Montepulciano

comune italiano
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Montepulciano è un comune italiano di 13 199 abitanti[3] della provincia di Siena in Toscana. Sito a 605 metri sul livello del mare, a cavallo tra la Valdichiana e la Val d'Orcia, Montepulciano ha origini dal popolo degli Etruschi a partire dal IV secolo a.C. Di antica e lunga storia, ha notorietà anche per la ricchezza di ottimi vigneti, dai quali si ricava il Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Montepulciano
comune
Montepulciano – Stemma
Montepulciano – Bandiera
Montepulciano – Veduta
Montepulciano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Amministrazione
SindacoMichele Angiolini (PD) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°06′N 11°47′E / 43.1°N 11.783333°E43.1; 11.783333 (Montepulciano)
Altitudine605 m s.l.m.
Superficie165,33 km²
Abitanti13 199[3] (31-8-2023)
Densità79,83 ab./km²
FrazioniAbbadia, Acquaviva, Gracciano, Montepulciano Stazione, Sant'Albino, Tre Berte, Valiano[1]
Comuni confinantiCastiglione del Lago (PG), Chianciano Terme, Chiusi, Cortona (AR), Pienza, Torrita di Siena
Altre informazioni
Cod. postale53045
Prefisso0578
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052015
Cod. catastaleF592
TargaSI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona D, 2 100 GG[5]
Nome abitantimontepulcianesi[2]; monpulcianesi[2]; montepulciani[2]; poliziani (dotto)[2]
Patronosan Giovanni Decollato
Giorno festivo29 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montepulciano
Montepulciano
Montepulciano – Mappa
Montepulciano – Mappa
Posizione del comune di Montepulciano all'interno della provincia di Siena
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Montepulciano sorge in una vasta area collinare dell'entroterra toscano, in posizione dominante rispetto alla Valdichiana, un tempo paludosa. Il territorio comunale si estende nel settore sud-orientale della regione al confine con l'Umbria e non lontano dal Lazio.

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Montepulciano.

Origini del nome modifica

Montepulciano è un composto di monte e Policiano, Polciano o Pulciano. Si tratta di un nome prediale, che riguarda quindi terreni o borghi rustici, che deriva dal latino Publicius (a sua volta di origine etrusca), con suffisso -ānus che forma l'aggettivo[6].

Storia modifica

Il centro abitato ha caratteristiche di borgo medievale a forma di "S" ed è racchiuso entro tre cerchia di mura, costruite tutte verso il XIV secolo.

Di origine etrusca e fondata, secondo la leggenda, da Porsenna, lucumone di Chiusi; alcuni documenti e reperti rinvenuti nella Fortezza medicea, così come la necropoli su cui poggiano le mura medievali ed infine le iscrizioni etrusche murate sulla facciata di palazzo Bucelli, ne fanno risalire l'esistenza già al IV-III secolo a.C..

In epoca romana fu sede di un esercito posto a difesa delle strade consolari. Fu evangelizzata da san Donato, vescovo di Arezzo nel IV secolo. Nel luogo dell'attuale chiesa della Madonna di San Biagio, esisteva la Sancta Mater Ecclesia in Castello Pulliciano, così in un documento del 715 in epoca longobarda conobbe il suo primo sviluppo; infatti in alcuni atti notarili dell'archivio dell'abbazia del SS. Salvatore sull'Amiata, si trovano documenti tra i quali uno dell'806 ed i testimoni, tutti di Montepulciano, erano preti, chierici, un medico e un orafo, segno di un elevato livello civile e culturale.

Nel XII secolo la Repubblica di Siena volendo sottomettere Montepulciano, libera e ricca, dette inizio ad una serie di guerre, che i Poliziani affrontarono con l'aiuto di Perugia e di Orvieto, ma più assiduamente e con esiti alterni, con l'appoggio di Firenze. All'inizio del XIII secolo la vitalità della città, promossa dall'intraprendenza della borghesia mercantile, manifatturiera e agricola, prese ad attirare le mire di Firenze e Siena. Il Trecento fu segnato da forti contese per il potere tra le famiglie maggiori; una relativa stabilità si ebbe sotto la famiglia Del Pecora che, divisi al loro interno nell'appoggiare Firenze, Siena o Perugia, divennero Signori di Valiano e tiranni di Montepulciano. Nel 1390 Montepulciano si alleò stabilmente con Firenze, cui premeva disporre di un caposaldo strategico a sud di Siena.

