Luigi del Portogallo

re del Portogallo

Luigi I di Braganza, in portoghese Luís I (Lisbona, 31 ottobre 1838Cascais, 19 ottobre 1889), fu il trentaduesimo re del Portogallo e delle Algarve dal 1861 al 1889. Per le sue inclinazioni personali e per la mitezza del carattere, venne soprannominato dai contemporanei "il Buono".

Luigi I del Portogallo
Luigi I del Portogallo nel 1885
Re del Portogallo e delle Algarve
Stemma
Stemma
In carica11 novembre 1861 –
19 ottobre 1889
PredecessorePietro V
SuccessoreCarlo I
Nome completoLuigi Filippo Maria Ferdinando Pietro di Alcantara Antonio Michele Raffaele Gabriele Gonzaga Saverio Francesco d'Assisi Giovanni Augusto Giulio Valfando di Sassonia-Coburgo-Gotha Braganza
Altri titoliDuca di Braganza
Duca di Porto
NascitaLisbona, 31 ottobre 1838
MorteCascais, 19 ottobre 1889
Luogo di sepolturaMonastero di São Vicente de Fora, Lisbona
Casa realeBraganza-Sassonia-Coburgo-Gotha
PadreFerdinando II del Portogallo
MadreMaria II del Portogallo
ConsorteMaria Pia di Savoia
FigliCarlo
Alfonso Carlo
ReligioneCattolicesimo

BiografiaModifica

Infanzia ed educazioneModifica

 
Luigi di Braganza, duca di Oporto, in un ritratto di Franz Xaver Winterhalter del 1854.

Luigi di Sassonia-Coburgo-Gotha Braganza nacque a Lisbona, figlio della regina Maria II di Portogallo e del Principe consorte Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha-Kohary, venendo nominato ancora in tenera età Duca di Porto e Viseu.

Sin da giovane il duca Luigi si dimostrò molto acculturato e molto appassionato di poesia, distinguendosi soprattutto come scrittore dialettale, ma aveva poca abilità nelle questioni politiche. Molte erano le sue qualità artistiche essendo egli talentuoso pittore nonché compositore e musicista, suonando il violoncello e il pianoforte. Poliglotta, parlava correttamente quattro lingue europee e si occupò personalmente di tradurre le opere di William Shakespeare in portoghese. Per il proprio servizio militare, entrò in marina e con questa carica visitò l'Africa, ottenendo nel 1858 il suo primo comando navale.

MatrimonioModifica

 
Maria Pia e Luigi del Portogallo nel 1862 circa

Nel 1862 Luigi sposò Maria Pia di Savoia, figlia del re Vittorio Emanuele II d'Italia e di Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena. Il matrimonio della real coppia fu frutto di vero amore in un primo tempo[ma se si erano sposati per procura!], ma la presenza delle molte amanti di Luigi nella loro vita di coppia, portò ben presto Maria Pia in una profonda depressione.

RegnoModifica

 
Luigi I del Portogallo alla sua incoronazione nel 1861

Luigi divenne Re del Portogallo l'11 novembre 1861 alla morte del fratello Pietro V che non aveva lasciato eredi. Fu incoronato Re il 22 dicembre di quello stesso anno e il 27 settembre dell'anno successivo si sposò per procura con la principessa Maria Pia di Savoia, figlia del re Vittorio Emanuele II d'Italia.

Il regno di Luigi fu, come era prevedibile per la sua scarsa abilità di gestione, tedioso e ineffettivo, caratterizzato da una serie di governi transitori che portarono al cosiddetto "rotativismo" tra i Progressistas (Liberali) e i Regeneradores (Conservatori, il partito generalmente favorito dalla monarchia). Durante il suo regno, il rincaro della tassazione sui beni di consumo, portò a una rivolta chiamata popolarmente Janeirinha (sul finire del 1867), disagi che si riproposero il 19 maggio del 1870 con una rivolta militare capeggiata dal duca di Saldanha che portò quindi alle dimissioni di quest'ultimo[da che cosa?].

I conservatori presero il potere nel settembre del 1871, quando venne nominato primo ministro Fontes Pereira de Melo, il quale mantenne la propria posizione sino al 1877 e poi nuovamente dal 1878, motivo per cui i progressisti accusarono più volte il monarca di voler sponsorizzare scandalosamente il movimento liberale[incoerente: i progressisti non erano proprio i liberali?], il che costituì un incentivo allo sviluppo del repubblicanesimo.

Malgrado questo il regno di Luigi I è ricordato anche per la costruzione dei porti di Lisbona e Leixões, per l'ampliamento della rete stradale e ferroviaria nazionale, per la costruzione del Palácio de Cristal di Porto, per l'abolizione della pena di morte per reati civili, per l'abolizione della schiavitù nel Portogallo e per la pubblicazione del primo codice civile.

La politica di Luigi sembrò avere un salto di qualità attorno al 1870, quando divenne uno dei candidati al trono spagnolo a seguito della guerra di successione scoppiata dopo la guerra franco-prussiana; ma la scelta cadde poi su di Amedeo di Savoia-Aosta, suo cognato. Il Portogallo tornò quindi alla propria stagnazione e si trovò sempre un passo dietro gli altri paesi europei in quanto a educazione pubblica, stabilità politica, progresso tecnologico e prosperità economica.

Sotto l'aspetto degli affari coloniali, la Baia di Delagoa venne confermata possedimento portoghese nel 1875, mentre in Africa il tutto andò peggiorando a causa dell'espansionismo belga e inglese nelle aree di Angola e Mozambico.

