)
- Arcivescovo Renzo Fratini (1993)
- Arcivescovo Francisco-Javier Lozano (1994)
- Arcivescovo Giuseppe Lazzarotto (1994)
- Arcivescovo Luigi Ventura (1995)
- Arcivescovo Juliusz Janusz (1995)
- Arcivescovo Christophe Louis Yves Georges Pierre (1995)
- Arcivescovo Antonio Sozzo (1995)
- Arcivescovo Antonio Lucibello (1995)
- Arcivescovo Gianni Danzi (1996)
- Arcivescovo Emil Paul Tscherrig (1996)
- Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, C.S. (1996)
- Arcivescovo Aldo Cavalli (1996)
- Arcivescovo Edward Joseph Adams (1996)
- Arcivescovo Hans Schwemmer (1997)
- Cardinale Leonardo Sandri (1997)
- Arcivescovo Luigi Gatti (1998)
- Arcivescovo Giuseppe Pittau, S.J. (1998)
- Arcivescovo Nikola Eterović (1999)
- Arcivescovo Luigi Bonazzi (1999)
- Arcivescovo Orlando Antonini (1999)
- Arcivescovo Angelo Mottola (1999)
- Cardinale Mario Zenari (1999)
- Arcivescovo Mario Roberto Cassari (1999)
- Arcivescovo Joseph Chennoth (1999)
- Arcivescovo Antonio Mennini (2000)
- Vescovo Alfonso Badini Confalonieri (2001)
- Arcivescovo Giuseppe De Andrea (2001)
- Arcivescovo Ivan Jurkovič (2001)
- Cardinale Giovanni Angelo Becciu (2001)
- Arcivescovo Ivo Scapolo (2002)
- Vescovo Zbigniew Kiernikowski (2002)
- Cardinale Dominique Mamberti (2002)
- Arcivescovo Antonio Arcari (2003)
- Arcivescovo Eliseo Antonio Ariotti (2003)
- Arcivescovo Carlo Liberati (2004)
- Arcivescovo Anselmo Guido Pecorari (2004)
- Arcivescovo Renato Boccardo (2004)
- Cardinale Velasio De Paolis, C.S. (2004)
- Arcivescovo Paul Richard Gallagher (2004)
- Arcivescovo Raffaello Funghini (2004)
- Arcivescovo Mario Giordana (2004)
- Arcivescovo Andrés Carrascosa Coso (2004)
- Arcivescovo Martin Vidović (2004)
- Vescovo Jerzy Maculewicz, O.F.M.Conv. (2005)
- Arcivescovo Giambattista Diquattro (2005)
- Arcivescovo Michael August Blume, S.V.D. (2005)
- Arcivescovo Nicola Girasoli (2006)
- Vescovo Nikolaus Messmer, S.J. (2006)
- Vescovo Athanasius Schneider, O.R.C. (2006)
- Arcivescovo Leopoldo Girelli (2006)
- Arcivescovo Gianfranco Agostino Gardin, O.F.M.Conv. (2006)
- Arcivescovo James Patrick Green (2006)
- Vescovo Janusz Wiesław Kaleta (2006)
- Arcivescovo Santo Rocco Gangemi (2012)
OnorificenzeModifica
Onorificenze italianeModifica
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana | |
— 19 novembre 1988[15] |
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro | |
Cittadino Onorario del Comune di Castelnuovo Belbo | |
— 2006 |
Onorificenze straniereModifica
Medaglia dell'Ordine dell'Amicizia di I Classe (Kazakistan) | |
— 2001 |
Compagno d'Onore Onorario dell'Ordine nazionale al merito (Malta) | |
— 4 febbraio 1995 |
Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) | |
— 2006 |
Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) | |
— 21 dicembre 1990 |
Collare dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) | |
— 2004[16] |
Membro di I Classe dell'Ordine della Doppia Croce Bianca (Slovacchia) | |
— 1997 |
Cappellano di Gran Croce Conventuale ad Honorem del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) | |
Collare dell'Ordine pro Merito Melitensi (SMOM) | |
— Roma, 12 aprile 2001[17] |
Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna) | |
— 14 aprile 1997[18] |
NoteModifica
- ^ Questa è la data riportata in AAS 83 (1991), p. 631.
- ^ Money paved way for Maciel's influence in the Vatican e How Fr. Maciel built his empire, National Catholic Reporter, 6 e 12 aprile 2010.
- ^ The "other" kingdom, Life after RC, 12 aprile 2010.
- ^ Pedofilia, l'arcivescovo di Vienna accusa Sodano: «Insabbiò le inchieste», Corriere della Sera, 9 maggio 2010
- ^ Pedofilia, cardinale Sodano: polemiche sono "chiacchiericcio", Reuters Italia, 4 maggio 2010
- ^ Survivors Network of those Abused by Priests Home page
- ^ Center for Constitutional Rights Home page
- ^ Victims' Communication Pursuant to Article 15 of the Rome Statute Requesting Investigation and Prosecution of High-level Vatican Officials for Rape and Other Forms of Sexual Violence as Crimes Against Humanity and Torture as a Crime Against Humanity
- ^ Vittime preti pedofili denunciano il Papa. "È colpevole di crimini contro l'umanità", in Larepubblica.it, 13 settembre 2011.
- ^ Processate il Papa per crimini contro l'umanità, in Lastampa.it, 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
- ^ Chiesa e pedofilia, ricorso all'Aja «Azione anticattolica». «Patetici», in Avvenire.it, 13 settembre 2011.
- ^ Massimo Introvigne, Una paglicciata e un'infamia Archiviato il 18 gennaio 2012 in Internet Archive., La Bussola Quotidiana, 14 settembre 2011.
- ^ Stati Uniti. Abusi su minori: archiviata causa contro Santa Sede [collegamento interrotto], in radiovaticana.org, 12 febbraio 2012.
- ^ Dov'è finita la notizia?, in Avvenire.it, 15 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2016).
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Tabella degli insigniti
- ^ Dal sito web del Sovrano Militare Ordine di Malta.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelo Sodano
Collegamenti esterniModifica
- (EN) David M. Cheney, Angelo Sodano, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, SODANO, Angelo, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 27 settembre 2019.
- Biografia ufficiale, su vatican.va.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 302416231 · ISNI (EN) 0000 0001 2096 5289 · GND (DE) 12044819X · BNF (FR) cb12432022j (data) · BAV ADV10263711 · WorldCat Identities (EN) 302416231 |
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