Dagli inizi del Quattrocento a metà del Cinquecento, Montepulciano ebbe il proprio periodo aureo, scandito da stabilità politica, prestigio culturale, fioritura artistica. Il XV secolo fu l'epoca dell'umanista Bartolomeo Aragazzi, segretario apostolico di papa Martino V e del poeta Angelo Poliziano. Un eccezionale fervore edilizio contrassegnò il XVI secolo: architetti quali Antonio da Sangallo il Vecchio, Jacopo Barozzi detto il Vignola, Baldassarre Peruzzi, Ippolito Scalza eressero sontuose dimore patrizie, splendide chiese e diversi punti del centro urbano furono abbelliti. In questo periodo visse il cardinale Marcello Cervini, che sedette sul soglio pontificio per soli 28 giorni con il nome di Marcello II. Nel 1511, i Poliziani, conclusa la definitiva pace con i Fiorentini, incisero sulla porta e sull'architrave della sala del consiglio la seguente iscrizione: Recuperatio Libertatis, A.D. 1511.

Dal 1559, con la sottomissione di Siena al principato mediceo, Montepulciano perse parte della rilevanza strategica e politica passata, ma mantenne il prestigio. Si stabilirono a Montepulciano storiche famiglie poliziane dei Nobili, Tarugi, Contucci, Bellarmino, Ricci, Cervini, Benci, Cini, Cocconi e numerose altre, che dettero grandi uomini alla Chiesa, alle lettere, alle arti e alle armi: un sommo pontefice, numerosi cardinali, molte decine di vescovi, prelati insigni in grande numero ed una grande quantità di uomini che furono eccellenti in molte discipline. Uno dei suoi figli più affezionati, il cardinale Giovanni Ricci, nel 1561, ottenne da Papa Pio IV, con il consenso del Granduca, che Montepulciano fosse decorata della sede episcopale e del titolo della città. Montepulciano ottenne così l'elevazione a sede episcopale e si eseguì la successiva demolizione dell'antica pieve per costruire l'imponente cattedrale (1594) su progetto di Ippolito Scalza e secondo i principi della Controriforma, della quale uno dei padri emeriti fu il poliziano cardinale Roberto Bellarmino.

Alla morte del cardinale Giovanni Ricci, il Granduca Ferdinando lasciò i Capitanati di Montepulciano e Pietrasanta al libero governo della Granduchessa Cristina di Lorena che vi rimasero fino alla sua morte, avvenuta nel 1636. La Granduchessa dette molto impulso alla costruzione della nuova cattedrale, dove il vescovo Antonio Cervini, nel 1680 celebrò per primo il Pontificale e fu consacrata nel 1712 dal vescovo Francesco Maria Arrighi, che nel 1714 consacrò la Chiesa del Gesù. Nel 1700 il vescovo Cervini consacrò anche la chiesa di Sant'Agnese e nel 1714 il vescovo Angelo Maria Vantini consacrò la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Nel XVIII secolo fiorì l'Accademia degli Intrigati, che, insieme all'attività letteraria, edificò nel 1793 un teatro, negli stanzoni del quattrocentesco Monte di Pietà, come aveva già fatto in precedenza in Via Collazzi ed in Palazzo Comunale. La lunga stagione lorense segnò per Montepulciano l'inizio di una diffusa ripresa economica e sociale. La bonifica della Valdichiana favorì la ricolonizzazione agricola del fertile fondovalle; la conseguente riorganizzazione del sistema viario facilitò i contatti commerciali. Con l'Unità d'Italia, Montepulciano (che passò allora dalla provincia d'Arezzo a quella di Siena) s'impose come principale mercato agricolo dell'area, mentre le attività imprenditoriali slittarono verso il fondovalle, attratte dalla ferrovia (presente fin dal 1884) e dalla maggior facilità di collegamento con l'emergente nodo ferroviario di Chiusi.

Simboli modifica

«D'argento, al grifo rampante di rosso. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo partito d'argento al grifo rampante di rosso, e di rosso.

