Angela Finocchiaro

attrice e comica italiana (1955-)

Angela Finocchiaro (Milano, 20 novembre 1955) è un'attrice e comica italiana.

Angela Finocchiaro nel film Ratataplan (1979)

Ha vinto due volte il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista per La bestia nel cuore (2005) e Mio fratello è figlio unico (2007).

Biografia modifica

Nata e cresciuta a Milano da una famiglia originaria di Catania, inizia il suo percorso teatrale negli anni settanta, con una significativa esperienza nella compagnia sperimentale Quelli di Grock. Partecipa a varie performance della compagnia, tra cui il surreale Spariamo alle farfalle, e a molti altri spettacoli dalla comicità originale e stralunata, come Felice e Carlina, La città degli animali, Giochiamo che io ero, Vieni nel mio sogno, Dudu Dada. Nel 1980 Angela Finocchiaro allestisce, con Carlina Torta e Amato Pennasilico, lo spettacolo Panna Acida, nome che passerà poi ad indicare un nuovo gruppo teatrale e nel 1979 partecipa al film che le darà notorietà nazionale, Ratataplan di Maurizio Nichetti.

A questa prima esperienza nel cinema fa seguito, dopo un anno, la partecipazione al successivo film di Nichetti, Ho fatto splash. Negli stessi anni partecipa, sotto la guida di Gaetano Sansone, a un allestimento per il Carnevale di Venezia su testi di Giorgio Manganelli, ed intanto, scrive, interpreta e allestisce, sempre con Carlina Torta e Amato Pennasilico, il secondo spettacolo del nuovo gruppo teatrale "Panna Acida", Scala F (1981), dedicandosi anche alla conduzione e ideazione della trasmissione radiofonica Torno subito.

Nel 1982-1983 partecipa come co-protagonista allo spettacolo Arsenico e vecchi merletti (Teatro Nuova Scena), mentre nel 1984 frequenta il seminario del Teatro di Porta Romana tenuto da Dominic De Fazio, cura lo spettacolo Miami per la rassegna del comune meneghino "Milano d'estate", e partecipa al saggio di drammaturgia della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi a Milano. Continua intanto il sodalizio con Maurizio Nichetti, e partecipa a una trasmissione per Rete 4, intitolata Quo vadiz?, realizzata dallo stesso Nichetti con Gabriele Salvatores. Scrive, per il gruppo teatrale Panna Acida, lo spettacolo Viola, e nel 1985 gira l'Italia per proporre i cavalli di battaglia di quel gruppo. Rappresenta Viola e Scala F al Festival Internazionale di Manizales (Colombia) e tiene un seminario per gli attori dell'Accademia d'arte drammatica di Bogotà.

 
Angela Finocchiaro e Maurizio Nichetti in Ratataplan (1979)

Nella stagione 1985-1986 Angela Finocchiaro debutta nel cabaret, interpretando il monologo Bocconcini di Giancarlo Cabella. Poco dopo (1988-1989) porta in scena lo spettacolo teatrale in forma di monologo La stanza dei fiori di china, scritto da Giancarlo Cabella e ispirato al romanzo Fiori per Algernon di Daniel Keyes. Lo spettacolo ottiene un grande successo tanto da essere ripreso a distanza di dieci anni. Nello stesso periodo, Angela Finocchiaro è tra le protagoniste della trasmissione La TV delle ragazze, condotta su Rai 3 da Serena Dandini. Prende parte anche al cast di Zanzibar, andato in onda su Italia 1 nel 1988.

Dagli anni novanta in poi partecipa ad alcune miniserie televisive: A che punto è la notte, Le madri e le due serie di Dio vede e provvede, e a numerose pellicole cinematografiche: Volere volare di Maurizio Nichetti (1991), Il portaborse di Daniele Luchetti (1991), Il muro di gomma di Marco Risi (1991), Assolto per aver commesso il fatto di Alberto Sordi (1991), Arriva la bufera di Daniele Luchetti (1993), Non ti muovere di e con Sergio Castellitto (2004). Ma, nonostante l'intensa attività per il piccolo e grande schermo, Angela Finocchiaro non ha mai abbandonato le scene. Nel 1992 recita con Silvio Orlando in Sottobanco di Domenico Starnone, regia di Daniele Luchetti.

