Cronologia del colonialismo italiano

Segue una cronologia del colonialismo italiano.

Impero coloniale italiano nel 1936

1865 modifica

1869 modifica

1870 modifica

  • febbraio, Giuseppe Sapeto diventa agente commerciale della società genovese Rubattino ad Assab.
  • 13 marzo, la bandiera italiana viene issata per la prima volta ad Assab dopo tre salve di cannone della nave Africa e vengono fissati con dei pali in legno i confini del possedimento.
  • 29 aprile, le truppe egiziane sbarcano ad Assab e distruggono la baracca edificata da Sapeto. Assab rimane abbandonata per il successivo decennio.

1879 modifica

1881 modifica

1882 modifica

1885 modifica

 
Dipinto di Quinto Cenni (1885) raffigurante un gruppo di ufficiali coloniali italiani

1886 modifica

1887 modifica

1888 modifica

  • 1º febbraio, rioccupazione del presidio di Saati.
  • marzo, l'esercito del negus Giovanni giunge davanti Saati, fronteggiando le truppe del corpo di spedizione italiano. Si ritira incontrastato ai primi di aprile.

1889 modifica

1890 modifica

1892 modifica

  • 12 agosto, accordo tra il sultano di Zanzibar e l'Italia, l'Italia riceve in affitto i porti di Uarscec, Mogadiscio, Merca, Brava e territori circostanti per 25 anni. Scaduti i 25 anni l'Italia poteva rinnovare la convenzione per altri 25. Il canone annuo da corrispondere al sultano era di 160.000 rupie, ridotte poi a 120.000

1893 modifica

1894 modifica

1895 modifica

1896 modifica

  • 21 gennaio, il presidio di Macallè riceve l'ordine di consegnare il forte agli etiopi in cambio del salvacondotto per rientrare nelle linee italiane.
  • febbraio, i madhisti iniziano l'assedio di Cassala.
  • 1º marzo, Battaglia di Adua tra le forze italiane, comandate dal tenente generale Oreste Baratieri, e l'esercito del negus Menelik II; pesante disfatta italiana e annientamento del corpo di spedizione. Il presidio di Adigrat è assediato dagli etiopi.
  • 7 marzo, i madisthi levano l'assedio a Cassala.
  • 4 maggio, le truppe italiane, ora al comando del generale Antonio Baldissera, levano l'assedio al presidio di Adigrat.
  • ottobre, con il trattato di Addis Abeba si conclude la Guerra di Abissinia, viene fissato parte del confine tra Colonia eritrea e Etiopia su Setit, ma non viene fissato il confine nella Dancalia.

1897 modifica

  • Il capoluogo della Colonia eritrea viene trasferito da Massaua ad Asmara.
  • Il 25 dicembre Cassala è restituita agli inglesi, mentre il bassopiano eritreo occidentale passa all'Italia con lo spostamento dei confini eritrei dal Barca al Gasc.

1902 modifica

1905 modifica

1906 modifica

Nasce l'Istituto Coloniale Italiano (ICI)

1908 modifica

  • 2 marzo, il capitano Vitali alla testa di 500 àscari batte a Dongab in Somalia i ribelli Bimal.
  • 12 luglio, Il maggiore Di Giorgio occupa Merca, scontro a Merere con i ribelli e il villaggio viene incendiato dagli italiani.

1911 modifica

1912 modifica

1913 modifica

1914 modifica

1915 modifica

  • 15 gennaio, uno dei figli di Ser-en-Nassen, fiduciario dell'Italia nella Sirtica, unitosi ad altri capi della regione, attacca il presidio italiano di Raddum in Libia.
  • 8 febbraio, un migliaio di ribelli presso Bungen in Libia attacca una colonna italiana di cammelli scortata da 300 armati, ma viene respinta.
  • 11 febbraio, ritiro da Bangen a Beni Ulid della colonna Gianninazzi.
  • 11 febbraio, tentativo di conquista senussita di Taorga in Libia.
  • 18 febbraio, rioccupazione di Gadames della colonna Giannini partita da Ghat
  • aprile, la colonna Gianninazzi ripiega su Misda, la colonna Miani marcia verso Casr-Bu-Hadi dove si concentravano i ribelli.
  • 26 aprile, la colonna Miani raggiunge Sirte.
  • 28 aprile, battaglia di Casr-Bu-Hadi, vittoria dei ribelli, il presidio di Beni Ulid rimane isolato.
  • 12 maggio, una colonna che si spostava da Misurata a Misurata Marina è costretta a rientrare in città.
  • 23 maggio, il presidio di Taorga rimane bloccato.
  • giugno, il governatore Tassoni propone di tenere le città di Misurata Marina, Homs, Zuara e Tripoli. Il ministro delle Colonie propone di tenere anche Gharian e Jefren.
  • 4 luglio, tutti i presidi in Libia sono sulla costa, l'interno è nelle mani dei Senussi
  • 6 luglio, la colonna Nigra dal presidio di Jefren ripiega su Zuara.
  • 8 luglio, il presidio di Gharian si ritira ad Azizia.
  • agosto, in Tripolitania e Fezzan rimangono all'Italia solo Tripoli e Homs.

1919 modifica

1920 modifica

1922 modifica

1923 modifica

1924 modifica

1926 modifica

1928 modifica

1930 modifica

1931 modifica

1934 modifica

1935 modifica

1936 modifica

1937 modifica

1938 modifica

1939 modifica

1940 modifica

1941 modifica

1942 modifica

1943 modifica

  • 23 gennaio Tripoli è occupata dai britannici. Tutta la Libia è persa. Rimane solo la Tunisia ex francese.
  • 11 maggio Cade Capo Bon in Tunisia, l'Italia ha perso tutte le ex colonie africane.
  • 13 maggio L'Afrikakorps tedesco e le truppe italiane si arrendono in Tunisia.
  • 8 settembre Si arrendono tutte le forze italiane che combattono in Europa e passano ai partigiani, come in Jugoslavia o in Grecia, o si costituiscono alle truppe tedesche. Rimane solo il governatore delle Dodecaneso senza alcun potere effettivo.

1947 modifica

1950 modifica

1960 modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica