Gran Premio del Brasile 1988

453º Gran Premio valido per il Campionato mondiale di Formula 1
Bandiera del Brasile Gran Premio del Brasile 1988
453º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 1 di 16 del Campionato 1988
Il circuito di Jacarepaguà
Il circuito di Jacarepaguà
Data 3 aprile 1988
Nome ufficiale 17o Grande Premio do Brasil
Luogo Circuito di Jacarepaguá
Percorso 5,031 km / 3,126 US mi
Circuito permanente
Distanza 60 giri, 301,860 km/ 186,417 US mi
Clima Nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera dell'Austria Gerhard Berger
McLaren-Honda in 1'28"096 Ferrari in 1'32"943
(nel giro 45)
Podio
1. Bandiera della Francia Alain Prost
McLaren-Honda
2. Bandiera dell'Austria Gerhard Berger
Ferrari
3. Bandiera del Brasile Nelson Piquet
Lotus-Honda

Il Gran Premio del Brasile 1988 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 3 aprile 1988 sul Circuito di Jacarepaguá. Fu la prima prova del mondiale 1988 e vide la vittoria di Alain Prost su McLaren - Honda, seguito da Gerhard Berger e da Nelson Piquet.

Pre-gara modifica

Prove modifica

Alle prequalifiche la Scuderia Italia schierò una vettura di F.3000. Come già avvenuto alla March nel 1987, la nuova monoposto F1 prodotta dalla Dallara non fu terminata in tempo e il team, per non incorrere in penalizzazioni economiche, si presentò con una Dallara 3087 di Formula 3000, equipaggiata con un motore Cosworth DFV da 3000 cm³.

Dalle prime prove della stagione era apparso che, contrariamente alle previsioni, le norme di equivalenza FISA fra i turbo e gli aspirati (riduzione della pressione di sovralimentazione a 2,5 bar e la capacità dei serbatoi a 150 litri) si sarebbero rivelate inefficaci e che le vetture turbo avrebbero almeno inizialmente dominato la scena.

Due settimane prima della gara la McLaren in test sulla pista di Imola aveva con la nuova MP4/4 ottenuto tempi di gran lunga migliori di qualunque altra vettura.

Pur con qualche problema, Senna stabilì il miglior tempo in entrambe le sessioni di qualifica, ottenendo con 1'28"096 la pole position davanti al pubblico di casa.

Solo terzo, invece, Prost, che pure aveva stabilito il miglior tempo alle prove libere del venerdì. Nella prima sessione il francese non riuscì a fare meglio del quarto tempo, a causa di un'uscita di pista all'uscita della curva a destra subito prima dei box, in cui aveva danneggiato leggermente sul cordolo le sospensioni sinistre sul lato sinistro. Il sabato, invece, fu costretto ad utilizzare la vettura di riserva a causa di un cedimento dell'alettone anteriore, ottenendo il terzo posto in griglia con 1'28"782.

Accanto a Senna partì in prima fila Nigel Mansell, al volante della sua Williams FW12 con motore aspirato. Nonostante una velocità di punta di 25 km/h più bassa di quella della McLaren era riuscito ad impiegare solo mezzo secondo in più di Ayrton guadagnandosi una sorprendente seconda posizione. Il suo compagno di squadra Riccardo Patrese aveva passato un brutto venerdì. Al mattino la sua vettura aveva avuto una perdita d'olio, mentre nelle qualificazioni per via di problemi di assetto il pilota padovano non era andato oltre l'ottava posizione, con 1'30"439.

In difficoltà le Ferrari, che pure con Gerhard Berger erano state le più veloci durante i test di Rio. Ciò a causa di nuovi motori, che il direttore tecnico dichiarò "non all'altezza". Così Berger ottenne il quarto tempo e Alboreto il sesto. Fra le due Ferrari si inserì il campione del mondo in carica Nelson Piquet con la sua Lotus-Honda.

Al settimo posto Thierry Boutsen su Benetton, secondo degli aspirati ma molto staccato da Mansell a causa di alcuni problemi tecnici.

