Basketball Club Žalgiris

squadra di pallacanestro lituana
BC Žalgiris Kaunas
Pallacanestro
Campione di Lituania in carica Campione di Lituania in carica
Detentore della Coppa di Lituania
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Verde e bianco
Dati societari
Città Kaunas
Nazione Bandiera della Lituania Lituania
Confederazione FIBA Europe
Federazione LKF
Campionato Lietuvos Krepšinio Lyga
Fondazione 1944
Denominazione BC Žalgiris Kaunas
1944-presente
Presidente Bandiera della Lituania Arvydas Sabonis
General manager Bandiera della Lituania Auksė Gudaitytė
Allenatore Bandiera dell'Italia Andrea Trinchieri
Impianto Žalgirio Arena
(15,000 posti)
Sito web www.zalgiris.lt/
Palmarès
EurolegaCoppa intercontinentale
Titoli nazionali 5 Campionati sovietici
24 Campionati lituani
Coppe nazionali 1 Coppe dell'URSS
12 Coppe di Lituania
Coppe Intercont. 1
Eurolega 1
Coppe europee 1 Eurocoppa
Altri titoli 1 Lega NEBL
5 Lega Baltica BBL
Stagione in corso

Il BC Žalgiris o Žalgiris Kaunas è una squadra di pallacanestro della LKL (Lietuvos Krepšinio Lyga), il massimo campionato lituano di pallacanestro. Il nome del club commemora la vittoria della battaglia di Grunwald, conosciuta in Lituania come battaglia di Žalgiris.

Ha sede nella città di Kaunas e disputa le proprie partite casalinghe presso la Žalgirio Arena, impianto completato nel 2011 e realizzato per ospitare gli incontri del FIBA EuroBasket 2011.

Il club, in quanto possessore di licenza A pluriennale, gioca regolarmente in Eurolega.

Storia modifica

Nascita ed era sovietica modifica

Nel 1944 nasce il Basketball Club Žalgiris[1] e nel 1947 per la prima volta vince il Campionato sovietico. Negli anni '40 e '50 si afferma come una delle realtà più solide del campionato, aggiudicandosi spesso la medaglia d'argento e di bronzo del torneo e per due volte il titolo di campione (1947,1951). In questo arco di tempo solo Dinamo Tbilisi e ASK Riga riescono ad aggiudicarsi più titoli del club di Kaunas (3 ciascuno). Il nucleo della squadra è composto da Stepas Butautas, Vytautas Kulakauskas, Justinas Lagunavičius, Kazimieras Petkevičius, e successivamente da Stasys Stonkus e Algirdas Lauritėnas. Nel 1953 lo Žalgiris vince la sua unica Coppa dell'Unione Sovietica.

Dopo un periodo di risultati altalenanti negli anni '60 e '70 (tre terzi posti nel 1971, 1973, 1978), nella stagione 1979-1980 viene ingaggiato l'allenatore Vladas Garastas e, rimanendo alla guida del club per 10 anni, riporta il club a competere per le posizioni più alte delle competizioni alle quali partecipa. Nel 1980 lo Žalgiris arriva secondo nel campionato sovietico. Questo piazzamento permette al club di partecipare per la prima volta nella sua storia ad una competizione europea, la Coppa delle Coppe.

 
Arvydas Sabonis nel 1986

Negli anni '80 arrivano nuovi talenti come Valdemaras Chomičius e Rimas Kurtinaitis, ma l'innesto più importante è quello del 17enne Arvydas Sabonis. Il centro, dominante tecnicamente grazie alla capacità di tirare da tre, difendere e distribuire assist, nel giro di un paio di anni dal debutto (1981) cresce di 12 centimetri raggiungendo così un'altezza di 2,21 metri. In questi anni il club vince tre campionati sovietici consecutivi (1985, 1986, 1987), arriva in finale nella Coppa delle Coppe del 1985, in finale nella Coppa dei Campioni nel 1986 (persa contro il Cibona Zagabria di Dražen Petrović) e nella stagione 1986-1987 si aggiudica la Coppa Intercontinentale FIBA, battendo in semifinale il Cibona Zagabria ed in finale il club argentino Ferro Carril Oeste.

