Armoriale dei comuni della provincia di Bolzano

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Questa pagina contiene le armi (stemmi e blasonature) dei comuni della provincia autonoma di Bolzano.

Si deve notare che gli stemmi della provincia di Bolzano non rispettano le norme di araldica civica dello Stato italiano: la blasonatura infatti non contempla corona da comune (o da città) e fronde intrecciate, i cosiddetti ornamenti esteriori da Comune/da Città. Questo perché le Provincie autonome di Trento e Bolzano dal 1985 - così come la Regione Autonoma Valle d'Aosta qualche anno dopo - si sono avocate la disciplina della materia di araldica comunale, regolandola in modo autonomo attraverso il recupero delle proprie forme araldiche storiche.

Gli estremi dei decreti di riconoscimento, o concessione, tratti dal Bollettino Ufficiale della Consulta Araldica[1] vengono inseriti per completezza d'informazione ma è possibile che non siano inerenti allo stemma (o al gonfalone) in uso.

Stemma Comune e blasonatura Gonfalone e/o bandiera
Aldino

Troncato: al primo d'argento, incappato d'azzurro; al secondo di rosso, alla croce di S. Andrea scorciata d'argento.


Stemma concesso con D.P.G.R. del 7 novembre 1968
Andriano

Partito di rosso e di argento con la pila dall'uno all'altro.

D.P.G.R. del 7 novembre 1968 che sostituisce lo stemma concesso con D.P.R. del 13 dicembre 1959.


Gonfalone concesso con D.P.R. del 13 dicembre 1959
Anterivo

Contropalato di nero e d'argento, ciascuna parte di cinque pali.

Appiano sulla Strada del Vino

D'azzurro, alla mezza stella di otto raggi d'oro, sinistrata da un crescente d'oro, rivoltato.

Concessione di stemma e gonfalone con R.D. del 21 agosto 1937, RR.LL.PP. del 27 febbraio 1939[2]

Avelengo

D'argento, al cavallo al naturale, avente le caratteristiche della razza avelignese, passante sulle cime di un monte a tre cime di verde, movente dalla punta; il cavallo attraversante un pino di verde, nodrito nella cima di mezzo.

Badia

Troncato: al 1º d'oro, allo stambecco passante di nero, tenente nelle zampe anteriori un ramo mozzo posto in palo; al 2º mantellato d'argento e di rosso, ciascun punto caricato di una rosa dell'uno nell'altro, ciascuna al petalo d'oro.

Barbiano

Interzato in fascia d'argento, di verde e di nero. Il secondo alle tre chiese accollate in facciata, le garrette al naturale di legno sorpassanti la troncatura. Il terzo alla fascia ristretta d'argento lineata in sbarra di rosso.


 

Stemma secondo il decreto del 1931
Bolzano

D'argento, alla fascia di rosso, caricata di una stella d'oro a sei punte.

(D'argento, alla fascia di rosso, caricata di una stella d'oro, stemma riconosciuto con D.C.G. del 9 luglio 1931. N.b.: se non specificato, nell'araldica italiana la stella s'intende a sei punte)[3][4]

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

D.C.C. del 21 aprile 1988

Lo stesso argomento in dettaglio: Stemma di Bolzano.
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Braies

D'argento, al cervo al naturale passante sopra un monte di verde di tre cime attraversato in banda da un rivo d'acqua ondato.

Brennero

Partito: il 1º di rosso, sopra un monte di verde di tre cime un minatore, nella destra un martello da minatore, nella sinistra una lampada da miniera; il 2º diviso trasversalmente d'argento, d'azzurro e d'oro.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

Sostituiscono stemma e gonfalone concessi con R.D. del 24 luglio 1938, RR.LL.PP. del 21 novembre 1938[5]

Bressanone

Di rosso all'agnello di bianco, rivoltato, nimbato d'oro, portante col piede sinistro una bandiera di bianco inquadrata da croce di rosso.

(Di rosso, alla muraglia merlata, al naturale, chiusa e murata di nero, terrazzata di verde e sormontata da un agnello pasquale passante, al naturale, nimbato d'oro, stemma concesso con R.D. del 13 novembre 1928, RR.LL.PP. del 16 maggio 1929)[6][7]

Gonfalone:

drappo interzato in palo di giallo, di bianco e di rosso…


Bronzolo

Tagliato d'argento e di verde, alla cornetta nera, guarnita di cordoncino d'oro.

