Blonde (film 2022)

film del 2022 diretto da Andrew Dominik

Blonde è un film del 2022 scritto e diretto da Andrew Dominik.[1]

Blonde
Marilyn Monroe (Ana de Armas) in una scena del film
Lingua originaleinglese, italiano
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2022
Durata167 min
Dati tecniciB/N e a colori
Generebiografico, drammatico, sentimentale
RegiaAndrew Dominik
Soggettodall'omonimo romanzo di Joyce Carol Oates
SceneggiaturaAndrew Dominik
ProduttoreDede Gardner, Jeremy Kleiner, Tracey Landon, Brad Pitt, Scott Robertson
Casa di produzionePlan B Entertainment
Distribuzione in italianoNetflix
FotografiaChayse Irvin
MontaggioAdam Robinson
MusicheNick Cave, Warren Ellis
ScenografiaFlorencia Martin, Erin Fite
CostumiJennifer Johnson
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La pellicola, basata sull'omonimo romanzo del 1999 di Joyce Carol Oates, narra, in maniera libera, parti della vita dell'attrice Marilyn Monroe, interpretata da Ana de Armas.

Trama modifica

Da bambina, Norma Jeane Mortenson Baker viene cresciuta dalla madre mentalmente instabile Gladys, che la picchia frequentemente. Al suo settimo compleanno, nel 1933, le viene data una foto incorniciata di un uomo, che Gladys sostiene essere suo padre. Più tardi quella notte, scoppia un incendio sulle colline di Hollywood e Gladys accompagna Norma Jeane lassù, sostenendo che suo padre vive lì, ma è costretta a tornare a casa per ordine della polizia. Così una Gladys infuriata cerca di affogare Norma Jeane nella vasca da bagno quando la bambina chiede di suo padre ma, alla fine, la lascia andare. Norma Jeane scappa a casa dei suoi vicini, che le promettono che starà bene. Ma subito dopo pochi giorni, Norma Jeane viene mandata in un orfanotrofio mentre Gladys viene ricoverata in un ospedale psichiatrico, essendo stata dichiarata non idonea a crescere una bambina.

Negli anni quaranta, Norma Jeane diventa una ragazza pin-up con il nome d'arte di Marilyn Monroe, che appare su copertine di riviste e calendari. Decide di provare a recitare e, nel 1950, fa un'audizione per il ruolo di Nell in La tua bocca brucia. L'audizione va male dopo che lei crolla e se ne va in lacrime, ma impressiona abbastanza il direttore del casting da darle la parte. Mentre la sua carriera di attrice cresce costantemente, incontra Charles "Cass" Chaplin Jr. ed Edward G. "Eddy" Robinson Jr., con i quali inizia una relazione poliamorosa. Norma Jeane ottiene il suo ruolo da protagonista nel 1953 con Niagara, ma dopo essere stata avvistata con Cass ed Eddy, il capo dello studio le dice di limitare le sue apparizioni con loro in pubblico.

Norma Jeane rimane incinta, con sua grande gioia, ma alla fine decide di abortire per paura che il bambino possa ereditare i problemi mentali di Gladys. Tuttavia, il giorno dell'appuntamento, cambia idea, ma è troppo tardi. In seguito incontra Joe DiMaggio, un atleta in pensione che simpatizza con lei quando esprime il suo desiderio di lasciare Hollywood e diventare un'attrice più seria a New York City. Mentre gira Gli uomini preferiscono le bionde, riceve una lettera da un uomo che afferma di essere suo padre così Norma Jeane si sente, in seguito, disconnessa dalla sua performance sullo schermo alla premiere del film. Ritorna nella sua stanza d'albergo, dopo che le è stato detto che qualcuno la sta aspettando e aspettandosi che sia suo padre, trova invece Joe, che le chiede di sposarlo, cosa che lei accetta con riluttanza.

Il matrimonio di Norma Jeane e Joe si inasprisce quando Cass ed Eddy danno a Joe alcune sue foto pubblicitarie di nudo, il che fa arrabbiare Joe così tanto che lui la picchia e le impone di rifiutarsi di girare Quando la moglie è in vacanza per principio. Tuttavia, continua ancora con le riprese, facendo la famosa trovata pubblicitaria con l'abito bianco. Quando torna a casa, Joe ubriaco urla e diventa fisicamente violento con lei, che quindi decide di divorziare da lui poco dopo.

