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Rex Harrison

attore inglese
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Sir Rex Harrison, all'anagrafe Reginald Carey Harrison (Huyton, 5 marzo 1908 – New York, 2 giugno 1990), è stato un attore britannico.

Rex Harrison fotografato da Allan Warren nel 1976 a Londra
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1965

Biografia modifica

Tipico rappresentante della figura del gentleman inglese, interprete misurato, elegante e disinvolto, Harrison iniziò la sua carriera d'attore all'età di 18 anni, lavorando al "Liverpool Rep Theatre". Il successo giunse con l'interpretazione nello spettacolo French Without Tears di Terence Rattigan, in cui dimostrò tutte le squisite capacità attoriali che gli consentirono di ottenere successivi ruoli di brillante protagonista in commedie leggere. Negli anni trenta e quaranta si affermò sia in Inghilterra che negli Stati Uniti come il "miglior attore di commedie leggere del mondo"[senza fonte], grazie al suo stile ironico e sofisticato, di cui fece ampio sfoggio nei lavori teatrali tratti da opere di grandi commediografi come Noël Coward, Christopher Fry e Thomas Stearns Eliot.

Negli stessi anni anche il cinema scoprì il suo talento. In Inghilterra ottenne il suo primo successo tratteggiando la gustosa figura di un reporter nel film La segretaria (1936) di Walter Reisch. Dotato di un humour sottile, divenne l'interprete ideale della commedia cinematografica inglese in pellicole quali Patrizia e il dittatore (1937) e Spirito allegro (1945).

Carriera modifica

Ma sarà a Hollywood che l'attore diverrà una vera star dello schermo, spaziando nei generi più disparati: dalle commedie sofisticate Infedelmente tua (1948) e Letto matrimoniale (1952), al film Anna e il re del Siam (1946), al thriller Merletto di mezzanotte (1960), ai film storici Cleopatra (1963), Il tormento e l'estasi (1965), concedendosi anche un'incursione nel genere fantasy con Il fantasma e la signora Muir (1947).

 
Harrison nel trailer di Cleopatra (1963)

L'attore continuò a recitare in teatro anche in America e, nel giro di dieci anni, si aggiudicò ben due Tony Award per la sua attività sul palcoscenico: nel 1949 grazie all'interpretazione nel drammatico Anne of the Thousand Days di Maxwell Anderson e nel 1957 per la sua performance dell'elegante Prof. Higgins nel musical My Fair Lady di Alan Jay Lerner, ispirato al Pigmalione di Shaw, applaudito sulle scene di Londra e di Broadway. Nel 1964 My Fair Lady diventò un film, per la regia di George Cukor, e Harrison venne chiamato a riprendere la sua interpretazione al fianco di Audrey Hepburn, guadagnandosi anche un premio Oscar.

Negli anni settanta e ottanta l'attore continuò l'attività artistica, dividendosi tra teatro, cinema e televisione. Nel 1989 venne nominato Sir dalla regina Elisabetta II d'Inghilterra.

Vita privata modifica

Nel 1934 sposò Collette Thomas, da cui ebbe un figlio (Noel, nato lo stesso anno), e dopo il divorzio nel 1942, si risposò con la collega Lilli Palmer (con cui visse a Portofino dal 1950 al 1955), sua compagna talvolta anche sulle scene, da cui ebbe un altro figlio e da cui divorziò poi nel 1957. Harrison si risposò altre quattro volte: con le attrici Kay Kendall (1957-1959) e Rachel Roberts (1962-1971), poi con Elizabeth Rees (1971-1975) e con Mercia Tinker (1978-1990). L'attore ebbe inoltre numerose relazioni sentimentali, una delle quali con l'attrice Carole Landis, morta suicida nel 1948[1].

Morì all'età di 82 anni a causa di un tumore al pancreas, tre settimane dopo la sua ultima apparizione teatrale, nello spettacolo The Circle di W. Somerset Maugham.

Filmografia modifica

Teatro modifica

Riconoscimenti modifica

Premio Oscar modifica

Golden Globe modifica

Tony Award modifica

Onorificenze modifica

— Londra, 1989

Doppiatori italiani modifica

Note modifica

  1. ^ Kenneth Anger, Hollywood Babilonia II, Adelphi Ed., 1986, pag. 241
  2. ^ Nelle scene aggiunte è doppiato da Michele Kalamera
  3. ^ La cinematografia italiana, 8-15 giugno 1946, p. 9.
  4. ^ Visto censura d'epoca del film su italiataglia.it
  5. ^ Dati del visto censura d'epoca su italiataglia.it
  6. ^ Anna e il re del Siam su ciakhollywood.com

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Collegamenti esterni modifica

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