Ferrovia Padova-Bologna
La ferrovia Padova-Bologna è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che unisce la città di Padova a Bologna, passando per Rovigo e Ferrara. L'infrastruttura è gestita da RFI che la classifica come linea fondamentale[1]. La tratta è inoltre classificata come “Rete Ferroviaria di Interesse Nazionale di 1º Livello”, dal nuovo Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT)[2].
Padova-Bologna | |
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Stati attraversati | Italia |
Attivazione | 1862 (Pontelagoscuro-Bologna) 1866 (Padova-Pontelagoscuro) |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | FS (1905-2001) RA (1885-1905) SFAI (1865-1885) Strade ferrate della Lombardia e dell'Italia centrale (1862-1865) |
Lunghezza | 123 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V = |
Ferrovie | |
La linea si inserisce nel percorsi di due corridoi TEN-T: il Corridoio Baltico-Adriatico e il Corridoio Mediterraneo, costituendo un nodo di interscambio nazionale dei traffici diretti verso Nord/Sud ed Est/Ovest.
Storia
modificaTratta | Inaugurazione |
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Bologna-Ferrara | 26 gennaio 1862 |
Ferrara-Pontelagoscuro | 15 aprile 1862 |
Padova-Rovigo | 11 giugno 1866 |
Rovigo-Pontelagoscuro | 1º dicembre 1866 |
La ferrovia fu progettata come ideale prosecuzione della Porrettana verso la pianura padana e Venezia.
Il primo tronco a essere aperto fu il Ferrara-Bologna il 26 gennaio 1862, mentre Pontelagoscuro fu raggiunta il 15 aprile dello stesso anno.
Il tronco Padova-Rovigo, a quel tempo nel Veneto dipendente dall'Impero austriaco, fu aperto l'11 giugno 1866, pochi giorni prima dell'apertura delle ostilità nella terza guerra di indipendenza. Il tratto mancante, da Pontelagoscuro a Rovigo fu costruito in urgenza durante le ostilità; l'esercizio civile fu avviato il 1º dicembre 1866[3], quando il conflitto era cessato e il Veneto era entrato a far parte del Regno d'Italia. La gestione dell'intera linea fu posta in carico alla Società per le Ferrovie dell'Alta Italia (SFAI) fino alla costituzione della Rete Adriatica (1885). Dal 1905 la linea fa parte della rete FS, dal 2001 in gestione a RFI. Il 22 dicembre 1985 si verificò l'incidente ferroviario di Coronella, che causò 10 morti e 11 feriti. Dal 2006 la linea è interamente a doppio binario elettrificato, dopo il completamento del raddoppio della tratta Pontelagoscuro-Occhiobello.
Caratteristiche
modificaLa ferrovia è a doppio binario, a scartamento ordinario da 1435 mm ed elettrificata alla tensione di 3000 V a corrente continua.
Annotazioni
modifica- ^ Presso Occhiobello avviene un cambio di progressiva chilometrica per la presenza di una variante
Traffico
modificaLa ferrovia è impiegata dai treni regionali Trenitalia e Trenitalia Tper e da relazioni a lunga percorrenza da Venezia/Udine/Gorizia/Trieste a Roma/Napoli/Salerno/Reggio Calabria/Lecce ad alta velocità e non di Trenitalia e Italo.
Le principali stazioni che hanno interscambio con altre linee sono Bologna Centrale, Ferrara, Rovigo, Monselice, Padova.
Note
modifica- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su rfi.it. URL consultato il 2 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
- ^ Linea ferroviaria Padova-Bologna, su trail.unioncamereveneto.it. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, Roma, Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, 1927. Vedi Alessandro Tuzza, Trenidicarta.it, 1997-2007. URL consultato il 2 agosto 2010.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene il testo completo del Regio Decreto 31 luglio 1866, n. 3109, che approva la Convenzione per la costruzione e l'esercizio di un tronco di strada ferrata da Pontelagoscuro a Rovigo e da Rovigo a Padova
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla ferrovia Padova-Bologna
Collegamenti esterni
modifica- RFI - Fascicolo Linea 58 - Padova-Occhiobello (PDF) [collegamento interrotto], su rfi.it, pp. 71-88. URL consultato il 2 agosto 2008.
- RFI - Fascicolo Linea 86 - Occhiobello-Bologna (PDF) [collegamento interrotto], su rfi.it, pp. 71-94. URL consultato il 2 agosto 2008.