Basket Mestre 1958
Gemini Basket Mestre 1958 Pallacanestro ![]() | |||
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«grifoni, I Biancorossi» | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Simboli | Grifone | ||
Dati societari | |||
Città | Mestre | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | FIBA Europe | ||
Federazione | FIP | ||
Campionato | Serie B | ||
Fondazione | 1958 | ||
Scioglimento | 1989 | ||
Rifondazione | 2009 | ||
Rifondazione | 2012 | ||
Denominazione | Basket Mestre (1958-1989) Basket Mestre (2009-2012) Basket Mestre 1958 (2012-presente) | ||
Presidente | ![]() | ||
General manager | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
Impianto | PalaVega (400 posti) | ||
Sito web | www.basketmestre.it | ||
Il Basket Mestre 1958, comunemente noto come Basket Mestre o per ragioni di sponsorizzazione come Gemini Mestre, è una società di pallacanestro maschile italiana con sede a Mestre (città metropolitana di Venezia), in località Trivignano.
È stato rifondato nel 2009, con l'intento di perpetuare la tradizione della precedente società, esistita fra il 1958 e il 1989. Tale società ha giocato in serie B nella stagione 1961-62 e ha ottenuto la promozione in serie A (seconda serie) da dove però retrocede l'anno successivo. Successivamente dalla stagione 1974-75 alla stagione 1987-1988 ha disputato il massimo campionato italiano tra Serie A1 e Serie A2. Per tre volte ha disputato la Coppa Korać.
Il Basket Mestre ha raggiunto i quarti di finale per l'assegnazione dello scudetto nel 1980-81. Inoltre ha vinto 6 titoli nazionali giovanili nelle categorie: Allievi, Juniores, Cadetti e Propaganda (dal 1975 al 1984, 1^ in Italia) e producendo giocatori arrivati a giocare nella squadra Nazionale (Villalta, Coldebella, Pilutti, Ancilotto).
Nella stagione 2021-2022 milita in Serie B, terzo livello del campionato italiano di pallacanestro.
Il Basket Mestre non va confuso con un'altra squadra cittadina: i Bears Mestre. Questi ultimi, nati nel 1990, hanno disputato alcune stagioni di Serie B d'Eccellenza a cavallo tra gli anni novanta e gli anni duemila, sfiorando la promozione in A2 nel 1999.
StoriaModifica
Anteprima del basket a MestreModifica
Il primo campo di pallacanestro a Mestre fu previsto nel progetto dello stadio Francesco Baracca che prevedeva un campo da mt. 27 x 11 (molto lungo, per il tempo: basti pensare che poi i campi di pallacanestro furono da 26 x 14 fino agli anni 2000 ed attualmente sono 28 x 15) situato nella semilunetta nord del campo polisportivo stesso. Il progetto è datato 12 ottobre 1923 ed approvato il 17 successivo. Seguì una lettera da parte della Reale Confederazione di Ginnastica indirizzata a Turrini Lucrezia (C/O Hotel Vivit, Mestre) contenente il regolamento della pallacesto. I signori e signore mestrine si allenarono al tiro nel 1924-25 su un canestro fatto con una cesta della frutta di 45 cm di diametro e situato a 3 metri d'altezza presso la bottega dell'ambulante di frutta Toffanello Enrico e situato all'angolo tra il viale Garibaldi e la via Spalti (fronte scuola Ticozzi).
All'inaugurazione delle strutture del campo polisportivo, effettuata il 14 giugno 1925 vi fu anche una partita amichevole di pallacanestro (Novara Asej-Imea, terminata 28-12[1]), nonché una gara goliardica ai tiri liberi tra Reyer Venezia (che stava allestendo la propria squadra di pallacanestro) e signore mestrine, vinta da quest'ultime[2]. Il nascente basket mestrino però poi subì uno stop, causato dalla mancanza dei canestri (la Reyer se li era portati via, nonostante la Reale Confederazione di Ginnastica li avesse destinati a Mestre).
I primi anniModifica
Il Basket Mestre nasce nel 1958 presso il campetto della chiesa di Sant'Antonio a Marghera sotto la presidenza Corich, ma solamente una stagione dopo si trasferisce nella palestra del Dopolavoro Edison (successivamente Dopolavoro Montedison). La squadra cresce, e gioca già in serie B nella stagione 1961-62 ed ottiene la promozione in Serie A (seconda serie) dove però la prima apparizione sarà fugace, in quanto retrocede l'anno successivo ma da ricordare per i primi derby con la Reyer Venezia. Le due stagioni seguenti vengono giocate ancora in serie B, mentre la stagione 1965-66 vede la riforma dei campionati e le serie da "A Elite", "A" e "B" cambiano nome in "A", "B" e "C" e riducono il numero di squadre partecipanti.
Sempre con lo sponsor Leacril la squadra vince il girone C di Serie C 1965-1966 ma perde le finali promozione contro l'Alpan Casale e deve aspettare il 1969 per salire di categoria.
Cambiato lo sponsor in Fluobrene, il Basket Mestre fa il salto di qualità con una serie di campionati di buon livello nella serie cadetta dal 1969-1970 al 1973-74 a guida di Augusto Giomo. Dopo la prima salvezza raggiunta con tranquillità, nel successivo campionato, Mestre, impreziosita dall'arrivo di Giorgio Cedolini, lotta fino alle ultime giornate con la Gorena Padova, per la promozione in A. La stagione successiva 1971-72 registra il quarto posto in classifica e il debutto del sedicenne Renato Villalta, mentre arrivano le prime soddisfazioni dal settore giovanile con il minibasket (all. Giampaolo Donega) si classifica secondo al torneo nazionale (preannunciando il primo scudetto giovanile di tre anni successivo),
Dopo una stagione a Padova nel 1973-1974 rientrano Cedolini e Gracis, e con l'esplosione di Renato Villalta la squadra mestrina vince il Girone B qualificandosi quindi al girone finale, che vede l'affermazione di Mestre a pari merito con la Scatto IBP Roma e la storica promozione in Serie A 1974-75.
