Bravo Bravissimo
Bravo Bravissimo | |
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Paese | Italia |
Anno | 1991–2002 |
Genere | varietà, musicale |
Edizioni | 12 |
Durata | 110 min |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Conduttore | Mike Bongiorno |
Ideatore | Fatma Ruffini |
Regia | Mario Bianchi |
Autori |
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Scenografia |
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Costumi |
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Fotografia |
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Coreografie | Loredana Zucchi (1997) |
Produttore | Gino Bernini (1997) |
Produttore esecutivo |
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Casa di produzione | RTI |
Rete televisiva | Canale 5 (1991–1995) Rete 4 (1996–2002) |
Bravo Bravissimo è stata una trasmissione televisiva andata in onda inizialmente da Canale 5 e, nelle ultime edizioni, da Rete 4 e condotta da Mike Bongiorno tra il 1991 e il 2002[1], patrocinata anche dall'UNICEF.
Nel programma Mike, a partire dal 1995, fu affiancato dalla valletta che normalmente era con lui anche a La ruota della fortuna (Antonella Elia, Claudia Grego e Miriana Trevisan). Inoltre andava in onda il venerdì sera, dapprima dallo Studio 10 di Cologno Monzese, e successivamente dal Teatro Ponchielli di Cremona (e, in alcune occasioni, dal Teatro Azzurro di Gardaland), fino al Teatro Coccia di Novara (dove si è tenuta l'ultima edizione). La prima puntata fu trasmessa il 15 novembre 1991 su Canale 5 alle ore 20:40[1].
Il programmaModifica
StrutturazioneModifica
Bravo Bravissimo ruotava intorno all'esibizione di giovani talenti, italiani ed internazionali di età compresa tra i 4 e i 12 anni, in varie discipline (quali canto, pianoforte, danza, giocoleria, imitazioni), dai quali alla fine della manifestazione veniva eletto un vincitore che aveva diritto ad una borsa di studio. La gara era composta da due eliminatorie, a cui prendevano parte 14 bambini, e da un gran finale, al quale accedevano i primi 6 di ciascuna eliminatoria. Al vincitore finale spettava come premio una borsa di studio.
Nella sua dodicesima ed ultima edizione l'ambito della gara fu ristretto ai soli cantanti, e la trasmissione fu ribattezzata Bravo Bravissimo Festival: in questa edizione partecipavano 25 concorrenti, e provenivano "solo" da tutta Italia. Infine, fra gli altri piccoli concorrenti ad essere passati dal programma, si possono ricordare: l'attore e doppiatore Gabriele Patriarca[2] (1994), le cantanti Karima Ammar ed Ambra Marie (1997), il ballerino Stefano Simmaco[3] e l'attore Lorenzo Vizzini (1998), l'attrice Giada Arena e la pianista Leonora Armellini[4] (2000), il cantante Valerio Scanu (2002) e persino l'enfant prodige russo Sergej Lazarev.
Il titolo del programma riprende un celebre verso di Largo al factotum, popolare aria de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, utilizzata, tra l'altro, anche per la sigla e le pubblicità televisive del programma.
La chiusuraModifica
Dopo oltre dieci anni di programmazione, il programma era stato cancellato a causa del cambiamento della linea editoriale della rete che lo trasmetteva, cioè Rete 4. Ma in diverse interviste, Mike affermò che a Mediaset erano in atto dei tagli e che lo stesso Bravo Bravissimo, insieme al suo Viva Napoli, costava molto e si adoperava quindi al risparmio[5][6]. Nella seconda metà del 2009, era stato annunciato che il programma sarebbe dovuto tornare con una nuova edizione, su Canale 5 con la conduzione di Gerry Scotti[7], ma il progetto era saltato a causa dell'arrivo in Mediaset del regista Roberto Cenci, seguito dalla nascita e messa in onda del suo programma Io Canto[8].
Negli anni successivi alla trasmissione originale, la trasmissione è stata riproposta dal defunto canale satellitare Mediaset Happy Channel e, dal 2010, dall'emittente digitale Mediaset Extra.
Esportazione del formatModifica
Il format originale italiano interamente prodotto da RTI per Mediaset, è stato venduto anche in alcuni paesi del mondo tra cui la Spagna, il Portogallo, il Cile e l'Israele.