Onorificenze modifica

«città nobile, legge del Granducato di Toscana»
— 1º ottobre 1750

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
Il Duomo

Architetture civili modifica

 
Il Palazzo Comunale

Aree naturali modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 313 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Tradizioni e folclore modifica

  • Maggio - Primo maggio: Fiera
  • Luglio - 15 giorni circa: Cantiere Internazionale d'Arte
  • Agosto - ultima domenica: Bravio delle Botti
  • Agosto - a cavallo del 15: Bruscello Poliziano

Bravìo delle Botti modifica

Il Bravìo delle Botti (trae le sue origini nel XIV secolo) è la sfida che si disputa ogni anno a Montepulciano tra le 8 Contrade di Montepulciano (Cagnano, Collazzi, Gracciano, Le Coste, Poggiolo, San Donato, Talosa, Voltaia), l'ultima domenica di agosto in onore del santo patrono, San Giovanni Decollato.

Bruscello Poliziano modifica

Bruscello deriva da arboscello, broscello, bruscello.

Il Bruscello Poliziano si ripete ogni anno, a partire dal 1939 nel mese di agosto, sul Sagrato della Cattedrale, in piazza Grande.

Il Bruscello, è una forma di teatro popolare e contadino, tipicamente toscano, recitato e cantato da attori non professionisti ed è una rappresentazione a volte epico-drammatica, a volte farsesca di episodi della vita di tutti i giorni, creati da immaginazioni popolari o da fatti realmente accaduti; della storia o della letteratura.

Il tema, che mescola canto e recita, varia di anno in anno, soggetti, testi e sceneggiatura si devono tutti alla creativa spontaneità dei bruscellanti, una compagnia che pratica questo genere per amor di tradizione e diletto.

Cultura modifica

Istruzione modifica

Accademie modifica

L'Accademia europea di Palazzo Ricci (Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst) è un progetto culturale tedesco in Italia completamente dedicato alla musica. Ha sede presso il Palazzo Ricci di Montepulciano, dove si svolgono le attività artistiche da maggio ad ottobre.

Biblioteche modifica

La biblioteca comunale di Montepulciano ha sede nel Palazzo Sisti di via Ricci e vanta un fondo antico di circa 12 000 volumi ed uno moderno di oltre 48 000.

Vi si trovano inoltre:

Musei modifica

Il museo civico ha sede dal 1957 nel Palazzo Neri Orselli e si articola in cinque sezioni:

  • Sezione archeologica
  • Sezione poliziana
  • Terrecotte robbiane
  • Pinacoteca
  • Studiolo

Il Conservatorio di San Girolamo ha sede in piazza Savonarola 10 e si articola in tre sezioni:

  • arte sacra
  • pinacoteca
  • antica farmacia

Media modifica

Stampa modifica

L'Araldo Poliziano è un settimanale di Montepulciano che tratta prevalentemente notizie provenienti dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza. È stato fondato il 23 aprile 1905 a Montepulciano dal sacerdote Alberto Angelotti, come «periodico cattolico settimanale del Circondario di Montepulciano», comprendente una quindicina di comuni della zona sud della provincia di Siena. Dal 2003 viene venduto abbinato al quotidiano Toscanaoggi.

Radio modifica

Dal 1976 al 1979 era presente a Montepulciano una piccola emittente radiofonica, Radio Montepulciano (RMP), sulla frequenza 103.800 MHz.

L'emittente di ispirazione cattolica, voluta dalla Diocesi poliziana ed alla quale partecipavano numerosi ragazzi di Montepulciano, fu attivata dalla fine del 1976 all'estate del 1979. L'emittente trasmetteva dal palazzo vescovile con poche attrezzature: due giradischi, tre registratori (due a cassette e uno a bobine), due microfoni e un piccolo mixer a sei canali; i programmi avevano inizio alle 14:00 e finivano alle 20:00; solo la domenica la radio iniziava alle 08:00 di mattina. L'emittente aveva una copertura locale che arrivava fino a Siena.

In estate 1977 venne annunciata la sospensione delle trasmissioni che ricominciarono poi dal 20 settembre. Nel 1978 vennero sospese nuovamente e poi riprese fino all'estate del 1979.

Televisione modifica

Nel 1976 venne fondata anche una televisione, che prendeva il nome di TeleAmiata, per iniziativa di Mario Guidotti. La sua sede era in vicolo Ricci (Palazzo Ricci). Il primo canale UHF fu il 53 (successivamente anche canali UHF 44 e 58). Il palinsesto di TeleAmiata proponeva un telegiornale locale (TA Notizie), film, telefilm, cartoni animati, sport, spettacoli di varietà, spettacoli musicali e quiz.

