Utente:Facquis/Sandbox/Storia della Repubblica Italiana (2011-oggi)

La crisi del debito (2011-2013) modifica

Il governo tecnico modifica

Le riforme, volte al ripristino della credibilità nazionale, tentano di coniugare l'uscita dalla recessione con l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013[1] e vengono presentate agli italiani come sacrifici necessari. Vengono attuate: la riforma delle pensioni[2] che ha dato vita al problema dei cosiddetti "esodati"[3]; la riforma del mercato del lavoro, il cui punto più discusso riguarda la modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori; il ddl liberalizzazioni; viene potenziata la lotta all'evasione fiscale; e nasce l'IMU, che de facto ripristina l'imposta sugli immobili precedentemente cancellata. Il provvedimento Salva Italia del 6 dicembre 2011,[4] se da un lato viene accettato dalle parti sociali e dall'opinione pubblica, dall'altra accende la polemica sulla mancata estensione dei sacrifici ai parlamentari.

Nei primi mesi del 2012 alcune inchieste portano alla luce casi di corruzione, appropriazione indebita dei rimborsi elettorali e truffa ai danni dello Stato. I principali indagati sono il Tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito[5], il Tesoriere della Margherita, Luigi Lusi[6], il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Davide Boni, della Lega Nord, diversi consiglieri della regione Lombardia e della giunta guidata da Roberto Formigoni, il Capogruppo del PdL e Presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio, Franco Fiorito.

Gli scandali, la limitata autoriduzione di pensioni e stipendi da parte dei parlamentari[7], l'appoggio dei partiti alle manovre del governo e la disputa sull'attitudine al buon governo dei politici rispetto ai tecnici sono fra le possibili cause di una crescente sfiducia nella classe politica.[8] Alle elezioni amministrative in Italia del 2012, oltre ad una diminuita affluenza, si registra il forte calo di consenso dei partiti al governo nella precedente legislatura (Lega Nord e Popolo della Libertà) ed il lieve calo per il Partito Democratico; riscuote un notevole successo il Movimento 5 Stelle.[9]

Il 13 gennaio 2012, la nave Costa Concordia della compagnia Costa Crociere naufraga davanti al porto dell'Isola del Giglio. L'incidente causa la morte di 32 persone e il parziale affondamento della nave.[10] È la nave passeggeri di più grosso tonnellaggio mai naufragata.[11]

A cavallo del maggio-giugno 2012 una serie di eventi sismici localizzati nel distretto sismico della pianura padana emiliana e mantovana causa 27 vittime ed ingenti danni ai centri abitati coinvolti.[12]

Il 6 dicembre 2012 il PdL lascia la maggioranza. Il 21 dicembre 2012, dopo l'approvazione della Legge di stabilità, Monti rassegna le dimissioni da Presidente del Consiglio.

Il M5S e la fine del bipolarismo modifica

Le elezioni politiche del febbraio 2013 segnano l'ascesa del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che raccogliendo oltre il 25% dei consensi pone di fatto fine alla contrapposizione bipolare tra centro-destra e centro-sinistra.[13] La coalizione di centro-sinistra guidata dal Partito Democratico di Pier Luigi Bersani riesce però a prevalere su quella di centro-destra riferita a Il Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi, ottenendo così il premio di maggioranza, ma non la maggioranza assoluta dei seggi.[14]

I governi di centro-sinistra (2013-2018) modifica

Le larghe intese modifica

A seguito di un primo giro di consultazioni Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affida un incarico esplorativo al segretario del PD Pier Luigi Bersani[15], il quale però non riesce a trovare un sostegno parlamentare per la formazione di un nuovo governo. A seguito dell'elezione del Presidente della Repubblica, che si conclude con la rielezione di Giorgio Napolitano[16], la prosecuzione delle consultazioni porta a fine aprile alla nascita del governo Letta, detto anche delle "larghe intese" essendo sostenuto sia dal Partito Democratico che da Il Popolo delle Libertà, oltre che da alcune formazioni centriste.[17]