Nel 1955, Norma Jeane fa un provino per la commedia a Broadway Magda, scritta dal famoso drammaturgo Arthur Miller. Durante una lettura, la sua performance impressiona tutti tranne lo stesso Arthur che, alla fine si scalda con lei quando questa gli fornisce un'analisi approfondita del personaggio. Norma Jeane e Arthur tuttavia presto si sposano e si trasferiscono nel Maine, dove vivono una vita felice e dopo poco Norma Jeane rimane incinta. Tuttavia, quando un giorno cammina sulla spiaggia, inciampa e abortisce. Sconvolta, torna a recitare subito dopo.

Durante le riprese di A qualcuno piace caldo, Norma Jeane diventa più incontrollabile: è sopraffatta dalla costante attenzione della stampa, si sente presa in giro, ha frequenti sfoghi sul set, soprattutto nei confronti del regista Billy Wilder, e si allontana sempre più da Arthur, così per far fronte al suo stress, inizia a prendere pillole e pasticche di ecstasy.

Nel 1962 Norma Jeane è ormai diventata dipendente da droghe e alcol. Viene avvicinata dagli agenti dell'FBI durante un volo per New York, dove viene portata in un hotel in cui esegue una fellatio al presidente Kennedy, che diventa rapidamente spiacevole quando questo la aggredisce sessualmente, in seguito. Già stordita e drogata dalle pillole, lei ha allucinazioni per un altro aborto e viene rimandata a casa sua a Los Angeles. Viene a sapere da Eddy al telefono che Cass è morto di alcolismo e le ha lasciato qualcosa, che all'inizio si rifiuta di vedere, ma viene convinta da Eddy, che lo spedisce in un pacco per posta. Il ricordo di Cass risulta essere il peluche di tigre che Norma Jeane aveva da bambina, e il pacco contiene anche una lettera in cui confessa che le lettere che Norma Jeane ha ricevuto, presumibilmente da suo padre, erano in realtà scritte da lui.

Distrutta dalla rivelazione, Norma Jeane va in overdose di barbiturici e torna a letto incespicando; mentre giace morente, ha una visione di suo padre, ritratto come l'uomo nella fotografia che Gladys le regalò il giorno del suo settimo compleanno, che la accoglie nell'aldilà.

Produzione modifica

Pre-produzione modifica

Andrew Dominik, regista e sceneggiatore del film, iniziò a lavorare a un adattamento cinematografico del romanzo Blonde di Joyce Carol Oates già nel 2010.[2] Il 1º giugno 2012 è stato annunciato che la Plan B Entertainment avrebbe prodotto il film, con Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner.[3]

Cast modifica

Il 14 marzo 2019 è stato annunciato che Ana de Armas era entrata in trattative per interpretare la protagonista, dopo che negli anni Naomi Watts e Jessica Chastain erano state scelte per il ruolo.[4] Nell'agosto 2019 Adrien Brody, Bobby Cannavale e Julianne Nicholson si sono uniti al cast,[5] così come Garret Dillahunt, Scoot McNairy, Lucy DeVito, Michael Masini, Spencer Garrett, Chris Lemmon, Rebecca Wisocky, Ned Bellamy e Dan Butler il mese successivo.[6]

Riprese modifica

Le riprese principali sono iniziate a Los Angeles nell'agosto 2019[6] e sono terminate nel luglio 2021, dopo varie pause dovute alla pandemia di COVID-19.[7] Il budget del film è stato di ben 22000000 $.[8]

Una gran parte del film è stata girata in bianco e nero.[9]

Post-produzione modifica

Joyce Carol Oates, l'autrice del libro su cui è basato il film, dopo aver visto il montaggio preliminare ha dichiarato: "Ho visto il primo montaggio dell'adattamento di Andrew Dominik ed è sorprendente, geniale, molto inquietante e (cosa forse ancora più sorprendente) è un'interpretazione completamente 'femminista'... non credo che un altro regista abbia mai ottenuto qualcosa del genere".[10][11]

