Coppa dei Campioni 1983-1984

29ª edizione della massima competizione UEFA per club
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La Coppa dei Campioni 1983-1984 fu la ventinovesima edizione del torneo, a cui parteciparono 32 squadre. Il torneo fu vinto, per la quarta volta, dal Liverpool che sconfisse in finale la Roma ai rigori allo Stadio Olimpico di Roma.

Coppa dei Campioni 1983-1984
Competizione Coppa dei Campioni
Sport Calcio
Edizione 29ª
Organizzatore UEFA
Date 14 settembre 1983 - 30 maggio 1984
Partecipanti 32
Nazioni 32
Sede finale Stadio Olimpico
(Roma)
Risultati
Vincitore Liverpool
(4º titolo)
Finalista Roma
Semi-finalisti Dinamo Bucarest
Dundee Utd
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Unione Sovietica Viktor Sokol (6)
Incontri disputati 59
Gol segnati 165 (2,8 per incontro)
Il Liverpool campione d'Europa
Cronologia della competizione
1982-1983 1984-1985

Risultati modifica

Tabellone modifica

Sedicesimi di Finale Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                          
  Odense 0 0 0
  Liverpool 1 5 6
  Liverpool 0 1 1
  Athletic Bilbao 0 0 0
  Lech Poznań 2 0 2
  Athletic Bilbao 0 4 4
  Liverpool 1 4 5
  Benfica 0 1 1
  Ajax 0 0 0
  Olympiakos 0 2 2
  Olympiakos 1 0 1
  Benfica 0 3 3
  Benfica 3 3 6
  Linfield 0 2 2
  Liverpool 1 2 3
  Dinamo Bucarest 0 1 1
  Rába ETO 2 2 4
  Víkingur 1 0 1
  Rába ETO 3 1 4
  Dinamo Minsk 6 3 9
  Dinamo Minsk 1 2 3
  Grasshoppers 0 2 2
  Dinamo Minsk 1 0 1
  Dinamo Bucarest 1 1 2
  Kuusysi 0 0 0
  Dinamo Bucarest 1 3 4
  Dinamo Bucarest 3 2 5
  Amburgo 0 3 3
  Amburgo -
  Vllaznia -
  Liverpool (dtr) 1 (4)
  Roma 1 (2)
  Fenerbahçe 0 0 0
  Bohemians ČKD Praga 1 4 5
  Bohemians ČKD Praga 2 0 2
  Rapid Vienna (gfc) 1 1 2
  Rapid Vienna 3 1 4
  Nantes 0 3 3
  Rapid Vienna 2 0 2
  Dundee Utd (gfc) 1 1 2
  Athlone Town 2 2 4
  Standard Liegi 3 8 11
  Standard Liegi 0 0 0
  Dundee Utd 0 4 4
  Ħamrun Spartans 0 0 0
  Dundee Utd 3 3 6
  Dundee Utd 2 0 2
  Roma 0 3 3
  CSKA Sofia (gfc) 3 1 4
  Omonia 0 4 4
  CSKA Sofia 0 0 0
  Roma 1 1 2
  Roma 3 1 4
  IFK Göteborg 0 2 2
  Roma 3 1 4
  BFC Dynamo 0 2 2
  BFC Dynamo 4 2 6
  Jeunesse Esch 1 0 1
  BFC Dynamo 2 0 2
  Partizan 0 1 1
  Partizan 5 0 5
  Viking 1 0 1

Sedicesimi di finale modifica

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Odense   0-6   Liverpool 0-1 0-5
Lech Poznań   2-4   Athletic Bilbao 2-0 0-4
Ajax   0-2   Olympiakos 0-0 0-2
Benfica   6-2   Linfield 3-0 3-2
Rába ETO   4-1   Víkingur 2-1 2-0
Dinamo Minsk   3-2   Grasshoppers 1-0 2-2
Kuusysi LahtiKuusysi   0-4   Dinamo Bucarest 0-1 0-3
Amburgo   rinuncia   Vllaznia
Fenerbahçe   0-5   Bohemians ČKD Praga 0-1 0-4
Rapid Vienna   4-3   Nantes 3-0 1-3
Athlone Town   4-11   Standard Liegi 2-3 2-8
Ħamrun Spartans   0-6   Dundee Utd 0-3 0-3
CSKA Sofia   4-4 (gfc)   Omonia 3-0 1-4
Roma   4-2   IFK Göteborg 3-0 1-2
BFC Dynamo   6-1   Jeunesse Esch 4-1 2-0
Partizan   5-1   Viking 5-1 0-0