La Serie AModifica
Già da qualche anno il Basket Club Mestre si era trasferito nel nuovo Palasport di via Olimpia, il "C.O.N.I." (ora intitolato a Davide Ancilotto); ma l'impianto è troppo piccolo per ricevere l'omologazione necessaria per le partite di Serie A con la squadra che deve trasferirsi a Castelfranco Veneto. Ed è là che il 26 gennaio 1975 si registra il primo derby ufficiale di Serie A1 in casa mestrina, che viene vinto dalla Duco Mestre sulla Canon Venezia per 87-85, con i due liberi decisivi segnati dal capitano Giorgio Cedolini, bandiera Reyer negli anni '60. Magra consolazione tuttavia, perché con la sconfitta agli spareggi del maggio 1975 a Genova con la IBP Roma e la Alco Bologna arriva la retrocessione nella nascente serie A2. La stagione è comunque da ricordare per il trionfo della squadra DUCO Under 15 che si assicura il primo scudetto giovanile della società, proprio con il gruppo che nel 1972 aveva conquistato il secondo posto alle finali nazionali Propaganda.
Le due successive stagioni 1975-76 e 1976-77, giocate in via Olimpia, si concludono con un buon 5º e 6º posto. Nel 1976 il marchio Duco lascia il posto al marchio Vidal come main sponsor e Mestre cede alla Sinudyne Bologna il ventunenne Renato Villalta per la stratosferica cifra, al tempo, di 400 milioni di lire (circa 4 milioni di euro ai giorni nostri considerati gli effetti inflazionistici).
Nella Serie A2 1977-78, Mestre parte male e il 10 gennaio esonera Sergio Curinga, sostituito da Roberto Zamarin. A fine campionato, la Vidal Mestre arriva allo spareggio di Trieste con la Mobiam Udine che vede la sconfitta della formazione mestrina e la retrocessione in Serie B.
Il Mestre di CeladaModifica
Tuttavia nell'estate il patròn del Basket Alessandria, Pieraldo Celada, trasferisce la società a Mestre portandosi dunque dietro i diritti di A2 conquistati con la promozione nel precedente campionato di B, lo sponsor Superga, l'allenatore Massimo Mangano e qualche giocatore, concludendo l'estate con il roboante ingaggio della coppia di americani Dulaine Harris e Harthorne Wingo, quest'ultimo vincitore nel 1973 del titolo NBA con i New York Knicks e poi protagonista in Serie A1 con Cantù (due Coppe delle Coppe). Inoltre apre il Palazzetto di Via Cavergnaghi, successivamente intitolato a Giuseppe Taliercio, nuova capiente casa del Basket Mestre. Risultato: Serie A1.
L'anno successivo la squadra retrocede dopo lo spareggio di Milano presso il Palasport di San Siro contro la Scavolini Pesaro, perso di un punto all'ultimo secondo[3]. La partita è ricordata per il seguito record di tifosi al seguito delle due squadre: circa 5000 pesaresi al seguito (77 pullman) e oltre 3000 mestrini (39 pullman).
Il campionato 1980-1981 vede l'arrivo di Chuck Jura (lo "sceriffo del Nebraska") e John Brown, e il pronto ritorno di Mestre in Serie A1. All'epoca le neopromosse dalla A2 disputavano i play-off scudetto e Mestre riesce a sconfiggere in due partite la Ferrarelle Rieti di Willie Sojourner e Roberto Brunamonti qualificandosi per i quarti di finale playoff, sfiorando poi la vittoria contro l'Olimpia Billy Milano di Dan Peterson in gara-1 al PalaLido, prima di cedere in gara-2 e terminare così la stagione.
Nel 1981-82, sempre con Chuck Jura e John Brown e con un nucleo di giocatori italiani quali Andrea Forti, Fabio Colombo, Franz Arrigoni e l'esordiente Stefano Teso (che diverrà poi anche capitano), sono appena sei i punti in classifica al giro di boa: Mestre, targata in quella stagione Jesus Jeans, è ultima alla pari con la Bartolini Brindisi. Ma la squadra fa seguire un ottimo girone di ritorno (vincendo anche con le grandi Varese, Milano, Roma) fino a raggiungere una buona posizione di centroclassifica ed ottiene la salvezza con una giornata d'anticipo sfiorando i playoff, non raggiunti per i risultati negli scontri diretti con la Lattesole Bologna. Si chiude così l'era Mangano dopo quattro stagioni. Nel 1982-1983 con l'avvento del marchio Lebole la squadra viene rinnovata pesantemente e affidata all'allenatore spagnolo Moncho Monsalve che viene poi sostituito dall'allenatore delle giovanili Claudio Bardini: è una stagione travagliata che termina con la retrocessione in Serie A2. Nella stagione l'unico successo significativo è la vittoria contro il Banco Roma con i 22 punti segnati da Paolo Lanza (record personale).
Tornata in Serie A2 Mestre vede un ridimensionamento del budget e l'arrivo di Bill Collins e Craig Shelton e chiude il 1983-1984 in undicesima posizione. Nel luglio 1984 il Basket Mestre segna il record nazionale di prima società a conquistare il titolo in tutte le categorie dei titoli nazionali giovanili, vincendo il titolo mancante della squadra "Propaganda". Nel 1984-85 arriva il marchio Pepper; con la seconda stagione di Craig Shelton, arriva Ray Tolbert e debutta Claudio Pilutti. Altra salvezza per il Basket Mestre. Il 1985-86 vede l'arrivo a Mestre dell'allenatore Gianni Asti e di Steve Lingenfelter, che rimane in squadra per tre stagioni. Il "Fernandel di Mestre" (così era chiamato Steve per la particolare somiglianza al noto attore) nella stagione è il giocatore dalla miglior % al tiro del campionato con oltre il 70% e aiuta Mestre a mantenere la categoria.
Nel 1986-87 la squadra allenata da Gianni Asti vede l'arrivo di Mauro Procaccini, Moreno Sfiligoi e David Lawrence, con l'esordio di Claudio Coldebella: Mestre sfiora ben 2 volte la promozione in Serie A1; dapprima in regular season dove perde il derby con la Benetton Treviso già promossa in A1 e quindi consente alla Liberti Firenze di salire di categoria grazie agli scontri diretti favorevoli con la compagine mestrina, e poi nella fase di playoff/playout dove la differenza canestri negli scontri diretti premia l'Ocean Brescia.
L'anno successivo (sponsor Cuki) il Basket Mestre viene affidato nuovamente a Massimo Mangano (successivamente esonerato): la squadra dopo molte traversie e una girandola di giocatori statunitensi retrocede in Serie B1 salutando la Serie A dopo 14 stagioni.
