Teresa di León

contessa di Portogallo
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Teresa (1080 circa – Galizia, 1º novembre 1130) fu contessa del Portogallo dal 1112, anno della morte del marito, al 1128, anno della sua deposizione.

Teresa di Léon
Miniatura raffigurante Teresa di León
Contessa del Portogallo
Stemma
Stemma
In carica1112 - 1128
PredecessoreEnrico di Borgogna
SuccessoreAlfonso Henriquez
Nome completoTeresa Alfonso
Altri titolisignora di Braga e contessa di Tordesillas
Nascitacirca 1080
MorteGalizia, 1130
Luogo di sepolturaCattedrale di Braga
Casa realeCasa di Navarra
PadreAlfonso VI
MadreJimena Núñez de Lara
ConsorteEnrico di Borgogna
FigliAlfonso del Portogallo
Urraca del Portogallo
Sancha del Portogallo
Teresa del Portogallo
Enrico del Portogallo
Alfonso Henriquez
Ritratto della contessa del Portogallo Teresa di León

Origine modifica

Secondo il Chronicon regum Legionensium[1] era figlia illegittima di Alfonso VI di Castiglia e della sua concubina Jimena Muñoz (?-1128), possibile figlia di Ugo Rodríguez di Guzmán (?-1040) e della principessa Jimena del León.[2][3][4]

Biografia modifica

 
La penisola iberica, all'inizio del XII secolo. La contea del Portogallo è parte del regno di Galizia.

La data di nascita di Teresa (circa 1080) è stata calcolata in base a quelle delle due figlie (tra il 1124 e il 1128) che lei diede al suo amante, Fernando Peres conte di Trava[2].

La sua matrigna, Costanza (circa 1046-1093), figlia del duca di Borgogna Roberto I e di Hélie de Samur, che era la terza moglie di suo padre Alfonso VI, nel 1087 invitò a corte[5] suo nipote Enrico di Borgogna, che si trovava in Castiglia per combattere i Mori, a cui fu promessa la mano di Teresa.

Nel 1092, molto probabilmente il 24 agosto, fu celebrato il matrimonio tra Enrico e Teresa[2].

Nel 1093 Alfonso VI concesse il governo del regno di Galizia al genero, il marito di sua figlia Urraca Raimondo[6] e, a Enrico, dopo averlo investito della signoria di Braga[5], concesse[5] la contea di Portogallo, in sottordine a Raimondo.

Siccome Raimondo pensava di succedere ad Alfonso sul trono di León e Castiglia, sempre tra il 1094 e il 1095, aveva convenuto con Enrico di lasciargli il regno di Galizia[7][8].

Enrico, stabilita la sua residenza a Guimarães, governò la contea del Portogallo (a sud del fiume Minho), praticamente in autonomia dal regno di Galizia[7], difendendola dagli attacchi dei Mori, che vennero sconfitti in parecchie battaglie[7].

Quando la vedova di Raimondo, Urraca, divenne regina di León e Castiglia, nel 1109, i nobili castigliani non gradirono (perché avrebbero preferito un re combattivo) e spinsero la regina a risposarsi. Così Urraca, nell'autunno dello stesso anno, si unì in matrimonio al re di Aragona e Navarra, Alfonso I il Battagliero. Tra i coniugi scoppiarono quasi subito le ostilità che portarono poi a una guerra civile. Enrico approfittò della situazione e continuò a governare la contea a suo piacimento, praticamente indipendente da Urraca[7].

Nel 1112 Teresa raggiunse il marito Enrico a Peñafiel, nel cui castello si era asserragliato il re d'Aragona e marito di Urraca Alfonso I il Battagliero, per sollecitare la sorellastra Urraca a mantenere la promessa fatta ad Enrico di consegnargli una parte del regno, per l'aiuto che gli dava nella guerra contro il marito.
La regina accondiscese alla divisione del suo regno; vedendo, però, che i soldati portoghesi trattavano Teresa come una regina, Urraca, indispettita, decise di fare la pace con il marito annullando il patto con Enrico e Teresa.
Il 22 maggio dello stesso anno però Enrico, combattendo ancora contro Urraca, morì nell'assedio della città di Astorga[7], mentre i coniugi Urraca e Alfonso stavano ormai rappacificandosi.