Luigi fu soprattutto un uomo di scienza, con una passione per l'oceanografia. Egli investì buona parte del proprio patrimonio personale in fondi per la ricerca negli oceani. Egli fu anche responsabile dell'istituzione di uno dei primi acquari del mondo, l'Aquário Vasco da Gama a Lisbona, ancora oggi aperto al pubblico e che ha tra i propri pezzi forti una seppia di 10 metri. Egli trasmise questa passione anche ai suoi figli, che continuarono la sua opera.

A Luigi I è dedicato il Ponte Dom Luís I a Porto, che varca il fiume Douro.

MorteModifica

Morì improvvisamente nella sua residenza estiva nella cittadella di Cascais, il 19 ottobre 1889. Gli succede il figlio Carlo, col nome di Carlo I del Portogallo. La sua tomba si trova nel Pantheon dei Braganza, nel monastero di São Vicente de Fora a Lisbona.

DiscendenzaModifica

 
La famiglia reale di Luigi I del Portogallo a caccia in un ritratto del 1872

Luigi del Portogallo e Maria Pia di Savoia ebbero i seguenti figli:

Il Re ebbe anche un figlio illegittimo:

AscendenzaModifica

Braganza
Sovrani del Portogallo
 

Giovanni IV (1640-1656)
Figli
Alfonso VI (1656-1683)
Pietro II (1683-1706)
Figli
  • Isabella Luisa (1669-1690)
  • Giovanni (1688)
  • Giovanni (1689-1750)
  • Francesco Saverio (1691-1742)
  • Francesca Saveria (1694)
  • Antonio Francesco (1695-1757)
  • Teresa Maria (1696-1704)
  • Manuele Giuseppe (1697-1766)
  • Francesca Giuseppa
Giovanni V (1706-1750)
Figli
  • Barbara (1711-1758)
  • Pietro (1712-1714)
  • Giuseppe (1714-1777)
  • Carlo (1716-1730)
  • Pietro (1717-1786)
  • Alessandro (1723-1728)
Giuseppe I (1750-1777)
Figli
Maria I (1777-1816) e Pietro III (1777-1786)
Figli
Giovanni VI (1816-1826)
Figli
Pietro IV (I del Brasile) (1826)
Figli
Maria II e Michele (1826-1828)
Michele (1828-1834)
Figli
Maria II e Ferdinando II (1834 - 1853)
Figli
  • Pietro (1837 - 1861)
  • Luigi (1838 - 1889)
  • Maria (1840)
  • Giovanni (1842 - 1861)
  • Maria Anna (1843 - 1884)
  • Antonia Maria (1845 – 1913)
  • Ferdinando Maria (1845 - 1913)
  • Augusto (1847 - 1889)
  • Leopoldo (1849)
  • Maria da Gloria (1851)
  • Eugenio (1853)
Pietro V (1853-1861)
Luigi I (1861-1889)
Figli
Carlo I (1889-1908)
Figli
Manuele II (1908-1932)
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Sofia Antonia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Kohary  
Augusta di Reuss-Ebersdorf Enrico XXIV di Reuss-Ebersdorf  
 
Carolina Ernestina de Erbach-Schönberg  
Ferdinando II del Portogallo  
Francesco Giuseppe di Koháry Ignaz II József Csabragi di Koháry  
 
Maria Gabriella Cavriani  
Maria Antonia di Koháry  
Maria Antonia di Waldstein Giorgio Cristiano di Waldstein  
 
Maria Isabella di Ulfeldt  
Luigi I del Portogallo  
Giovanni VI del Portogallo Pietro III del Portogallo  
 
Maria I del Portogallo  
Pietro I del Brasile  
Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Maria II del Portogallo  
Francesco II d'Asburgo-Lorena Leopoldo II d'Asburgo-Lorena  
 
Maria Luisa di Borbone-Spagna  
Maria Leopoldina d'Asburgo-Lorena  
Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
 

OnorificenzeModifica

Onorificenze portoghesiModifica

  Fascia dei tre ordini
  Gran maestro dell'ordine del Cristo
  Gran maestro dell'ordine della Torre e della spada
  Gran maestro dell'ordine di San Giacomo della spada
  Gran maestro dell'ordine militare di San Benedetto d'Avis
  Gran maestro dell'ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa

Onorificenze straniereModifica

  Cavaliere di gran croce dell'ordine reale di Kamehameha I
— 19 agosto 1881[1]
  Cavaliere dell'ordine del Toson d'oro
  Cavaliere dell'ordine della Giarrettiera
  Cavaliere dell'ordine supremo della Santissima Annunziata
— 1855
  Cavaliere di gran croce dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
— 1855
  Médaille militaire
  Cavaliere dell'Ordine dei Serafini
— 27 novembre 1861
  Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera
  Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante
  Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto
  Cavaliere dell'Ordine della corona fiorata
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi
  Cavaliere di Gran Croce al merito militare
  Cavaliere di Gran Croce al merito navale
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Rosa
  Cavaliere dell'Ordine della Corona Wendica
  Cavaliere dell'Ordine di Takovo
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Carlo
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore
  Cavaliere dell'Ordine di Luigi
  Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria
  Cavaliere dell'Ordine della Corona
  Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea
  Cavaliere dell'Ordine di Sant'Aleksandr Nevskij
  Cavaliere dell'Ordine di Sant'Anna
  Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca

NoteModifica

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

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