All'inizio degli anni ottanta fu ampliata l'area di copertura, irradiando i suoi programmi da diverse frequenze (UHF 58,44,57,58,50,55,38,23 e 39). Fra i collaboratori i giornalisti Diego Mancuso e Vincenzo Mollica, poi passato alla Rai. Secondo alcune fonti, TeleAmiata venne rilevata all'inizio degli anni ottanta da Edilio Rusconi per irradiare i programmi di Italia 1, secondo altre fonti (vecchio palinsesto di TV Sorrisi e Canzoni e/o Firenzemedia) entrò invece a far parte del circuito Canale 10, che unitamente a Canale 5, irradiava i programmi di Telemilano 58 a livello nazionale. Più probabile la seconda versione poiché dal 1981 comparve la dicitura TeleAmiata - Canale 10, UHF 44, 58, 40, 53 e 55.

Cinema modifica

Film girati a Montepulciano
 
Fontana del film New Moon in Piazza Grande
Serie televisive
Pubblicità

Cantiere Internazionale d'Arte modifica

Il Cantiere Internazionale d'Arte propone numerose manifestazioni culturali. Il cantiere è nato dalla collaborazione gratuita di grandi artisti che producono spettacoli con la partecipazione di numerosi abitanti.

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

Località modifica

  • Ascianello
  • Argiano
  • Bivio di San Biagio
  • Caggiole
  • Canapille
  • Casale
  • Casalte
  • Casella
  • Casenuove
  • Castagneto
  • Cervognano Montenero
  • Ciarliana
  • Corbaia
  • Croce
  • Crugnole
  • Fontago
  • Fonte al Giunco
  • Fonte Sambuco
  • Greppo
  • Il Santo
  • La Casetta
  • Madonna delle Querce
  • Nottola
  • Pelago Casanova
  • Poggio Saragio
  • Ponte
  • Ponte di Ferro
  • Salcheto
  • San Biagio
  • Sanguineto
  • Sciarti
  • Stabbiano
  • Terra Bianca
  • Totona
  • Tre Berte

Economia modifica

Terme di Montepulciano modifica

Nel Comune di Montepulciano, località Sant'Albino, sorgono le Terme di Montepulciano che utilizzano le proprietà curative di acque e fanghi. Le prime testimonianze dirette sulle terme di Montepulciano e sulle proprietà delle sue acque termali risalgono al 1571, l'anno in cui Andra Bacci pubblica il suo trattato “De Thermis”. Le acque minerali sulfuree-salsobromoiodiche-bicarbonate particolarmente ricche di anidride carbonica, vengono captate a 132 metri di profondità e convogliate ai reparti di cura senza essere esposte al contatto con l'aria. Questo procedimento garantisce la conservazione inalterata delle naturali qualità terapeutiche dello zolfo che, allo stato nascente, svolge attività antisettica, anticatarrale, antispastica ed antiallergica. Le Terme, rinomate per le Terapie Inalatorie ospitano un Centro di Audiologia e Vestibologia, un Centro di Rinologia, un Centro di Bronco-pneumologia, specializzato nella cura delle broncopneumatopatie croniche ostruttive quali asma, bronchite ed enfisema polmonare ed un Centro Riabilitativo Vascolare e Ortopedico in grado di offrire le varie terapie per una efficace riabilitazione dopo interventi di chirurgia ortopedica e per le patologie vascolari sia arteriose che venose, nonché per la traumatologia sportiva. Da segnalare anche un centro di termalismo pediatrico specializzato nella terapia delle patologie dell'apparato respiratorio e dell'orecchio-naso-gola nei bambini, quali bronchiti, asma bronchiale, riniti e tonsilliti ricorrenti.

Enogastronomia modifica

La viticoltura a Montepulciano risale all'epoca etrusca, ma il primo documento scritto è del 789. La produzione di vini eccellenti sul Mons Politianus fu costante nel Medioevo è già alla metà del Trecento la città emanò norme per regolarne commercio ed esportazione.

Alla metà del Cinquecento il Rosso Scelto di Montepulciano (così era chiamato) deliziò papa Paolo III e nel 1685 il medico, naturalista e poeta Francesco Redi, nel suo divertente ditirambo Bacco in Toscana, lo celebrò come la manna di Montepulciano, concludendo entusiasta Montepulciano d'ogni vino è Re!.

