Antonov An-2
L'Antonov An-2 (in caratteri cirillici Антонов Ан-2, designazione USAF/DoD "Type 22", nome in codice NATO Colt[3]) è un monomotore biplano multiruolo progettato dall'OKB 153 diretto da Oleg Konstantinovič Antonov e sviluppato in Unione Sovietica negli anni quaranta.
Antonov An-2 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo multiruolo da trasporto militare e civile |
Equipaggio | 2 |
Progettista | OKB 153 Antonov |
Data primo volo | 31 agosto 1947[1] |
Esemplari | oltre 18 000 |
Altre varianti | Antonov An-3 Shijiazhuang Y-5 Antonov An-6 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 12,74 m |
Apertura alare | 18,18 m |
Altezza | 4,68 m |
Superficie alare | 71,51 m² |
Peso a vuoto | 3 400 kg |
Peso max al decollo | 5 250 kg |
Passeggeri | 10-14 a seconda delle versioni |
Capacità | 1 300 kg |
Propulsione | |
Motore | un radiale Shvetsov ASh-62EP |
Potenza | 1 000 CV (735,5 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 250 km/h |
Velocità di crociera | 185 km/h |
Autonomia | 900 km |
Tangenza | 4 500 m |
Note | dati riferiti alla versione An-2 |
i dati sono estratti da Уголок неба[2] integrati dove indicato | |
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Impiegato dagli anni cinquanta dalla Sovetskie Voenno-vozdušnye sily (VVS), l'Aeronautica militare dell'Unione Sovietica, rimase operativo per numerosi anni in tutti i paesi del Patto di Varsavia e filosovietici nei ruoli di aereo da trasporto militare, da collegamento, da addestramento e nella cooperazione con truppe di terra ed aviotrasportate[1]. Attualmente esistono ancora numerosi esemplari in condizioni di volo soprattutto nei paesi dell'ex blocco sovietico o in Africa.
Storia del progetto
modificaNel 1947 il governo sovietico emise una specifica per la richiesta di un nuovo velivolo per sostituire il Polikarpov Po-2 utilizzato come aereo da trasporto, aereo agricolo e numerosi altri ruoli in ambito civile e militare. L'OKB 153 avviò il progetto di un multiruolo realizzato interamente in metallo, il quale manteneva la configurazione alare biplana del precedente modello introducendo una fusoliera che integrava la cabina di pilotaggio chiusa e lo scompartimento passeggeri con 12 posti a sedere.
Il primo prototipo, al quale venne data la designazione SKh-1, era equipaggiato con un motore radiale Shvetsov ASh-21 e venne portato in volo per la prima volta il 31 agosto 1947. Il secondo prototipo venne motorizzato con il più potente motore Shvetsov ASh-62, che permise di aumentare significativamente la capacità di carico del velivolo, passata dai 1 300 kg del primo ai 2 140 kg; questa seconda versione venne giudicata migliore ed avviata alla produzione in serie.[4]
Dal 1960 L'Unione Sovietica ne ha prodotto oltre 5 000 unità. Dal 1960, la maggior parte degli An-2 sono stati costruiti in Polonia, presso gli stabilimenti della WSK a Mielec, in una cifra di oltre 13 000 esemplari prima che la produzione terminasse ufficialmente nel 1991. Venne comunque continuata la produzione di scorte e di parti di ricambio per mantenere la copertura necessaria alla manutenzione degli esemplari già prodotti fino al 2001, anno in cui vennero assemblati quattro nuovi esemplari destinati al Vietnam.[5] La Cina invece continua a costruire l'An-2 su licenza con la designazione Shijiazhuang Y-5.[6]
Tecnica
modificaAereo molto robusto e semplice, si affida ad una struttura biplana molto robusta, con l'ala inferiore più piccola della superiore, che lo sostiene in aria anche a velocità molto ridotte. Questo rende possibile anche l'operatività da campi di volo corti e, grazie al robusto carrello d'atterraggio, semipreparati.
Praticamente l'An-2 era ed è un enorme biplano monomotore con capacità di operare in campi di volo estremamente rudimentali, con grande controllabilità a bassa velocità e notevole potenza del motore, raffreddato ad aria ed installato nel muso, davanti ad un abitacolo dalla struttura assai squadrata.
Anche la fusoliera è di robusta fattura, con struttura in tubi metallici rivestita di alluminio, con abbondante spazio per carichi o passeggeri. L'An-2 aveva il carrello fisso, con ruote molto grandi per esercitare pressione ridotta sul terreno. Le doti di potenza e portanza erano tali da permettere il controllo anche con l'aereo in salita quasi verticale. Non vi era alcun radar di navigazione né ve ne è stato aggiunto qualcuno. L'eccellente campo visivo da parte dell'equipaggio, garantita dai vetri "a bolla" del pannello degli strumenti, è tutto quello che l'equipaggio può avere a disposizione.