Gli anni buiModifica
La stagione 1988-89 in serie B1 vede il trasferimento dei migliori giocatori e dei migliori talenti del settore giovanile a Desio, dove Celada era appena diventato proprietario. A Mestre la squadra è preparata per un campionato di vertice, allenata da Giulio Melilla, con il ritorno di Fabio Colombo ed un nucleo esperto. Ma la stagione non va come desiderato e dopo un buon girone d'andata la squadra sprofonda in classifica e termina il campionato al terz'ultimo posto con la retrocessione in Serie B2.
Nell'estate successiva arriva la cessazione dell'attività: il titolo sportivo della Serie B2 del Basket Mestre viene ceduto al Montichiari ed il settore giovanile rimanente (portati i migliori a Desio) viene fuso con quello della Reyer Venezia, che nel 1990 si trasferisce poi in terraferma per la revoca dell'omologazione al Palasport Arsenale per motivi di sicurezza.
Gli anni '90 vedono come formazione di punta del basket mestrino prima la Pallacanestro Mestrina, che però gioca una sola stagione di Serie B2 prima di retrocedere, e successivamente nel 1997 i Bears Mestre che acquistano i diritti di Serie B1 da Parma e che nel 1998-1999 arrivano a giocare la finale per la promozione in Serie A2, persa contro Vicenza ai supplementari della decisiva gara-3 in un Palasport Taliercio finalmente gremito. È un colpo dal quale i Bears Mestre non si riprendono più e arriva prima la retrocessione in B2, poi nel 2007 l'acquisizione da parte della Reyer Venezia tornata ai vertici nazionali (che in tale modo si prende il Palasport Taliercio allora in concessione ai Bears), e la chiusura dell'attività senior nel 2008.
La rifondazioneModifica
Nel 2009 il Basket Club Mestre viene rifondato da un gruppo di appassionati driocasa.it col tentativo di mantenere viva la tradizione del basket mestrino in città con lo storico nome del Basket Mestre. Nella stagione 2010-2011 la rifondata società iscrive una squadra al campionato di Promozione veneziana (sfiorando la promozione in serie D, persa con il "Litorale Nord"), e nel 2011-2012 riavvia anche l'attività del settore giovanile e minibasket (perdendo ancora la promozione in serie D in Gara3 contro l'Alvisiana Venezia).
Il Basket Mestre 1958Modifica
Nel 2012 viene fondata da Guglielmo Feliziani una nuova società che acquisisce i diritti di Serie C regionale con il nome di Basket Mestre 1958, in accordo con il gruppo di appassionati titolare del Basket Club Mestre dal 2009. Il Basket Mestre 1958 nelle stagione 2012-13 conquista la Divisione Nazionale C, e sfiora la promozione in Serie B nella stagione successiva partecipando inoltre alla Coppa di Lega di categoria. Seguono poi un paio di stagioni deludenti con la società che non si qualifica alla fase promozione nel 2014-15 ed esce ai quarti di finale playoff nel 2015-16, stagione segnata dall'avvicendamento in panchina tra Davide Toffanin, allenatore dal 2012 della squadra, e Marzio Longhin a seguito di un periodo negativo a gennaio.
Nel 2016-17 la squadra parte male e dopo la quinta giornata ritorna Davide Toffanin come allenatore capo. La società rimane coinvolta nel caso dei mancati requisiti per la partecipazione dei giocatori statunitensi alle categorie nazionali non professionistiche e deve perdere gli americani Steve Custis e Alssene Saintilus; una grande reazione del gruppo permette di partecipare ai playoff, vincere i quarti di finale contro lo Jadran Trieste e perdere solo ai supplementari di gara-3 la semifinale contro Oderzo.
Nella stagione 2017-2018 subentra alla guida della squadra coach Fabio Volpato. La stagione parte male, col Basket Mestre nelle posizioni inferiori della classifica per tutto il girone d'andata, ma il girone di ritorno è splendido (una sola sconfitta) e i playoff vedono la sconfitta in gara 3 di finale contro la Rucker San Vendemiano, dopo che i biancorossi erano +7 e palla in mano a 2'30" dalla fine. Nella stagione 2018-2019 la regular season è trionfale con una sola sconfitta in 30 partite; ai playoff si raggiunge la finale, ma l'esito è negativo con la sconfitta 2-0 contro la Falconstar Monfalcone. La società viene comunque ripescata per la partecipazione al campionato di Serie B (pallacanestro maschile) per la stagione 2019-2020.
La Serie B 2019-20 e 2020-21Modifica
Nella stagione 2019-2020 il Basket Mestre conferma coach Fabio Volpato e parte del nucleo delle passate stagioni di Serie C. L'inizio di stagione è traumatico, con 7 sconfitte consecutive ad aprire l'annata. La società decide di confermare la fiducia all'allenatore e di intervenire sul mercato giocatori, con l'arrivo di Castelli e Perez. La squadra ha una pronta reazione e riesce a risalire la classifica, arrivando all'ottava posizione che sarebbe valsa la partecipazione ai playoff prima della chiusura anticipata della stagione a causa della pandemia di COVID-19.
La stagione 2020-2021 (con una particolare formula) parte invece bene (3 vittorie su 4 partite) ma poi, anche a causa di infortuni a giocatori fondamentali, il Basket Mestre incappa in una serie di 7 sconfitte consecutive, riprendendosi solo il 21 febbraio con la vittoria contro il Guerriero UDP Padova (86-81). La domenica successiva Mestre perde di un punto con l'altra squadra padovana (Virtus Padova), ed il mercoledì 10 marzo il coach Fabio Volpato viene esonerato e sostituito da Piero Coen, che debutta il 21 marzo alla prima partita della "seconda fase" con una vittoria (81-77) contro la Virtus basket Civitanova. Dopo la partita persa a Jesi il mercoledì successivo, Mestre si riprende la domenica 28 marzo vincendo (81-72) contro il Giulia Basket Giulianova. Dopo altre 2 sconfitte, Mestre il 21 aprile va a vincere (78-65) a Montegranaro e la domenica successiva vince (68-62) con il Ristopro Fabriano (sfida storica della serie A2 negli anni '80) e si allontana dalla retrocessione diretta, rimanendo in corsa per la salvezza "senza playout". Deciderà tutto la sfida con il Luciana Mosconi Ancona del 2 maggio, partita che viene vinta (73-58). Bisognerà attendere il recupero della partita della Pontoni Falconstar Monfalcone (con Fabriano sabato 8 maggio) per la classifica finale. A detta partita Fabriano giunge già con il matematico primato e schiera le "seconde linee" (onde non rischiare i migliori, in vista dei playoff) e quindi realizza il "biscotto" perdendo la partita. Mestre accede quindi ai playout che si svolgeranno il 16,18 (Mes.), 21,23 (Mont.) e 26 maggio (Mes.) contro il Montegranaro. Le partite vengono rinviate (al 2, 4 e 6 giugno) a causa del Covid per 9 giocatori su 10 del Montegranaro. Il Vega Mestre vince 3-0 (67-58, 81-73 e 62-56 a Montegranaro) e si salva (con i rimpianti delle 5 partite perse di un punto nella prima fase del campionato).