Il suo compagno Alessandro Nannini, dopo aver fatto registrare il terzo tempo il venerdì, non era riuscito a migliorarsi il giorno seguente, retrocedendo al dodicesimo posto.

La March Racing aveva portato a Rio tre March 881 con il radiatore incorporato, che presto si rivelò un'arma a doppio taglio per Ivan Capelli e Mauricio Gugelmin, con il cambio che tendeva a bloccarsi ogni qualvolta si alzava la temperatura. Nonostante ciò le due March ottennero il nono e il tredicesimo posto in griglia, comunque davanti alle Arrows. Derek Warwick e Eddie Cheever erano arrivati a Rio pieni di speranze per le loro Arrows Megatron (evoluzioni della vettura del 1987), ma si trovarono di fronte a problemi di tenuta di strada, ottenendo solo l'undicesimo e il quindicesimo posto in griglia.

All'esordio la Larrousse LC88 aveva sofferto di problemi alle sospensioni e i due piloti avevano ottenuto tempi abbastanza vicini.

Solo diciottesimo Arnoux e ventunesimo Johansson con la Ligier JS31, caratterizzata da un'originale disposizione del serbatoio benzina tra motore e cambio. Diciannovesima la nuova AGS JH23 affidata a Philippe Streiff, disturbata da problemi di alimentazione.

L'ex alfiere della Tyrrell aveva comunque preceduto Luis Sala, Johansson e Jonathan Palmer, particolarmente deluso per la scarsa competitività della sua Tyrrell 017.

Il suo compagno Julian Bailey si era piazzato ventisettesimo, diventando così il primo dei non classificati. Qualificazione mancata anche per Nicola Larini con l'Osella, oltre a Schneider e Ghinzani con la Zakspeed.

Classifica modifica

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 12   Ayrton Senna   McLaren - Honda 1'28"096
2 5   Nigel Mansell   Williams - Judd 1'28"632 +0"536
3 11   Alain Prost   McLaren - Honda 1'28"782 +0"686
4 28   Gerhard Berger   Ferrari 1'29"026 +0"930
5 1   Nelson Piquet   Lotus - Honda 1'30"087 +1"991
6 27   Michele Alboreto   Ferrari 1'30"114 +2"018
7 20   Thierry Boutsen   Benetton - Ford 1'30"140 +2"044
8 6   Riccardo Patrese   Williams - Judd 1'30"439 +2"343
9 16   Ivan Capelli   March - Judd 1'30"929 +2"833
10 2   Satoru Nakajima   Lotus - Honda 1'31"280 +3"184
11 17   Derek Warwick   Arrows - Megatron 1'31"723 +3"627
12 19   Alessandro Nannini   Benetton - Ford 1'31"772 +3"676
13 17   Maurício Gugelmin   March - Judd 1'31"833 +3"737
14 22   Andrea De Cesaris   Rial - Ford 1'32"275 +4"179
15 18   Eddie Cheever   Arrows - Megatron 1'32"843 +4"747
16 30   Philippe Alliot   Lola Larrousse - Ford 1'32"933 +4"837
17 29   Yannick Dalmas   Lola Larrousse - Ford 1'33"408 +5"312
18 25   René Arnoux   Ligier - Judd 1'34"474 +6"378
19 14   Philippe Streiff   AGS - Ford 1'34"481 +6"385
20 24   Luis Pérez-Sala   Minardi - Ford 1'34"532 +6"436
21 26   Stefan Johansson   Ligier - Judd 1'34"579 +6"483
22 3   Jonathan Palmer   Tyrrell - Ford 1'34"686 +6"590
23 23   Adrián Campos   Minardi - Ford 1'34"886 +6"790
24 33   Stefano Modena   EuroBrun - Ford 1'34"910 +6"814
25 31   Gabriele Tarquini   Coloni - Ford 1'35"407 +7"311
26 32   Oscar Larrauri   EuroBrun - Ford 1'35"711 +7"615
Vetture non qualificate
NQ 4   Julian Bailey   Tyrrell - Ford 1'36"137 +8"041
NQ 9   Piercarlo Ghinzani   Zakspeed 1'37"621 +9"525
NQ 21   Nicola Larini   Osella - Alfa Romeo 1'38"371 +10"275
NQ 10   Bernd Schneider   Zakspeed 1'38"614 +10"618