Impiego operativo
modificaTecnologicamente già superato al momento del suo ingresso in servizio, nel 1947, il "Colt" è stato comunque il più prodotto aereo da trasporto del secondo dopoguerra, grazie alla sua straordinaria maneggevolezza a basse velocità, robustezza e versatilità. È stato prodotto anche nel modello a turboelica An-3, ma lo standard è dato dal robusto motore radiale di prestazioni inferiori, ma ben più economico nella manutenzione.
L'An-2 è stato prodotto ampiamente anche per l'uso civile, come quello di aereo agricolo (nel ruolo di irroratore), da collegamento per regioni remote, aereo antincendio, ma nondimeno è stato usato anche come bombardiere di circostanza in alcuni conflitti, tanto che nel 1992 uno è stato abbattuto da un missile SA-6 Gainful serbo.
Prima ancora, in Vietnam, alcuni esemplari di An-2 vennero usati come aerei d'attacco speciale, con una batteria di tre mitragliatrici da 12,7 mm e diversi lanciarazzi da 57 mm. Tre aerei di questo tipo vennero individuati in un'azione di attacco, tra le poche dell'aviazione nordista, e addirittura due di essi vennero abbattuti dalla sola mitragliatrice M-60 di un UH-1 Iroquois. Il fatto che un elicottero lento come questo abbia potuto abbattere due aerei An-2 con un'arma brandeggiabile, dà l'idea di quanto tali apparecchi fossero vulnerabili ad altre macchine lente ed agili. Nessun An-2 venne però intercettato dai veloci jet statunitensi, inadeguati alle missioni contro macchine molto lente e in volo a bassa quota.
All'inizio degli anni 2000, ancora 30 forze aeree impiegavano il Colt come trasporto leggero.
Versioni
modificaLa bontà del progetto e la conseguente longevità hanno prodotto numerose versioni sia di produzione nazionale che estera[2]:
- An-2
- la prima versione avviata alla produzione in serie.
- An-2V (An-4)
- versione idrovolante V (B in russo: водный); i modelli costruiti nello stabilimento statale di Kiev vennero indicati come An-4. Venne prodotta anche in Polonia con la designazione An-2M (M in russo: морской).
- An-2T
- versione base da trasporto con capacità di carico fino a 1 500 kg, prodotto in serie in Unione Sovietica, Polonia e Cina (con la designazione Y-5A).
- An-2TP
- versione civile da trasporto passeggeri dotata di 10 posti a sedere, 4 lungo il lato sinistro e 6 lungo quello destro.
- An-2TD
- versione militare trasporto truppe, impiegato per il lanci di paracadutisti.
- An-2CX
- versione aereo agricolo equipaggiato con un serbatoio da 1 300 kg di prodotti chimici collegato ad un impianto di irrorazione aerea, prodotto in serie in Unione Sovietica, Polonia (con la designazione An-2R - Rolnicza) e Cina (con la designazione Y-5B).
- An-2M
- versione agricola ad alte prestazioni.
- An-2P
- versione civile da trasporto passeggeri, commissionata dalla compagnia aerea Aeroflot, con capacità di 10 posti a sedere, portati a 12-14 nelle versioni costruite in Polonia; prodotta in 837 esemplari.
- An-2LP
- versione civile da lotta aerea antincendio, equipaggiata con due serbatoi da 630 litri.
- An-2L
- sviluppo del An-2LP equipaggiato con contenitori riempiti di liquido estinguente da sganciare nell'area interessata dall'incendio; versione rimasta allo stadio sperimentale.
Utilizzatori
modifica(lista parziale)
Militari
modifica- 3 esemplari in servizio a novembre 2015.[8]
- Azerbaigian
- 270 esemplari consegnati, ma quelli effettivamente in servizio al novembre 2018 sarebbero 162.[9]
- Corea del Sud
- Dei 10 esemplari consegnati nei primi anni duemila, due dei quali sono stati persi in incidenti nel maggio 2009 e nel giugno 2015, mentre un altro aereo è stato coinvolto in un atterraggio di emergenza in un fiume nel febbraio 2016.[10] Assegnati nominalmente all'Accademia Aeronautica presso Cheongju, vengono utilizzati presumibilmente per infiltrazioni nello spazio aereo nordcoreano e per addestramento al tiro antiaereo, simulando un'invasione di An-2 nordcoreani.[10] Quindi al maggio 2021, gli esemplari in servizio dovrebbero essere non più di sette.[10]
- Croazia
- gli esemplari ancora operativi alla riunificazione delle due Germanie sono stati assorbiti dalla Luftwaffe.
