Need for Speed: Shift

videogioco del 2009

Need for Speed: Shift è il tredicesimo titolo della serie di videogiochi di corse arcade pubblicata col nome di Need for Speed da Electronic Arts. È stato annunciato nel gennaio 2009 come parte di un annuncio relativo a tre giochi della stessa serie, Need for Speed: Nitro e Need for Speed: World.[2]

Need for Speed: Shift
videogioco
Immagine del gioco
PiattaformaPlayStation 3, Xbox 360, PlayStation Portable, Microsoft Windows, iOS, Android
Data di pubblicazioneMicrosoft Windows, PlayStation 3, Xbox 360:
15 settembre 2009[1]
17 settembre 2009[1]
18 settembre 2009[1]

Apple iOS:
Mondo/non specificato 2009

GenereSimulatore di guida
TemaCorse su pista
OrigineRegno Unito
SviluppoSlightly Mad Studios
PubblicazioneElectronic Arts
Periferiche di inputTastiera, Mouse, Gamepad, Volante
SupportoBlu-Ray, DVD, Download
Distribuzione digitaleOrigin
Requisiti di sistemaOS: Windows XP (SP3), Windows Vista (SP2) o Windows 7

CPU: 1.6 GHz Intel Core 2 o AMD X2 3800+
RAM: 1 GB (Windows XP), 1.5 GB (Windows Vista/7)
HDD: 6 GB
GPU: Scheda compatibile DirectX 9.0c e Pixel Shader 3.0 con 250 MB di RAM
Audio: Scheda compatibile DirectX
Internet: 512Kbps o più veloce

Fascia di etàESRBE10+ · PEGI: 12
SerieNeed for Speed
Preceduto daNeed for Speed: Undercover
Seguito daNeed for Speed: Nitro

Shift è stato sviluppo da parte dei Slightly Mad Studios (i quali, sotto il loro vecchio nome Blimey! Games avevano aiutato a sviluppare GT Legends e GTR 2 assieme coi SimBin Studios) con l'aiuto di Michael Mann (Produttore esecutivo presso EA Black Box) e Patrick Söderlund (Vice presidente senior di EA Games e capo della DICE). Secondo il modello di franchising adottato dalla EA, Shift è stato progettato per i giocatori estremi e ha come obiettivo principale la precisione nella simulazione delle corse e delle derapate piuttosto che delle gare di corse arcade come era avvenuto nei titoli precedenti della serie. Si focalizza quindi di meno sulle corse clandestine su strada e di più sulla simulazione dell'esperienza di guida ed è stato definito come un gioco di corse automobilistiche "scritto da piloti per piloti".[3] Nel 2011 ha debuttato il seguito Shift 2 Unleashed.

Modalità di gioco modifica

La guida di Shift è prettamente simulativa. Una curva presa male o uno schianto influiscono molto negativamente sulla gara, anche con i danni fisici alle auto disattivati. Le gare di Shift sono ambientate su circuiti reali (Nurburgring, Laguna Seca) e su circuiti creati apposta per il gioco che possono essere sia cittadini sia veri e propri circuiti per corse automobilistiche. Durante la gara una barra nella parte alta dello schermo terrà conto del tipo di guida del giocatore, che può essere preciso (se si mantiene la traiettoria consigliata dal computer e si guida in modo pulito) o aggressivo (se si segue una traiettoria propria e si cerca di buttare fuori strada gli avversari).

Slightly Mad Studios ha anche creato una simulazione delle condizioni del pilota durante la guida, infatti dopo uno schianto il suono verrà attutito, lo schermo andrà in bianco e nero e la telecamera sbanderà senza controllo. Alla fine della gara l'I.A. calcolerà i punti esperienza guadagnati dal giocatore e i punti per lo stile di guida facendo salire il livello di guida e dando una medaglia diversa dipendentemente dallo stile di guida. Lo stile di guida viene semplificato dall'inserimento dell'ABS e da altri controlli, come ad esempio quello della frenata o dello sterzo. Inoltre le auto disponibili in concessionaria saranno 80 tra cui la nuova Lamborghini Reventón.

A bordo di auto da sogno quali la Pagani Zonda F, la Porsche 911 GT2 e la Lotus Elise, tanto per citarne alcune, gli appassionati potranno calarsi in una realtà virtuale quanto mai verosimile. Il rombo dei motori, la percezione della forza di gravità, uniti all'estremo realismo della visuale dall'abitacolo e ad una nuova dinamica di disorientamento a seguito di un incidente, renderanno più coinvolgenti i percorsi proposti all'interno del gioco[4].

Sviluppo modifica

Secondo un'intervista al produttore di Shift, Geever, il gioco è stato sviluppato nell'arco di due anni. Ha anche menzionato il fatto che il gioco ha un nuovo tipo di esperienza di guida. La forza di gravità gioca un ruolo importante nel gioco, visto che sia il giocatore che l'IA ne risentiranno. La visuale interna all'auto è di nuovo disponibile, una mancanza che durava sin da Need for Speed: Porsche 2000.

La visuale interna è molto dettagliata e è possibile vedere il pilota mentre cambia i comandi e muove la testa per guardare gli specchietti. I danni fisici al veicolo daranno problemi alla visuale dei giocatori. Nel momento dell'incidente, lo schermo perde temporaneamente definizione. Dal punto di vista del sonoro, è dettagliato in tutto e per tutto, oltre ai sospiri del pilota in caso di incidenti.[2]

Auto modifica

Nel gioco sono disponibili le seguenti vetture:

Circuiti modifica

Colonna sonora modifica

La colonna sonora di Need for Speed: Shift contiene 24 brani che spaziano dall'Indie Rock, all'Electro, alla R&B fino all'Hip-Hop.

  • Mando Diao: Mean Street
  • MSTRKRFT feat. E-40: Click Click
  • N.A.S.A. feat. Spank Rock, MIA, Santigold and Nick Zinner: Whachadoin?
  • The Prodigy: Run With the Wolves
  • The Qemists feat Mike Patton: Lost Weekend
  • Regular John: Transmitter
  • Rootbeer: Under Control
  • Shinichi Osawa: Electro 411 (Lies In Disguise Mix)
  • Spoon Harris & Obernik: Baditude
  • TOKIO: Dogonim
  • Twisted Wheel: Oh, What Have You Done?
  • Two Fingers feat. Sway: High Life

Note modifica

  1. ^ a b c Need For Speed SHIFT dated
  2. ^ a b Luke Anderson, We got behind the wheel of the latest title in the Need for Speeds' franchise, which takes a sharp turn into a simulation territory., su gamespot.com, Gamespot, 4 aprile 2009. URL consultato il 5 aprile 2009.
  3. ^ Rob Purchese, Revamped NFS series launches this year, su eurogamer.net, Eurogamer, 30 gennaio 2009. URL consultato il 31 gennaio 2009.
  4. ^ La rivincita del tuning?, in Play Generation, n. 39, Edizioni Master, aprile 2009, p. 7, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni modifica

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