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ALMA MATER STUDIORUM
Università di Bologna
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàBologna
Altre sediBuenos Aires, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini
Dati generali
Nome latinoUniversitas Bononiensis
MottoAlma mater studiorum - Petrus ubique pater legum Bononia mater
Fondazione1088
Tipostatale
FacoltàPolo di Bologna:

Agraria; Chimica industriale; Economia; Farmacia; Giurisprudenza; Ingegneria; Lettere e filosofia; Lingue e letterature straniere; Medicina e chirurgia; Medicina veterinaria; Scienze della formazione; Scienze matematiche, fisiche e naturali; Scienze motorie; Scienze politiche; Scienze statistiche

Polo di Cesena:
Architettura; Ingegneria Seconda Facoltà; Psicologia; Agraria; Scienze e Tecnologie Informatiche

Polo di Forlì:
Economia-Forlì; Scienze Politiche «Roberto Ruffilli»; Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori

Polo di Ravenna:
Conservazione dei beni culturali

Polo di Rimini:
Economia-Rimini; Farmacia; Chimica Industriale; Lettere Filosofia; Medicina e Chirurgia; Scienze della Formazione; Motorie; Scienze Statistiche

RettoreIvano Dionigi
Studenti76 095 (2010/2011[1])
AffiliazioniGruppo di Coimbra, Europaeum, Utrecht Network
SportCUS Bologna
[www.unibo.it Sito web]

L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO) (già Università degli Studi di Bologna) è la più antica università del mondo occidentale.

Nonostante i primi veri statuti universitari risalgano al 1317, una fiorente scuola giuridica esisteva già dall'XI secolo: gli storici infatti sono concordi nel ritenere che l'anno della fondazione sia il 1088, data fissata, in occasione dell'ottavo centenario, da una commissione presieduta da Giosuè Carducci;[2] il fondatore è considerato universalmente Irnerio, morto nel 1125.

Attualmente nelle sue 23 facoltà ospita oltre 80 000 studenti e ha sedi didattiche a Imola e quattro poli scientifico-didattici in Romagna rispettivamente a Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. Inoltre dispone di una scuola per l'eccellenza negli studi, il Collegio Superiore, e di una sede distaccata all'estero a Buenos Aires.

Nella classifica mondiale del 2009 stilata da Times Higher Education – QS World University Rankings l'Università di Bologna è risultata la 174ª migliore università del Mondo e la migliore in Italia, essendo l'unica istituzione universitaria italiana fra le 200 migliori del pianeta (sempre secondo tale classifica).[3] Inoltre secondo il Super Ranking del 2010, una classifica che incrocia i dati di varie classifiche nazionali ed internazionali riportata dalla rivista universitaria italiana Campus, l'Università di Bologna è sempre la migliore in Italia.[4][5]

Storia dell'Alma Mater modifica

Origini modifica

 
L'ingresso di alcuni studenti nella Natio Germanica Bononiae, il collegio di studenti tedeschi a Bologna; miniatura del 1497.

La più antica università europea, lo Studium, nacque come libera e laica organizzazione fra studenti che sceglievano e finanziavano in prima persona i docenti. Essi si organizzarono in collegi per l'aiuto reciproco fra compagni della stessa nazionalità (nationes), divise in intramontani (o citramontani) ed ultramontani. Già nel XII secolo erano ben 17 le subnationes intramontane e 14 le ultramontane. A testimonianza di ciò, nel palazzo dell'Archiginnasio (che fu sede dell'Università), è presente un complesso araldico di quasi 6000 stemmi studenteschi. È inoltre attivo ancora oggi il pregevole Collegio di Spagna, certamente il più famoso tra i numerosi fondati fra il XIII ed il XVII secolo.

Il modello bolognese si contrapponeva a quello parigino delle università di maestri legati alla Chiesa e all'autorità monarchica. In seguito lo stipendio dei professori fu messo a carico del Comune di Bologna.

L'origine dello Studium si deve all'incontro di insigni studiosi di diritto detti glossatori che furono chiamati a commentare gli antichi Codici del Diritto Romano. I primi studi furono quindi incentrati sul diritto e fra i primi eruditi di cui si ha documentazione sono Pepone, Irnerio e Graziano (autore del Concordantia discordantium canonum, primo manuale di diritto canonico). Nel 1158 Federico I promulgò la Costitutio Habita (o Authentica Habita) con cui l'Università venne tutelata come luogo di ricerca e studio indipendentemente da ogni altro potere.

A partire dal XIV secolo si aggiunsero ai giuristi anche studiosi di logica, astronomia, medicina, filosofia, aritmetica, retorica, grammatica e poi teologia, greco ed ebraico.

 
Gli stemmi studenteschi dell'Archiginnasio, che fu sede dell'ateneo sino al 1803.

Nel XV secolo l'ateneo si ridimensionò un poco ma mantenne giuristi di prestigio come ad esempio Andrea Alciato.