Dalla metà degli anni '80 rinasce il movimento dell'identità nazionale lituana e la rivoluzione cantata entra anche nella Kaunas Sports Hall, soprattutto durante le finali del campionato sovietico contro il CSKA Mosca[2]. I cambiamenti politici si rendono più evidenti nella stagione sportiva di fine decennio, infatti con il progressivo crollo della cortina di ferro[3] e l'abbandono da parte della RSS Lituana del divieto d'espatrio[4], membri di spessore come Sabonis, Kurtinaitis, Jovaiša, Chomičius e coach Garastas lasciano il club per trasferirsi in società del blocco occidentale. Arvydas Sabonis e Valdemaras Chomičius vengono ingaggiati dal Valladolid, Sergėjus Jovaiša e Rimas Kurtinaitis dal B.B.V. Hagen.

Gli anni Novanta post-sovietici modifica

 
Jonas Kazlauskas (qui mentre allena la nazionale lituana), coach che porta lo Žalgiris sul tetto d'Europa nel 1999

Dopo l'adozione dell'atto di Restaurazione dello Stato di Lituania nel marzo del 1990, lo Žalgiris abbandona il campionato sovietico, iscrivendosi al neonato Campionato lituano e vincendo le tre edizioni nel 1991, 1992, 1993. Nel 1992 il team si aggiudica inoltre la ProfBasket Cup, torneo in cui partecipano molte squadre della ex-URSS.

Nella stagione 1993-1994 lo Žalgiris si aggiudica, dopo aver battuto in finale la Atletas Kaunas per 3–1, la prima edizione del Lietuvos krepšinio lyga (LKL), campionato che vedrà il predominio del club bianco-verde di Kaunas che si aggiudicherà il titolo in tutte le edizioni degli anni '90.

Nel 1994 il club ingaggia come allenatore l'ex cestista Jonas Kazlauskas, il quale riesce a costruire una squadra che si rivelerà vincente sia a livello nazionale che europeo. Dandogli fiducia e facendoli giocare minuti importanti, l'allenatore permette la crescita di giovani talenti lituani come Saulius Štombergas, Dainius Adomaitis, Eurelijus Žukauskas, Mindaugas Žukauskas e Tomas Masiulis. Con questo gruppo si aggiudica nel 1998 la Eurocoppa (precedentemente chiamata Coppa delle Coppe) e nel 1999 la Coppa dei Campioni, stagione in cui Tyus Edney si aggiudica il premio di MVP delle Final Four e Jonas Kazlauskas il premio di coach dell'anno.

Il 1999 è anche l'anno in cui lo Žalgiris si aggiudica la prima edizione della Lega NEBL, competizione per club del Nord Europa che ha preceduto la Lega Baltica e che è stata soppressa nel 2002.

Nuovo millennio e presidenza Sabonis modifica

 
Incontro del 2007 di LKL tra Žalgiris e K.K. Siauliai

La stagione successiva vede il primo cambio al vertice in LKL, dove lo Žalgiris viene sconfitto in finale scudetto dal Lietuvos Rytas. Da questa stagione inizia una rivalità fra i due club poiché si incontrano in finale scudetto praticamente ogni anno.

Nel 2003 Sabonis torna allo Žalgiris in qualità di giocatore, vincendo il titolo di MVP della regular season e della Top16 di Eurolega nella stagione 2003-2004, e in qualità di proprietario di maggioranza del club. Nel 2005 si aggiudica il 10º campionato lituano e la prima edizione della Lega Baltica, battendo in finale in entrambe le occasioni il Lietuvos rytas[5].

Nel 2007 viene creata la LKF Cup, coppa di lega che viene vinta dallo Žalgiris in finale contro il Lietuvos rytas.

