Massiccio del Gran Paradiso

Massiccio montuoso delle Alpi Graie
(Reindirizzamento da Catena del Gran Paradiso)

Il Massiccio del Gran Paradiso (Massif du Grand Paradis in francese) è un massiccio montuoso delle Alpi Graie, costituito dal Gran Paradiso e da ampia parte delle Alpi del Gran Paradiso[1], che si trova interamente in territorio italiano, a cavallo tra Valle d'Aosta e Piemonte, ad est delle Alpi della Grande Sassière e del Rutor, a sud-ovest della Catena Emilius-Tersiva. La sezione meridionale si estende sino in Piemonte fino a raggiungere il Colle del Nivolet.[2]

Massiccio del Gran Paradiso
Visione d'insieme del massiccio dal versante nord.
ContinenteEuropa
StatiItalia (bandiera) Italia
Catena principaleAlpi del Gran Paradiso (nelle Alpi Graie)
Cima più elevataGran Paradiso (4 061 m s.l.m.)

Etimologia

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Il toponimo "Gran Paradiso" deriva, per assonanza e via il francese Grand paradis, dal patois valdostano Granta Parei, che vuol dire grande parete. È la stessa etimologia della vicina Granta Parey.[3]

Geografia

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Il massiccio del Gran Paradiso visto dal ghiacciaio del Tessonet

Il massiccio del Gran Paradiso è l'unico massiccio montuoso culminante a oltre 4000 metri interamente in territorio italiano. Dai suoi contrafforti discendono degli impervi valloni che originano cinque valli (Val di Cogne, Valsavarenche, Val di Rhêmes, Valle dell'Orco e Val Soana).

La fascia che va dai 3000 ai 4000 m è ammantata di candidi ghiacciai, più estesi sul lato valdostano. Si tratta di ghiacciai perenni ma relativamente recenti essendosi formati durante la "piccola glaciazione" del secolo XVII.

Dal Gran Paradiso, cima più alta (4.061 m), parte la dorsale che divide la val di Cogne dalla Valsavarenche la quale, scendendo verso Aosta, si impenna nelle due vette dell'Herbétet (3.778 m). e della Grivola (3.969 m).
Sul versante piemontese si stagliano verso il cielo il Ciarforon (3.642 m), la Tresenta (3.609 m), la Becca di Monciair (3.544 m). Queste montagne sono facilmente individuabili, da un occhio esperto, anche dalla pianura torinese. Il Ciarforon è una delle vette più singolari delle Alpi: sul versante aostano è ricoperto da un'enorme calotta ghiacciata; dal Piemonte appare come uno spoglio monte di forma trapezoidale.

Suddivisione

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Seguendo le definizioni della SOIUSA, il massiccio del Gran Paradiso è un supergruppo alpino suddiviso in quattro gruppi ed otto sottogruppi[4]:

  • Gruppo Ciarforon-Punta Fourà (A.1)
    • Nodo di Punta Fourà (A.1.a)
    • Nodo del Ciarforon (A.1.b)
  • Gruppo Gran Paradiso-Roccia Viva (A.2)
    • Sottogruppo del Gran Paradiso (A.2.a)
    • Sottogruppo Roccia Viva-Apostoli (A.2.b)
  • Gruppo Grivola-Gran Serra (A.3)
    • Nodo della Gran Serra (A.3.a)
    • Massiccio della Grivola (A.3.b)
  • Gruppo Sengie-Chardonney (A.4)
    • Nodo delle Sengie (A.4.a)
    • Nodo del Chardonney (A.4.b)

Il Gruppo Gran Paradiso-Roccia Viva si trova al centro del massiccio del Gran Paradiso. Il Gruppo Ciarforon-Punta Fourà si trova nella parte occidentale; il Gruppo Grivola-Gran Serra si colloca a nord e, infine, il Gruppo Sengie-Chardonney ad est.

Orografia

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La vetta del Gran Paradiso (a sinistra); il Roc (a destra) e la Becca di Moncorvé (in primo piano) visti da sud.
 
Il versante ovest della Becca di Montandayné.
 
Ciarforon
 
Grivola
 
Tresenta
 
Punta delle Sengie

Ghiacciai principali

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Seraccata del ghiacciaio della Tribolazione
 
Il ghiacciaio del Laveciau
 
Ghiacciaio del Trajo

I ghiacciai principali si trovano tutti sul versante nord-ovest (valdostano) del massiccio:

Valichi principali

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Vista dal Colle di Saint Marcel.

I valichi alpini principali che collegano le varie valli che si diramano dal massiccio sono:

Principali prime ascensioni

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Il Gran paradiso visto da Cogne
 
Grivola

Il Parco

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Volpe ripresa nei pressi della Croce dell'Arolley.
 
Gracchio
  Lo stesso argomento in dettaglio: Parco nazionale del Gran Paradiso.

Il massiccio è diventato nel XIX secolo terreno di caccia dei sovrani di Casa Savoia. In particolare Vittorio Emanuele II aveva costituito la Riserva Reale del Gran Paradiso. Da questa riserva di caccia ne è nato nel 1922 il Parco nazionale del Gran Paradiso. Il massiccio pertanto è compreso in grande parte all'interno del parco medesimo.

Turismo

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Il rifugio Vittorio Sella - Cogne
 
Il rifugio Federico Chabod - Valsavarenche

Per favorire l'ascensione ai monti del massiccio e l'escursionismo in alta quota il massiccio è dotato di alcuni rifugi alpini:

Il massiccio è attraversato dall'Alta via della Valle d'Aosta n. 2.

  1. ^ Le Alpi del Gran Paradiso nelle Alpi Graie sono costituite, oltre che dal Massiccio del Gran Paradiso, anche dal Gruppo della Rosa dei Banchi e dalla Catena Emilius-Tersiva. Cfr la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino
  2. ^ Il Roc 4026 m è il punto culminante dello spartiacque Orco - Dora (la vetta più elevata del Canavese e della Provincia di Torino).
  3. ^ Joseph-Marie Henry, Vieux noms patois de localités valdôtaines, Le Messager valdôtain, 1937.
  4. ^ Tra parentesi viene riportato il codice SOIUSA dei gruppi e sottogruppi.

Voci correlate

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Altri progetti

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