Gran Premio del Brasile 1991

502º Gran Premio valido per il Campionato mondiale di Formula 1
Bandiera del Brasile Gran Premio del Brasile 1991
502º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 2 di 16 del Campionato 1991
Data 24 marzo 1991
Luogo Circuito di Interlagos
Percorso 4,325 km / 2,687 US mi
circuito permanente
Distanza 71 giri, 307,075 km/ 190,807 US mi
Clima nuvoloso[1]
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
McLaren - Honda in 1:16.392 Williams - Renault in 1:20.436
(nel giro 35)
Podio
1. Bandiera del Brasile Ayrton Senna
McLaren - Honda
2. Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese
Williams - Renault
3. Bandiera dell'Austria Gerhard Berger
McLaren - Honda

Il Gran Premio del Brasile 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 24 marzo 1991 all'autodromo José Carlos Pace di San Paolo. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.

Qualifiche modifica

Prequalifiche modifica

Pos No Driver Constructor Time Gap
1 22   JJ Lehto Scuderia Italia-Judd 1:19.540
2 33   Andrea De Cesaris Jordan-Ford 1:20.150 +0.610
3 32   Bertrand Gachot Jordan-Ford 1:20.184 +0.644
4 21   Emanuele Pirro Scuderia Italia-Judd 1:20.567 +1.027
Vetture non prequalificate
5 35   Eric van de Poele Modena Team-Lamborghini 1:21.919 +2.379
6 34   Nicola Larini Modena Team-Lamborghini 1:22.944 +3.404
7 31   Pedro Chaves Coloni-Ford 1:23.231 +3.691
8 14   Olivier Grouillard Fondmetal-Ford 1:23.951 +4.411

Classifica modifica

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 1   Ayrton Senna McLaren - Honda 1:16.392
2 6   Riccardo Patrese Williams - Renault 1:16.775 +0.383
3 5   Nigel Mansell Williams - Renault 1:16.843 +0.451
4 2   Gerhard Berger McLaren - Honda 1:17.471 +1.079
5 28   Jean Alesi Ferrari 1:17.601 +1.209
6 27   Alain Prost Ferrari 1:17.739 +1.347
7 20   Nelson Piquet Benetton - Ford 1:18.577 +2.185
8 15   Maurício Gugelmin Leyton House - Ilmor 1:18.664 +2.272
9 4   Stefano Modena Tyrrell - Honda 1:18.847 +2.455
10 34   Bertrand Gachot Jordan - Ford 1:18.882 +2.490
11 29   Éric Bernard Larrousse - Ford 1:19.291 +2.899
12 21   Emanuele Pirro Scuderia Italia - Judd 1:19.305 +2.913
13 33   Andrea De Cesaris Jordan - Ford 1:19.339 +2.947
14 19   Roberto Moreno Benetton - Ford 1:19.360 +2.968
15 16   Ivan Capelli Leyton House - Ilmor 1:19.517 +3.125
16 3   Satoru Nakajima Tyrrell - Honda 1:19.546 +3.154
17 30   Aguri Suzuki Larrousse - Ford 1:19.832 +3.440
18 25   Thierry Boutsen Ligier - Lamborghini 1:19.868 +3.476
19 22   Jyrki Järvilehto Scuderia Italia - Judd 1:19.954 +3.562
20 23   Pierluigi Martini Minardi - Ferrari 1:20.175 +3.783
21 24   Gianni Morbidelli Minardi - Ferrari 1:20.502 +4.110
22 11   Mika Häkkinen Lotus - Judd 1:20.611 +4.219
23 26   Érik Comas Ligier - Lamborghini 1:21.168 +4.776
24 17   Gabriele Tarquini AGS - Ford 1:21.219 +4.827
25 7   Mark Blundell Brabham - Yamaha 1:21.230 +4.838
26 8   Martin Brundle Brabham - Yamaha 1:21.280 +4.888
Vetture non qualificate
NQ 10   Alex Caffi Footwork - Porsche 1:22.190 +5.798
NQ 18   Stefan Johansson AGS - Ford 1:22.432 +6.040
NQ 9   Michele Alboreto Footwork - Porsche 1:22.739 +6.347
NQ 12   Julian Bailey Lotus - Judd 1:23.590 +7.198

Gara modifica

Al via Senna mantiene il comando davanti a Mansell, Patrese, Alesi, Berger e Prost, guadagnando poi un margine di circa tre secondi nei primi otto giri. A partire da questo momento, però, Mansell comincia ad avvicinarsi e per il ventesimo giro il vantaggio del brasiliano è ridotto a sette decimi. Al 17º giro Prost, temendo di rimanere bloccato dietro alla Benetton di Piquet, effettua un pit stop; Mansell lo imita al 26º passaggio, ma la sua sosta dura ben quattordici secondi e questo lo fa scendere in quarta posizione, alle spalle di Patrese ed Alesi. Dopo i pit stop di questi ultimi, Mansell si trova a sette secondi dal leader della gara Senna; il pilota britannico rimonta lo svantaggio dal rivale e sembra poterlo superare, ma al 50º giro è costretto ad una seconda sosta da una foratura.

