Arcidiocesi di Leopoli

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L'arcidiocesi di Leopoli (in latino: Archidioecesis Leopolitana Latinorum) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Ucraina. Nel 2021 contava 145.000 battezzati su 6.209.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Mieczysław Mokrzycki.

Arcidiocesi di Leopoli
Archidioecesis Leopolitana Latinorum
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Charkiv-Zaporižžja, Kam"janec'-Podil's'kyj, Kiev-Žytomyr, Luc'k, Mukačevo, Odessa-Sinferopoli
 
Arcivescovo metropolitaMieczysław Mokrzycki
AusiliariLeon Maly[1],
Eduard Kava, O.F.M.Conv.[2]
Presbiteri191, di cui 130 secolari e 61 regolari
759 battezzati per presbitero
Religiosi93 uomini, 138 donne
 
Abitanti6.209.000
Battezzati145.000 (2,3% del totale)
Superficie57.681 km² in Ucraina
Parrocchie110
 
Erezione28 agosto 1412
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine
Indirizzoul. Winniczenka 32, 79008 Lviv, Ukraina
Sito webwww.rkc.lviv.ua
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Ucraina
La basilica minore dell'Esaltazione della Santa Croce a Černivci.

L'arcivescovo di Leopoli reca il titolo di primate di Ucraina, e fu primate di Galizia e Lodomeria dal 1817 al 1858.

TerritorioModifica

L'arcidiocesi comprende le oblast' di Černivci, Ivano-Frankivs'k, Leopoli e Ternopil'.

Sede arcivescovile è la città di Leopoli, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione. A Černivci sorge la basilica minore dell'Esaltazione della Santa Croce.

Il territorio è suddiviso in 110 parrocchie.

Provincia ecclesiasticaModifica

La provincia ecclesiastica di Leopoli comprende come suffraganee tutte le diocesi di rito latino dell'Ucraina, e precisamente:

StoriaModifica

L'arcidiocesi di Leopoli fu eretta il 28 agosto 1412 con la bolla In eminenti specula dell'antipapa Giovanni XXIII, in seguito alla traslazione della sede arcivescovile di Halyč, che a sua volta era stata eretta verso il 1361 ed era stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana il 13 febbraio 1375 con la bolla Debitum pastoralis officii di papa Gregorio XI.

La primitiva provincia ecclesiastica di Leopoli comprendeva le seguenti suffraganee: Przemyśl, Chełm, Kamenec, Lodomeria (unita a Luc'k nel 1425), Siret e Kiev.

Il 28 ottobre 1925 con la bolla Vixdum Poloniae unitas di papa Pio XI furono riorganizzate le circoscrizioni ecclesiastiche polacche di rito latino: l'arcidiocesi di Leopoli ebbe come suffraganee le diocesi di Przemyśl e di Luc'k.

Il 5 giugno 1930 l'arcidiocesi cedette il territorio della Bucovina rumena alla diocesi di Iași.[3]

Dalla fine degli Anni Sessanta del XX secolo, la Santa Sede provvide alla nomina di amministratori apostolici per la sede di Leopoli, con residenza a Lubaczów, il cui distretto faceva parte del territorio dell'arcidiocesi di Leopoli, ma, dopo la seconda guerra mondiale, si trovava entro i confini della Polonia.

Con la fine del periodo sovietico e la nascita della repubblica indipendente d'Ucraina (1991), fu ristabilita la sede di Leopoli entro i confini attuali, e le furono assegnate come suffraganee tutte le diocesi di rito latino dell'Ucraina. Contestualmente, la parte polacca dell'arcidiocesi fu eretta in amministrazione apostolica, da cui, nel 1992, ha avuto origine la diocesi di Zamość-Lubaczów.

Papa Giovanni Paolo II ha visitato l'arcidiocesi nel giugno del 2001.

Cronotassi dei vescoviModifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vescovi di HalyčModifica

