Gran Premio di San Marino 1987

corsa automobilistica
Bandiera di San Marino Gran Premio di San Marino 1987
438º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 2 di 16 del Campionato 1987
Data 3 maggio 1987
Nome ufficiale Gran Premio di San Marino
Luogo Autodromo Dino Ferrari, Imola, Italia
Percorso 5,040 km / 3,131 US mi
Circuito permanente
Distanza 59 giri, 297,360 km/ 184,770 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera dell'Italia Teo Fabi
Lotus - Honda in 1'25"826[1] Benetton - Ford in 1'29"246[2]
(nel giro 51)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
Williams - Honda
2. Bandiera del Brasile Ayrton Senna
Lotus - Honda
3. Bandiera dell'Italia Michele Alboreto
Ferrari

Il Gran Premio di San Marino 1987 è stato il 438º Gran Premio di Formula 1 della storia, corso il 3 maggio 1987 sul tracciato di Imola, intitolato a Dino Ferrari. Fu la seconda gara del Campionato mondiale di Formula 1 1987.

Prima della gara modifica

  • La Ligier tornò a schierare le proprie vetture dopo aver saltato il primo Gran Premio della stagione per adattare il proprio telaio ai motori Megatron, al cui impiego il team francese era stato costretto dopo l'improvviso abbandono da parte dell'Alfa Romeo, passata sotto il controllo della FIAT[3].
  • La Osella schierò "una tantum" una seconda monoposto, affidandola a Gabriele Tarquini.
  • Fece la sua comparsa una nuova scuderia, il Team Larrousse Calmels di Gérard Larrousse e Didier Calmels, che schierò una vettura per Philippe Alliot; le monoposto iscritte divennero quindi 27.

Riassunto della gara modifica

Nelle prove del venerdì Piquet venne eliminato dalla gara a causa di un incidente alla curva del Tamburello. Il brasiliano soffrì di una perdita d'aria ad uno pneumatico della sua Williams, che si concluse in un violento impatto contro le barriere. Benché a suo dire avesse solo un leggero dolore alla caviglia, Piquet fu trasportato al vicino Ospedale Bellaria di Bologna, e dopo i controlli medici gli fu proibito di prendere parte alla corsa. Venne allora invitato dalla RAI a commentare il Gran Premio al fianco di Mario Poltronieri e Clay Regazzoni.

Allarmata da un eccessivo effetto di blistering e dal fatto che l'incidente di Piquet fosse dovuto ad una perdita d'aria dello pneumatico, la Goodyear ritirò tutti gli pneumatici assegnati ai team. Una nuova serie di gomme venne fatta arrivare in volo e le nuove gomme furono disponibili per tutti i team la domenica di gara.

In qualifica Ayrton Senna conquistò la pole position con la Lotus davanti a Nigel Mansell su Williams. La seconda fila fu occupata da Teo Fabi su Benetton e dalla McLaren di Alain Prost. La Ferrari, nella sua gara "di casa", occupò interamente la terza fila, con Michele Alboreto quinto davanti a Gerhard Berger.

La gara ebbe due start, poiché nel primo Martin Brundle, Thierry Boutsen ed Eddie Cheever rimasero fermi sulle rispettive piazzole di partenza. Satoru Nakajima partì dalla corsia dei box a causa di una batteria difettosa, che il giapponese dovette sostituire; René Arnoux non poté prendere parte alla seconda partenza a causa della rottura di una sospensione.

Al secondo via, Senna mantenne la prima posizione, ma un giro dopo venne sorpassato alla curva Tosa da Nigel Mansell, che si avviò a dominare la gara. Senna fu sorpassato anche da Prost al sesto giro, per poi cominciare un duello con le due Ferrari, e riprendersi la seconda posizione quando Prost fu costretto al ritiro da un guasto all'alternatore. Berger si ritirò al 17º giro con un guasto al turbo, e poco dopo Alboreto sorpassò Senna e guadagnò la seconda posizione.