Senna ha però problemi con il cambio, che per il 60º passaggio ha perso la quarta marcia; Mansell potrebbe ancora rappresentare un'insidia per il brasiliano, ma il pilota della Williams è costretto al ritiro al 61º giro, anch'egli per un problema al cambio. Il cambio di Senna perde via via tutte le marce, ad eccezione della sesta; il brasiliano, pur a costo di grandi sforzi ed arrivando a soffrire di forti dolori al braccio destro per cercare di cambiar (invano) le marce, riesce a rimanere in gara nonostante diverse volte nelle curve lente la sua McLaren quasi si fermi. Tuttavia Patrese, anch'egli afflitto da problemi al cambio, non riesce ad approfittare delle difficoltà del rivale e Senna vince la gara di casa davanti a Patrese, Berger, Prost, Piquet ed Alesi.

Tagliato il traguardo, Senna si lasciò andare ad un urlo isterico, non tanto per aver vinto per la prima volta nel suo natio Brasile, ma quanto più incredulo d'esser riuscito a condurre una tremenda lotta per cercare di tenere sotto controllo la macchina che gli causò crampi muscolari e febbre. Dopo aver fermato la sua monoposto lungo la Reta Oposta ormai esausto di energie, Senna non era quasi in grado di muoversi da solo e dovette essere sollevato di peso e portato al box McLaren a bordo di un'auto della sicurezza. Anche sul podio Senna continuò a mostrare segni di stanchezza, sollevando a malapena il trofeo.

Classifica modifica

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritirato Partenza Punti
1 1   Ayrton Senna McLaren - Honda 71 1:38:28.128 1 10
2 6   Riccardo Patrese Williams - Renault 71 + 2.991 2 6
3 2   Gerhard Berger McLaren - Honda 71 + 5.416 4 4
4 27   Alain Prost Ferrari 71 + 18.369 6 3
5 20   Nelson Piquet Benetton - Ford 71 + 21.960 7 2
6 28   Jean Alesi Ferrari 71 + 23.641 5 1
7 19   Roberto Moreno Benetton - Ford 70 + 1 giro 14
8 24   Gianni Morbidelli Minardi - Ferrari 69 + 2 giri 21
9 11   Mika Häkkinen Lotus - Judd 68 + 3 giri 22
10 25   Thierry Boutsen Ligier - Lamborghini 68 + 3 giri 18
11 21   Emanuele Pirro Scuderia Italia - Judd 68 + 3 giri 12
12 7   Martin Brundle Brabham - Yamaha 67 + 4 giri 26
13 32   Bertrand Gachot Jordan - Ford 63 Problemi all'alimentazione 10
Ritirato 5   Nigel Mansell Williams - Renault 59 Problemi al cambio 3
Ritirato 26   Érik Comas Ligier - Lamborghini 50 Problemi al motore 23
Ritirato 23   Pierluigi Martini Minardi - Ferrari 47 Testacoda 20
Ritirato 8   Mark Blundell Brabham - Yamaha 34 Problemi al motore 25
Ritirato 29   Éric Bernard Larrousse - Ford 33 Problemi al radiatore 11
Ritirato 22   Jyrki Järvilehto Scuderia Italia - Judd 22 Problema elettrico 19
Ritirato 33   Andrea De Cesaris Jordan - Ford 20 Problemi al motore 13
Ritirato 4   Stefano Modena Tyrrell - Honda 19 Problemi al cambio 9
Ritirato 16   Ivan Capelli Leyton House - Ilmor 16 Problemi alla trasmissione 15
Ritirato 3   Satoru Nakajima Tyrrell - Honda 12 Testacoda 16
Ritirato 15   Maurício Gugelmin Leyton House - Ilmor 9 Problema fisico 8
Ritirato 17   Gabriele Tarquini AGS - Ford 0 Problemi alla sospensione anteriore 24
Ritirato 30   Aguri Suzuki Larrousse - Ford 0 Problemi alla pompa della benzina 17
NQ 10   Alex Caffi Footwork - Porsche
NQ 18   Stefan Johansson AGS - Ford
NQ 9   Michele Alboreto Footwork - Porsche
NQ 12   Julian Bailey Lotus - Judd
NPQ 14   Olivier Grouillard Fondmetal - Ford
NPQ 35   Eric van de Poele Modena Team - Lamborghini
NPQ 34   Nicola Larini Modena Team - Lamborghini
NPQ 31   Pedro Chaves Coloni - Ford

Classifiche modifica

Costruttori modifica

Pos. Team Punti
1   McLaren - Honda 24
2   Ferrari 10
3   Williams - Renault 6
4   Benetton - Ford 6
5   Tyrrell - Honda 5
6   Larrousse - Ford 1

Statistiche modifica

Fonti modifica

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1991
                               
   

Edizione precedente:
1990
Gran Premio del Brasile Edizione successiva:
1992

Note modifica

  1. ^ f1pulse.com. URL consultato il 5 maggio 2009.

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