Paese | Nome | Canale | Anni di trasmissione | Presentatore/i |
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Cile | Bravo Bravísimo | Canal 13 | 1997–2002 | Claudia Conserva (1997–2000) Andrea Tessa (2001–2002) |
Israele | !בראבו Bravi! |
Channel 2 | 1998–2003 | Michal Yannai |
Portogallo | Bravo Bravíssimo | SIC | 1994–2002 | José Figueiras e Ana Marques |
Spagna | Bravo Bravísimo | Telecinco | 1994–1997 | Esther Arroyo e Pedro Rollán (1994–1995) Miriam Díaz-Aroca (1996–1997) |
Bravo Bravissimo ClubModifica
Bravo Bravissimo Club | |
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Paese | Italia |
Anno | 2001–2002 |
Genere | varietà, musicale |
Edizioni | 2 |
Lingua originale | italiano |
Crediti | |
Conduttore | Mauro Serio (2001) Maria Teresa Ruta (2002) |
Regia | Maurizio Pagnussat |
Casa di produzione | Bongiorno Production ed RTI |
Rete televisiva | Rete 4 |
Negli anni 2001 e 2002 era andato in onda, su Rete 4 ogni sabato dalle ore 18:00, il primo ed unico spin-off del programma, intitolato Bravo Bravissimo Club. Esso nacque da un'idea dei figli dello stesso Mike Bongiorno, ed era condotto prima nel 2001 da Mauro Serio e poi da Maria Teresa Ruta nel 2002.
Il programmaModifica
Nella sua prima edizione (2001), il programma era un talk-show settimanale interamente dedicato a bambini e ragazzi, con spazi dedicati anche alle curiosità, ai giochi, ai film, agli ospiti in studio ed altro. Solo per questa edizione erano presenti, come ospiti fissi, Cino Tortorella (nel ruolo di portavoce del Club) e la psicologa Maria Rita Parsi[9].
La seconda ed ultima edizione del programma, durò invece per 13 puntate dal 16 marzo all'8 giugno 2002, e divenne da talk-show a torneo per ragazzi delle scuole medie inferiori; in ogni puntata due scuole (suddivise in due squadre) provenienti da diverse città d'Italia, dal Teatro Azzurro di Gardaland, si sfidavano in varie prove suddivise in tre categorie: quelle di cultura e creatività si svolgevano in studio mentre quella sportiva all'aperto e, alla squadra che totalizzava più punti, era proclamata vincitrice con il nome di "Brava Bravissima". Infine, sempre in questa edizione, il programma organizzava un concorso collaborando con "Erasmo - il mio primo quotidiano": in cui periodicamente in ogni puntata c'era un tema, e i ragazzi dovevano comporlo per poi inviarlo in trasmissione. Durante il programma Maria Teresa Ruta, leggeva solo quello più coinvolgente e ben composto[10][11].
NoteModifica
- ^ a b Aldo Grasso, Enciclopedia della televisione, Garzanti, 2007.
- ^ Il mondo dei doppiatori, su antoniogenna.net. URL consultato il 27 marzo 2011.
- ^ Stefano Simmaco - Rai (Trebisonda), su rai.it. URL consultato il 27 marzo 2011.
- ^ Sanremo 2013, la pianista Leonora Armellini già a Bravo Bravissimo (video)
- ^ ERANO BRAVI BRAVISSIMI...
- ^ La Bongiorno Production contro Mediaset...
- ^ Torna Bravo Bravissimo su Canale 5. Alla conduzione Gerry Scotti? E America's got Talent?
- ^ ARRIVA ROBERTO CENCI E LA BONGIORNO BATTE IN RITIRATA
- ^ TV: MAURO SERIO SU RETEQUATTRO CON 'BRAVO BRAVISSIMO CLUB'
- ^ RETEQUATTRO: DOMANI NUOVA EDIZIONE DI 'BRAVO BRAVISSIMO CLUB'
- ^ RETEQUATTRO: BRAVO BRAVISSIMO
BibliografiaModifica
- Joseph Baroni. Dizionario della Televisione, pagg 57-58. Raffaello Cortina Editore. ISBN 88-7078-972-1.
- Aldo Grasso. Enciclopedia della televisione, ed. 2007 pag. 95. Garzanti.
Collegamenti esterniModifica
- Storia in sintesi di Bravo Bravissimo, su pranzo.altervista.org.