Teresa, definita dai cronisti bella e astuta, si precipitò a corte per reclamare i diritti che spettavano a lei ed all'unico figlio maschio sopravvissuto al padre, Alfonso Henríquez, il futuro Conquistatore, di circa tre. Non ottenendo soddisfazione accusò la sorellastra di volere avvelenare il marito; l'accusa probabilmente non era del tutto infondata perché Alfonso si stava separando dalla moglie, la regina Urraca, senza perderne i possedimenti. Ma i nobili e i cittadini leonesi e castigliani si schierarono con la regina e Alfonso fu costretto a rientrare in Aragona.
Teresa allora si rifugiò a Santiago di Compostela, dove con l'appoggio del vescovo Diego Gelmírez ottenne la contea del Portogallo in cambio della sottomissione alla regina.

Nel 1116 appoggiò la congiura, sempre contro la sorellastra, per incoronare re di Galizia il figlio di Urraca, Alfonso Raimundez; come compenso ricevette i distretti di Tui e Orense a nord del fiume Minho.

Nel 1117 dovette difendersi dagli attacchi dei musulmani che avevano espugnato i castelli posti a difesa di Coimbra e nel mese di giugno avevano messo l'assedio alla città. La presenza di Teresa tra i difensori galvanizzò la guarnigione della città che in capo a venti giorni sconfisse i musulmani, che si ritirarono. E dal novembre di quell'anno Teresa cominciò a farsi chiamare regina del Portogallo[7].

Regno di León
León
 

Garcia I
Ordoño II
Fruela II
Figli
Alfonso IV
Figli
Ramiro II
Ordoño III
Figli
Sancho I
Figli
Ordoño IV
Ramiro III
Figli
  • Ordono
Bermudo II
Figli
Alfonso V
Figli
Bermudo III
Sancha I con Ferdinando I
Figli
Alfonso VI (deposto, nel 1072, per pochi mesi, da Sancho II)
Figli
Urraca I
Figli
Alfonso VII
Ferdinando II
Figli
Alfonso IX
Figli
Sancha II e Dolce I
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Il confine tra la contea del Portogallo, il regno di Galizia e il regno di León. Nel nord della Galizia, tratteggiato di verde, il territorio dominato dalla famiglia di Trava.

Nel 1121 Gelmírez, che nel frattempo era stato promosso arcivescovo di Compostela, dal papa Callisto II, organizzò un complotto con la complicità di Fernando Peres di Trava, a cui partecipò anche Teresa, per portare Alfonso Raimúndez sul trono al posto della madre, che immediatamente attaccò la sorellastra occupando la contea del Portogallo fino al fiume Duero. Teresa e il conte di Trava si rifugiarono nel castello di Lanhoso, dove furono assediati[9].
Non si sa come ma Teresa riuscì a cavarsela ancora una volta e riconoscendosi vassalla di Urraca venne confermata contessa di Portogallo e ricette il dominio sui distretti di Zamora, Toro, Salamanca e Avila.
Comunque Teresa, secondo la Historia compostelana[10] divenne l'amante di Fernando Peres, che era il fratello del genero di Teresa, Bermudo Peres di Trava[7].

Nel 1123, nonostante il figlio Alfonso Enriquez avesse raggiunto la maggiore età, Teresa continuò a governare il Portogallo assieme a Fernando Peres[7].

Nel 1126, alla morte della sorellastra, non ritenendosi più vincolata ai patti del 1121, non riconobbe come suo superiore il nuovo re di León e Castiglia, Alfonso Raimúndez (Alfonso VII).
Nella primavera del 1127 Alfonso attaccò il Portogallo ed in sei settimane obbligò Teresa a riconoscere la sua supremazia.
Artefice della riappacificazione fu ancora una volta l'arcivescovo Gelmírez, ma i nobili portoghesi ritennero altrettanto responsabile il conte di Trava, che era divenuto anche conte di Porto e di Coimbra ed i baroni galiziani che governavano con Teresa.
L'opposizione a Teresa prese corpo quando all'inizio del 1128, a Braga, il figlio di Teresa, il diciottenne Alfonso Henriquez, rese pubbliche le sue intenzione di non riconoscersi vassallo del re di León e Castiglia; tutti i nobili a sud del fiume Minho appoggiarono Alfonso, contro la madre, e si radunarono nei dintorni di Guimarães.
Teresa mise insieme un esercito galiziano-portoghese che si diresse verso Guimarães e si scontrarono in una località vicina a Guimarães (battaglia di San Mamede). Teresa ed il suo amante, Fernando Peres, furono sconfitti.