Gonfalone:

drappo di bianco…

D.C.G del 9 settembre 1929[8]

Brunico

D'argento, alla torre spiovente di rosso, fondata su un muro di cinta dello stesso, merlato ed aperto alla saracinesca alzata d'argento; il tutto fondato su un monte di tre cime di verde.

(D'argento, alla torre merlata di due piani e coperta di rosso, aperta e finestrata di nero, fondata su di un monte di tre cime di verde, movente dalla punta, stemma riconosciuto con D.C.G. dell'11 settembre 1931)[9][10]

Concessione gonfalone con R.D. del 7 maggio 1934, RR.LL.PP. del 20 giugno 1935[11]

Caines

D'argento al vescovo passante vestito di un manto di rosso, mitrato e nimbato d'oro, tenente nella destra un baculo d'oro, con un orso bruno passante e attraversante, sul cui dorso è legato un fardello.

Caldaro sulla strada del vino

D'argento, una caldaia di rame con manico.

Campo di Trens

Di verde, al triangolo incurvato d'argento toccante con le punte il capo e i lati.

Campo Tures

Fasciato d'argento e di rosso di sei pezzi; le due fasce d'argento superiori cariche di tre, quella inferiore di due losanghe d'azzurro accollate in fascia.

Gonfalone:

drappo palato di rosso, di bianco e di azzurro…

Castelbello-Ciardes

D'argento, alla ruota di mulino ad otto pale di rosso.

Castelrotto

D'azzurro, al muro merlato d'argento, posto in banda.

Cermes

D'oro, alla volpe rampante al naturale.

Chienes

Di rosso, alla pila d'argento, arcuata, disposta in banda, accompagnata nel cantone destro del capo di una stella d'argento a cinque punte.

Chiusa

Di rosso, alla chiave d'argento, posta in banda.

Cornedo all'Isarco

Interzato in cappa: il 1º ed il 3º d'azzurro, il 2º argento.

Cortaccia sulla strada del vino

D'azzurro, alla cornetta di postiglione d'oro, con nappe dello stesso, accompagnata da quattro stelle d'oro a sei raggi, due in capo e due in punta.

Cortina sulla strada del vino

Di rosso, alla muraglia d'argento, terrazzata d'azzurro, merlata alla guelfa e aperta di nero, sormontata da mezza stella d'argento a otto punte, sinistrata dal crescente d'argento accollato alle punte dimezzate della stella.

Corvara in Badia

D'argento, al monte di tre cime di verde, sovrastato da una catena rocciosa a tre cime di rosso tagliate a sbieco.

Curon Venosta

Troncato d'argento e d'azzurro, alla cotissa di verde sulla linea di partizione, al campanile al naturale di pietra, attraversante, finestrato di tre in fascia, cuspidato d'azzurro.

Dobbiaco

Partito d'argento e di rosso, alla torta dall'uno all'altro.

Egna

Partito di rosso e d'argento: il primo al crescente di luna dello stesso, rivolto e figurato; il secondo alla croce patente scorciata del primo.

D.C.G del 24 marzo 1930[12]

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

Falzes

Partito di rosso e d'argento, a due falci (missorie) addossate dell'uno nell'altro.

Fiè allo Sciliar

Inquartato: al 1º di nero, alla fascia d'argento, caricata di crocetta patente di rosso; al 4º di nero, alla fascia d'argento, caricata di rosa di rosso; al 2º e 3º, di rosso, alla colonna d'argento, coronata d'oro.

Fortezza

Interzato in mantello di rosso verde e azzurro, il 2º orlato d'argento.

Funes

D'azzurro, alle tre pile rovesciate d'argento congiunte in punta.

Gais

Trinciato: nel 1º d'oro, all'aquila nimbata di nero; nel 2º d'azzurro, alla banda d'oro.

Gonfalone:

drappo partito di giallo e di azzurro…

Gargazzone

D'argento, alla torre senza cuspide al naturale, fondata su montagna di rosso.

Glorenza

Partito: il 1º d'argento, all'aquila tirolese uscente dalla partitura; il 2º interzato in fascia di nero, argento e rosso.

Gonfalone:

drappo interzato in fascia di nero, di bianco e di rosso…

La Valle

D'argento, al ramo di verde posto in banda e toccante i bordi, fogliato di due pezzi dello stesso.

Laces

D'argento, ad un ramo di verde, posto in fascia centrata, fiorito di tre rose stellate di rosso, bottonate d'oro.[13]

D.C.G. del 10 aprile 1930[14]

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

Lagundo

D'oro, al barile di vino ritto, sormontato da un tralcio di vite con un grappolo d'uva nera, il tutto al naturale; con la bordura inchiavata d'argento e di rosso.

