Karl Malden

attore statunitense

Karl Malden, pseudonimo di Mladen George Sekulovich[1] (Chicago, 22 marzo 1912Brentwood, 1º luglio 2009), è stato un attore statunitense.

Karl Malden
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 1952

Fu attivo per oltre mezzo secolo come caratterista, oltre che protagonista della fortunata serie TV Le strade di San Francisco accanto al giovane Michael Douglas[2].

Biografia modifica

Malden nacque a Chicago il 22 marzo del 1912, primogenito di Petar Sekulovich, un lattaio serbo-bosniaco, e di Minnie Sebera, una sarta e attrice teatrale ceca[3]. Crebbe a Gary[4][5], nell'Indiana, e la sua madrelingua fu il serbocroato, tanto che imparò l'inglese soltanto a partire dagli anni dell'asilo. Per tutta la vita parlò il serbocroato fluentemente[6]. Di estrazione teatrale, con studi presso l'Actors Studio di New York, si fece conoscere sul grande schermo in ruoli di caratterista, interpretando spesso personaggi duri, spietati, o dalle rozze pulsioni. Nel 1957 Malden diresse anche un lungometraggio, Il fronte del silenzio.

La particolare fisionomia del suo volto (naso grosso e storto, rotto in gioventù) e l'aspetto sgraziato[7], lo relegarono a ruoli non affascinanti, ma al tempo stesso lo caratterizzarono come uno dei comprimari più particolari e memorabili[8].

"Malden è stato un attore "totale", significa buono per tutti i ruoli, semplicemente perché non era un divo, non ne aveva il corpo e il volto, non ne aveva l'appeal. Era soltanto bravo"[9].

Carriera televisiva modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Le strade di San Francisco.

Dagli anni settanta Karl Malden svolse la sua attività di attore prevalentemente sul piccolo schermo, partecipando a serie televisive e film tv. In particolare, il ruolo del tenente Mike Stone nei 120 episodi della serie poliziesca Le strade di San Francisco (dal 1972 al 1977) gli diede popolarità presso il grande pubblico. Al suo fianco, l'esordiente Michael Douglas.

Vita privata modifica

L'attore fu sposato dal 18 dicembre 1938, fino alla morte, con Mona Greenberg, dalla quale ebbe due figlie, Carla e Mila[10], dando vita a uno dei matrimoni più longevi in assoluto nel mondo dello spettacolo. Nel 1997, insieme alla figlia Carla, scrisse la sua autobiografia When Do I Start? A memory. Morì per cause naturali all'età di 97 anni, il 1º luglio 2009 a Los Angeles[10].

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

 
Karl Malden e Marlon Brando in Fronte del porto (1954)
 
Karl Malden e Eva Marie Saint in Fronte del porto (1954)

Televisione modifica

Regista modifica

Riconoscimenti modifica

Doppiatori italiani modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Oscar-winning actor Karl Malden dead at 97, su CNN, 1º luglio 2009. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Dennis McLellan, From the Archives: Karl Malden dies at 97; Oscar-winning actor, su Los Angeles Times, 16 settembre 2014. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  3. ^ (EN) Karl Malden Biography (1914?-), su Film Reference. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Philip Potempa, Oscar winner Karl Malden has Gary roots, in Chicago Tribune, 8 settembre 2017. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) Karl Malden, When Do I Start?: A Memoir, Hal Leonard Corporation, 1º novembre 1998, pp. 16, ISBN 978-0-87910-272-2.
  6. ^ (EN) Edward Guthmann, Memorably Malden / Actor's book recalls self-effacing roles, colorful colleagues, in San Francisco Chronicle, 16 dicembre 1997. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  7. ^ Le Garzantine Cinema, 2003 - p. 726
  8. ^ (EN) Ruthe Stein, 'Streetcar' to 'Streets' - Actor who could do it all, su SFGATE, 2 luglio 2009. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  9. ^ Pino Farinotti, Karl Malden: quando si dice "finisce un'epoca", su MYmovies.it. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  10. ^ a b (EN) Robert Berkvist, Karl Malden, Actor Who Played the Uncommon Everyman, Dies at 97, in The New York Times, 1º luglio 2009. URL consultato il 26 ottobre 2023.

Bibliografia modifica

  • (EN) Karl Malden, When Do I Start? A memoir, a cura di Carla Malden, Limelight Editions, 2004, ISBN 0-87910-272-1.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN85858687 · ISNI (EN0000 0001 0921 9293 · LCCN (ENno89014727 · GND (DE120575175 · BNE (ESXX1371576 (data) · BNF (FRcb13896993k (data) · J9U (ENHE987007428767405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no89014727