Nel XVI secolo vennero istituiti i primi insegnamenti di "magia naturale", ovvero ciò che conosciamo oggi come scienza sperimentale. Figure di rilievo furono Pietro Pomponazzi, che sfidò le posizioni tradizionaliste della teologia sostenendo lo studio delle leggi naturali e Ulisse Aldrovandi, che fondò le basi delle scienze naturali. Nello stesso periodo l'università divenne un centro di eccellenza per l'algebra, con esponenti di spicco come Gerolamo Cardano e Scipione del Ferro.

La medicina fece progressi enormi grazie al contributo di Gaspare Tagliacozzi e di Marcello Malpighi.

La fama dell'Università fece diventare Bologna meta di ospiti e studiosi illustri. Negli oltre nove secoli di storia, si ricordano fra i suoi studenti personaggi di spicco Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Guido Guinizelli, Cino da Pistoia, Cecco d'Ascoli, Re Enzo, Salimbene da Parma, Coluccio Salutati e poi Tommaso Becket, Paracelso, Erasmo da Rotterdam, Papa Niccolò V, Raimondo di Peñafort, Albrecht Dürer, san Carlo Borromeo, Torquato Tasso, Carlo Goldoni.

Studiarono a Bologna anche Pico della Mirandola e Leon Battista Alberti mentre Nicolò Copernico vi studiò diritto pontificio.

Nel XVII secolo nacquero anche fiorenti scuole di pittura fondate dai Carracci, Guido Reni e il Guercino e una scuola di architetti e pittori scenografi che acquistò, col Ferdinando Bibbiena ed il figlio Antonio, una fama di livello europeo.

Nel XVIII secolo papa Lambertini (Benedetto XIV) favorì l'Istituto di Scienze con doni di materiale scientifico della propria biblioteca e incoraggiò arte e scienza in diversi modi. La scossa culturale lambertiniana aggiunse alla cattedra di matematica superiore quelle di meccanica, fisica, algebra, ottica, chimica e idrometria e portò a Bologna matematici ed astronomi come Domenico Guglielmini, Eustachio e Gabriele Manfredi o medici e naturalisti come Iacopo Bartolomeo Beccari, Pier Paolo Molinelli. Le scienze e la tecnologia mostrarono il loro sviluppo con gli studi pionieristici di Luigi Galvani sull'elettricità ma, grazie al rilancio degli studi di storia ed erudizione, non mancarono letterati come Ercole Francesco e Giampietro Canotti, storici come Giovanni Grisostomo Trombelli e Ludovico Ravioli e il commediografo Francesco Albergati. Numerosi valenti artisti illustrarono Bologna come gli architetti Carlo Francesco Dotti e Alfonso Torreggiani, pittori come Donato Creti, Giuseppe Maria Crispi e Vittorio Bigari.

 
Il teatro anatomico dell'Università di Bologna, costruito nel 1637 e situato nel Palazzo dell'Archiginnasio.

Nei secoli seguenti spiccarono figure come Giovanni Capellini, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Augusto Righi, Federigo Enriques, Giacomo Ciamician e Augusto Murri.

L'Università continuò a mantenere una posizione fondamentale nel campo della ricerca e della formazione fino alla prima guerra mondiale, quando altre realtà presero il sopravvento nella scena culturale europea.

Per approfondimenti sulla storia dell'Alma Mater

L'Unibo oggi modifica

Come eredità della sua lunga storia l'Università possiede oggi numerosissime raccolte e musei:

  • l'archivio storico: struttura integrata di testimonianze documentali, fotografiche e cimeli nei quali si riflette la memoria storica dell'Ateneo. Conserva, valorizza e promuove la conoscenza del patrimonio documentale e fotografico relativo alla sua storia, gestisce la Quadreria dell'Università, cura l'incremento di una Biblioteca di storiografia universitaria, si occupa dell'organizzazione del Museo Europeo degli studenti (MEUS) e di incrementare un centro di documentazione sulla storia studentesca.
  • la biblioteca universitaria, che risale al 1712 ed ha attualmente sede presso lo storico palazzo Poggi. Fino al 1803 aveva invece sede nel più noto Archiginnasio, il quale mantiene all'interno della propria struttura locali utilizzati in passato per le lezioni universitarie. Tra queste vale la pena di ricordare il notevole teatro anatomico.

A Bologna è stato ratificato nel 1999 un trattato per il rinnovo e l'armonizzazione dei sistemi universitari europei (Dichiarazione di Bologna).

L'Università è tra i membri fondatori del consorzio interuniversitario CINECA.

Dal maggio 2009 il Magnifico Rettore dell'università è Ivano Dionigi.

Per approfondimenti sulla storia dell'Unibo oggi

Organizzazione e struttura modifica

Poli dell'Università di Bologna modifica

L'Università di Bologna ha adottato negli ultimi anni una struttura Multicampus: 5 poli in Emilia Romagna e 1 sede a Buenos Aires.