Periodo Romanov modifica

Nel corso degli ultimi anni lo Žalgiris ha affrontato diverse difficoltà finanziarie e si è aperta a nuovi investitori. Nel 2009 Sabonis cede gran parte delle sue quote al gruppo di investimenti della Ūkio bankas, comandata da Vladimir Romanov, che detiene così il 75% del club. Sabonis mantiene comunque il ruolo di presidente[6].

Nel 2010 lo Žalgiris raggiunge le Final Four della VTB United League, competizione fondata nel 2008 alla quale partecipano società dell'Europa nordorientale. In semifinale i lituani vengono sconfitti dai russi dell'UNICS Kazan, ma si aggiudicano la medaglia di bronzo nella finale per il terzo-quarto posto battendo il B.K. Chimki[7].

A seguito del collasso di Ūkio bankas, coinvolta in azioni illecite[8] tra le quali uno scandalo di riciclaggio di denaro[9], Vladimir Romanov abbandona la Lituania e la società di Kaunas[10], riportandola ad avere problemi finanziari. Paulius Motiejunas viene nominato General Manager nel marzo 2013.

Nuova dirigenza e nuovo format dell'Eurolega modifica

 
Gli allenatori Jasikevičius e Maskoliūnas

Nella stagione 2013-2014, la stella lituana Šarūnas Jasikevičius firma un contratto di un anno con lo Žalgiris, potendo così ritirarsi dai campi giocando un'ultima stagione nella città natale, vincendo il campionato lituano. Successivamente viene ingaggiato dallo stesso Žalgiris per ricoprire il ruolo di vice allenatore[11].

Nel novembre del 2015 il conflitto tra FIBA e ECA arriva al culmine, portando la creazione, da parte della FIBA, di nuove competizioni europee (Basketball Champions League e FIBA Europe Cup) ed invitando le federazioni ad aderirvi. Lo Žalgiris, in quanto possessore di licenza pluriennale ottenuta prima della definitiva scissione tra FIBA e ECA, ha perciò la possibilità di partecipare alle prossime edizioni dell'Euroleague senza il rischio di incorrere in sanzioni[12]. Per siglare la partnership con il club, l'anno successivo ECA rilascia al team una licenza di durata decennale[13].

Nel 2016, dopo un inizio difficoltoso nella Top16 di Eurolega, Gintaras Krapikas viene esonerato e sostituito dal suo vice Jasikevičius, che mantiene il ruolo di allenatore fino ad oggi.

Nella stagione 2017-2018, lo Žalgiris raggiunge un accordo con lo sponsor Avia Solutions Group che garantisce voli privati per le trasferte del club su un Boeing 737[14]. Essendo la squadra con il secondo budget più basso del torneo[15], la stagione di Eurolega si rivela sorprendente, chiudendo la regular season al sesto posto con un record di 18-12, accedendo così ai playoff per la prima volta dal 2001. Qui lo Žalgiris affronta e sconfigge i greci dell'Olympiacos vincendo la serie 3-1[16]. Il team partecipa così per la prima volta dal 1999 alle Final Four, e viene sconfitto in semifinale dai campioni uscenti del Fenerbahçe di Luigi Datome e coach Željko Obradović. Nella finale per il terzo posto lo Žalgiris sconfigge i russi del CSKA Mosca e conquista la medaglia di bronzo[17].

Nella stagione 2018-2019 di Eurolega lo Žalgiris registra il record di spettatori con una media di 14.737 spettatori alla Žalgirio Arena[18].

Cronistoria modifica

Cronistoria del Basketball Club Žalgiris

  Vince la Coppa dell'Unione Sovietica (1º titolo).



Quarti di finale di Coppa delle Coppe.
Finale di Coppa delle Coppe.
Finale di Coppa dei Campioni.
Vince la Coppa Intercontinentale (1º titolo).
Semifinali di Coppa dei Campioni.
Primo turno di Coppa Intercontinentale.
Semifinali di Coppa delle Coppe.
Semifinali di Coppa delle Coppe.

Sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni.
Ottavi di finale di Coppa d'Europa.
Sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni.
Ottavi di finale di Coppa d'Europa.
Sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni.
Semifinali di Coppa d'Europa.
Ottavi di finale di Eurocoppa.
  Vince l'Eurocoppa (1º titolo).
Vince la Lega NEBL (1º titolo).
  Vince la Coppa dei Campioni (1º titolo).
3ª al McDonald's Open.
Secondo turno di Coppa dei Campioni.
3ª in Lega NEBL.

Ottavi di finale di Eurolega.
Finale di Lega NEBL.
Regular season di Eurolega.
Regular season di Eurolega.
Top 16 di Eurolega.
Top 16 di Eurolega.
Vince la Lega Baltica (1º titolo).
Top 16 di Eurolega.
Finale di Lega Baltica.
  Vince la Coppa di Lituania (1º titolo).
Regular season di Eurolega.
Finale di Lega Baltica.
  Vince la Coppa di Lituania (2º titolo).
Top 16 di Eurolega.
Vince la Lega Baltica (2º titolo).
Regular season di Eurolega.
Quarti di finale di VTB United League.
Finale di Coppa di Lituania.
Finale di Lega Baltica.
Finale di Coppa di Lituania.
Top 16 di Eurolega.
3ª in VTB United League.
Vince la Lega Baltica (3º titolo).

Fase a gironi di VTB United League.
  Vince la Coppa di Lituania (3º titolo).
Top 16 di Eurolega.
Vince la Lega Baltica (4º titolo).
Ottavi di finale di VTB United League.
  Vince la Coppa di Lituania (4º titolo).
Top 16 di Eurolega.
Vince la Lega Baltica (5º titolo).
Top 16 di Eurolega.
Semifinali di VTB United League.
3ª in Coppa di Lituania.
Top 16 di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (5º titolo).
Top 16 di Eurolega.
Finale di Coppa di Lituania.
Top 16 di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (6º titolo).
Regular season di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (7º titolo).
3ª in Eurolega.
Finale di Coppa di Lituania.
Quarti di finale di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (8º titolo).
Regular season di Eurolega.[20]

  Vince la Coppa di Lituania (9º titolo).
Regular season di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (10º titolo).
Regular season di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (11º titolo).
Quarti di finale di Eurolega.
  Vince la Coppa di Lituania (12º titolo).
Regular season di Eurolega.

Palazzetto modifica

 
Interno della Žalgirio Arena
# Palazzetto Capacità Anni
1
Kaunas Sports Hall
5.000 1944–2011
2 15.688 2011–attuale

Palmarès modifica

Competizioni Nazionali modifica

1947, 1951, 1984-1985, 1985-1986, 1986-1987
1993-1994, 1994-1995, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 1998-1999, 2000-2001, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005, 2006-2007, 2007-2008, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021, 2022-2023
1953
2007, 2008, 2011, 2012, 2015, 2017, 2018, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024

Competizioni Europee modifica

1998-99
1997-98
2004-05, 2007-08, 2009-10, 2010-11, 2011-12
1999

Competizioni Internazionali modifica

1986
1999

Finali disputate modifica

1986 vs. Cibona Zagabria
1985 vs. FC Barcelona

Roster 2023-2024 modifica

Aggiornato al 31 luglio 2023.[21]

Naz. Ruolo Sportivo Anno Alt. Peso
2   P Keenan Evans 1996 191 86
4   P Lukas Lekavičius 1994 180 78
8    C Kevarrius Hayes 1997 206 103
9   PG Dovydas Giedraitis 2000 193 90
10   AG Rolands Šmits 1995 207 107
15   C Laurynas Birutis 1997 213 111
16   G Karolis Lukošiūnas 1997 195 88
23   AP Demetre Rivers 1995 203 91
26   P Edmond Sumner 1995 196 89
33   G Tomas Dimša 1994 196 84
35   AC Danielius Lavrinovičius 1999 206 105
45   AG Brady Manek 1998 206 105
51   AP Arnas Butkevičius 1992 197 95
92   AP Edgaras Ulanovas 1992 199 99  

Staff tecnico modifica

Allenatore:   Andrea Trinchieri
Assistenti:   Evaldas Beržininkaitis,   Gintaras Krapikas,   Massimiliano Menetti,   Tautvydas Sabonis

Giocatori importanti modifica

 
La maglia
  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Cestisti del B.C. Žalgiris.