Nel settembre 2013 Il Popolo delle Libertà apre una crisi di governo che si risolve la scissione del partito in due formazioni: Forza Italia, all'opposizione e guidata da Silvio Berlusconi e, il Nuovo Centrodestra filogovernativo di Angelino Alfano.[18] Contestualmente alla crisi del centro-destra Silvio Berlusconi viene rimosso dalla carica di senatore per effetto della Legge Severino in seguito alla condanna definitiva per frode fiscale nel processo Mediaset.[19] Nel centro-sinistra a dicembre Matteo Renzi, sindaco di Firenze, vince a larga maggioranza le elezioni primarie del Partito Democratico. Nell'arco di tre mesi le continue tensioni tra il segretario del Partito Democratico e il presidente del consiglio sfociano nelle dimissioni del capo di governo, sfiduciato dal suo stesso partito.[20]

Sul fronte interno invece nel dicembre 2013 avviene la protesta del "Movimento dei Forconi", che attraverso blocchi stradali e ferroviari provoca tensioni principalmente a Torino e in alcune aree del Nord Italia.[21][22]

Il governo Renzi modifica

Con la sfiducia al governo Letta, Matteo Renzi forma nel febbraio 2014 un nuovo governo sostenuto dalla stessa maggioranza. Nel gennaio del 2014 Matteo Renzi e Silvio Berlusconi siglano il cosiddetto Patto del Nazareno sulle riforme istituzionali. Raccolto oltre il 40% dei consensi alle elezioni europee il governo inizia una riforma del diritto del lavoro in senso liberale, il cosiddetto Jobs Act, a cui però seguono manifestazioni di dissenso dall'ala della sinistra del Partito Democratico.[23] Nel gennaio del 2014 Matteo Renzi e Silvio Berlusconi siglano il cosiddetto Patto del Nazareno sulle riforme istituzionali. Nel gennaio 2015 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rassegna le dimissioni, si svolge quindi un'elezione in cui su indicazione del Partito Democratico viene eletto al quarto scrutinio Sergio Mattarella.[24] Nel 2015 l'Italia ospita a Milano per sei mesi l'esposizione universale.[25]

Nel maggio 2016 sono istituite le unioni civili tra persone dello stesso sesso.[26] Il 24 agosto 2016 una forte scossa di terremoto ha interessato le regioni dell'Italia centrale danneggiando gravemente i centri interessati. La sequenza sismica è proseguita fino al gennaio del 2017 provocando complessivamente 299 vittime e decine di migliaia di sfollati.[27] Il 4 dicembre 2016, in seguito alla vittoria del No nel referendum sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi, il premier Matteo Renzi annuncia le dimissioni. In seguito alle consultazioni al ministro degli esteri Paolo Gentiloni è assegnato l'incarico di formare un nuovo governo, che presta giuramento 12 dicembre e ottiene la fiducia il giorno successivo.[28]

La crisi dei migranti modifica

Sul piano internazionale, in risposta la primavera araba avvenuta due anni prima, le migrazioni dall'Africa verso l'Italia subiscono un brusco incremento e il 3 ottobre del 2013 al largo delle coste dell'isola di Lampedusa avviene un naufragio in cui perdono la vita centinaia persone. In risposta all'avvenimento il governo Letta vara l'operazione militare Mare nostrum volta a fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria in corso nel canale di Sicilia.[29] Il fenomeno migratorio si intensifica ulteriormente raggiungendo il suo apice con il grave naufragio nel Canale di Sicilia del 18 aprile 2015; dal novembre 2014 l'operazione Mare nostrum è sostituita da quella dell'Unione europea Triton. Per contrastare il fenomeno migratorio il 2 febbraio 2017 il governo firma un memorandum con la Libia con l'intenzione di rafforzare la sicurezza della frontiera marittima con il paese nordafricano.

Il "populismo" e la pandemia (2018-2022) modifica

Il governo giallo-verde modifica

Dopo lo scioglimento delle Camere alla fine del 2017,[30] le elezioni del marzo 2018 vedono una forte affermazione del Movimento 5 Stelle, che indicava in Di Maio il proprio candidato premier, e in misura minore della Lega retta da Salvini. Dopo due mesi i due leader danno vita a un'alleanza di governo, denominato «giallo-verde» dai colori con cui tradizionalmente sono soliti presentarsi i due rispettivi partiti, sotto la guida dell'indipendente Giuseppe Conte.[31][32][33][34][35] Il 14 agosto 2018 avviene crollo del Ponte Morandi a Genova, che causa la morte di 43 persone e determina il ritorno della partecipazione statale nella maggiore società autostradale italiana.[36]