Ottavi di finale modifica

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Liverpool   1-0   Athletic Bilbao 0-0 1-0
Olympiakos   1-3   Benfica 1-0 0-3
Rába ETO   4-9   Dinamo Minsk 3-6 1-3
Dinamo Bucarest   5-3   Amburgo 3-0 2-3
Bohemians ČKD Praga   2-2 (gfc)   Rapid Vienna 2-1 0-1
Standard Liegi   0-4   Dundee Utd 0-0 0-4
CSKA Sofia   0-2   Roma 0-1 0-1
BFC Dynamo   2-1   Partizan 2-0 0-1

Quarti di finale modifica

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Liverpool   5-1   Benfica 1-0 4-1
Dinamo Minsk   1-2   Dinamo Bucarest 1-1 0-1
Rapid Vienna   2-2 (gfc)   Dundee Utd 2-1 0-1
Roma   4-2   BFC Dynamo 3-0 1-2

Semifinali modifica

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Liverpool   3-1   Dinamo Bucarest 1-0 2-1
Dundee Utd   2-3   Roma 2-0 0-3

Finale modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa dei Campioni 1983-1984.
Roma
30 maggio 1984, ore 20:15 CEST
Liverpool1 – 1
(d.t.s.)
referto
RomaStadio Olimpico (69 693 spett.)
Arbitro:   Erik Fredriksson

Liverpool
Roma

Formazioni:

Liverpool
POR 1   Bruce Grobbelaar
DIF 2   Phil Neal   31’
DIF 4   Mark Lawrenson
DIF 6   Alan Hansen
DIF 3   Alan Kennedy
CEN 5   Ronnie Whelan
CEN 8   Sammy Lee
CEN 10   Craig Johnston   69’
CEN 11   Graeme Souness (C)
ATT 7   Kenny Dalglish   93’
ATT 9   Ian Rush
Sostituzioni:
ATT 12   Michael Robinson   93’
POR 13   Bob Bolder
DIF 14   Steve Nicol   69’
ATT 15   David Hodgson
DIF 16   Gary Gillespie
Allenatore:
  Joe Fagan
Roma
POR 1   Franco Tancredi
DIF 2   Michele Nappi
DIF 3   Sebastiano Nela
DIF 4   Ubaldo Righetti
DIF 6   Dario Bonetti
CEN 5   Paulo Roberto Falcão
CEN 7   Bruno Conti
CEN 8   Toninho Cerezo   55’
CEN 10   Agostino Di Bartolomei (C)   115’
ATT 9   Roberto Pruzzo   63’
ATT 11   Francesco Graziani
Sostituzioni:
POR 12   Astutillo Malgioglio
DIF 13   Emidio Oddi
CEN 14   Mark Tullio Strukelj   55’
ATT 15   Odoacre Chierico   63’
ATT 16   Francesco Vincenzi
Allenatore:
  Nils Liedholm

Classifica marcatori[1] modifica

Gol Giocatore Squadra
6   Viktar Sokal Dinamo Minsk
5   Roberto Pruzzo Roma
5   Ian Rush Liverpool
4   Ralph Milne Dundee Utd
3   Nikos Anastopoulos Olympiakos
3   Ionel Augustin Dinamo Bucarest
3   Gheorghe Mulțescu Dinamo Bucarest
3   Kenny Dalglish Liverpool
3   David Dodds Dundee Utd
3   Rainer Ernst BFC Dynamo
3   Antonín Panenka Rapid Vienna
3   Gerard Plessers Standard Liegi

Il caso Roma-Dundee United (1984) modifica

 
Il gestaccio rivolto dal romanista Sebino Nela al tecnico avversario Jim McLean, al termine della semifinale di ritorno tra Roma e Dundee Utd (3-0) che portò i giallorossi in finale. In realtà tutta la squadra della Roma al termine dell'incontro andò a inveire contro McLean e la panchina scozzese, come reazione a quanto era accaduto nella gara di andata: a Dundee i padroni di casa avevano infatti accompagnato l'uscita dal campo della Roma con gesti irridenti e ripetuti insulti come «Italian bastards».