Numeri ritirati modifica

Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame modifica

Membri del FIBA Hall of Fame modifica

Celebri giocatori del passato modifica

Allenatori modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Club profile: Zalgiris Kaunas, su euroleague.net, euroleague. URL consultato il 18 settembre 2019.
  2. ^   (EN) Marius A. Markevičius, The Other Dream Team, 2012.
  3. ^ E' CADUTA LA CORTINA DI FERRO AL CONFINE AUSTRO - UNGHERESE, su ricerca.repubblica.it, laRepubblica. URL consultato il 18 settembre 2019.
  4. ^ REFERENDUM SULLA LITUANIA INDIPENDENTE, su ricerca.repubblica.it, laRepubblica. URL consultato il 18 settembre 2019.
  5. ^ (LT) BBL finalo ketverto turnyrų istorijoje dominuoja „Žalgiris“ ir „Lietuvos rytas“, su delfi.lt. URL consultato il 18 settembre 2019.
  6. ^ (LT) Kauno „Žalgirį“ nusipirko V.Romanovo valdoma Ūkio banko investicinė grupė (papildyta), su sportas.lrytas.lt, lrytas.lt. URL consultato il 18 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2019).
  7. ^ (EN) Pocius finds hot hand, Zalgiris takes third in VTB League, su zalgiris.lt. URL consultato il 18 settembre 2019.
  8. ^ (EN) The operation of Ūkio bankas is temporarily suspended, a temporary administrator is appointed, su lb.lt, LietuvosBankas.lt. URL consultato il 18 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
  9. ^ Troika Laundromat, lo scandalo sul riciclaggio di denaro russo travolge le banche, su it.businessinsider.com, BusinessInsider.it. URL consultato il 18 settembre 2019.
  10. ^ (EN) The Troika Laundromat’s Friendly EU Banker, su occrp.org. URL consultato il 18 settembre 2019.
  11. ^ Basket, Jasikevicius si ritira: sarà vice allenatore allo Zalgiris, su gazzetta.it. URL consultato il 18 settembre 2019.
  12. ^ FIBA vs Eurolega, su ultimouomo.com, UltimoUomo.it. URL consultato il 18 settembre 2019.
  13. ^ (LT) „Žalgiris“ ilgam lieka Eurolygoje: susitarta dėl 10 metų šimtamilijoninio kontrakto, su basketnews.lt. URL consultato il 18 settembre 2019.
  14. ^ (LT) „Žalgiris“ apstulbintas – į Eurolygos rungtynes skraidys verslo klasės lėktuvu, su delfi.lt. URL consultato il 19 settembre 2019.
  15. ^ (LT) Jasikevičius prisiekė meilę „Žalgiriui“ ir pažadėjo klubui šviesią ateitį, su delfi.lt. URL consultato il 19 settembre 2019.
  16. ^ (EN) Playoffs Game 4: CSKA, Madrid, Zalgiris, Fenerbahce head to Final Four in Belgrade!, su euroleague.net, Euroleague. URL consultato il 19 settembre 2019.
  17. ^ (EN) Game Center: Madrid captures its 10th title in style, su euroleague.net, Euroleague. URL consultato il 19 settembre 2019.
  18. ^ (EN) Kaunas Has Beaten the EuroLeague Attendance Record! o, su visit.kaunas.lt, visitKaunas.lt. URL consultato il 19 settembre 2019.
  19. ^ Posizione in classifica al momento dell'interruzione del campionato a causa del diffondersi della pandemia di COVID-19 in Lituania
  20. ^ Torneo interrotto il 24 maggio 2020, con la squadra in 9ª posizione nella regular season, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19
  21. ^ (LT) Komanda, su zalgiris.lt, bcZalgiris. URL consultato il 6 agosto 2020.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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