Facoltà modifica

L'Università di Bologna è organizzata in 23 Facoltà, corrispondenti a differenti ambiti scientifico-disciplinari e articolate in uno o più Corsi di Laurea di primo livello. Obiettivo primario delle Facoltà è definire, organizzare e raccordare le attività didattiche dei corsi.

Elenco delle Facoltà dell'Università di Bologna

Dipartimenti e Centri di Ricerca modifica

Dipartimenti e Centri di Ricerca
  • Dipartimenti

L'Università si articola in 66 Dipartimenti, organizzati per settori di ricerca omogenei che integrano attività afferenti a una o più Facoltà. Nei Dipartimenti didattica e ricerca convivono per promuovere l'attività scientifica dei vari ambiti di insegnamento.

Elenco dei Dipartimenti dell'Università di Bologna

  • Centri Interdipartimentali di Ricerca

Presso l'Università di Bologna sono attivi numerosi centri e scuole per la ricerca, che si caratterizzano per l'interdisciplinarità e la vocazione internazionale. Questi centri coniugano la ricerca scientifica di alto livello con una formazione didattica qualificante e specializzata.

Elenco dei Centri Interdipartimentali di Ricerca dell'Università di Bologna

  • Scuole e Istituzioni Superiori
Elenco delle Scuole e Istituzioni Superiori dell'Università di Bologna

Biblioteche e Musei modifica

Biblioteche e Musei
  • Biblioteche dell'Ateneo

Elenco delle Biblioteche dell'Università di Bologna.

Per maggiori informazioni sui servizi online messi a disposizione dalle biblioteche d’Ateneo: il portale delle Biblioteche.

  • Musei Universitari

L'Università di Bologna offre un'ampia serie di collezioni, che con il tempo sono state arricchite e organizzate in musei indipendenti coordinati dal Sistema Museale d'Ateneo.

Tutti i musei universitari

Centri linguistici d'Ateneo modifica

L’Università di Bologna ha due centri linguistici interfacoltà: il Cilta e il Cliro. Ha inoltre sviluppato un servizio di apprendimento linguistico in modalità e-learning, l'Alfa-Cert.

Offerta formativa modifica

L'Università di Bologna presenta un'offerta formativa ampia e multidisciplinare: 214 corsi di studio, 35 corsi di studio internazionali, 85 master, 53 dottorati di ricerca, 34 corsi di alta formazione e formazione permanente, scuole di specializzazione, summer e winter school.

Personaggi illustri dell'Università di Bologna modifica

 
Frammento dell'arca di Giovanni da Legnano, raffigurante alcuni studenti. Opera di Pier Paolo delle Masegne, 1383.
 
Sepolcro di Bonifacio Galluzzi, scena accademica. Opera di Bettino da Bologna, 1346.
 
Ulisse Aldrovandi, opera di Agostino Carracci.
 
Giosuè Carducci

Nel corso del tempo l'Università di Bologna ha conferito lauree ad honorem a personaggi che si sono distinti in particolari ambiti nel corso della loro esistenza. Nell'Archivio Storico dell'Università di Bologna è possibile trovare immagini e informazioni relative alle lauree honoris causa attribuite a partire dal 1888.

Rappresentanza studentesca modifica

{{Recentismo}} L'università di Bologna è stata uno dei centri di maggior vigore del movimento studentesco italiano. Attualmente il consiglio studentesco uscito dalle elezioni del 13 e 14 maggio 2010 è composto da 18 consiglieri provenienti dalle liste Studentoffice, 8 espressioni della coalizione Sinistra Universitaria, Spazio Sociale Studentesco, Oasi Felice, Terza dimensione e 7 indipendenti dal Sindacato degli Universitari (di cui un eletto proveniente da Udu Forlì).

I numeri dell'Unibo modifica

L'Università di Bologna si conferma, anche per l'edizione 2011 della classifica mondiale Quacquarelli Symonds (QS, ex classifica Times), il migliore ateneo italiano. Inoltre secondo il Super Ranking del 2010, una classifica che incrocia i dati di varie classifiche nazionali ed internazionali riportata dalla rivista universitaria italiana Campus, l'Università di Bologna è sempre la migliore in Italia.

Note modifica

  1. ^ "Osservatorio - Didattica studenti" sul sito del MIUR
  2. ^ "La nostra storia" dal sito dell'università
  3. ^ Top 200 World Universities, su timeshighereducation.co.uk. URL consultato il 25-3-2011.
  4. ^ Super classifica campus: Bologna al primo posto, su magazine.unibo.it. URL consultato il 25-3-2011.
  5. ^ Campus: L'Università di Bologna è la migliore in Italia, su ialcisl.it. URL consultato il 25-3-2011.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Vademecum Unibo: scegliere un corso di studi, consultare le guide per lo studente e alla città di Bologna.

[[Categoria:Università dell'Emilia-Romagna|Bologna]] [[Categoria:Università di Bologna]] [[Categoria:Gruppo di Coimbra]]