La Serie B 2021-22Modifica
La stagione 2021-22 vede l'arrivo dello sponsor Gemini, del nuovo allenatore Andrea Ferraboschi, ed una squadra rivoluzionata per 6/13 con l'arrivo di due pivot (Matías Bortolín e Arsenije Stepanovic). Sin dalle prime gare la squadra è prima in classifica (ottobre - novembre, 8/8, prima solitaria dopo l'ottava giornata), poi gli infortuni ai due pivot portano ad un calo di rendimento ed alla perdita di tre partite. Alla pausa natalizia (tredici giornate) è terza con 20 punti, ed alla fine del girone d'andata rimane sempre terza. L'anno nuovo comincia con un rinvio (San Vendemiano) e poi due vittorie (Fiorenzuola e in casa contro il WithU Bergamo) ed un altro rinvio (Bernareggio) che la portano a 24 punti, poi il 6 febbraio (con oltre 20 giorni di stop) la sconfitta a Desio (Rimadesio-Gemini 81-76), ma rimane terza pari merito (Rucker San Vendemiano). La domenica successiva la Gemini perde in casa contro il Civitus Allianz Vicenza ed il sabato 19 febbraio perde al supplementare (87-80 buttando la partita, avendo anche avuto un vantaggio di 16 punti) a San Lazzaro di Savena col Bologna Basket 2016 (che lotta per la salvezza), inserendosi in "periodo nero" di crisi di risultati, e scivola quarta, con due partite da recuperare. Il 27 febbraio ritorna la vittoria (92-71) contro la Pontoni Falconstar Monfalcone, scacciando le arie di crisi. Il mercoledi successivo il recupero con San Vendemiano e la Gemini (avanti di 4 ad un minuto dalla fine) al fotofinish perde di un punto (66-65) con l'ultimo tiro che si ferma sul ferro. Dopo la vittoria con Olginate (84-70) il 13 marzo il recupero con Bernareggio, dove Mestre vince (97-78) agguantando e superando per differenza canestri negli scontri diretti San Vendemiano, al terzo posto in classifica con 30 punti. La domenica successiva vince a Crema (87-70) (rimanendo al terzo posto con 2 punti di vantaggio sul San Vendemiano, perdente a Cividale) ed il 27 marzo vince in casa con il Lumezzane (64-52) portandosi a 34 punti e con la matematica certezza di disputare i playoff. Anche il mese di aprile comincia con una vittoria (Jesolo, 76-74) e mantiene la terza posizione in classifica (36 punti), festeggiando le 100 vittorie in trasferta del "nuovo" Basket Mestre (dalla rinascita). Domenica 10 aprile vede la sfida casalinga con Ferraroni Ju.Vi. Cremona seconda in classifica che si gioca l'aggancio al primo posto, partita che viene persa 77-72 e Mestre viene raggiunta a 36 punti dal San Vendemiano. Segue la proibitiva trasferta di Cividale del Friuli con l'altra prima in classifica, partita che viene persa ma Mestre mantiene la terza posizione grazie alla contemporanea sconfitta di San Vendemiano a Cremona. La domenica successiva Mestre perde a Padova contro l'Antenore Energia e passa quarta in classifica, posizione poi mantenuta sino alla fine del campionato. Ai Playoff incontra al primo turno la squadra di Pavia. Al PalaVega vince (84-75) la prima partita della serie, bissandosi 2 giorni dopo (80-68). Si reca poi il venerdì 20 al PalaRavizza di Pavia per la terza partita che perde (81-69), perdendo poi anche la quarta (80-70) e rinviando tutto al mercoledì 25 al Palavega, partita vinta dalla Riso Scotti Pavia (67-56) e Mestre saluta i sogni di promozione in A2[4]. Il venerdi 27 l'annuncio societario dell'esonero di allenatore (Andrea Ferraboschi) e vice (Gabriele Longo), dimostratisi inadeguati. Il 9 giugno l'annuncio del nuovo allenatore: Cesare Ciocca.