Successivamente porta in teatro vari testi di Stefano Benni, a partire da La misteriosa scomparsa della Signorina W (1994-1995, ripreso nel 1997), proseguendo con Pinocchia, assieme a Ivano Marescotti, per giungere al fortunato Benneide, con repliche dal 2001 al 2004. Nel 2003-2004 ha preso parte al programma comico Zelig su Canale 5 ed è stata protagonista di Mammamia!, serie TV su Rai 2 di brevi comiche mute, scritte, dirette e co-interpretate da Maurizio Nichetti. Nel settembre 2004 Angela Finocchiaro ha interpretato il monologo Teatro anatomico durante una puntata della trasmissione Report.

Grande successo ha ottenuto con l'interpretazione di Maria nel film di Cristina Comencini, La bestia nel cuore, per il quale si è aggiudicata il Nastro d'argento 2006 2006, il David di Donatello 2006 2006 e il Ciak Ciak d'oro 2006 come migliore attrice non protagonista; il Premio Wella Cinema Donna alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e il premio Queen of Comedy Award 2006. La stagione teatrale 2006-2007 la vede impegnata nell'opera di Walter Fontana Miss Universo, che le vale un significativo apprezzamento della critica e del pubblico, mentre sul grande schermo è tra gli interpreti delle opere cinematografiche di Francesca Archibugi, Lezioni di volo (2007) e di Daniele Luchetti, Mio fratello è figlio unico (2007). Per quest'ultimo ha vinto un secondo David di Donatello 2007, sempre come miglior attrice non protagonista, condiviso ex aequo con Ambra Angiolini per Saturno contro.

Partecipa a due delle commedie di maggiore incasso nel 2010: Benvenuti al sud, con Claudio Bisio e Alessandro Siani, e La banda dei Babbi Natale, con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Per il primo viene candidata ai David di Donatello e per entrambi al Nastro d'argento, sempre come migliore attrice protagonista.

Tra il 2013 e il 2014 è stata uno dei personaggi dei film Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi e Un boss in salotto di Luca Miniero. Dal 2015 è in scena a teatro con Calendar Girls, tratto dalla omonima commedia cinematografica, dove interpreta il ruolo principale di Chris.

Il 14 novembre 2018 destò scalpore un suo sketch andato in onda su Rai 3 nel programma La tv delle ragazze nel quale, di fronte a una platea di bambine, pronunciava la battuta "bambine, ricordatevi che gli uomini sono tutti pezzi di m**da, soprattutto il tuo papà", alimentando polemiche relative al contenuto misandrico della battuta.[1][2]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

  • Per non dimenticare, regia di Massimo Martelli (1992)
  • Verdiana, regia di Elena Beatrice & Daniele Lince (2020)

Documentari modifica

  • Una su tre, regia di Claudio Bozzatello (2011)

Programmi televisivi modifica

Doppiaggio modifica

Film d'animazione modifica

Pubblicità modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ "Gli uomini sono tutti pezzi di m...". Bufera sulla Finocchiaro per la frase alle bimbe, su huffingtonpost.it, 20 novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2023.
  2. ^ La Tv delle Ragazze, "Gli uomini sono tutti dei pezzi di m....". Lo sketch di Angela Finocchiaro scatena la Lega: "Incita all'odio", su ilfattoquotidiano.it, 20 novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2023.
  3. ^ Jacopo Iovannitti, Oceania, scelti i doppiatori italiani del nuovo film Disney, su Impero Disney, 24 novembre 2016. URL consultato il 24 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2016).
  4. ^ a b c Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 13/04/20.
  5. ^ Ciak d'oro 2006, su news.cinecitta.com. URL consultato il 16/06/06.

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