Gara modifica

Poco prima d'inizio gara, un tifoso riuscì ad invadere la pista e si avvicinò a Prost con l'intento di baciarlo, ma venne facilmente allontanato. Partite finalmente le vetture, la McLaren di Senna accusò un blocco del cambio in prima marcia, rimanendo fermo sulla griglia e vedendosi costretto a ricorrere alla vettura di riserva; la procedura di partenza fu ripetuta. Al via, Mansell fu sopravanzato da Prost, inserendosi in seconda posizione davanti a Berger; non ci furono cambiamenti nelle posizioni di testa fino al 19º passaggio, quando l'inglese fu costretto al ritiro da problemi tecnici. Nel frattempo Senna, che era ripartito dai box con il muletto (azione vietata dal regolamento), fu squalificato con la bandiera nera dopo che era riuscito con una rimonta fenomenale ad arrivare fino alla seconda posizione.

Prost condusse la gara fino al traguardo, mai seriamente impensierito da Berger; terzo giunse Piquet, davanti a Warwick, Alboreto e Nakajima.

Classifica modifica

Pos N. Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 11   Alain Prost  McLaren - Honda 60 1h36'06"857 3 9
2 28   Gerhard Berger   Ferrari 60 +9"873 4 6
3 1   Nelson Piquet   Lotus - Honda 60 +1'08"591 5 4
4 17   Derek Warwick   Arrows - Megatron 60 +1'13"348 11 3
5 27   Michele Alboreto   Ferrari 60 +1'14"556 6 2
6 2   Satoru Nakajima   Lotus - Honda 59 +1 giro 10 1
7 20   Thierry Boutsen   Benetton - Ford 59 +1 giro 7
8 18   Eddie Cheever   Arrows - Megatron 59 +1 giro 15
9 26   Stefan Johansson   Ligier - Judd 57 +3 giri 21
Rit 22   Andrea De Cesaris   Rial - Ford 53 Motore 14
Rit 3   Jonathan Palmer   Tyrrell - Ford 47 Trasmissione 22
Rit 24   Luis Pérez-Sala   Minardi - Ford 46 Problemi al telaio 20
Rit 30   Philippe Alliot   Lola Larrousse - Ford 40 Problemi alla sospensione anteriore 16
Rit 31   Gabriele Tarquini   Coloni - Ford 35 Problemi alla sospensione anteriore 25
Rit 14   Philippe Streiff   AGS - Ford 35 Freni 19
Rit 29   Yannick Dalmas   Lola Larrousse - Ford 32 Motore 17
SQ 12   Ayrton Senna   McLaren - Honda 31 Squalificato 1
Rit 25   René Arnoux   Ligier - Judd 23 Frizione 18
Rit 33   Stefano Modena   EuroBrun - Ford 20 Motore 24
Rit 5   Nigel Mansell   Williams - Judd 18 Motore 2
Rit 19   Alessandro Nannini   Benetton - Ford 7 Motore 12
Rit 6   Riccardo Patrese   Williams - Judd 6 Motore 8
Rit 16   Ivan Capelli   March - Judd 6 Motore 9
Rit 23   Adrián Campos   Minardi - Ford 5 Problemi al telaio 23
Rit 15   Maurício Gugelmin   March - Judd 0 Cambio 13
Rit 32   Oscar Larrauri   EuroBrun - Ford 0 Problemi elettrici 26
NQ 4   Julian Bailey   Tyrrell - Ford
NQ 9   Piercarlo Ghinzani   Zakspeed
NQ 21   Nicola Larini   Osella - Alfa Romeo
NQ 10   Bernd Schneider   Zakspeed
NPQ 36   Alex Caffi   Dallara Scuderia Italia - Ford

Classifiche modifica

Costruttori modifica

Pos. Team Punti
1   McLaren - Honda 9
2   Ferrari 8
3   Lotus - Honda 5
4   Arrows - Megatron 3

Fonti modifica

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1988
                               
 

Edizione precedente:
1987
Gran Premio del Brasile Edizione successiva:
1989