La Serie B 2022-23Modifica
La stagione 2022-23 comincia con la Supercoppa di serie B dove Mestre sconfigge dapprima la Falconstar Monfalcone, poi la Brianza Casa Basket 2022 e successivamente la Rucker San Vendemiano. Per l'accesso alle Finalfour di Forlì, martedi 20 settembre l'incontro dei quarti a Orzinuovi con l'AgriBertocchi (proveninente dalla A2), partita difficile con Matías Bortolín che gioca solo 7 minuti ed esce per infortunio, ed alla fine Mestre perde (75-59) venendo eliminata. L'AgriBertocchi Orzinuovi vincerà poi la Supercoppa (70-68 la finale con Roseto). Alla prima giornata Mestre sbanca Reggio Calabria (87-76), alla seconda vince con la Rimadesio Desio (77-56) ed alla terza a Padova contro l'Antenore Energia (80-74). Vince ancora la quarta in casa contro Crema (70-64), poi la quinta a Lumezzane (59-71) e la sesta con la Virtus Ragusa (82-58). La prima sconfitta arriva il 13 novembre a Mestre dalla pariclassifica Rucker San Vendemiano (73-81) e Mestre passa terza in classifica. Il sabato successivo la vittoria (84-82) a Bernareggio con la Lissone Interni Brianza Casa Basket cui segue la vittoria casalinga (95-81) contro la Pontoni Monfalcone, portandosi a 6 punti di vantaggio dalla 5^ classificata. Il 4 Dicembre Mestre vince a Capo D'orlando (78-58) ed il mercoledì successivo batte la corazzata AgriBertocchi Orzinuovi (65-62) con un tiro da 3 di Alberto Conti dal cerchio di centrocampo all'ultimo secondo. Il sabato successivo Mestre vince a Bergamo (81-76) e si gode la vetta solitaria della classifica grazie alla sconfitta di San Vendemiano ad Orzinuovi, ed i punti di vantaggio sulla 5^ salgono ad 8. La domenica precedente il Natale l'inaspettata sconfitta casalinga (56-58) contro l'UBP Petrarca Padova e viene raggiunta al primo posto dall'Orzinuovi e dal San Vendemiano, ma i punti di vantaggio sulla 5^ rimangono 8. La prima partita del nuovo anno vede la sconfitta (71-66) a Vicenza contro la Civitus Allianz, dando un mezzo addio alle Final Eight di Coppa, ed inoltre i punti di vantaggio sulla 5^ classificata scendono a 6. Il 12 gennaio l'annuncio dell'arrivo di Pietro Bocconcelli a implementare la rosa mestrina. L'ultima di campionato vede Mestre riposare dopo la rinuncia del Green Basket Palermo (cui seguirà il 20-0 a tavolino) e la vittoria di Orzinuovi e San Vendemiano, e Mestre chiude il girone d'andata terzo a 24 punti, a 8 punti dalla quinta posizione. Alla prima di ritorno Mestre vince (97-69) contro Reggio Calabria e sale in seconda posizione, vista la sconfitta di San Vendemiano. L'ultimo sabato di gennaio l'anticipo a Desio dove Mestre batte la Rimadesio (79-69) 5^ in classifica, sulla quale i punti di vantaggio aumentano a 10. La giornata successiva Mestre vince al PalaVega (83-75) contro l'Antenore Energia Padova consolidando il 2° posto in classifica, con 4 punti di vantaggio su San Vendemiano. Il 12 febbraio la vittoria a Crema (84-75, con 6 giocatori mestrini in doppia cifra) ed i punti di vantaggio sul San Vendemiano salgono a 6. La domenica successiva la vittoria contro la LuxArm Lumezzane (72-60) ed i punti di vantaggio sulla 5^ salgono a 12. L'ultima domenica di febbraio Mestre viene sconfitta a Ragusa in una partita sempre condotta fino al pareggio finale (75-75), e gettata al supplementare (89-81) ed i punti di vantaggio sul San Vendemiano scendono a 4 e quelli sulla 5^ scendono a 10. Il primo sabato di marzo l'anticipo di San Vendemiano dove Mestre stravince (85-59) e si porta a 6 punti dalla terza (con la differenza canestri favorevole) ed a 12 dalla quinta. Dopo la settimana di pausa (finali di Coppa Italia) la domenica della festa del papà Mestre vince (81-68) con la Lissone Interni Brianza Casa Basket Bernareggio e si porta a 8 punti di vantaggio dalla terza. La domenica successiva vince a Monfalcone (94-74).
CronistoriaModifica
Cronistoria del Basket Mestre 1958 | |
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stagione | main sponsor | campionato | risultati e classifica | post season | coppa Italia | coppe europee | formazione |
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2015-2016 | Emme Retail | Serie C Gold, girone Triveneto | 6 (14) (14-14) | quarti di finale playoff (1-2 vs Caorle) | |||
2014-2015[5] | Gemini | Serie C Nazionale, girone C | 9 (13) (9-15) | - | - | - | 9 Andrea Delle Monache (1982, 200, Centro), 6 Eros Chinellato (1991, 190, Guardia), 13 Tomas Munaretto (1986, 195 Ala), 7 Marco Prete (1991, 200, Ala - Centro), 5 Niko Dal Pos (1991, 190, Play), 10 Adam Sean Mink (1991, 198, Ala), 4 Marco Zatta (1981, 194, Guardia - Ala), 16 Tommaso Pascon (1991, 182, Play), 11 Luca Trevisin (1991, 200, Ala - Centro), 12 Lorenzo Zorzi (1995, 175, Play), 8 Alvise Ortolan (1996, 189, Guardia), Rossi Cristian (1995, 191, Guardia), 15 Dario Maran (1994, 187, Guardia). Allenatore: Davide Toffanin |
2013-2014[5] | Gemini | DNC, girone C | 2 (14) (17-9) | quarti di finale playoff (0-2 vs Arzignano) | quarti di finale Coppa di Lega (0-1 vs LUISS Roma)Final Eight la Top5 della 1ª giornata: RNB | - | 4 Gianluca Contessa (1993, 175, Pl), 6 Eros Chinellato (1991, 190, G), 7 Marco Prete (1991, 200, A), 8 Davide Tesolin (1994, 188, G-A), 9 Andrea Dalle Monache (1982, 200, Pv), 10 Dario Maran (1994, 188, G), 11 Mattia Calzavara (1997, 192, Apic.), 12 Alberto Livio (1991, 195, A-Pv), 13 Tomas Munaretto (1986, 195 Apic.), 14 Alvise Ortolan (1996, 188, A-G), 16 Tommaso Pascon (1991, 184 Pl), 18 Andrea Gomirato (1996 203 A-Pv), 20 Alessandro Donega, 23 Francesco Fabris (1997 172 Pl), Marco Zatta (G-A) (infortunio precampionato stop 1 anno) sostituito da: 34 Alberto Causin (A). Allenatore: Davide Toffanin |
2012-2013[6] | DB Elettronica | C regionale Veneto | 1 (16) (25-5) | promossa in Divisione Nazionale C | - | - | Paolo Braidotti (G), Andrea Fortunati (Ag), Giovanni Freschi (Pl-G), Alberto Livio (Ag), Tomas Munaretto (A), Giacomo Pastore (G), Gianluca Pranzo (Pl), Andrea Pravato (Pl), Marco Prete (Pv), Mark Sprezzamonte (G), Marco Zatta (G-A), Lorenzo Zorzi (Pl-G), Federico Toniolo (Ag). Allenatore: Davide Toffanin. Allenatore 2^ : Alessandro Mainenti |
2011-2012[7] | Mercury | Promozione Venezia | 4^ - gir B 1ª fase, g.recup. 1^ (7^) | finale playoff (2-0 vs Fiamma Venezia, 2-0 vs Riviera, 1-2 vs Alvisiana) | - | - | 4 Sponchiado Matteo (dal 16/2/2012), 5 Lizza Fulvio, 6 Zamarin Matteo, 7 Zamengo Marco, 8 Feliziani Gabriele, 9 Zatta Massimo, 10 Bison Simone detto Sylvester, 11 Bovo Filippo (dal 15/02/2012), 13 Casson Daniele, 14 Stecca Daniele, 15 Carrer Lorenzo, 16 Vanin Paolo (K), 19 Olmesini Andrea (dal 15/03/2012), 20 Cimarosti Daniele.