In seguito alle elezioni europee del 2019, in cui i rapporti di forza tra i due partiti di governo si ribaltarono, crebbe il livello di tensione all'interno della maggioranza. Nell'agosto 2019 si ebbe una crisi di governo aperta dalla Lega, che portò alla caduta del Governo Conte I ed alla formazione di una nuova maggioranza composta da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, più altri partiti di sinistra, e perciò rinominata «giallorossa»;[37] nacque così il governo Conte II.[38]

Referendum costituzionale in Italia del 2020

Nuova via della seta

La pandemia di COVID-19 modifica

Dal 2020, anche l'Italia è colpita dalla pandemia di COVID-19, con il primo caso confermato il 30 gennaio 2020. Per contenerne la diffusione, il governo Conte II impone il confinamento domiciliare e il blocco totale di ogni attività e spostamento non essenziale sull'intero territorio nazionale per nove settimane, da lunedì 9 marzo a lunedì 18 maggio; misure giudicate da alcuni osservatori tra le più rigide in Europa.[39] Alla seconda ondata iniziata in autunno, il governo risponde con restrizioni modulate sulle regioni, raggruppandole in tre livelli di gravità in base al loro scenario epidemiologico.

In seguito ad un lungo periodo di tensioni con Italia Viva, partito di maggioranza guidato da Matteo Renzi, il 26 gennaio 2021 Giuseppe Conte rassegna le dimissioni ponendo fine all'esperienza di governo.[40][41]

Dopo un periodo di consultazioni e trattative tra le forze politiche per tentare di formare un nuovo governo guidato da Giuseppe Conte,[42][43] il Presidente della Repubblica conferisce a Mario Draghi l’incarico di formare un nuovo governo.[44] Draghi ha accettato l'incarico con riserva, la quale è stata poi sciolta il 12 febbraio 2021,[45] dopo due giri di consultazioni con tutte le forze politiche e colloqui con le parti sociali. Il 13 febbraio 2021 l’esecutivo presta giuramento, entrando ufficialmente in carica;[46] nei giorni seguenti riceverà la fiducia al Senato ed alla Camera.[47][48]

Grazie a un massiccio afflusso di dosi di vaccino, la campagna vaccinale contro il COVID accelera (con l'85% di popolazione over-12 vaccinata a inizio dicembre 2021); si provvede inoltre a redigere e iniziare ad applicare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), documento che stabilisce la destinazione d'uso dei fondi e prestiti del Next Generation EU spettanti all'Italia.

trattato del Quirinale

estate d'oro dell'Italia

Tra il 24 e il 29 gennaio 2022 si svolge l'elezione del Presidente della Repubblica che ha riconfermato Sergio Mattarella attraverso un accordo tra i partiti di maggioranza.[49]

Il conflitto ucraino (2021-2023) modifica

La crisi energetica modifica

Il 21 luglio 2022 il Presidente del Consiglio Mario Draghi rassegna le dimissioni al Capo dello Stato. Nel pomeriggio, una volta sentiti il Presidente Fico e la Presidente Casellati, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella decreta lo scioglimento delle Camere e indice elezioni anticipate per il 25 settembre, con la prima riunione delle nuove Camere fissata il 13 ottobre. Di conseguenza viene anticipata la fine della XVIII legislatura, il cui termine naturale era previsto per marzo 2023.[50]

I risultati delle elezioni politiche del 2022 hanno visto la vittoria del centro-destra guidato da Giorgia Meloni, affermandosi come coalizione più votata con circa il 44% delle preferenze, conquistando la maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento italiano per la prima volta dalle elezioni del 2008. Per la prima volta dalla nascita del sistema bipolarista nel 1994, inoltre, ha ottenuto la maggioranza relativa dei consensi la stessa coalizione più votata alle elezioni precedenti (anche se in quel caso non ha potuto godere della maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento). A seguito della riforma costituzionale approvata nel 2019 e confermata con il referendum del 2020, il numero di parlamentari è stato ridotto a 400 deputati e 200 senatori (mentre in precedenza erano rispettivamente 630 e 315 in tutte le legislature dalla IV alla XVIII); inoltre l'elettorato attivo per il Senato ha incluso, per la prima volta, tutti i maggiorenni, data l'abolizione della soglia di 25 anni richiesta per esprimere il proprio voto per la camera alta.