Laion

Partito: nel 1º d'argento, alla gabbia quadrata d'oro entro cui è un uccello cantatore con la testa rivoltata; nel 2º di nero.

Laives

D'azzurro, con la pila d'argento, alla facciata chiara di una cappella posta su un monte rosso.[15]

Gonfalone:

drappo partito di azzurro e di bianco…

Lana

D'argento, alla croce diminuita di nero, al leone di rosso, attraversante.

Gonfalone:

drappo di bianco…

Lasa

D'argento, al colmo e campagna di nero, caricata da un martello, uno scalpello e un punteruolo di rosso affiancati e posti in sbarra, accompagnati a destra e a sinistra da tre quadri di nero posti in palo e tangenti i lati dello scudo.

Lauregno

D'azzurro, al grande quadrato incurvato e trifogliato d'oro caricato di un aratro.

Luson

Di rosso, al cavaliere rivoltato armato di tutte pezze a viso aperto col pennacchio di due penne di struzzo e con la lancia in resta, la testa del cavallo rivoltata a siniustra, il tutto d'argento.

Magrè sulla Strada del Vino

Troncato di rosso e di nero alla cornetta d'oro senza guarnizione.

Malles Venosta

Troncato: il 1º di rosso, alla fascia d'argento; il 2º d'oro, alle tre torte di rosso.

(Troncato: nel 1º di rosso, alla fascia di argento; nel 2º d'oro, a tre palle di rosso, poste 2, 1, stemma riconosciuto con D.C.G. del 21 ottobre 1928, precedente riconoscimento con D.C.G del 21 ottobre 1928)[16][17][18]

Marebbe

Inquartato: il 1º d'argento, all'aquila di rosso, armata d'oro; il 2º di rosso, alla fascia d'argento; il 3º di rosso, alla testa di cane da caccia d'argento, al collare d'oro; il 4º d'argento, al bracco di nero, portante nelle fauci un osso di rosso.

Marlengo

D'argento, con fascia d'azzurro, al leone rampante di rosso.

Martello

D'azzurro, al triangolo d'argento, confinante dalla punta inchiavata su ambo i lati, all'aquila bicipite di nero, nimbata d'oro.

Gonfalone:

drappo partito di azzurro e di bianco…

Meltina

Di rosso alla pentola treppiede d'oro al manico ad arco dalla quale nascono tre gigli d'argento gambuti e fogliati di verde.

Merano

D'argento all'aquila di rosso priva di corona, rostrata e membrata d'oro, il volo caricato di due spranghette dello stesso, seduto con gli artigli su un muro al naturale toccante i bordi, merlato alla ghibellina di quattro pezzi e aperto di tre archi nei quali si vede la coda.

(D'argento, all'aquila di rosso, rostrata e membrata d'oro, accollata da una muraglia, al naturale, aperta di tre porte del campo e merlata di cinque pezzi, sulla campagna di verde diaprata da trifoglio, stemma concesso con R.D. del 13 dicembre 1928, RR.LL.PP. del 9 maggio 1929, con lo stesso concessione di gonfalone)[19][20]

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

Monguelfo-Tesido

Inquartato d'argento e di nero

D.C.G del 9 aprile 1934[21]

Montagna

D'azzurro, al leopardo illeonito d'argento alle branche d'oro.

Moso in Passiria

D'azzurro al monte roccioso di tre vette alla tedesca d'argento, quella di mezzo più alta ed accollata alle altre, fondato su terrazzo di verde.

Nalles

Inquartato: nel 1º e 4º d'argento al bue di nero, quello del 1º punto rivoltato; nel 2º e 3º d'azzurro al cigno montante d'argento, quello del 3º punto rivoltato.

Gonfalone:

drappo inquartato di bianco e di azzurro…

Naturno

D'azzurro, al triangolo d'oro.

Gonfalone:

drappo partito di rosso e di bianco…

Naz-Sciaves

Troncato di rosso e d'argento, alla testa d'airone fiammata e serpeggiante in punta dell'uno e dell'altro.

Nova Levante

Inquartato: nel 1º e 4º di nero al leone rampante d'oro; nel 2º e 3º di rosso al monte di tre cime d'azzurro sormontato da una ciambella d'argento.

R.D. del 20 gennaio 1938, RR.LL.PP. del 22 settembre 1939[22]

Nova Ponente

Troncato d'argento e di rosso al ramo nodato di nero posto in banda, attraversante la troncatura e toccante i bordi.