Giocatori rilasciati o trasferiti: 12 Cia Piercarlo (dal 10/12/2011), 4 Da Villa Jacopo (dal 15/02/2012). Direttore sportivo: Bovo Filippo. Allenatore: Guzzo Valentino. Allenatore 2^ e supervisore: Roberto Zamarin. |
2010-2011[8] | nessuno | Promozione Venezia | 1 (16) (28-2) | finale playoff (2-0 vs Marco&Todaro, 0-2 vs Litorale Nord) | - | - | 4 Da Villa Jacopo, 6 Zamarin Matteo, 7 Barbiero Nicola, 8 Berlendis Tiziano Balder 9 Ranzato Riccardo 11 Bovo Filippo, 12 Lizza Fulvio, 14 Cuogo Davide, 15 Olmesini Andrea, 16 Vanin Paolo, 18 Bison Simone detto Sylvester (dal 14/01/2011), 20 Tegon Mauro.
Giocatori rilasciati o trasferiti: 8 Michielin Andrea (dal 15/12/2010 al Marco & Todaro, Mestre). Allenatore: Guzzo Valentino. Allenatore 2^ e supervisore: Roberto Zamarin. |
1988-1989 | Full Supermercati | B d'Eccellenza | 14 (16) (10-20) | retrocessa in B2 | - | - | 9 Nicola Zangrando, 12 Alessandro Goti, 10 Dimatore, 15 Possemato, 8 Paolo Lanza, 11 Massimo La Torre, 14 Franco Rossi, 7 Alberto Vettorelli, 4 Sergio Biaggi, 5 Fabio Colombo.
Allenatore: Giulio Melilla. Allenatore 2^ Fabio Trolese. |
1987-1988 | Cuki | A2 | 16 (16) (9-21) | retrocessa in B d'Eccellenza | sedicesimi di finale (0-1 vs Reyer Venezia) | - | Davide Ceccato, Franco Rossi, Claudio Pilutti (dall'11/10/1987), Mauro Piccoli, Steve Lingenfelter, Dave Lawrence (dal 07/02/1988), Paolo Lanza, Fabio Colombo, Claudio Coldebella, Livio Valentinsig, Alberto Vettorelli (dal 20/12/1987 al 27/12/1987), Giuseppe Maguolo (dal 29/11/1987 al 29/11/1987).
Giocatori rilasciati o trasferiti: Jay Bilas (fino al 06/12/1987), Al Wood (dal 13/12/1987 al 31/01/1988), Marco Bergonzoni (fino al 20/03/1988). Allenatore: Massimo Mangano (4-14 tagliato 28/12/87), Giuseppe Barbara (5-16 dal 28/12/87) |
1986-1987 | Pepper | A2 | 3 (16) (20-10) | playout gir. verde (3a) (6) (5-5) | ottavi di finale (1-1 vs Reggio Emilia) | - | Livio Valentinsig, Steve Lingenfelter, Davide Ceccato, Claudio Coldebella, Enrico Di Pol, Daniele Lucantoni, Fabio Milani, Mauro Piccoli, Claudio Pilutti, Mauro Procaccini, Moreno Sfiligoi, Stefano Teso, Dave Lawrence.
Allenatore: Gianni Asti. |
1985-1986 | Pepper | A2 | 13 (16) (12-18) | - | sedicesimi di finale (0-2 vs Benetton Treviso) | - | Livio Valentinsig, Darrell Lockhart, Giovanni Dalla Libera, Silvino Fusati, Fabio Milani, Roberto Paleari, Mauro Piccoli, Claudio Pilutti, Paolo Pressacco, Andrea Scarparo, Stefano Teso, Steve Lingenfelter.
Allenatore: Gianni Asti. |
1984-1985 | Pepper | A2 | 13 (16) (12-18) | - | gir. qualificazione (2-4) | - | Lucio Lessana, Craig Shelton, Ray Tolbert, Massimo Borghetto, Federico Casarin, Stefano Maguolo, Massimo Rossi, Gianfranco Dalla Costa, Amedeo Rigo, Vito Fabris, Emanuele Vio, Antonio Policek, Alessandro Buiatti, Brett Vroman.
Giocatori rilasciati o trasferiti: Brett Vroman. Allenatore: Claudio Bardini. |
1983-1984 | Lebole | A2 | 11 (16) (14-16) | - | gir. qualificazione (2-2) | - | Dario Ziglio, Bill Collins, Brett Vroman, Stefano Andreani, Massimo Borghetto, Federico Casarin, Giovanni Dalla Libera, Raffaele D'Ambrosio, Enrico Di Pol, Silvino Fusati, Roberto Paleari, Claudio Pilutti, Ferdinando Possemato, Carlo Scognamiglio, Stefano Teso, Livio Valentinsig, Craig Shelton.
Allenatore: Claudio Bardini. |
1982-1983 | Lebole | A1 | 15 (16) (6-30) | retrocessa in A2 | - | ottavi Coppa Korac (2-0 vs Iraklis, 1-1 vs Stella Rossa) | Gianluca Manca, Jacky Dorsey, Essie Hollis, Luciano Bosio, Federico Casarin, Raffaele D'Ambrosio, Giorgio Dimatore, Andrea Facchin, Paolo Lanza, Ezio Riva, Carlo Scognamiglio, Stefano Teso, Amedeo Rigo, Franco Arrigoni, Fabio Milani, Gianfranco Dalla Costa, Massimiliano Emanueli, Lucio Brusò, Alex Bradley.
Allenatore: Claudio Bardini (dal 18/10/1982), Moncho Monsalve (fino 18/10/1982). |
1981-1982 | Jesus Jeans | A1 | 9 (14) (15-17) | - | - | - | Andrea Priori, Chuck Jura, Luciano Bosio, Massimo Codevilla, Fabio Colombo, Andrea Forti, Paolo Lanza, Stefano Teso, Franco Arrigoni, Amedeo Rigo, Walter Cella, John Brown. Allenatore: Massimo Mangano. |
1980-1981 | Superga | A2 | 2 (14) (22-10) | promossa in A1
quarti di finale playoff scudetto (2-0 vs Rieti, 0-2 vs Olimpia Milano) |
- | - | Damiano Cordella, Chuck Jura, Fabio Colombo, Andrea Forti, Paolo Lanza, Luigi Magro, Sergio Sarra, Paolo Volpato, Franco Arrigoni, Roberto Barbiero, Luca Fusaro, John Brown.