Dopo la sconfitta Teresa e Fernando furono catturati durante la fuga ed espulsi immediatamente dal Portogallo[7].
Un'altra versione narra che Teresa si ritirò in un convento a Póvoa de Lanhoso; mentre una terza versione dice che il figlio l'abbia imprigionata nel castello di Lanhoso; addirittura una quarta dice che il figlio l'abbia condannata e fatta uccidere. In ogni caso Teresa morì, molto probabilmente nei suoi possedimenti galiziani, nel 1130.

I suoi resti mortali furono in un periodo successivo traslati nella cattedrale di Braga, dove ancora oggi riposano accanto alle spoglie del suo primo marito, il conte Enrico di Borgogna.

Discendenza modifica

Teresa diede a Enrico sei figli[7][11]:

  • Alfonso del Portogallo (circa 1098-prima del 1110)
  • Urraca del Portogallo (circa 1100- dopo il settembre 1161), sposò nel 1120 Bermudo Pérez di Trava(?-1161), conte di Trastamara, figlio di don Pedro Froilaz di Traba e della sua seconda moglie, Mayor Rodríguez. Un documento del 1161 conferma che in quella data Urraca Enriquez era ancora viva
  • Sancha del Portogallo (circa 1102-23 marzo 1143) che sposò Fernando Méndez, signore di Braganza
  • Teresa del Portogallo (1102-?) che sposò Sancho Núñez
  • Enrico del Portogallo (1106-prima del 1110)
  • Alfonso Henríquez (1109-1185), dal 1128 conte del Portogallo e dal 1139 re del Portogallo, noto come Alfonso I il Conquistatore

Diede al suo amante Fernando Peres di Trava due figlie[12]:

  • Sancha Fernández di Trava (circa 1125-dopo il 4 maggio 1184), che si sposò tre volte, nel 1150, con il conte Álvaro Rodríguez (?-1167), poi, nel 1170 circa, con il conte Pedro Alfonso (?-1173) e infine, nel 1178, con il conte Gonzalo Rodríguez (?-1205)
  • Teresa Fernández di Trava (circa 1126-?), che sposò, nel 1142 circa, Nuño Pérez di Lara (1112-Cuenca 1177)

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Sancho III Garcés di Navarra García II Sánchez di Navarra  
 
Jimena Fernández  
Ferdinando I di Castiglia  
Munia di Castiglia Sancho Garcés  
 
Urraca Gomez  
Alfonso VI di León  
Alfonso V di León Bermudo II di León  
 
Elvira Garcés di Castiglia  
Sancha I di León  
Elvira Menéndez de Melanda Menendo González  
 
Toda Domna  
Teresa di León  
 
 
 
 
 
 
 
Jimena Núñez de Lara  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Il Chronicon regum Legionensium è la storia dei re di León dall'inizio del regno di Bermudo II (982) fino alla morte di Alfonso VI (1109), scritta verso il 1120 dal vescovo e storico Pelagio da Oviedo, detto il favolista per le molte invenzioni.
  2. ^ a b c (EN) Dinastie reali di Castiglia
  3. ^ (EN) Dinastie reali di Navarra-genealogy
  4. ^ (DE) Alfonso VI genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  5. ^ a b c (EN) Duchi di Borgogna
  6. ^ (EN) Nobiltà del regno di Borgogna
  7. ^ a b c d e f g h i j (EN) Portogallo
  8. ^ Ma le cose poi andarono diversamente, perché Raimondo, nel 1007, premorì ad Alfonso VI, che quando a sua volta, nel 1009 morì, lasciò unica erede la figlia Urraca, deludendo Enrico che si aspettava la Galizia
  9. ^ Molto probabilmente fu in questo periodo che la regina del Portogallo, Teresa e Fernando Peres conte di Trava divennero amanti
  10. ^ La Historia compostelana è una cronaca scritta in latino dall'arcivescovo di Santiago di Compostela, Diego Gelmírez, inerente ai regni di Alfonso VI, Urraca e Alfonso VII, fino al 1139.
  11. ^ (EN) Capetingi
  12. ^ (EN) Nobili di Castiglia

Bibliografia modifica

  • Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865–896
  • Edgar Prestage, Il Portogallo nel medioevo, in «Storia del mondo medievale», vol. VII, 1999, pp. 576–610

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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