Ora

Troncato d'argento e di rosso al leone rampante rivoltato dell'uno nell'altro. Il tutto sotto un colmo d'azzurro caricato di due chiavi d'oro poste in decusse.

Ortisei

D'oro con la figura di S. Ulrico, vestito dagli ornamenti vescovili, che tiene in alto nella mano destra una croce d'oro, montato su un cavallo bianco coi finimenti d'oro e coperto da un drappo azzurro, poggiato sopra tre cime di montagna verdi; sopra lo scudo una fascia d'azzurro caricata di tre scudetti di argento, equidistanti ed intercalati da due svolazzanti api d'oro.

Gonfalone:

drappo rettangolare cadente, partito di azzurro e giallo; caricato dello stemma comunale con le caratteristiche sopra descritte, con in alto il nome del Comune.

Parcines

D'argento, al vomere al naturale, posto in banda.

Perca

Troncato: nel 1º d'argento al ramo di corna di cervo, a sei pugnali, rivoltato, al naturale; nel 2º di rosso al vomere di nero con punta a destra.

Plaus

Scudo con tre aquile su fondo bianco, tramezzato da fascia rossa.

Ponte Gardena

D'azzurro, alla fascia innestata d'argento e di rosso.

Postal

D'argento, allo sparviero sorante al naturale.

Prato allo Stelvio

D'azzurro, alle tre spighe di grano d'oro, moventi da una campagna di rosso.

Predoi

Troncato inchiavato d'azzurro e d'argento: il secondo con quattro punte ai due martelli da minatore decussati di nero.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di azzurro…

Proves

D'azzurro, al grande quadrato incurvato e trifogliato d'oro, caricato di un fagiano di montagna al naturale.

Racines

D'azzurro, al lupo rampante d'argento.

Rasun Anterselva

Partito di nero e d'argento da una cappa di rosso.

Renon

Di rosso, a due scaglioni arcuati d'argento.

Rifiano

D'azzurro, al campanile nascente dalla punta dello scudo, con timpani, tamburo, finestra campanaria e cupola a bulbo, il tutto al naturale.

Rio di Pusteria

Di verde un argenteo serpeggiante ruscello posto in banda, accompagnato in alto da una nera ruota di mulino ed in basso da un somaro

Incongruenza tra disegno e blasonatura: il ruscello è posto in sbarra e non in banda.

Rodengo

D'azzurro, allo scaglione d'argento.

Salorno

D'argento, alla pila ed al capo d'azzurro.

D.C.G del 21 novembre 1929[23]

San Candido

Di rosso, al castello d'argento su campagna di verde, turrito e merlato, il portone alla saracinesca alzata sovrastato dallo stemma del capitolo di Freisinga d'argento bordato d'oro al busto di nero vestito di rosso e coronato d'oro.

(Di rosso, alla torre merlata di argento, fondata su di una fascia abbassata, erbosa, di verde, aperta con saracinesca alzata, e finestrata di nero, con sopra la porta uno scudo di argento, bordato d'oro con il busto di un re moro, vestito di rosso e coronato all'antica d'oro, stemma riconosciuto con D.C.G. del 24 settembre 1931, con lo stesso riconoscimento di gonfalone)[24][25]

San Genesio Atesino

D'argento, alle 5 pile di rosso poste in banda.

San Leonardo in Passiria

D'oro, mantellato di nero.

San Lorenzo di Sebato

D'argento, al San Lorenzo portante nella mano sinistra una grata, nella destra una palma (in campo d'argento San Lorenzo portante nella mano sinistra una grata, nella destra una palma).

Gonfalone:

drappo rettangolare cadente, partito in bianco e rosso, caricato un po' sopra il centro con lo stemma del Comune e denominazione - Marktgemeinde St. Lorenzen / Comune di San Lorenzo di Sebato - nel terzo superiore del drappo. Sul fondo una frangia d'oro.

San Martino in Badia

Partito di nero e di rosso, alla campagna partita di verde e di nero; il 1º al battifredo d'argento, coperto di grigio; il 2º al monte di verde di tre cime, sormontato da una croce scorciata patente d'argento (Partito: Nel primo di nero alla torre bianca col tetto blu fondata su di una campagna di verde. Nel secondo di rosso alla croce patente di bianco su tre colline di verde, fondate su una campagna di nero).