Al 22º giro Mansell anticipò il pit-stop a causa di una perdita di bilanciamento, e per tre giri Alboreto si ritrovò al comando della gara di casa. Senna riprese la prima posizione dopo il pit-stop di Alboreto, prima di fermarsi anch'egli e restituire la leadership a Mansell. Riccardo Patrese si ritrovò dopo il pit-stop del brasiliano in seconda posizione, ma si ritirò per un guasto all'alternatore al 51º giro. Contemporaneamente Teo Fabi si ritirò per problemi al motore. La gara dell'italiano fu compromessa dall'inizio, quando in partenza l'ala anteriore risultò danneggiata, ma nonostante ciò egli lottò facendo segnare anche il giro veloce della gara.

Mansell vinse con relativa facilità la corsa, precedendo Senna che raggiunse la seconda posizione sorpassando nel finale Alboreto, a causa dei problemi al turbo di quest'ultimo, che riuscì comunque a conquistare il gradino più basso del podio. Stefan Johansson concluse la gara in quarta posizione, grazie al ritiro di Derek Warwick che esaurì la benzina a pochi giri dalla fine. Quinto fu Martin Brundle, che portò la Zakspeed a punti per l'unica volta nella storia del team tedesco, mentre Nakajima fu classificato in sesta posizione, guadagnando l'ultimo punto, nonostante avesse anch'egli finito il carburante a poche tornate dal termine. Per la Ford (in collaborazione con Cosworth) è il primo giro veloce dal Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1983.

Qualifiche modifica

Pos No Pilota Costruttore Q1 Q2 Distacco
1 11   Ayrton Senna   Lotus - Honda 1.27:543 1'25"826
2 5   Nigel Mansell   Williams - Honda 1.26:204 1'25"946 +0"120
3 6   Nelson Piquet   Williams - Honda 1.25:997 senza tempo +0,171
4 1   Alain Prost   McLaren - TAG Porsche 1.29:317 1'26"135 +0"309
5 19   Teo Fabi   Benetton - Ford 1.27:801 1'27"270 +1"444
6 28   Gerhard Berger   Ferrari 1.28:229 1'27"280 +1"454
7 27   Michele Alboreto   Ferrari 1.29:653 1'28"074 +2"248
8 7   Riccardo Patrese   Brabham - BMW 1.28:447 1'28"421 +2"595
9 2   Stefan Johansson   McLaren - TAG Porsche 1.30:416 1'28"708 +2"882
10 18   Eddie Cheever   Arrows - Megatron 1.30:379 1'28"848 +3"022
11 17   Derek Warwick   Arrows - Megatron 1'28"887 1.29:236 +3"061
12 20   Thierry Boutsen   Benetton - Ford 1.28:929 1'28"908 +3"082
13 12   Satoru Nakajima   Lotus - Honda 1'29"579 1.30:545 +3"751
14 25   René Arnoux   Ligier - Megatron 1.31:078 1'29"861 +4"035
15 8   Andrea De Cesaris   Brabham - BMW 1.30:627 1'30"382 +4"556
16 9   Martin Brundle   Zakspeed 1.31:931 1'31"094 +5"268
17 24   Alessandro Nannini   Minardi - Motori Moderni 1'31"789 senza tempo +5"963
18 23   Adrián Campos   Minardi - Motori Moderni 1.41:520 1'31"818 +5"992
19 10   Christian Danner   Zakspeed 1.32:977 1'31"903 +6"077
20 26   Piercarlo Ghinzani   Ligier - Megatron 1.32:873 1'32"248 +6"422
21 21   Alex Caffi   Osella - Alfa Romeo 1'32"308 1.33:298 +6"482
22 4   Philippe Streiff   Tyrrell - Ford 1.35:001 1'33"155 +7"329
23 30   Philippe Alliot   Lola Larrousse - Ford 1.34:458 1'33"846 +8"020
24 16   Ivan Capelli   March - Ford 1.37:463 1'33"872 +8"046
25 3   Jonathan Palmer   Tyrrell - Ford 1'34"632 1.36:127 +8"806
26 14   Pascal Fabre   AGS - Ford 1.39:747 1'36"159 +10"333
27 22   Gabriele Tarquini   Osella - Alfa Romeo 1'43"446 senza tempo +17"620