Promozione modifica

Il teaser trailer è stato diffuso online il 16 giugno 2022,[1] mentre il trailer il 28 luglio successivo.[9][12]

Distribuzione modifica

Il film è uscito sulla piattaforma di streaming Netflix il 28 settembre 2022.[1][13]

La pellicola è stata presentata in concorso alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[14]

Divieti modifica

Negli Stati Uniti, Blonde ha ottenuto il rating restricted da parte della MPAA, perciò la visione del film sarà vietata ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto, a causa della presenza di scene sessualmente esplicite.[15]

Adattamento italiano modifica

Doppiaggio modifica

L'edizione italiana del film è stata curata da Jessica Lodo, direttrice del doppiaggio e anche autrice di dialoghi, con l'assistenza di Giorgia Brusatori. Il doppiaggio italiano, invece, venne eseguito dalla Dubbing Brothers Int. Italia che si è occupata anche della sonorizzazione.[16]

Accoglienza modifica

Critica modifica

Il film ha ricevuto critiche perlopiù negative sia dalla critica che dal pubblico. Sul sito di recensioni Rotten Tomatoes ha ottenuto un punteggio del 42% e un voto medio di 5.50 su 10 basato su 299 recensioni professionali. Il consenso generale della critica recita: "La brillante performance di Ana de Armas rende difficile distogliere lo sguardo, ma Blonde può essere difficile da guardare mentre oscilla tra il commentare lo sfruttamento e il contribuire ad esso".[17] Su Metacritic ottiene invece un punteggio di 50 su 100 basato su 57 critiche.[18]

Alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia la pellicola ha ricevuto una standing ovation di 14 minuti.[19]

Ai Razzie Awards 2022 il film ha ricevuto il premio per il peggior film e la peggior scenaggiatura.[20]