Vino Nobile di Montepulciano DOCG

Il Vino Nobile di Montepulciano DOCG dal 1980 è tutelato da un consorzio che riunisce tutte le cantine. Può essere prodotto solo nelle aree collinari entro i confini comunali da uve di Prugnolo gentile (70%) ed altri vitigni autorizzati alla coltivazione in toscana (30%).

Deve avere un minimo di 12,5º alcolici e invecchiare 24 mesi in cantina di cui almeno 1 in legno di rovere (13° alcolici, 36 mesi in cantina di cui almeno 1 in legno di rovere e 6 in bottiglia, può chiamarsi "Riserva").

Il suo carattere deciso, dal bouquet complesso, intenso e persistente, si esalta in abbinamento con selvaggina, carni rosse alla brace, arrosti importanti, formaggi stagionati.

Rosso di Montepulciano DOC

Il Rosso di Montepulciano ha lo stesso uvaggio del Vino Nobile.

Raggiunge in media 12,5º alcolici: il passaggio in legno è facoltativo e la vendita inizia da marzo successivo la vendemmia.

Di colore rosso rubino si presenta intensamente vinoso e con sentori di frutta a bacca rossa, ha sapore asciutto, persistente e lievemente tannico ed è vino da tutto pasto.

Vin Santo

Il Vin Santo Montepulciano Occhio di Pernice è un vino da dessert prodotto con Malvasia Bianca, Puncinculo e Trebbiano Toscano ed eventuali altri vitigni a bacca bianca autorizzati in provincia.

Le uve sono selezionate e fatte appassire in locali idonei e pigiate fra il 1º dicembre e il 15 gennaio: i 17º alcolici e 3 anni di invecchiamento come minimo gli donano un bouquet intenso, con sentori di frutta secca (La Riserva invecchia 5 anni). Con Prugnolo gentile e altri vitigni si ottiene la prestigiosa varietà Occhio di Pernice, dal colore ambrato o topazio che raggiunge i 18º.

Sanità modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ospedali riuniti della Valdichiana.

A Nottola, una piccola frazione a 5 km da Montepulciano sono presenti dal 2000-2001 gli Ospedali riuniti della Valdichiana, un "monoblocco ospedaliero" gestito dal Servizio sanitario della Toscana (USL 7 di Siena), nato dalla chiusura di sei ospedali più piccoli nei comuni di Chiusi, Torrita di Siena, Sinalunga, Chianciano Terme, Sarteano e Montepulciano.

Infrastrutture e trasporti modifica

Via Lauretana modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Via Lauretana (Toscana).

Montepulciano è attraversata dall'antica Via Lauretana, una strada etrusca-romana che collegava Cortona a Montepulciano e Siena.

Linea Ferroviaria Montepulciano-Fontago modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Montepulciano-Fontago.

A Montepulciano, a partire dal 30 giugno 1916 entrò in funzione la tratta ferroviaria Montepulciano-Fontago, a scartamento ridotto che collegava Montepulciano con Fontago (oggi Montepulciano Stazione).

La linea fu dismessa definitivamente il 16 settembre 1927 e sostituita dai trasporti su gomma.

La stazione di Montepulciano si trovava nel piazzale Lo Sterro, oggi sede della Caserma dei Vigili del Fuoco.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 luglio 1985 9 agosto 1990 Francesco Colajanni Partito Comunista Italiano Sindaco [10]
9 agosto 1990 24 aprile 1995 Giuliano Olivieri Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Piero Di Betto lista civica Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Piero Di Betto centro-sinistra Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Massimo Della Giovampaola centro-sinistra Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Andrea Rossi centro-sinistra Sindaco [10]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Andrea Rossi lista civica: per Montepulciano Sindaco [10]
27 maggio 2019 in carica Michele Angiolini centro-sinistra Sindaco [10]

Gemellaggi modifica

La città è gemellata con:

Note modifica

  1. ^ Statuto del Comune di Montepulciano
  2. ^ a b c d Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 346.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ (DE) Wilhelm Schulze, Zur Geschichte lateinischer Eigennamen, Berlin-Zürich-Dublin, Weidmann, 1933 [1904], p. 216.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ MoviesPictures.org
  9. ^ youmark.it
  10. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • Radio Montepulciano, Almanacco illustrato della Marroca, Mediateca della Marroca, 1/2009.
  • Spenello Benci, Storia di Montepulciano, Le Balze.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN167530550 · SBN MUSL002304 · GND (DE4115211-6 · J9U (ENHE987007564243905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79065913
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