Nel giugno del 1986 l'allora presidente della Roma, Dino Viola, fu sospeso dalla Commissione disciplinare dell'UEFA per quattro anni (sino all'11 giugno 1990) per aver tentato di corrompere il francese Michel Vautrot, l'arbitro dell'incontro per la semifinale di ritorno tra i giallorossi e il Dundee Utd, vinta dalla squadra capitolina per 3-0. Nell'incontro d'andata la squadra scozzese vinse per 2-0, costringendo la Roma al ritorno a una proibitiva rimonta; contestualmente, al club fu vietato di partecipare a qualsiasi competizione gestita dalla confederazione europea per una stagione.[2] Nel mese di luglio dello stesso anno, tuttavia, la giunta d'appello dell'UEFA decise di riammettere la società romana, commutando la precedente sanzione in una multa di 200 000 franchi svizzeri per «responsabilità oggettiva» a carico di un dirigente del club.[3] Sempre nel 1986, lo stesso Viola e la Roma si costituirono parte civile in giudizio contro l'intermediario Spartaco Landini e l'osservatore calcistico Giampaolo Cominato, i quali vennero condannati a un anno di reclusione per truffa e alla restituzione dei 100 milioni di lire.[4][5][6]

Il caso è tornato alla ribalta nel 2011 per un'intervista rilasciata al network Mediaset Premium da Riccardo Viola, figlio dell'allora numero uno romanista[7] in cui ammise il pagamento di 100 000 000 di lire a Vautrot tramite un intermediario, specificando però «che lo scandalo lo fece uscire Dino Viola per smascherare il colpevole e la "cupola" del calcio».[8] L'intervista, per le modalità e i tempi della diffusione, ha avuto uno strascico di polemiche e precisazioni, in particolare per l'eco mediatica suscitata in Francia, dove i cronisti del quotidiano sportivo L'Équipe chiedevano conferme: emerse così che l'intervista era incentrata in realtà sulla storia di Falcão e che solo al termine c'era stato uno scambio di battute sul caso Vautrot, che poi venne divulgato come un'ammissione di colpevolezza, stralciando i passaggi che illustravano l'intera vicenda sportiva e giudiziaria.[9][10] Infine, in un'intervista al giornale scozzese Daily Record pubblicata nel marzo di quell'anno, l'allora allenatore del Dundee, Jim McLean, disse tra altro di sentirsi «schifato» da quanto accaduto in quella vicenda e, soprattutto, della "conferma" emersa dopo la testimonianza di Riccardo Viola alla televisione italiana.[11]

Va sottolineato, comunque, che durante la partita non risultarono errori arbitrali a favore dei padroni di casa, che si videro anzi annullare due gol e comminare un'ammonizione al terzino sinistro titolare Aldo Maldera, che costrinse quest'ultimo a saltare per diffida la finale contro il Liverpool.[12]

Note modifica

  1. ^ (EN) European Champions' Cup 1983-84 - Details, su rsssf.com.
  2. ^ Giorgio Gandolfi, La Roma fuori dalle coppe?, in La Stampa, 11 giugno 1986. URL consultato il 30 maggio 2021.
  3. ^ Giorgio Gandolfi, Roma in Coppa, Viola resta in castigo, in La Stampa, 3 luglio 1986. URL consultato il 30 maggio 2021.
  4. ^ Beha, Di Caro.
  5. ^ Viola al Giudice 'È andata così...', su ricerca.repubblica.it, 8 dicembre 1985. URL consultato il 10 maggio 2023.
  6. ^ Bergamo: "Non c'entro nulla con l'arbitro pagato dalla Roma nel 1984", su calcioblog.it, 14 aprile 2011. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2021).
  7. ^ Roma - Dundee: la vergogna nel calcio, l'orgoglio di un presidente[collegamento interrotto].
  8. ^ Roma, Riccardo Viola: “100 milioni all'arbitro di Roma-Dundee Utd”.
  9. ^ Roma-Dundee, Riccardo Viola: “Soldi a intermediario per arbitro”.
  10. ^ Riccardo Viola: “Dopo ventisette anni non si può macchiare la memoria di mio padre, è una cosa sconcertante. Per Dino la Roma era la sua vita”. URL consultato il 5 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2011).
  11. ^ (EN) Gary Ralston, Jim McLean admits he feels sick after Roma chief reveals Italians bribed ref in 1984 European Cup semi-final, in Daily Record, 19 marzo 2011. URL consultato il 14 aprile 2014.
  12. ^ Daniele Manusia, Classici: Roma-Liverpool '84, su ultimouomo.com, 24 aprile 2018. URL consultato il 31 maggio 2022.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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