Controversie modifica

Il film è stato accusato da più parti di sessismo e di propaganda antiabortista. Scrivendo per IndieWire, Samantha Bergeson affermò che il film si fa portavoce di una dichiarazione antiabortista mostrando un feto generato in CGI che parla alla Monroe.[21] Charles Pulliam-Moore scrisse su The Verve che il feto in CGI di Blonde "è propaganda anti-aborto travestita da arte", e definì agghiacciante la scena nella quale "un feto parla con Marilyn Monroe dall'interno del suo utero per farla vergognare di aver abortito in passato." Giudizio condiviso dall'attivista per il diritto all'aborto Caren Spruch, direttrice nazionale della Planned Parenthood Federation of America, che definì la scena in questione una "descrizione inaccurata dal punto di vista medico dei feti e della gravidanza" in una dichiarazione fatta al The Washington Post.[22] Steph Herold, ricercatore presso la University of California at San Francisco che studia la rappresentazione dell'aborto in film e programmi televisivi, disse che la scena dove il personaggio della Monroe parla con il feto "l'ha totalmente infantilizzata in modi che ha visto solo nei film di propaganda anti-aborto", Herold concluse: «Ne sono rimasto piuttosto scioccato, soprattutto vista la piattaforma e la qualità mainstream di questo film».[22]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b c ‘Blonde’ Trailer: Ana de Armas Stuns as Marilyn Monroe in Netflix’s NC-17 Drama, su variety.com, 16 giugno 2022. URL consultato il 16 giugno 2022.
  2. ^ Nancy Tartaglione, Naomi Watts to go Blonde with Wild Bunch, Andrew Dominik, su Screen International, 13 maggio 2010. URL consultato il 1º gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2020).
  3. ^ Matt Goldberg, Brad Pitt to Produce Andrew Dominik's Marilyn Monroe Film, BLONDE, su Collider, 1º giugno 2012. URL consultato il 1º gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2020).
  4. ^ Jeff Sneider, Exclusive: Ana de Armas Eyed to Play Marilyn Monroe in Andrew Dominik's 'Blonde', in Collider, 14 marzo 2019. URL consultato il 19 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2020).
  5. ^ Mia Galuppo, Netflix's Marilyn Monroe Movie 'Blonde' Rounds Out Cast, in The Hollywood Reporter, 29 agosto 2019. URL consultato il 29 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2019).
  6. ^ a b Amanda N'Duka, Netflix, Plan B Marilyn Monroe Film 'Blonde' Adds Cast, su Deadline Hollywood, 19 settembre 2019. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2019).
  7. ^ Ross Bonaime, Exclusive: Andrew Dominik Talks His Marilyn Monroe Film, 'Blonde': "Like 'Citizen Kane' and 'Raging Bull' Had a Baby Daughter", su Collider, 18 aprile 2022. URL consultato il 28 aprile 2022.
  8. ^ Ana de Armas' 'Blonde' Director 'Surprised' by NC-17 Rating: Film Will Likely 'Offend Everyone', su variety.com, 11 maggio 2022.
  9. ^ a b (EN) Lucy Morgan, Watch Ana De Armas in the new trailer for Blonde, Netflix's Marilyn Monroe biopic, su Cosmopolitan, 28 luglio 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  10. ^ Zack Sharf, Joyce Carol Oates Praises Andrew Dominik's 'Blonde' Rough Cut: 'Brilliant, Very Disturbing', in Indie Wire, 11 agosto 2020. URL consultato il 5 giugno 2021.
  11. ^ Blonde: Joyce Carol Oates entusiasta del film su Marilyn Monroe tratto dal suo romanzo, su comingsoon.it, 12 agosto 2020. URL consultato il 16 giugno 2022.
  12. ^ (EN) Christi Carras, Ana de Armas transforms into Marilyn Monroe in trailer for Netflix's 'Blonde', su Los Angeles Times, 28 luglio 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  13. ^ Elsa Keslassy, ‘Blonde’ Official Trailer: Ana de Armas Unravels as Marilyn Monroe in Netflix’s NC-17 Drama, su Variety, 28 luglio 2022. URL consultato il 28 luglio 2022.
  14. ^ (IT) Venezia 79 è già una bomba: i film (e le star) del programma ufficiale, su rollingstone.it.
  15. ^ (EN) Ben Dalton, Andrew Dominik on his new Nick Cave doc, why 'Blonde' is a "masterpiece", su Screen International, 11 febbraio 2022. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  16. ^ Blonde, su Il mondo dei doppiatori, 28 settembre 2022. URL consultato il 1º marzo 2023.
  17. ^ (EN) Blonde - Rotten Tomatoes, su rottentomatoes.com.
  18. ^ (EN) Blonde Reviews - Metacritic, su metacritic.com.
  19. ^ (EN) Ana de Armas Breaks Down in Tears as ‘Blonde’ Stuns with 14-Minute Standing Ovation in Venice, su variety.com.
  20. ^ Erika Pomella, https://www.ilgiornale.it/news/cinema/razzie-awards-blonde-film-peggiore-dellanno-2125561.html, su ilgiornale.it, 11 marzo 2023. URL consultato l'11 marzo 2023.
  21. ^ Samantha Bergeson, 'Blonde' Hijacks Marilyn Monroe to Make an Anti-Choice Statement (Opinion), su IndieWire, 28 settembre 2022.
  22. ^ a b Julian Mark, Talking fetus in 'Blonde' adds to 'antiabortion propaganda,' critics say, in The Washington Post, 4 ottobre 2022.
  23. ^ "Oscar 2023 nomination, l'Italia c'è con il corto di Natale di Alice Rohrwacher", su repubblica.it, 24 gennaio 2023. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  24. ^ (EN) Golden Globes Nominees: Presenters' Fashion Credits - Selenis Leyva, Mayan Lopez, su Golden Globes. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  25. ^ Simona Carradori, BAFTA Awards 2023, svelate le nomination: a ricevere il maggior numero di candidature è un film Netflix, su Best Movie, 19 gennaio 2023. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  26. ^ Razzie Awards 2023: tra Pinocchio e Blonde, le nomination degli anti-Oscar, su Vanity Fair Italia, 24 gennaio 2023. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  27. ^ Razzie, gli Anti-Oscar: Blonde fa incetta di nomination. Video, su Amica, 25 gennaio 2023. URL consultato il 25 gennaio 2023.

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