Il 20 ottobre il capo dello Stato ha cominciato un giro di consultazioni terminato il giorno successivo, quando ha conferito a Giorgia Meloni l'incarico di formare un nuovo governo. Meloni ha accettato l'incarico senza riserva (come prima di lei fecero Giuseppe Pella nel 1953, Silvio Berlusconi al suo quarto governo nel 2008 e Giuseppe Conte al suo primo governo nel 2018), presentando contestualmente la lista dei ministri. Il giorno seguente, sabato 22 ottobre, il governo ha prestato giuramento al Palazzo del Quirinale, entrando ufficialmente in carica immediatamente dopo la cerimonia. Il governo è il primo ad essere presieduto da una donna nella storia dell'Italia unita e della Repubblica Italiana.

Cronologia archivio Corriere modifica

2011 modifica

01-06 modifica

guerra Libia crisi con Francia, caso Ruby, referendum Mirafiori, primavera araba, riforma giustizia, Fukushima, inizio migrazioni Lampedusa, processo breve, rinuncia nucleare per evitare quorum referendum, migranti confine Italia Francia proposta revisione Schengen, ucciso Bin Laden, amministrative Milano Pisapia, chiusura Annozero Santoro, referendum nucleare 2011, P4 (inchiesta), governo in crisi su economia e federalismo