Allenatore: Massimo Mangano. |
1979-1980 | Superga | A1 | 11 (14) (9-17) | retrocessa in A2 dopo spareggio vs Scavolini Pesaro | - | quarti di finale Coppa Korac (1-1 vs Coventry, 3-3 nel girone dei quarti) | Tonino Valentinetti, Harthorne Wingo, Massimo Antonelli, Andrea Forti, Paolo Lanza, Luigi Magro, Alberto Marietta, Marco Pedrotti, Carmine Florio, Claudio Soro, Tom Barker.
Allenatore: Massimo Mangano. |
1978-1979 | Superga | A2 | 1 (14) (17-9) | promossa in A1
ottavi di finale playoff scudetto (0-1 vs Pallacanestro Milano 1958) |
- | - | Flavio Guerra, Harthorne Wingo, Massimo Antonelli, Massimo Borghetto, Andrea Forti, Stefano Maguolo, Marco Pedrotti, Ernesto Cima, Gianfranco Dalla Costa, Francesco Kunderfranco, Dulaine Harris.
Allenatore: Massimo Mangano. Massaggiatore: Franky Piovesan. |
1977-1978 | Vidal | A2 | 11 (12) (6-16) | gir. classif. B (7a) (8) (4-10) retrocessa in B dopo spareggio vs APU Udine
acquisizione diritti di A2 da Alessandria |
- | - | Walter Cella, Mark Campanaro, Andrea Forti, Pietro Generali, Stefano Maguolo, Giorgio Morettuzzo, Alberto Facco, Roberto Bolzon, Fabio Rossi, Giovanni Pistollato, Aldo Tommasini, Paolo Gracis, Paolo Volpato, Rick Darnell.
Allenatore: Roberto Zamarin (dal 10/01/1978), Sergio Curinga (fino 10/01/1978). |
1976-1977 | Vidal | A2 | 6 (12) (11-11) | gir. classificazione B (6a) (8) (5-9) | - | - | Fabio Rossi, Massimo Borghetto, Pietro Generali, Stefano Maguolo, Gianfranco Dalla Costa, Alberto Facco, Carlo Bertini, Giorgio Morettuzzo, Roberto Bolzon, Aldo Tommasini, Giovanni Pistollato, Ricciardelli, Flavio Guerra, Rudy Gallina, Rick Darnell.
Allenatore: Sergio Curinga. |
1975-1976 | Duco | A2 | 6 (12) (11-11) | gir. classificazione B (5a) (8) (6-8) | - | - | Lucio Corrò, Massimo Borghetto, Marco Palumbo, Renato Villalta, Carlo Bertini, Gianfranco Dalla Costa, Alberto Facco, Giorgio Buzzavo, Paolo Gracis, Giovanni Pistollato, Daniele Corradini, Pietro Pascucci, Ezio Carretta, Mark Cartwright.
Allenatore: Sergio Curinga. |
1974-1975 | Duco | A1 | 13 (14) (4-22) | gir. classificazione B (2a) (9-5) 4a agli spareggi di Genova (0-2) retrocessa in A2 | - | - | 4 Carlo Bertini, 5 Ennio Quintavalle, 6 Gianfranco Dalla Costa, 7 Giorgio Cedolini, 9 Massimo Borghetto, 10 Renato Villalta, 11 Carl Meier, 12 Giorgio Buzzavo, 13 Paolo Gracis, Pietro Pascucci, Enrico De Stefani.
Allenatore: Augusto Giomo. |
1973-1974 | Duco | B | 1 (12) (18-4) | gir. finale 1a (8-2) promossa in A1 | - | - | 4 Daniele Corradini (h.2,00), 5 Ennio Quintavalle (1,82), 6 Gianfranco Dalla Costa (1.83), 7 Giorgio Cedolini (1,88), 8 Marco Palumbo (1,84), 9 Gianfranco Formenti (1,85), 10 Renato Villalta (2,03), 11 Alberto Facco (1,88), 12 Giorgio Buzzavo (1,99), 13 Paolo Gracis (1,94), 15 Enrico De Stefani (1,98)
Allenatore: Augusto Giomo. |
1972-1973 | Fluobrene | B | - (12) | - | - | - | Pietro Pascucci, Giancarlo Nicoletti, Enrico De Stefani, - , Angelo Jula, Franco Della Penna, - , Franco Formenti, Ennio Quintavalle, Renato Villalta.
Allenatore: Augusto Giomo. |
1971-1972 | Fluobrene | B | 4 (12) (15-7) | - | - | - | Pietro Pascucci, Giancarlo Nicoletti, Enrico De Stefani, Paolo Gracis, Angelo Jula, Franco Della Penna, Giorgio Cedolini, Franco Formenti, Ennio Quintavalle, Renato Villalta.
Allenatore: Augusto Giomo. |
1970-1971 | Fluobrene | B | 3 (12) (16-6) | - | - | - | Pietro Pascucci, Giancarlo Nicoletti, Enrico De Stefani, Willy Pagani, Claudio Marsico, Paolo Gracis, Angelo Jula, Franco Della Penna, Giorgio Cedolini, Franco Formenti, Massimo Zanon, Ennio Quintavalle.