San Martino in Passiria

Partito: nel 1º d'argento, alla picca d'azzurro, astata al naturale; al 2º d'azzurro, alla ruota a quattro raggi d'argento.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di giallo…

San Pancrazio

D'argento, al monte di verde, su ciascun versante un pino dello stesso; in cima al monte - circondata da un muro di cinta - una torre merlata coperta di alto tetto a padiglione.

Santa Cristina Valgardena

Troncato d'argento e di rosso, al cervo al naturale, nascente dalla troncatura.

Bandiera:

drappo troncato di bianco e di verde…

Sarentino

D'azzurro, alla testa di cervo d'oro.

Scena

Troncato d'argento e di nero: il 1º al leone nascente di rosso.

Selva dei Molini

Troncato: nel 1º d'argento, ai quattro pini di verde accostati, le cime toccanti in capo il bordo dello scudo; nel 2º d'argento, alla ruota di mulino al naturale.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di verde…

Selva di Val Gardena

Inquartato: il 1º e il 4º trinciato innestato d'argento e di rosso; il 2º e 3º, su un piano di nero, inchiavato di tre punti d'azzurro su argento.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

Senales

Partito: nel 1º d'azzurro, all'angelo tenente con la mano destra sopra il capo una spada fiammeggiante e con la sinistra una bilancia a bilico, il tutto d'oro; l'angelo poggia i piedi su un drago abbattuto di nero, linguato di rosso; nel 2º d'argento, ai tre grembi del primo, con le punte verso la partizione.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di rosso…

Senale-San Felice

D'azzurro, al grande quadrato incurvato e trifogliato d'oro, caricato di una chiesa posta in profilo.

D'azzurro al grande quadrato incurvato e trifogliato d'oro caricato della mezza figura di San Felice tenente colla sinistra un ramo di palma e colla destra un libro, il tutto al naturale.

Sesto

D'azzurro, alle tre cime di montagna, su quella centrale un camoscio di nero.

Silandro

D'azzurro, alle tre pile poste in fascia, il vertice toccante il fianco destro.

(Cuneato allungato in fascia, d'azzurro e d'argento, stemma riconosciuto con D.C.G. del 14 settembre 1928)[26][27]

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di azzurro…

Sluderno

Partito: nel 1º d'argento, alla mezza ruota spezzata di nero, munita di coltelli di tortura d'azzurro, l'asse della ruota all'interno; nel 2º di rosso, al covone d'oro.

Stelvio

Di nero, al disco d'oro, caricato di una stella a sei foglie alternate di rosso, azzurro e verde.

Terento

Di rosso, all'aratro di nero.

Terlano

Di rosso, alla porta aperta di due ante merlata alla guelfa, scalinata di tre pezzi, il tutto d'argento.

Termeno sulla Strada del Vino

D'azzurro, alla stella a sei punte d'oro, sormontata da un crescente rovesciato d'oro.

D.C.G del 5 luglio 1929[28]

Gonfalone:

drappo di azzurro…

Tesimo

Inquartato: nel 1º e 4º riquadro una rosa rossa stilizzata a cinque foglie su fondo argentato e nel 2º e 3º riquadro un orsetto ritto su fondo rosso (quello del 3º rivoltato).

Tires

Di rosso, alla banda innestata ad elmo d'argento e di azzurro.

Tirolo

D'argento, all'aquila di rosso, rostrata e membrata d'oro, il volo caricato di due spranghette dello stesso, sormontata da un ramoscello di tiglio di verde.

Trodena nel parco naturale

Fasciato d'argento e di rosso, al pastorale ed arpione del martirio d'oro, posti in decusse, attraversanti due palme di verde, la 1ª in banda e la 2ª in sbarra, alla mitra d'oro posta sul tutto.

Incongruenza tra disegno e blasonatura: il pastorale e l'arpione sono attraversati dalle palme e non attraversanti.

R.D. del 10 aprile 1930, RR.LL.PP. del 14 gennaio 1932[29]

Gonfalone:

drappo partito di rosso e di bianco…

Tubre

Trinciato: il 1º di rosso; il 2º rombeggiato d'argento e di azzurro.

Ultimo

Partito: nel 1º d'argento, alla mezz'aquila armata ed imbeccata d'oro, uscente dalla partizione; nel 2º di nero, alla fascia d'argento.

Vadena

Troncato alla fascia ristretta d'argento sotto la troncatura: il 1º d'argento, al monte di verde, sovrastato da una torre diroccata al naturale, e accostato da due mezzi monti più alti di verde e toccanti i bordi laterali; il 2º di verde, alla fascia ristretta ondata d'argento.