07-12 modifica

crisi del debito, dimissioni Berlusconi, incarico a Monti, riforma Fornero

2012 modifica

Note modifica

  1. ^ Monti: interventi su lavoro, fisco e Ici, su IL TEMPO.it, 17 novembre 2011. URL consultato il 25 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2011).
  2. ^ Riforma delle pensioni, su governo.it, 27 febbraio 2011.
  3. ^ Riforma Pensioni 2012.
  4. ^ DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici (PDF), su governo.it, 6 dicembre 2011. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  5. ^ Belsito, da Forza Italia alla Porsche. Era da tempo nel mirino di Maroni, su www3.lastampa.it, 3 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).
  6. ^ Il caso Lusi, su la Repubblica. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2022).
  7. ^ Tommaso Cerno, Primo Di Nicola e Emiliano Fittipaldi, Casta: niente, non ce la fanno, su L'Espresso, 30 aprile 2012. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
  8. ^ Barbara Spinelli, La perdita dell'olfatto, su la Repubblica, 18 aprile 2012. URL consultato il 27 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
  9. ^ Alessandro Sala, Grillo conquista Parma e altri due sindaci A Palermo trionfa Orlando, Doria a Genova, su corriere.it, 21 maggio 2012. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2021).
  10. ^ Costa Concordia, trovati altri corpi. Sette nuovi indagati, su Sky TG24, 22 febbraio 2012. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
  11. ^ (EN) Strain tells as Italian crews scour stricken liner, in Reuters, 17 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  12. ^ Terremoto in Emilia, sedici morti Crollano fabbriche, strage di operai. Si scava ancora, emergenza sfollati., su www3.lastampa.it, 29 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2012).
  13. ^ Movimento 5 stelle, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  14. ^ Elezioni 2013, i risultati dello spoglio: alla Camera maggioranza di centrosinistra. Senato spaccato, è stallo. 5 Stelle primo partito, in la Repubblica, 25 febbraio 2013. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 7 maggio 2021).
  15. ^ Bersani ha avuto l’incarico, più o meno, su il Post, 22 marzo 2013. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato il 24 giugno 2022).
  16. ^ Laura Cuppini e Alessia Rastelli, Napolitano, bis storico: è presidente, in Corriere della Sera, 20 aprile 2013. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2022).
  17. ^ Tommaso Milani, Enrico Letta, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  18. ^ Angelino Alfano, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  19. ^ Vittorio Vidotto, Silvio Berlusconi, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  20. ^ Vittorio Vidotto, Matteo Renzi, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  21. ^ Movimento dei forconi, su treccani.it, Neologismi, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
  22. ^ 7 cose sulle proteste dei “forconi”, su il Post, 11 dicembre 2013. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato il 22 maggio 2022).
  23. ^ Vittorio Vidotto, Matteo Renzi, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  24. ^ Vittorio Vidotto, Sergio Mattarella, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  25. ^ Livio Sacchi, EXPO, in Enciclopedia Italiana, IX Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
  26. ^ Legge 20 maggio 2016, n. 76, in materia di "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze."
  27. ^ Valerio Belotti, Lisa Cerantola e Marco Mascia, L'impatto degli eventi sismici in Italia centrale sui diritti dei bambini e degli adolescenti. (PDF), collaborazione tra Save the Children Italia e l'Università degli Studi di Padova, 30 aprile 2017. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato il 28 settembre 2022).
  28. ^ Il nuovo governo Gentiloni, 12 i ministri confermati su 18, su ANSA.it, 13 dicembre 2016. URL consultato il 27 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
  29. ^ Chiara Marchetti, Rifugiati e migranti forzati in Italia. Il pendolo tra 'emergenza' e 'sistema', in Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana, n. 43, Brasilia, 6 novembre 2014. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato il 21 maggio 2022).
  30. ^ Mattarella scioglie le Camere, in la Repubblica.it, 28 dicembre 2017. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2022).
  31. ^ Il Movimento 5 Stelle fu la lista più votata, con oltre il 32% di preferenze, mentre la coalizione più votata, quella di centro-destra, ha complessivamente raccolto circa il 37% dei voti, cfr. Elezioni 2018, il calcolo dei seggi nel proporzionale: per il M5s altri 133 deputati, in la Repubblica, 6 marzo 2018. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2022).
  32. ^ Andrea Carli e Vittorio Nuti, Trionfo M5S, exploit Lega. Crolla il Pd. Centro-destra il più votato. Piazza Affari in calo, in Il Sole 24 Ore, 8 marzo 2018. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato il 19 ottobre 2021).
  33. ^ Elezioni 2018 - Risultati, su la Repubblica. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 22 settembre 2022).
  34. ^ L'affluenza in Italia si è attestata al 72,93% per la Camera dei deputati e al 72,99% per il Senato, in calo di circa il 2,3% rispetto alle elezioni del 2013, risultando la più bassa nella storia repubblicana italiana (dal 1948).
  35. ^ Mai un’affluenza così bassa alle elezioni politiche dal 1946, su cise.luiss.it, CISE - Centro Italiano Studi Elettorali, 25 febbraio 2013. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 25 settembre 2022).
  36. ^ Sara Bennewitz, Autostrade, quasi tre anni dopo la tragedia del ponte Morandi il controllo torna allo Stato. E Atlantia incassa circa 8 miliardi, su la Repubblica, 31 maggio 2021. URL consultato il 28 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2022).
  37. ^ C'è l'accordo tra M5s e Pd. governo giallorosso ai nastri di partenza, su agi.it. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 14 luglio 2022).
  38. ^ Antonio Polito, Il Parlamento con due maggioranze, su Corriere della Sera, 11 settembre 2019. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2022).
  39. ^ Alberto Battaglia, Lockdown, per Goldman Sachs in Italia i danni economici più ampi. Male anche India e Cina, in Wall Street Italia, 27 aprile 2020. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2022).
  40. ^ Le dimissioni di Conte - Il film della giornata, su ANSA, 26 gennaio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2022).
  41. ^ Al via le consultazioni al Quirinale. Pd-M5S: 'Reincarico a Conte'. Il no di IV, su ANSA, 28 gennaio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2022).
  42. ^ Roberto Fico ha ricevuto un mandato esplorativo, su il Post, 29 gennaio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2022).
  43. ^ A cura di Stefano Rizzuti, Fallito il mandato esplorativo di Fico: “Non c’è disponibilità a dar vita a una maggioranza”, su Fanpage.it, 2 febbraio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 7 aprile 2022).
  44. ^ Mattarella ha convocato Mario Draghi, su il Post, 2 febbraio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2022).
  45. ^ governo, Draghi scioglie riserva: domani giuramento alle 12, su Adnkronos, 12 febbraio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 26 febbraio 2021).
  46. ^ Il governo Draghi ha giurato. Il premier ai ministri: "Uniti per mettere in sicurezza il paese", su Il Foglio, 13 febbraio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2022).
  47. ^ Il governo Draghi ha ottenuto la fiducia al Senato, in il Post, 17 febbraio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 28 febbraio 2021).
  48. ^ Il governo Draghi ha la fiducia anche alla Camera, in il Post, 18 febbraio 2021. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 24 giugno 2022).
  49. ^ Mattarella è stato rieletto, in il Post, 29 gennaio 2022. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2022).
  50. ^ Mattarella ha ricevuto il Presidente Draghi che ha reiterato le dimissioni del Governo da lui presieduto, su quirinale.it. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato il 20 settembre 2022).