Allenatore: Augusto Giomo. |
1969-1970 | Fluobrene | B | 8 (12) (9-13) | - | - | - | (alcuni - da completare) Bortoletto, Lessana, Orlandi, Muner
Allenatore: Augusto Giomo. |
1968-1969 | Fluobrene | C | 1 (12) | 1 promossa in B | - | - | |
1967-1968 | Fluobrene | C | - (12) | - | - | - | |
1966-1967 | Leacril | C | - (12) | - | - | - | |
1965-1966 | Leacril | C | 1 (16-2) (10) | 2^ - spareggi finali vinti Alpan Casale | - | - | |
1964-1965 | Leacril | B | - (10) | riorganizzaz campionati A - B - C, ammessa in C | - | - | |
1963-1964 | Leacril | B | - (10) | - | - | - | |
1962-1963 | Leacril | A (2ª serie) gruppo B | 9 (10) | retrocessa in B | - | - | |
1961-1962 | Dopolavoro Montedison | B | 1 (10) | promossa in A | - | - | Roberto Zamarin, altri. |
1960-1961 | Dopolavoro Montedison | C | - (10) | - | - | - | |
1959-1960 | Dopolavoro Montedison | C | - (10) | - | - | - | |
1958-1959 | Dopolavoro Montedison | C | - (10) | - | - | - |
RosterModifica
Aggiornata al 6 dicembre 2022
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AllenatoriModifica
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GiocatoriModifica
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PresidentiModifica
Di seguito è presente la lista dei presidenti del club che si sono susseguiti fino ad oggi:
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Settore giovanileModifica
Titoli giovanili
- 3 Scudetto U 15 (1974-75, 1980-81 e 1982-83)
- 1 Scudetto U 17 (1977-78)
- 1 Scudetto U 19 (1979-80)
- 1 Scudetto Propaganda (1983-84)
Il Basket Mestre è la prima squadra italiana a raggiungere il titolo in tutte le categorie giovanili esistenti all'epoca (1984).
Il settore giovanile del Basket Mestre è stato fucina di allenatori e giocatori che poi hanno militato nei massimi palcoscenici nazionali ed internazionali.
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TifoseriaModifica
StoriaModifica
Il primo striscione appare nel 1976 ai tempi della Vidal Mestre ed è Prima Linea. Nel 1978 con lo sponsor Superga il gruppo si allarga e cambia nome in Fighters e nasce anche il Club Aleardi. All'interno del Palazzetto gli ultras si posizionano in Curva Nord. Nel 1979 un gruppetto di Fighters porta il tifo organizzato in Curva Sud e nasce la Fossa degli Indiani, che dura però solo il tempo della stagione in A1 1979-1980. Il ricambio generazionale in curva ha il suo definitivo esito nel 1985 quando con lo sponsor Pepper in A2 nasce la Vecchia Guardia Ultrà. Nel 1988-89, con la stagione in B d'Eccellenza caratterizzata da contestazioni e dal calo delle presenze, in curva si collocano i Tower Supporters, orfani del Calcio Mestre. Dalla prima stagione dopo la rifondazione è attiva invece la Banda Nialtri, che si scioglie nel 2017 a seguito di contrasti con la società. Al momento non vi è un gruppo egemone nella tifoseria mestrina, ma esistono varie sigle tra cui Gioventù Biancorossa e Gruppo 7 Maggio.
Amicizie e rivalitàModifica
La tifoseria mestrina non ha mai vantato veri e propri gemellaggi. C'è stata un'amicizia con i supporters di Rimini causata dalla comune rivalità con Forlì e con i Forever Ultras al seguito della Pallacanestro Milano nel basket e dell'Inter nel calcio.
Lunga invece la lista di rivalità, che va dai derby con la Reyer Venezia e la Pallacanestro Treviso a rivalità nate sul campo come Forlì e Pesaro (a causa dello spareggio 1980), ma anche Gorizia, Udine, Pavia e Montegranaro, alla rivalità con Firenze, esplosa nel 1987 a causa dello sponsor Liberti, già sponsor di Treviso, e dell'epilogo della stagione 1986-1987, che vede Mestre perdere in casa della già promossa Treviso "consegnando" la promozione in A1 a Firenze.
Capitolo a parte merita il rapporto con la tifoseria della Fortitudo Bologna, con scontri verificatisi nel 1975 ma con la nascita di amicizie personali negli anni '80 con tanto di striscione FdL Mestre. Nel 2012 la Banda Nialtri espone uno striscione di solidarietà alla Fossa dei Leoni nell'ambito delle vicende societarie in casa Fortitudo.
Dopo la rifondazione nel 2012 è sorta una rivalità, a seguito delle numerose partite importanti disputate tra le due squadre, con Oderzo. Altra rivalità da segnalare è quella con Vigevano, la cui tifoseria organizzata è gemellata con quella di Venezia.
Risultati derbyModifica
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Galleria d'immaginiModifica
FormazioniModifica
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GiocatoriModifica
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Craig Shelton in schiacciata a Mestre, 1983-84.
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Giorgio Cedolini al tiro con Mestre, Castelfranco 1974-75.
Squadre GiovaniliModifica
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NoteModifica
- ^ Dalla Gazzetta di Venezia del 15 giugno 1925
- ^ Il Gazzettino del 22 marzo 2022
- ^ filmato ultimi secondi spareggio Milano
- ^ Playoff - Playout 2022 | Lega Nazionale Pallacanestro
- ^ a b Risultati for DNC - SportingPulse International
- ^ Basket Mestre 1958 A.D. @ playBASKET.it
- ^ [http://www.playbasket.it/veneto/promozione-venezia?season=2012&lc=PM<=3&lr=VE&lp=VE&lf=M playBASKET.it [Veneto] - Homepage Campionato [Promozione Maschile Venezia]]
- ^ [http://www.playbasket.it/veneto/promozione-venezia?season=2011&lc=PM<=3&lg=1&lr=VE&lp=VE&lf=M playBASKET.it [Veneto] - Homepage Campionato [Promozione Maschile Venezia]]
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su basketmestre.it.
- Web Tv Basket Mestre, su basketmestre.hdvideo.it.
- Scheda su LegaBasket.it, su web.legabasket.it.
- Lega Nazionale Pallacanestro, LNC girone C, su sportingpulse.com.
- Scheda su Campionato DNC girone C (playBASKET.it), su playbasket.it.
- Scheda 2012-13 (playBASKET.it), su playbasket.it.
- Scavolini Pesaro vs Superga Mestre 71-70 (Milano 01.03.1980), su YouTube. URL consultato il 18 aprile 2012.
- radiocronaca 3 minuti finali Scavolini Pesaro vs Superga Mestre 71-70, su YouTube. URL consultato il 10 maggio 2014.
- Superga Mestre -Carrera Venezia 82-80 minuti finali, su YouTube. URL consultato il 27 aprile 2016.
- filmato immagini storia BC Mestre, su YouTube. URL consultato il 26 dicembre 2012.
- filmato MESTRE: UNA CITTA' E LA SUA SQUADRA del 09-03-2013, su YouTube. URL consultato il 24 marzo 2013.
- filmato BASKET CLUB MESTRE: IL GIORNO DELLA PROMOZIONE (Peschiera, 21/4/2013), su YouTube. URL consultato il 26 aprile 2013.