Ordine d'arrivo modifica

Pos Pilota Team Giri Tempo/Ritiro Partenza Punti
1 5   Nigel Mansell   Williams - Honda 59 1h31'24"076 2 9
2 12   Ayrton Senna   Lotus - Honda 59 + 27"545 1 6
3 27   Michele Alboreto   Ferrari 59 + 39"144 6 4
4 2   Stefan Johansson   McLaren - TAG Porsche 59 + 1'00"588 8 3
5 9   Martin Brundle   Zakspeed 57 + 2 giri 14 2
6 11   Satoru Nakajima   Lotus - Honda 57 Esaurimento benzina 12 1
7 10   Christian Danner   Zakspeed 57 + 2 giri 17
8 (1) 4   Philippe Streiff   Tyrrell - Ford 57 + 2 giri 20
9 7   Riccardo Patrese   Brabham - BMW 57 + 2 giri 7
10 (2) 30   Philippe Alliot   Larrousse - Ford 56 + 3 giri 21
11 17   Derek Warwick   Arrows - Megatron 55 Esaurimento benzina 10
12 21   Alex Caffi   Osella - Alfa Romeo 54 Esaurimento benzina 19
13 (3) 14   Pascal Fabre   AGS - Ford 53 + 6 giri 24
Rit 19   Teo Fabi   Benetton - Ford 51 Turbo 4
Rit 20   Thierry Boutsen   Benetton - Ford 48 Motore 11
Rit 18   Eddie Cheever   Arrows - Megatron 48 Frizione 9
Rit 3   Jonathan Palmer   Tyrrell - Ford 48 Frizione 23
Rit 8   Andrea De Cesaris   Brabham - BMW 39 Foratura 13
Rit 23   Adrián Campos   Minardi - Motori Moderni 30 Trasmissione 16
Rit 22   Gabriele Tarquini   Osella - Alfa Romeo 26 Trasmissione 25
Rit 24   Alessandro Nannini   Minardi - Motori Moderni 25 Turbo 15
Rit 16   Ivan Capelli   March - Ford 18 Motore 22
Rit 28   Gerhard Berger   Ferrari 16 Problema elettrico 5
Rit 1   Alain Prost   McLaren - TAG Porsche 14 Problema elettrico 3
Rit 26   Piercarlo Ghinzani   Ligier - Megatron 7 Sterzo 18
NP 6   Nelson Piquet   Williams - Honda Infortunio
NP 25   René Arnoux   Ligier - Megatron 0 Sospensione

Tra parentesi le posizioni valide per il Jim Clark Trophy, per le monoposto con motori aspirati.

Classifiche modifica

Costruttori modifica

Pos Team Punti
1   McLaren - TAG Porsche 16
2   Williams - Honda 16
3   Ferrari 7
4   Lotus - Honda 7
5   Benetton - Ford 2
6   Zakspeed 2

Trofeo Jim Clark modifica

Pos Pilota Punti
1   Philippe Streiff 15
2   Jonathan Palmer 9
3   Pascal Fabre 8
4   Philippe Alliot 6

Trofeo Colin Chapman modifica

Pos Team Punti
1   Tyrrell-Ford 24
2   AGS-Ford 8
3   Larrousse-Ford 6

Note modifica

  1. ^ (EN) San Marino 1987 - Starting grid, su statsf1.com. URL consultato il 26 aprile 2010.
  2. ^ (EN) 1987 San Marino Grand Prix, su silhouet.com, Teamdan.org. URL consultato il 26 aprile 2010.
  3. ^ (EN) Grand Prix Results: Brazilian GP, 1987, su grandprix.com. URL consultato il 26 aprile 2010.

Salvo ove diversamente indicato le classifiche sono tratte dal Sito ufficiale della Formula 1

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1987
                               
   

Edizione precedente:
1986
Gran Premio di San Marino Edizione successiva:
1988
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1