- Giamaica
- 2 An-2 in organico a maggio 2021, ma con molta probabilità non in grado di volare.[15]
- Jugoslavia
- con la dissoluzione dell'entità nazionale gli esemplari vennero acquisiti dalle nuove forze aeree del territorio ex jugoslavo.
- Jugoslavia
- con la dissoluzione dell'entità nazionale gli esemplari vennero acquisiti dalle nuove forze aeree del territorio ex jugoslavo.
- Kirghizistan
- 7 An-2 consegnati.[17]
- Macedonia del Nord
- con la dissoluzione dell'entità nazionale gli esemplari vennero acquisiti dalle nuove forze aeree della Serbia e del Montenegro.
- Serbia
- Unione Sovietica
- con la dissoluzione dell'entità nazionale gli esemplari vennero acquisiti dalle nuove forze aeree delle nazioni ex sovietiche.
Note
modifica- ^ a b (EN) The Encyclopedia of Modern Warplanes, pag. 39.
- ^ a b Антонов АН-2 in Уголок неба.
- ^ (EN) Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov, Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles, su Designation-Systems.net, http://www.designation-systems.net, 18 gennaio 2008. URL consultato il 21 ottobre 2010.
- ^ Gunston 1995, pag. 20.
- ^ (PL) Grzegorz Hołdanowicz: Polskie M28 uszczelnią Wietnam in: Raport-WTO nr.12/2003, p.23.
- ^ Gordon, Yefim & Komissarov, Dmitry. “Antonov An-2”. Midland. Hinkley. 2004. ISBN 1-85780-162-8.
- ^ a b c « Historical Listings (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).», World Air Forces (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012)..
- ^ "Le forze aeree del mondo, Armenia" - "Aeronautica & Difesa" N. 349 - 11/2015 pag. 68
- ^ "Le forze aeree del mondo. Corea del Nord" - "Aeronautica & Difesa" N. 385 - 11/2018 pag. 68
- ^ a b c (EN) Thomas Newdick, Soviet-Designed An-2 Biplanes Are South Korea’s Secretive Aggressors, su thedrive.com, 6 maggio 2021. URL consultato il 9 luglio 2021.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Estonia" - "Aeronautica & Difesa" N. 398 - 12/2019 pag. 70
- ^ "ESTONIA TO RECEIVE DONATED C-145As THIS YEAR", su janes.com, 4 febbraio 2019. URL consultato il 4 febbraio 2019.
- ^ (FR) "LA RETRAITE APPROCHE POUR LES ANTONOV AN-2 ESTONIENS", su avionslegendaires.net, 5 febbraio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2019.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Giamaica" - "Aeronautica & Difesa" N. 408 - 10/2020 pag. 66
- ^ "Le forze aeree del mondo. Guinea" - "Aeronautica & Difesa" N. 415 - 05/2021 pag. 66
- ^ "Le forze aeree del mondo. Kirghizistan" - "Aeronautica & Difesa" N. 428 - 6/2022 pag. 68
- ^ "Le forze aeree del mondo. Lettonia" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 70
Bibliografia
modifica- (EN) Bill Gunston, The Encyclopedia of Modern Warplanes, Blitz Editions, 1995, ISBN 1-85605-290-7.
- (EN) Bill Gunston, The Osprey Encyclopedia of Russian Aircraft 1875-1995, London, Osprey, 1995, ISBN 1-85532-405-9.
- (EN) Mader, Georg. "Hvratske Zrance Snage: Croatia's embargoed air force". World Air Power Journal, Volume 24 Spring 1996. London: Aerospace Publishing. ISBN 1-874023-66-2. pp. 139–147.
- (EN) Yefim Gordon, Dmitry Komissarov, Antonov An-2, Hinkley, Midland, 2004, ISBN 1-85780-162-8.
- (EN) Yefim Gordon, Dmitry Komissarov, Chinese Aircraft, Manchester, Hikoki Publications, 2008, ISBN 978-1-902109-04-6.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonov An-2
Collegamenti esterni
modifica- (EN, RU) Sito ufficiale della Antonov dedicato al Antonov An-3: una modernizzazione del An-2 (XML), su antonov.com. URL consultato il 26 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2009).
- (EN, RU) About plane An-2, su An-2 plane, http://www.an2plane.ru/en/copyrigh.htm. URL consultato il 22 aprile 2009.
- (EN) Maksim Starostin, Antonov An-2, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 22 aprile 2009.
- (EN) Greg Goebel, The Antonov An-2, su AirVectors, http://www.airvectors.net/, 1º marzo 2013. URL consultato il 19 marzo 2013.
- (RU) Антонов АН-2, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 22 aprile 2009.
- (RU) Антонов АН-2 Лыжный, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 22 aprile 2009.
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