Giacomo Poretti

comico, attore e sceneggiatore italiano (1956-)

Giacomo Poretti, all'anagrafe Giacomino Poretti (Villa Cortese, 26 aprile 1956), è un comico, attore e sceneggiatore italiano componente del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Giacomo Poretti nel 2012

Biografia modifica

Nasce il 26 aprile 1956 a Villa Cortese, nel Legnanese, in una famiglia di operai. Da piccolo, frequentando l'oratorio della sua cittadina, si appassiona al teatro.[1] Tra gli 8 e gli 11 anni comincia a recitare, cercando senza successo di entrare nella compagnia I Legnanesi. Abbandona gli studi da geometra per andare a lavorare in fabbrica come metalmeccanico; alla sua chiusura, a 18 anni, entra all'ospedale civile di Legnano come infermiere.[1] Nel frattempo si dedica al cabaret e alla contestazione politica, impegnandosi attivamente con Democrazia Proletaria.

 
Giovanni Storti, Aldo Baglio e Giacomo Poretti, ovvero il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, in Tre uomini e una gamba (1997)

Lavora per i successivi 11 anni come infermiere, e intanto nel 1983 si diploma alla scuola teatrale di Busto Arsizio. Il suo esordio sul palcoscenico avviene interpretando Francesco Sforza ne Il Conte di Carmagnola di Alessandro Manzoni, mentre grande successo ha il personaggio autoironico dell'alto e slanciato ufficiale Sarelli in Questa sera... di Luigi Pirandello. Divenuto frattanto caposala del reparto di neurologia,[1] nel tempo libero continua a proporsi come attore comico insieme all'allora fidanzata Marina Massironi, con cui nel 1984 forma il duo cabarettistico "Hansel e Strüdel".

Nel 1985, dopo aver lasciato l'incarico ospedaliero,[1] e per qualche anno ancora, ha esperienze come capovillaggio in Sardegna presso il Palmasera Village Resort di Cala Gonone, insieme alla Massironi; qui conosce per la prima volta Aldo Baglio e Giovanni Storti, i quali all'epoca formavano il duo "I Suggestionabili". Facevano parte del gruppo di animatori anche altri promettenti giovani, tra cui Elio (come disc jockey), Giorgio Porcaro, Mario Zucca, Marino Guidi, Eraldo Moretto: tutti sono diventati professionisti di successo.

Dopo aver partecipato a diverse produzioni televisive, tra cui Star 90, i telefilm Professione vacanze, con Jerry Calà, e Don Tonino, con Andrea Roncato, Gigi Sammarchi e Manuel De Peppe, nel 1989 scrive lo spettacolo Non parole, ma oggetti contundenti, la cui regia sarà affidata a Storti. Nel 1991, convinto da quest'ultimo, debutta insieme a Baglio e allo stesso Storti al Caffè Teatro di Verghera di Samarate, nel Varesotto, con lo show Galline vecchie fan buon brothers: da questo momento in poi inizia la storia del trio comico "Aldo, Giovanni e Giacomo" (precedentemente chiamato Galline Vecchie Fan Buon Brothers).[2]

Dopo tre decenni prettamente da attore, nel 2018 debutta come conduttore su TV2000 con il programma Scarp de' tenis - Incontri sulla strada,[3] raccontando in chiave televisiva le storie dell'omonimo giornale di strada italiano. Nello stesso anno è protagonista in solitaria dello spettacolo teatrale Fare un'anima, diretto da Andrea Chiodi.[4] Dal 2019 dirige il Teatro Oscar deSidera a Milano, insieme allo scrittore Luca Doninelli e a Gabriele Allevi.[5] Nello stesso anno, sempre all'Oscar di Milano, porta in scena lo spettacolo Chiedimi se sono di turno, sempre diretto da Chiodi.[6]

Nel 2022 inaugura il PoretCast di Giacomo Poretti, un podcast girato al Teatro Oscar di Milano. Fra gli ospiti del podcast ci sono vari noti personaggi del mondo dello spettacolo e dell'informazione, quali Mondo Marcio, Mara Maionchi, Marco Bersanelli, Enrico Mentana, Guè Pequeno, Lazza, Fabio Rovazzi, Aldo Baglio e Giovanni Storti.[7]

Vita privata modifica

 
Giacomo Poretti con Marina Massironi, sua ex moglie oltreché a lungo partner di scena, sul set di Così è la vita (1998)

È stato sposato con Marina Massironi, attrice che ha collaborato spesso con il trio; successivamente si è sposato con Daniela Cristofori, da cui ha avuto un figlio. È impegnato da anni nel Centro culturale «San Fedele» di Milano, dove organizza, insieme alla moglie, incontri culturali e spirituali. Inoltre dal gennaio 2009 cura una rubrica, dal titolo Scusate il disagio,[8] su Popoli, mensile dell'ordine dei Gesuiti. È stato insignito dell'Ambrogino d'oro, riconoscimento della città di Milano ai propri cittadini illustri.

È considerato vicino al movimento cattolico Comunione e Liberazione[9].

È tifoso dell'Inter.[10]

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

  • Un filo intorno al mondo, regia di Sophie Chiarello (2006)

Regista modifica

Sceneggiatore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

  • Weihnachts-Männer, regia di Franziska Meyer Price – film TV (2015)

Doppiatore modifica

Teatro modifica

Programmi TV modifica

Videoclip modifica

Pubblicità modifica

Opere modifica

Riconoscimenti modifica

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d "La mia vita da infermiere prima di Aldo, Giovanni e Giacomo" repubblica.it
  2. ^ Biografia su Mymovies.it
  3. ^ Tv2000 presenta Scarp de' tenis – Incontri sulla strada con Giacomo Poretti, su tv2000.it. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  4. ^ Fare un'anima, su agidi.it.
  5. ^ Teatro Oscar deSidera, su oscar-desidera.it.
  6. ^ Chiedimi se sono di turno, su agidi.it.
  7. ^ Ep.10 | Il ritorno a teatro di Aldo Giovanni e Giacomo | PORETCAST. URL consultato il 24 agosto 2023.
  8. ^ Popoli - Webmagazine internazionale dei gesuiti - Idee - Giacomo Poretti, su popoli.info. URL consultato il 10 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  9. ^ Comunione e Liberazione GIACOMO PORETTI, IO FACCIO SUL SERIO, su it.clonline.org.
  10. ^ Dario Di Noi, Giacomo Poretti: “Inter è passione che accomuna il trio. Dissi no a Madrid Perché…”, su fcinter1908.it. URL consultato il 30 luglio 2023.
  11. ^ Lampi d'estate. URL consultato il 20 luglio 2020.
  12. ^ Ambrogino alle mamme del Rubattino. Premiati anche Aldo Giovanni e Giacomo, su ilgiornale.it, 19 novembre 2010.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN264347847 · ISNI (EN0000 0003 8225 3097 · SBN CAGV720128 · LCCN (ENnb2003010780 · GND (DE133167925 · BNE (ESXX1792183 (data) · BNF (FRcb14181264k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nb2003010780