Gonfalone:

drappo partito di bianco e di verde…

Val di Vizze

Troncato di nero e di verde: il 1º alla drusa di cristallo di roccia a tre punte divergenti al naturale; il 2º al ferro di cavallo d'argento.

Valdaora

D'argento, alla banda di verde, carica di tre ruote d'oro.

Valle Aurina

Interzato in palo: il 1º e 3º d'argento, a 4 punte e mezza d'azzurro poste in fascia e moventi dai fianchi.; il 2º di verde, carico di altro palo ristretto d'argento, ondato.

Valle di Casies

D'oro, ai due raschiatoi di nero, affrontati e posti in fascia.

Vandoies

Di rosso, a due branche di orso d'argento, affrontate e poste in palo.

Varna

Inquartato: il 1º e il 4º d'argento, a tre fasce innestate d'azzurro; il 2º e 3º di rosso.

Velturno

D'argento troncato: il 1º alle due torri merlate di rosso, il 2º scaccato di rosso.

Verano

Interzato in fascia: nel 1º d'azzurro; nel 2º d'oro, con un giogo bovino al naturale (bruno); nel 3º di rosso.

Villabassa

Troncato e semipartito, con la fascia di rosso carica di altra fascia ristretta d'argento; al 1º d'oro, all'aquila bicipite di nero; al 2º di nero; al 3º d'oro, ciascuno di questi due punti al mezzo stambecco dell'uno nell'altro: gli stambecchi affrontati.

Villandro

Troncato: al 1º d'azzurro, inchiavato di tre punte d'argento; al 2º di rosso, con fascia increspata d'argento.

Vipiteno

D'argento un ometto con grucce moventesi verso destra, che tiene nella mano destra un rosario; sovrapposta alle spalle l'aquila tirolese.

Note modifica

  1. ^ Bollettino.
  2. ^ Bollettino, vol. XI, n. 45, 1942, p. 160.
  3. ^ Rangoni Machiavelli, 1933, p. 173.
  4. ^ Bollettino, vol. X, n. 42, 1933, p. 67.
  5. ^ Bollettino, vol. XI, n. 44, 1939, p. 115.
  6. ^ Rangoni Machiavelli, 1933, p. 174.
  7. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 106.
  8. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 133.
  9. ^ Rangoni Machiavelli, 1933, p. 222.
  10. ^ Bollettino, vol. X, n. 42, 1933, p. 68.
  11. ^ Bollettino, vol. XI, n. 43, 1937, p. 66.
  12. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 141.
  13. ^ Rangoni Machiavelli, 1933, p. 467.
  14. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 142.
  15. ^ Statuto Comunale della Città di Laives (PDF), su regione.taa.it, pp. 98-99, allegato A.
  16. ^ Rangoni Machiavelli, 1933, p. 470.
  17. ^ Bollettino, vol. VIII, n. 40, febbraio 1929, p. 95.
  18. ^ Bollettino, vol. XI, n. 44, 1939, p. 136.
  19. ^ Rangoni Machiavelli, 1933, p. 472.
  20. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 107.
  21. ^ Bollettino, vol. XI, n. 43, 1937, p. 83.
  22. ^ Bollettino, vol. XI, n. 45, 1942, p. 162.
  23. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 138.
  24. ^ Rangoni Machiavelli, 1934, p. 80.
  25. ^ Bollettino, vol. X, n. 42, 1933, p. 69.
  26. ^ Rangoni Machiavelli, 1934, p. 179.
  27. ^ Bollettino, vol. VIII, n. 40, febbraio 1929, p. 94.
  28. ^ Bollettino, vol. IX, n. 41, maggio 1931, p. 130.
  29. ^ Bollettino, vol. X, n. 42, 1933, p. 56.

Bibliografia modifica

  • Luigi Rangoni Machiavelli, Stemmi delle colonie, delle provincie e dei comuni del Regno d'Italia riconosciuti o concessi dalla Consulta Araldica del Regno al 1º novembre 1932, in Rivista del Collegio Araldico, anni XXXI e XXXII, 1933 e 1934.
  • Bollettino Ufficiale della Consulta Araldica del Regno, Roma, Istituto poligrafico dello Stato.
  • Gli stemmi dei Comuni altoatesini, impostazione dei testi di Hans Prünster, copertina e stemmi di Norbert Mumelter, Bolzano, Landesverband für Heimatpflege in Südtirol, 1972.
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