Palazzetto dello Sport Gianni Asti

arena coperta polifunzionale di Torino

Il Palazzetto dello Sport Gianni Asti, fino al 2019 noto come PalaRuffini, è un'arena coperta polifunzionale situata nel quartiere di Pozzo Strada, a Torino, all'interno del parco Ruffini.

PalaSport Gianni Asti
PalaRuffini
L'interno del palazzetto
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneViale Burdin 10, I-10141 Torino
Inizio lavori1961
Inaugurazione1961
Ristrutturazione2004[1]
ProprietarioComune di Torino
ProgettoAnnibale Vitellozzi[1]
Intitolato aFrancesco Ruffini
Informazioni tecniche
Posti a sedere4 446
StrutturaCircolare
Copertura100%
Uso e beneficiari
Pallacanestro
Mappa di localizzazione
Map

L'impianto è stato intitolato il 9 dicembre 2019 allo storico allenatore torinese Gianni Asti, scomparso l'anno precedente.[2]

Struttura modifica

Progettato dall'architetto Annibale Vitellozzi nel quadro delle celebrazioni dell'Expo 1961 a Torino, ricorda il palazzetto dello sport di Roma progettato dallo stesso Vitellozzi insieme all'ingegnere Pier Luigi Nervi.

La struttura è stata per l'intero dopoguerra l'impianto polivalente di riferimento della città di Torino, fino alla realizzazione prima del PalaStampa nel 1994 e poi del Palasport Olimpico e del Palazzo a Vela nel 2006, decisamente più capienti.

L'impianto è poi stato ristrutturato e inaugurato nuovamente nel 2004.[1]
La capienza è di 3 971 posti a sedere (266 della Curva Guerrieri, 707 della Tribuna Gialla, 2 983 della Tribuna Blu e 15 riservati ai disabili), esclusi i parterre mobili che possono aumentare la capienza di altri 475 posti (243 del Parterre Rosso e 232 del Parterre Nero) per un totale di 4 446 posti.[1]

La struttura è dotata di una sala anti-doping, due palestre per il pre-riscaldamento, una palestra per attrezzistica, due punti di primo soccorso, un'infermeria, un locale bar, una sala conferenze, una sala stampa, una sala vip e cinque spogliatoi tutti predisposti per atleti portatori di handicap.[1]

Il palasport è inserito armoniosamente nel Parco Ruffini di Torino e, insieme allo stadio Primo Nebiolo, costituisce un importante punto di riferimento per l'impiantistica sportiva della città di Torino.

Tra gli altri eventi, la struttura ha ospitato numerosi concerti e le squadre torinesi di pallacanestro dell'Auxilium Torino e di pallavolo del CUS Torino.
Il 2 dicembre 1972 ha ospitato anche un incontro mondiale di boxe per la categoria pesi superleggeri tra il detentore Bruno Arcari e lo sfidante brasiliano Costa Azevedo.[3]

Attualmente il PalaRuffini ospita la società di pallacanestro femminile e maschile del Basket Torino.

Eventi sportivi modifica

Il PalaRuffini ha avuto un ruolo fondamentale sia per la pallavolo, sia per la pallacanestro torinese ospitando, oltre alle principali squadre cittadine, anche importanti eventi:

Concerti modifica

Il PalaRuffini è stato, a partire dalla metà degli anni sessanta, sede di molti Tour e concerti di musica leggera, Rock e Jazz.

Anni Sessanta modifica

1966

Anni Settanta modifica

1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979

Anni Ottanta modifica

1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989


Anni Novanta modifica

1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Ricerca impianti (Sport e Tempo Libero)
  2. ^ Il Palasport di Torino intitolato a Gianni Asti, su comune.torino.it.
  3. ^ La Stampa - Consultazione Archivio
  4. ^ La Coppa delle Coppe dell'Olimpia Milano 1975/76, su museodelbasket-milano.it.
  5. ^ Torino, presentata la finale Uleb Cup, su 195.56.77.208. URL consultato il 23 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  6. ^ ULEB CUP FINAL EIGHT 2008 DI BASKET, su comune.torino.it. URL consultato il 18 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  7. ^ Campionati europei femminili, da oggi Torino è la capitale del volley, su lastampa.it. URL consultato il 23 agosto 2023.
  8. ^ 1975-03-24 - Palasport Torino - Italy Tour 1975, su sites.google.com (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
  9. ^ genesismuseum.com, http://www.genesismuseum.com/ads/1975.htm. URL consultato il 9 luglio 2017 (archiviato il 13 novembre 2013).
  10. ^ The Amazing MEFI: Genesis
  11. ^ http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1499_02_1974_0083_0005_21152673/
  12. ^ La Stampa - Consultazione Archivio

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