Arcivescovi di HalyčModifica

Arcivescovi di LeopoliModifica

  • Konrad † (? - ? deceduto)
  • Jerzy Eberhardi, O.F.M. † (16 marzo 1390 - ? deceduto)
  • Herman Wytkind, O.P. † (7 gennaio 1401 - ?)
  • Jan Rzeszowski † (23 dicembre 1414 - 12 agosto 1436 deceduto)
  • Jan Odrowąż † (25 febbraio 1437 - settembre 1450 deceduto)
  • Gregorio di Sanok † (17 marzo 1451 - 29 gennaio 1477 deceduto)
  • Jan Strzelecki † (9 maggio 1481 - prima del 26 agosto 1493 deceduto)
  • Andrzej Boryszewski † (1493 succeduto[4] - 18 dicembre 1503 nominato arcivescovo di Gniezno)
  • Bernard Wilczek † (28 aprile 1505 - 1540 deceduto)
  • Piotr Starzechowski † (31 maggio 1540 - 1º aprile 1554 deceduto)
  • Feliks Ligęza † (7 gennaio 1555 - 26 gennaio 1560 deceduto)
  • Paweł Tarło † (15 gennaio 1561 - 21 maggio 1565 deceduto)
  • Stanisław Słomowski † (7 settembre 1565 - 22 settembre 1575 deceduto)
  • Jan Sieniński † (10 dicembre 1576 - 1582 deceduto)
  • Jan Dymitr Solikowski † (28 marzo 1583 - 27 giugno 1603 deceduto)
  • Jan Zamoyski, O.Cist. † (4 febbraio 1604 - 30 marzo 1614 deceduto)
  • Jan Andrzej Próchnicki † (24 novembre 1614 - 13 maggio 1633 deceduto)
  • Stanisław Grochowski † (19 dicembre 1633 - 1º marzo 1645 deceduto)
  • Mikołaj Krosnowski † (12 giugno 1645 - 26 settembre 1653 deceduto)
  • Jan Tarnowski † (6 luglio 1654 - 24 agosto 1669 deceduto)
  • Wojciech Koryciński † (30 giugno 1670 - 27 gennaio 1677 deceduto)
  • Konstanty Lipski † (17 marzo 1681 - 14 marzo 1698 deceduto)
  • Konstanty Józef Zieliński † (30 marzo 1700 - 17 febbraio 1709 deceduto)
  • Mikołaj Popławski † (21 luglio 1710 - 7 settembre 1711 deceduto)
  • Jan Skarbek † (30 gennaio 1713 - 2 dicembre 1733 deceduto)
  • Mikołaj Gerard Wyżycki † (6 maggio 1737 - 7 aprile 1757 deceduto)
    • Mikołaj Dembowski † (26 settembre 1757 - 17 novembre 1757 deceduto) (arcivescovo eletto)
  • Władysław Aleksander Łubieński † (13 marzo 1758 - 9 aprile 1759 nominato arcivescovo di Gniezno)
  • Wacław Hieronim Sierakowski † (21 luglio 1760 - 28 novembre 1780 deceduto)
  • Ferdynand Onufry Kicki † (28 novembre 1780 succeduto - 2 febbraio 1797 deceduto)
  • Kajetan Ignacy Kicki † (18 dicembre 1797 - 16 gennaio 1812 deceduto)
  • Andrzej Alojzy Ankwicz † (15 marzo 1815 - 30 settembre 1833 nominato arcivescovo di Praga)
  • Franz Xavier Luschin † (23 giugno 1834 - 9 gennaio 1835 nominato arcivescovo di Gorizia e Gradisca)
  • František Pištěk † (1º febbraio 1836 - 2 febbraio 1846 deceduto)
    • Wacław Wilhelm Wacławiczek (Václavíček) † (17 dicembre 1847 - marzo 1848 dimesso)[5] (arcivescovo eletto)
  • Łukasz Baraniecki † (28 settembre 1849 - 30 giugno 1858 deceduto)
  • Franciszek Ksawery Wierzchleyski † (23 marzo 1860 - 17 aprile 1884 deceduto)
  • Seweryn Morawski † (27 marzo 1885 - 2 maggio 1900 deceduto)
  • San Józef Bilczewski † (17 dicembre 1900 - 20 marzo 1923 deceduto)
  • Bolesław Twardowski † (3 agosto 1923 - 22 novembre 1945 deceduto)
  • Eugeniusz Baziak † (22 novembre 1945 succeduto - 15 giugno 1962 deceduto)
    • Sede vacante (1962-1991)
    • Jan Nowicki † (23 marzo 1968 - 14 agosto 1973 deceduto) (amministratore apostolico)
    • Marian Jozef Rechowicz † (31 dicembre 1973 - 28 settembre 1983 deceduto) (amministratore apostolico)
    • Marian Jaworski † (21 maggio 1984 - 16 gennaio 1991 nominato arcivescovo) (amministratore apostolico)
  • Marian Jaworski † (16 gennaio 1991 - 21 ottobre 2008 ritirato)
  • Mieczysław Mokrzycki, succeduto il 21 ottobre 2008

StatisticheModifica

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 6.209.000 persone contava 145.000 battezzati, corrispondenti al 2,3% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 987.800 ? ? 1.036 757 279 953 543 2.470 416
1970 77.732 78.209 99,4 73 68 5 1.064 5 60 27
1980 81.000 83.000 97,6 72 66 6 1.125 6 43 34
1990 77.283 77.648 99,5 72 72 1.073 38 39
1999 175.000 6.200.000 2,8 108 74 34 1.620 1 62 77 235
2000 173.000 6.000.000 2,9 107 72 35 1.616 1 68 90 239
2001 170.000 5.800.000 2,9 122 81 41 1.393 1 78 98 242
2002 160.000 5.600.000 2,9 126 82 44 1.269 1 68 102 253
2003 155.000 5.200.000 3,0 134 91 43 1.156 1 76 109 262
2004 154.000 5.000.000 3,1 140 95 45 1.100 1 80 135 271
2013 138.000 4.499.000 3,1 188 134 54 734 73 136 278
2016 142.000 4.500.000 3,2 197 140 57 720 79 138 278
2019 142.500 5.864.000 2,4 196 140 56 727 84 134 178
2021 145.000 6.209.000 2,3 191 130 61 759 93 138 110

NoteModifica

  1. ^ Vescovo titolare di Tabunia.
  2. ^ Vescovo titolare di Cilibia.
  3. ^ (LA) Bolla Solemni Conventione, AAS 22 (1930), pp. 382.
  4. ^ Dal 23 maggio 1488 arcivescovo coadiutore. Il nome della sua sede titolare è sconosciuto. Cfr. Gams, p. 351 e Eubel, vol. 2, p. 176.
  5. ^ Morì il 18 settembre 1862 in Praga. Cfr. Eubel, vol. 8, p. 339.

BibliografiaModifica

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