Eleonora d'Austria

duchessa consorte di Mantova e di Monferrato
Disambiguazione – Se stai cercando Eleonora d'Asburgo (1498-1558), figlia di Filippo I di Castiglia, vedi Eleonora d'Asburgo.

Eleonora d'Asburgo, arciduchessa d'Austria (Vienna, 2 novembre 1534Mantova, 5 agosto 1594), era l'ottava figlia (sesta femmina) di Ferdinando d'Asburgo (futuro imperatore Ferdinando I) e di Anna Jagellone.

Eleonora d'Asburgo
Ritratto di Eleonora d'Asburgo, 1555.
Duchessa consorte di
Mantova e di Monferrato
In carica26 aprile 1561 –
14 agosto 1587
PredecessoreCaterina d'Austria
SuccessoreEleonora de' Medici
Altri titoliArciduchessa d'Austria
NascitaVienna, 2 novembre 1534
MorteMantova, 5 agosto 1594
Luogo di sepolturaCattedrale di San Pietro, Mantova
DinastiaAsburgo
PadreFerdinando I d'Asburgo
MadreAnna Jagellone
Consorte diGuglielmo Gonzaga
FigliVincenzo
Margherita
Anna Caterina
ReligioneCattolicesimo
Sacro Romano Impero (1519-1740)
Casa d'Asburgo

Carlo V (1519-1556)
Figli
Ferdinando I (1556-1564)
Massimiliano II (1564-1576)
Figli
Rodolfo II (1576-1612)
Mattia (1612-1619)
Ferdinando II (1619-1637)
Figli
Ferdinando III (1637-1657)
Figli
Ferdinando IV (1653-1654)
Leopoldo I (1658-1705)
Figli
Giuseppe I (1705-1711)
Figli
Carlo VI (1711-1740)
Maria Teresa (1745-1780)
come consorte di Francesco I (1745-1765)
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Biografia modifica

 
Ritratto di Eleonora da bambina, Jakob Seisenegger, 1536.

All'età di due anni venne dipinta dal pittore di corte Jakob Seisenegger in una tela che si trova oggi nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Eleonora venne educata in radicale ortodossia cattolica. Il confessore e biografo di Eleonora, il gesuita A. Folcario, riferisce che rifiutò di diventare la moglie del re danese Cristiano III, in quanto costui era di fede luterana. Allo stesso modo andò in fumo un altro progetto matrimoniale, volto a darla in sposa al principe protestante Giovanni Federico II di Sassonia, in quanto Eleonora rifiutò di scendere a compromessi in materia religiosa.

Matrimonio modifica

Il 26 aprile 1561, a Mantova, ella sposò il duca Guglielmo Gonzaga (1538-1587), che sperava in tal modo di ottenere l'appoggio imperiale per consolidare il proprio dominio sul Monferrato. Secondo i testimoni presenti alle nozze, la ventiseienne sposa si comportò in modo abbastanza ameno per essere al riguardo alla sua prima esperienza. Sebbene Guglielmo fosse affetto da una deformità della colonna vertebrale, si trattò di un matrimonio abbastanza riuscito.

Nel 1567 Guglielmo inviò Eleonora a Casale Monferrato per sedarne gli abitanti, ribellatisi al suo dominio, ma ella non ottenne alcunché, anzi, nell'ottobre dello stesso anno rischiò di cadere vittima di un complotto. Spentosi il marito nell'agosto del 1587, Eleonora pronunciò un voto di castità nella domenica dell'Avvento dello stesso anno.

Morte e sepoltura modifica

Sopravvisse al marito sette anni, spegnendosi all'età di 59 anni, nel 1594. Come da sue volontà, venne sepolta nella chiesa della Trinità.[1] Nel 1856 i resti vennero traslati nella cappella dell'Incoronata della cattedrale di San Pietro a Mantova,[2] dove ancora oggi una lapide ne ricorda l'evento.[3]

Discendenza modifica

Eleonora e Guglielmo ebbero tre figli:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Massimiliano I d'Asburgo Federico III d'Asburgo  
 
Eleonora d'Aviz  
Filippo  
Maria di Borgogna Carlo I di Borgogna  
 
Isabella di Borbone  
Ferdinando I d'Asburgo  
Ferdinando II d'Aragona Giovanni II d'Aragona  
 
Giovanna Enríquez  
Giovanna di Castiglia  
Isabella di Castiglia Giovanni II di Castiglia  
 
Isabella del Portogallo  
Eleonora d'Austria  
Casimiro IV di Polonia Ladislao II di Polonia  
 
Sofia Alšėniškė  
Ladislao II di Boemia  
Elisabetta d'Asburgo Alberto II d'Asburgo  
 
Elisabetta di Lussemburgo  
Anna Jagellone  
Gastone II di Foix-Candale Giovanni di Foix-Candale  
 
Margaret de la Pole  
Anna di Foix-Candale  
Caterina di Navarra Gastone IV di Foix  
 
Eleonora di Navarra  
 

Note modifica

Bibliografia modifica

  • (DE) Constantin Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaisertums Österreich, Vienna, 1860, Vol. VI, p. 161 (versione online)
  • Rosanna Golinelli Berto. Associazione per i monumenti domenicani (a cura di), Sepolcri Gonzagheschi, Mantova, 2013.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN81187764 · ISNI (EN0000 0000 5875 5044 · CERL cnp01159463 · GND (DE136924190 · BNF (FRcb16944418h (data) · WorldCat Identities (ENviaf-81187764