Luigi di Borbone-Due Sicilie (1838-1886)
Questa voce o sezione sull'argomento nobili non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Luigi Maria di Borbone-Due Sicilie, conte di Trani (Napoli, 1º agosto 1838 – Parigi, 8 giugno 1886), fu un principe delle Due Sicilie e conte di Trani. Era il secondogenito del re Ferdinando II delle Due Sicilie, avuto come primo figlio della sua seconda moglie, l'arciduchessa Maria Teresa d'Austria. I suoi nonni materni furono l'arciduca Carlo, duca di Teschen e la principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg. Il duca di Teschen era figlio dell'imperatore Leopoldo II d'Asburgo-Lorena e di Maria Luisa di Spagna.
Luigi di Borbone-Due Sicilie | |
---|---|
![]() | |
Conte di Trani | |
![]() | |
Nascita | Napoli, Regno delle Due Sicilie, 1º agosto 1838 |
Morte | Parigi, Francia, 8 giugno 1886 |
Dinastia | Borbone-Due Sicilie |
Padre | Ferdinando II delle Due Sicilie |
Madre | Maria Teresa d'Austria |
Consorte | Matilde di Baviera |
Figli | Maria Teresa |
Religione | Cattolicesimo |
BiografiaModifica
Erede al tronoModifica
Vivace, allegro e amante delle donne, si divertiva insieme ai fratelli Alfonso e Gaetano a combinare pesanti scherzi ai danni dei gentiluomini di corte. Quando a Napoli arrivò la cognata Maria Sofia di Baviera, sposa del fratellastro Francesco, erede al trono, anch'essa entrò a far parte della scanzonata comitiva. In effetti anche il padre Ferdinando aveva un carattere allegro e ironico e si comportava nei confronti dei figli come un qualsiasi affettuoso e premuroso padre di famiglia.
La madre Maria Teresa era arcigna e diffidente nei confronti degli estranei ma tenerissima e legatissima alla sua numerosa prole. Alla vita di corte e alle feste preferiva la tranquillità dei suoi appartamenti dove si dedicava alla cura dei figli. Sebbene dichiarasse il proprio affetto materno anche nei confronti del figliastro Francesco (primogenito del re), in realtà ambiva a mettere sul trono il suo primogenito. Quando già era re Francesco, tentò anche di organizzare un complotto per destituire il figliastro ma il piano, scoperto, non andò a buon fine.
L'esilioModifica
Combatté in prima linea al fianco di Francesco e Alfonso nella battaglia tra Capua e Gaeta per respingere l'esercito garibaldino. Per il coraggio dimostrato durante la difesa di Gaeta avrebbe ricevuto la croce di cavaliere dell'Ordine di Maria Teresa. Alla fine, però, alle 7 del mattino del 14 febbraio 1861 dovette, insieme agli ultimi sovrani delle Due Sicilie, lasciare per sempre Gaeta assediata e il suo regno.
Prima della partenza, però, i due fratelli ebbero una violenta discussione, in quanto Luigi era del parere che bisognasse continuare a combattere fino all'ultimo.
Avrebbe passato il resto della sua vita da esule senza più uno scopo nella vita o una propria identità. Si ritrovò quindi a bere, a frequentare bordelli e a condurre una vita di stravizi che gli procurò molti debiti. Tentò perfino di passare al servizio dei piemontesi.
MatrimonioModifica
Il 5 giugno 1861, a Monaco di Baviera, sposò la duchessa Matilde di Baviera, settimogenita del duca Massimiliano Giuseppe in Baviera, membro di una linea cadetta del Casato dei Wittelsbach, e della principessa Ludovica di Baviera, figlia del re Massimiliano I Giuseppe di Baviera. Il matrimonio in realtà fu organizzato a tavolino, già prima della caduta del regno delle Due Sicilie, da Maria Sofia di Baviera e dall'altra sorella Elisabetta, imperatrice d'Austria.
Per l'occasione, il re di Baviera insignì Luigi della più alta onorificenza della corte: l'ordine di Sant'Uberto.
L'unione con Matilde non fu però assolutamente felice. La moglie, per consolarsi, ebbe alcuni amanti, il più noto dei quali fu Bermudez de Castro.
La coppia ebbe un'unica figlia:
- Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie (Zurigo, 15 gennaio 1867 - Cannes, 1º marzo 1909), detta "Madi". Nell'archivio di stato degli Hohenzollern a Sigmaringen sono conservate numerose lettere inviate dalla fanciulla al padre o alla madre.
Maria Teresa si sposò con il principe ereditario Guglielmo di Hohenzollern-Sigmaringen ed ebbe tre figli: Augusta Vittoria (n. 19 agosto 1890) e i gemelli Federico Vittorio e Francesco Giuseppe (n.30 agosto 1891).
La giovane però soffriva già dall'infanzia di sclerosi multipla, malattia che la portò poi alla morte.
La morteModifica
Ormai con la mente annebbiata dall'alcool e con la consapevolezza dell'inutilità della sua vita, decise di farla finita gettandosi nel lago di Zugo, presso Zurigo, nel 1878. Altre fonti invece riportano che sarebbe morto di malattia a Parigi l'8 giugno 1886. Il motivo di questa confusione consiste forse nel fatto che il suicidio non avrebbe consentito la celebrazione della messa funebre e sarebbe risultato scandaloso, giudicando il fatto che si trattava del cognato dell'imperatore Francesco Giuseppe.
AntenatiModifica
OnorificenzeModifica
Onorificenze delle Due SicilieModifica
Cavaliere dell'Insigne e Reale Ordine di San Gennaro | |
Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine di San Ferdinando e del Merito | |
Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio | |
Onorificenze straniereModifica
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro | |
— 1852 (987°) |
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto | |
Cavaliere dell'Ordine militare di Maria Teresa (Impero austro-ungarico) | |
«Assedio di Gaeta 1860-1861» |
BibliografiaModifica
- Arrigo Petacco. La regina del sud. Milano, Mondadori, 1992. ISBN 88-04-43391-4
- Erika Bestenreiner. L'imperatrice Sissi. Milano, Mondadori, 2003. ISBN 88-04-51248-2
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi di Borbone-Due Sicilie
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81332311 · ISNI (EN) 0000 0000 5790 700X · GND (DE) 137093845 |
---|