Barbera d'Asti

vino DOCG piemontese
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La Barbera d'Asti è un vino a DOCG la cui produzione è consentita in numerosi comuni delle province di Asti e Alessandria.

Barbera d'Asti
Disciplinare DOCG
Barbera d'Asti - Cascina Castlet
Bandiera dell'Italia Italia
  Piemonte
Decreto del 9 gennaio 1970
Regolamenta le seguenti tipologie:
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Zona di produzione modifica

La zona di produzione comprende l'intero territorio dei seguenti comuni:

La sottozona Tinella comprende l'intero territorio dei comuni di Costigliole d'Asti, Calosso, Castagnole delle Lanze, Coazzolo e Isola d'Asti (per i terreni a destra della strada Asti-Montegrosso)

La sottozona Colli Astiani comprende l'intero territorio dei comuni di Mongardino, Vigliano d'Asti, Montegrosso d'Asti, Montaldo Scarampi, Rocca d'Arazzo, Azzano d'Asti; le circoscrizioni Montemarzo e San Marzanotto Valle Tanaro nel comune di Asti e il territorio a sinistra della strada Asti -Montegrosso d'Asti nel comune di Isola d'Asti.

Storia modifica

Una prima traccia della Barbera si riscontra in uno scritto del XVII secolo conservato nel municipio di Nizza Monferrato. Nel 1798, entra ufficialmente nell'elenco dei vitigni piemontesi quando viene redatta la prima Ampelografia dal conte Nuvolone della Società Agraria di Torino.[1]

Nel 1873 Leardi e Demaria, in Ampelografia della Provincia di Alessandria citano il vitigno Barbera come "[...] una delle basi principali dei vini dell'Astigiano e del basso Monferrato, dove è indigeno e da lunghissimo tempo coltivato".[2]

Si diffonde rapidamente nell'Ottocento e nel Novecento e oggi è considerato il principale vitigno a bacca nera del Piemonte.

Tecniche di produzione modifica

I vitigni con cui è consentito produrla sono Barbera per almeno il 90%; per la parte restante altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.

Il sistema di allevamento privilegiato è il Guyot, perfettamente adatto alle condizioni climatiche presenti e alle alte richieste in radiazione solare. I terreni sono calcarei e mediamente profondi.

La denominazione di origine può essere accompagnata dalla menzione "vigna"

Disciplinare modifica

La Barbera d'Asti è stata istituita come vino a denominazione controllata con DPR 09.07.1967

  • È stata trasformata in DOCG con DM 29.11.1993

In seguito è stata modificata con

  • DPR 09.01.1970 G.U. 73 -23.03.1970
  • DM 08.07.2008 G.U. 169 -21.07.2008
  • DM 17.09.2010 G.U.236 -08.10.2010
  • DM 30.11.2011 G.U.295-20.12.2011
  • DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del MipaafSezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP
  • Approvato con regolamento di esecuzione (UE) 2019/889 della Commissione Europea del 22 maggio 2019.

Tipologie modifica

In etichetta, oltre alla denominazione storica, è consentito apporre la menzione "vigna", riservata ad aree molto ristrette e opportunamente registrate: esiste anche la tipologia "superiore", a cui sono ascritte le due sottozone "Tinella" e "Colli Astiani".

Barbera d'Asti modifica

vino base vigna
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol. 12,50% vol.
acidità totale minima 4,5 g/l.
estratto secco minimo 24,00 g/l
resa massima di uva in vino 70 %
invecchiamento minimo 4 mesi

Caratteri organolettici modifica

Abbinamenti consigliati modifica

Barbera d'Asti superiore modifica

titolo alcolometrico minimo 12,50% vol.; con indicazione di “vigna” 12,50% vol.
acidità totale minima 4,5 g/l.
estratto secco minimo 25,0g/l
resa massima di uva in vino 70 %
invecchiamento minimo 14 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte

Caratteri organolettici modifica

Abbinamenti consigliati modifica

Sottozona Tinella modifica

titolo alcolometrico minimo 13,00% vol
acidità totale minima 5,0 g/l
estratto secco minimo 26,0 g/l
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento minimo 24 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte e sei mesi in bottiglia

Caratteri organolettici modifica

Abbinamenti consigliati modifica

Sottozona Colli Astiani modifica

Può essere denominata anche Astiano

titolo alcolometrico minimo 13,00% vol
acidità totale minima 5,0 g/l
estratto secco 26,0 g/l
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento minimo 24 mesi, di cui almeno 6 mesi in botte e sei mesi in bottiglia

Caratteri organolettici modifica

Abbinamenti consigliati modifica

Note modifica

  1. ^ a b c Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita "Barbera d'Asti", su catalogoviti.politicheagricole.it.
  2. ^ Ebook Mondadori, 2009 - EAN-131209009805985

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica